This page has moved to a new address.

Freebacoli

Freebacoli: luglio 2010

sabato 31 luglio 2010

Vigili Urbani, Manca la Graduatoria per le Assunzioni: Pozzuoli Chiede Aiuto a Monte di Procida

image Arrivano dal vicino comune di Monte di Procida i sei vigili urbani stagionali che a giorni scenderanno per le strade di Pozzuoli.
Per mancanza di una propria graduatoria dalla quale poter scegliere i nuovi agenti del traffico, l’amministrazione puteolana - che con oltre 80mila abitanti è il comune più grande del comprensorio flegreo - si è vista costretta a bussare alla porta del più piccolo dei comuni flegrei.
Con buona pace dei tanti cittadini puteolani che perderanno una buona possibilità di lavoro, a favore dei cugini montesi.
Succede anche questo a Pozzuoli, dove l’amministrazione politica guidata dall’ex sindaco Pasquale Giacobbe è stata commissariata in seguito alle dimissioni contestuali di sedici consiglieri, sette dei quali appartenenti alla ex maggioranza di centrodestra.
Un’amministrazione che, anche a causa dei disaccordi interni alla maggioranza, nei due anni in cui è stata al governo della città non è riuscita a bandire il concorso necessario per selezionare un elenco di persone idonee a ricoprire un eventuale impiego a tempo determinato nel corpo di polizia municipale.
E dire che la necessità di un simile elenco era ben nota, visto che con una propria richiesta scritta il comandante della polizia municipale, Luigi De Stefano, chiedeva nel periodo estivo altre trenta unità stagionali.
Il cospicuo numero di nuovi caschi bianchi era stato calcolato sulla scorta dei pensionamenti e delle assenze per ferie e malattia previsti nel corpo di polizia municipale, che andranno a ridimensionare notevolmente il personale proprio nel periodo più critico, quello estivo.
Il reclutamento dei 30 nuovi vigili stagionali avrebbe richiesto, però, lo svolgimento di un concorso i cui tempi sarebbero stati eccessivamente lunghi. Quindi, la soluzione pensata al Comune è stata quella di ricorrere a chi una graduatoria già l’aveva.
La scelta è così caduta su Monte di Procida, che nel giugno del 2007 aveva bandito un concorso per la selezione di agenti di polizia municipale.
Ma dei nominativi presenti nella graduatoria montese, soltanto in sei hanno dato la loro disponibilità a prendere servizio nella vicina Pozzuoli. I nuovi agenti cominceranno a lavorare da domani, fino al prossimo 15 ottobre.
La spesa complessiva prevista dall’ente è di 42mila euro, e sarà coperta con i proventi delle multe che saranno comminate agli automobilisti che violeranno il codice della strada.

Luigi Ciccarelli – Il Mattino
http://www.ilmattino.it/

Etichette:

Targhe Alterne: il PD Occupa la Sala Giunta del Municipio di Bacoli

Foto1509 Una manifestazione assembleare che si conclude dinanzi al tavolo della sala giunta del municipio di via Lungolago in compagnia di carabinieri e del mancato arrivo di sindaco e vice sindaco: termina con un alone d’indifferenza la mattinata di protesta messa in essere dal Partito Democratico intento a manifestare il proprio dissenso verso il provvedimento delle “targhe alterne” partito questa mattina.
Scema poco dopo le 11 il principio d’occupazione della casa comunale portato avanti dai consiglieri del partito di minoranza e da un folto numero di cittadini i quali, subito dopo l’inizio dell’assemblea tenutasi in villa comunale, hanno deciso di accedere al municipio
arrivando sin presso la stanza del sindaco posta al primo piano del plesso, senza però trovare alcun rappresentante dell’amministrazione insediatesi non più di tre mesi fa.
Dopo aver chiesto per iscritto una discussione ad hoc in consiglio comunale, dopo più di dieci giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, e dopo che oramai si attende solo l’ufficialità per annunciare l’allargamento delle deroghe alle targhe alterne per i cittadini di Bacoli possessori del bollino blu, i rappresentanti del Pd, seguiti da un gruppo di cittadini, chiedono un urgente colloquio con il sindaco Ermanno Schiano o con il suo vice Michele Massa.
Azione a cui è seguito il subitaneo arrivo dei carabinieri della limitrofa stazione locale che, diretti dal comandante Carmine Napolitano, hanno chiesto delucidazioni circa i perché di tale azione, spingendo quindi i rappresentanti consiliari del Pd ad invitare i cittadini a recarsi all’esterno del municipio.
Non accettiamo l’arroganza ed il populismo del Partito Democratico – ha asserito lo stesso Ermanno Schiano – le nostre porte sono sempre aperte per tutti, sia consiglieri che cittadini, ed è quindi un atto inconsueto ed inopportuno quello di prevaricare le più che basilari norme di buona educazione per un mero tornaconto di visibilità. D’altra parte quest’amministrazione ha già ascoltato e recepito le giuste, civili e motivate esigenze dei cittadini ed è proprio per tale motivo che, in seguito a questo week-end sperimentale, apporteremo già nella prima mattinata di lunedì delle modifiche a questo provvedimento straordinario che, si ricorda, resterà in vigore solo per altri sette giorni e terminerà con la fine del mese d’agosto”.
Dichiarazioni al vetriolo a cui vi è d’aggiungere il quasi totale ed assordante silenzio esposto proprio dal Partito Democratico allorquando, per ben due Consigli comunali, dai banchi dell’opposizione il consigliere Josi Gerardo Della Ragione chiedeva, con un documento correlato da una serie di proposte, di discutere con emergenza la problematica “viabilità”.

Alessandra Sagliocchi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

Pioggia e Disagi a Bacoli: Dal Sogno della Differenziata agli Allagamenti Stradali

Rifiuti ed allagamenti padroni del venerdì cittadino: Bacoli passa in poche ore dalla speranza della “differenziata” ai rinnovati “fiumi stradali” venutesi a creare subito dopo il temporale di ieri sera.
Sono bastati quaranta minuti di pioggia torrenziale per far palesare le numerose difficoltà strutturali le quali da tempo attanagliano il sistema fognario del centro e della periferia locale che, in particolar modo per ciò che concerne, tra gli altri, via Miseno (in foto), via Lungolago, via Giulio Cesare e via Ottaviano Augusto, hanno creato dei veri e propri pantani causa di nuove buche tutt’ora presenti lungo il manto stradale.
Una realtà a cui solo dodici ore prima si era alternata l’inaugurazione, alla presenza del sindaco, Ermanno Schiano, del vicesindaco, Michele Massa, degli assessori Gennaro Carannante e Michele Costigliola, del responsabile del X Settore, Giovanni Capuano, e del responsabile VI Settore, Umberto Pini, di sei automezzi per la raccolta differenziata acquistati dal Comune, con fondi della Provincia, per un costo di 140mila euro. “I veicoli sono finalizzati all’avvio della raccolta differenziata. L’aumento della Tarsu del 10 per cento è da attribuire alla mancata partenza a cura delle precedenti amministrazioni. Il Comune di Bacoli, per questo – ha asserito il sindaco Ermanno Schiano - sostiene costi molto alti per il trasferimento in discarica, pagando cento euro e cinquanta centesimi per ogni quintale di rifiuti depositato”.
L’obiettivo è di iniziare quanto prima la raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino, dove il servizio è ai minimi storici con una percentuale del 6 per cento.
“Contiamo di iniziare ad ottobre per conseguire una percentuale del 40 per cento. Dobbiamo prima risolvere la situazione societaria con la Flegrea Lavoro. Intanto il progetto dell’isola ecologica – asserisce il prmo cittadino - nell’ex macello cittadino nei Fondi di Baia, è stato approvato dalla Commissione Edilizia”.
Parte così l’iter per la realizzazione della struttura che costerà 250mila euro, di cui 80mila finanziati dalla Provincia e 160mila dal Comune.
“Gli automezzi, che potenziano i servizi del X Settore, serviranno per la raccolta differenziata e il diserbamento. Stiamo lavorando al fine di realizzare – ha ribadito il vicesindaco Michele Massa - una sorta di società municipalizzata che gestisca la raccolta: puntiamo ad acquistare le quote di Italia Lavoro che detiene il 49 per cento delle azioni della Flegrea Lavoro, mentre il restante 51 per cento è del Comune”.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

PS: Si ringrazia per la foto Mariano Boccia che, nonostante la pioggia battente, è riuscito ad immortalare il fiumiciattolo piovano presente durante il Venerdì sera bacolese.

Etichette:

venerdì 30 luglio 2010

Josi Della Ragione diventa Consigliere Indipendente: Ecco il Comunicato Ufficiale

image Durante l’ultima campagna elettorale, varie associazioni e comitati, spinti dal degrado politico, civile, sociale ed ambientale in cui versa la città di Bacoli, si riunirono all’interno della lista “Ci Mettiamo la Faccia” per cercare, attraverso il fervore civico caratterizzante le elezioni amministrative e mediante una rappresentanza istituzionale all’interno del Consiglio Comunale, di dare forza e vigore ad un nuovo modo di “fare politica” imperniato su una visione partecipata, programmatica e lungimirante per la risoluzione delle svariate problematiche che attanagliano il nostro paese.
Un’enfasi stimolante a cui aderirono, con il passare dei giorni, un nutrito numero di cittadini ai quali, come primo segno distintivo della lista, si proponeva innanzitutto la visione e la condivisione del Programma Elettorale che, al di là delle singole sezioni in cui si divideva, si ergeva su quelle basilari fondamenta attraverso le quali nasce e si sviluppa ogni movimento civico spinto dalla volontà di sovvertire lo stato d’empasse della propria città.
Cardini che corrispondevano ai principi di “partecipazione”; “interesse civico”; “nuovo modo d’intendere la macchina comunale”; “essere strumento a disposizione dei cittadini”; “stare tra e con la gente”; “informare continuamente la cittadinanza delle vicissitudini in cui gravita di giorno in giorno la cosa pubblica”; “fare chiarezza e sciogliere qualsiasi dubbio circa il reale ruolo che gli organi comunali devono avere”; “coinvolgimento associativo e popolare nella vita amministrativa”, e grazie ai quali si alimentava sempre di più la speranza di un cambiamento, utilizzando quelle modalità proprie di chi, già da anni, controlla e difende il territorio in cui vive.
Speranze coinvolgenti, supportate da un lavoro associativo di diversi anni, e dalla consapevolezza di avere ormai la maturità di essere forza politica propositiva.
Ma, con la fine del fervore elettorale, la lista si concentrava unicamente sulla creazione di una struttura partitico-piramidale volta alla definizione di cariche non funzionali, non condivise e fini a se stesse.
Da un lato quindi il tentativo di alcuni di imbrigliare il movimento in inutili schematismi e tatticismi, dall’altro quello di chi si prodigava invece per dar voce con accresciuta forza ad una Bacoli sofferente, creava un divario incolmabile che ha indotto i sottoscritti, Josi Gerardo Della Ragione ed Alessandro Parisi, ad allontanarsi dalla civica “Ci Mettiamo la Faccia”, con il fermo impegno di continuare, così come sin ad ora fatto, a non cambiare quella rotta e quell’indirizzo politico
che, anche attraverso i banchi del Consiglio Comunale, permetterà, con l’ausilio di associazioni, comitati e semplici cittadini, di portare avanti idee e linee guida foriere di quella speranza di cambiamento che ancora anima questo territorio.

Josi Gerardo Della Ragione
Alessandro Parisi

Etichette: ,

Mare Inquinato: Leonardo Coppola (Svolta Popolare) tuona: “Sindaco ed Assessore Regionale Facciano Chiarezza”

“Vogliamo rassicurazioni sullo stato di salubrità in cui versa il nostro mare. La costa flegrea continua a far parlare negativamente di sé senza che vi siano ancora stati presi dei provvedimenti consequenziali da parte delle autorità competenti”.
E’ duro il monito che Leonardo Coppola, prossimo candidato sindaco del movimento politico “Svolta Popolare”, ha rivolto all’attenzione dell’amministrazione di Monte di Procida e dello stesso Franco Iannuzzi, primo cittadino locale.
Difatti, secondo quanto riportato dal sito internet ufficiale della lista, le forti preoccupazioni (esposte dal movimento anche durante l’ultimo Consiglio comunale tenutosi nella serata di ieri), scaturiscono da un articolo del 29 luglio apparso sul “Corriere del Mezzogiorno” ( inserto del “Corriere della Sera”),  che ha riportato un’articolata intervista fatta all’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, il quale ha dichiarato, come riporta in virgolettato il giornalista del Corriere, che “la responsabilità maggiore dello stato devastante del mare e dei litorali è dei Sindaci e che il litorale flegreo risulta rappresentare una priorità poiché lo stesso è il posto più inquinato del Mondo”. Dichiarazioni scottanti le quali hanno poi spinto lo stesso Coppola a rendere ancor più incisiva la propria critica: “Non si comprendere cosa abbia fatto e cosa voglia fare Iannuzzi per risolvere questa ennesima criticità. Il nostro intento non è quello di fare alcun tipo di allarmismo o di catastrofismo ma – continua il rappresentante di “Svolta Popolare” - vogliamo soltanto fare chiarezza. Difatti o il giornalista del Corriere del Mezzogiorno non ha capito bene, e allora si deve scusare, o l’assessore all’Ambiente  deve fornire i dati per i quali ha dichiarato ciò. Un’interpellanza della quale dovrebbe farsi carico anche lo stesso sindaco Iannuzzi che ha il dovere di chiedere tali dati e prendere provvedimenti consequenziali, poiché egli è il primo cittadino ed è massima autorità sanitaria del nostro paese. Per tale motivo – conclude Coppola - attendiamo presto notizie chiare e ufficiali per il rispetto dovuto a tutti noi cittadini e soprattutto per la sicurezza e salute dei bambini.
   Clicca sull'Immagine per Visualizzare l'Articolo Sopraccitato



Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

giovedì 29 luglio 2010

Profilattici ed Assorbenti in Mare: Scatta la Protesta a Marina Grande di Bacoli

 DSCN2966
 Profilattici, cotton flock, una moltitudine di assorbenti, e finanche un topo morto arenato sulla spiaggia: i bagnanti di Marina Grande scattano le foto del mare ricco d’immondizia e si recano presso il municipio di via Panoramica per segnalare la questione all’amministrazione.
Erano più di una decina i cittadini locali che nella giornata dell’altro ieri, hanno abbandonato l’arenile di Marina Grande per bussare alla porta del primo cittadino e richiedere, il prima possibile, una pulizia dello specchio d’acqua marino e delle rassicurazioni circa la provenienza di tale materiale:
DSCN2969“Ciò che ci ha impressionato – ha asserito una cittadina nel mentre si apprestava a mostrare le foto dello scempio mattutino – è il fatto che gli oggetti presenti in mare dovevano avere di sicuro una natura ospedaliera o vacanziera dettata dallo sversamento in mare di scarichi propri di nave da crociera o traghetti. Inoltre sulla battigia stazionava addirittura un grosso topo, trasportato dalla marea. Uno schifo inaudito”.
Delle perplessità che hanno destato l’attenzione del responsabile del XII settore, Luigi Della Ragione, il quale si è recato sul posto evidenziando delle chiazze d’immondizia presenti in mare e relazionando la cosa all’assessore Costigliola che, per diverso tempo, si è intrattenuto con i bagnanti cercando di risolvere la questione.
DSCN2965Non sappiamo da cosa sia stato determinato quest’ennesimo scempio – ha asserito un bagnante facente parte della delegazione – speriamo soltanto di non doverci nuovamente confrontare con la stessa situazione presentatesi l’anno scorso”.
Problematica sulla quale si è poi espresso anche Ermanno Schiano che, dopo aver appreso la criticità, ha così rassicurato i cittadini:
“In zona, così come accertato dall’ufficio tecnico, non ci sono stati problemi all’apparato fognario o alle pompe di sollevamento. Le correnti ed il mare agitato della scorsa notte – ha asserito il sindaco – hanno portato sulla costa questo materiale. Ciononostante provvederò a contattare personalmente Agenzia sanitaria locale per informarla della situazione affinché la stessa posta recarsi in loco per fare un sopralluogo”.

 DSCN2967DSCN2970 DSCN2972DSCN2973

 

 

 

 


Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

Capitaneria Sequestra 50kg di Fuochi Artificiali Vietati: Pericolo "Esplosione" nel Porto di Baia

Gli uomini della Guardia Costiera di Baia, che in questo periodo sono impegnati nella vasta operazione a livello nazionale denominata "MARE SICURO 2010", non si limitano al solo controllo delle coste flegree in vista di una sicura balneazione.
Difatti, è della scorsa notte il sequestro di un ingente quantitativo di fuochi artificiali pronto per essere detonato all'interno dello specchio acqueo ricadente nel Porto di Baia che, come noto, in questo periodo ospita quasi 800 unità da diporto le quali avrebbero ricevuto catastrofiche conseguenze e danneggiamenti causati dall'innesco accidentale di un petardo nel caso esplodesse nella direzione dei natanti ormeggiati.
Proprio per evitare pericoli a persone e cose gli uomini della Guardia costiera di Baia, alle dipendenze del Maresciallo Alborino, diretti sul campo dal brigadiere capo D’Orta e dall'agente scelto Russo hanno effettuato il sequestro di tre batterie complete di fuochi artificiali, di quinta categoria.
L'accensione è consentita esclusivamente in proprietà private aventi una sufficiente disponibilità di terreno. Il punto di accensione deve essere minimo 30 m da edifici e strade. Non è possibile accendere razzi e altro materiale pirotecnico lungo una strada pubblica, in un centro abitato ristretto, nei boschi o in adunanza di persone, e, quindi, figuriamoci all'interno di un Porto.

Redazione Freebacoli

freebacoli@live.it

Etichette:

Stop alla Musica a Bacoli: Multe Salate per i Trasgressori

image Stop alla musica per i locali bacolesi siti in aree densamente abitate: il sindaco Ermanno Schiano firma un’ordinanza per ostacolare l’elevato volume con i quali numerosi disco-pub locali disturbano la quiete pubblica sino alle prime ore del mattino.
L’amministrazione comunale ha così disciplinato gli orari delle attività ad intrattenimento musicale vietando la diffusione della musica oltre l’una, con un iniziale diminuzione di volume già a partire dalla mezzanotte.
“Nelle aree  più abitate  ho ridotto, per le attività ad intrattenimento,  di un’ora la diffusione della musica, consentita fino all'una – spiega il primo cittadino locale subito dopo la messa in essere dell’atto che segue le ripetute proteste cittadine –  il provvedimento punta a garantire la tutela del riposo e della quiete pubblica di turisti e dei residenti”.
Questa regola sarà valida fino al 31 ottobre mentre nel periodo invernale, l’orario massimo consentito dalla domenica al giovedì sera sarà mezzanotte, mentre il venerdì e il sabato aumenterà fino all’una, abbassando un’ora prima il volume.
“Le attività che comportano l’uso di impianti per la diffusione sonora possono costituire una causa oggettiva di disturbo  e disagio per i cittadini residenti nelle aree interessate, particolarmente in orario notturno – riporta l’ordinanza firmata anche dal responsabile del sesto settore Umberto Pini - tali inconvenienti, sulla base delle segnalazioni dei cittadini e degli organi di polizia, si registrano prevalentemente in alcune aree residenziali ed hanno come fonte principale il volume eccessivo della musica, in particolare nel periodo estivo”.
Il provvedimento è in vigore a Bacoli per i locali siti in località Miseno, Casevecchie, via Lungolago, via Gaetano De Rosa, via Ercole, via Roma, via Castello e Marina Grande; a Baia, in via Lucullo, via Molo di Baia, via Montegrillo, via Sella di Baia, via Terme Romane; in piazza Torregaveta, viale Olimpico, via Mercato di Sabato, via Giulio Cesare, in via Fusaro e via Cuma.
Una disposizione la quale di certo spaccherà l’opinione pubblica, in particolar modo per ciò che concerne la movida notturna dei fine settimana estivi, a cui sarà correlato anche un “tariffario” relativo alle sanzioni pecuniarie che saranno erogate per coloro i quali non dovessero rispettare tale dispositivo. Difatti le multe, secondo quanto previsto dalla regolamentazione in materia, potranno essere anche superiori ai 516 euro.
“Di sicuro era necessaria un’ordinanza del genere che però deve essere seguita da un effettivo controllo del territorio – asserisce un residente della zona di Miseno – d’altronde però non riesco a comprendere per quale motivo il dispositivo non interesserà anche le discoteche poste al confine tra Torregaveta e Fusaro, in via Spiagge Romane, che mantengono un volume elevato sin oltre le tre del mattino senza che nessuno riesca a prendere le contro misure adeguate”.
Infine, in modo tale da permettere la fattiva realizzazione del nuovo provvedimento, sarà fondamentale il lavoro congiunto dei vigili urbani e dei carabinieri della stazione locale.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live

Etichette:

mercoledì 28 luglio 2010

Il Metrò del Mare e la “Gestur” Approdano a Marina Grande: Ecco la Tabella con gli Orari delle Corse

Foto1507 E’ stato ufficialmente sottoscritto il patto tra il Comune di Bacoli, la Capitaneria di Porto di Baia e la Regione Campania per l’attracco del “Metrò del Mare” in località Marina Grande.
La notizia, diffusa in mattinata, permetterà in tal modo ai cittadini di poter usufruire del servizio “Metrò”, reso possibile grazie ad un finanziamento della Regione Campania pari a 3,2 milioni di euro, anche da un molo bacolese.
Tale operazione, i cui orari di “Partenza” e di “Arrivo” sono evidenziati nella tabella al lato, avrà inizio dal prossimo 2 Agosto per terminare, senza alcun tipo d’interruzione, il giorno 15 Settembre .
“E’ un’occasione importante per la città di Bacoli – ha asserito il vicesindaco Michele Massa, nonché assessore alla Portualità – poiché il nostro territorio non aveva ancora avuto l’opportunità di poter usufruire di tale servizio per il quale, con una nota ufficiale inviata alle autorità competenti lo scorso 20 luglio, siamo riusciti ad organizzare una sorta di tavolo programmatico, con Regione e Capitaneria, correlata ad un sopralluogo della località di “Marina Grande”.
Infine è utile ricordare che oltre al servizio del “Metrò”, atto a collegare i porticcioli della provincia con la città di Napoli (molo Beverello), in località “Giù Bacoli” sarà previsto dal prossimo 1 Agosto il passaggio della Soc. Gestur grazie alla quale, sino al 15 Settembre ed escludendo la domenica, si creerà una rete comunicativa marina tra Bacoli, Pozzuoli e Capri”.
Alla “tavola rotonda”, in rappresentanza delle autorità sopracitate, hanno poi partecipato il Comandante Iaccarino, responsabile del “Metrò del Mare”; il maresciallo Enrico Alborino, per la Locamare Baia; ed Achille Giglio, come rappresentante della Regione Campania settore “Trasporti e Collegamenti Marittimi”.
“Il Metrò del Mare rappresenta solo il primo passo per migliorare e diversificare il trasporto cittadino. Dalla prossima estate infatti – ha asserito il sindaco Ermanno Schiano – ci organizzeremo per rendere possibile anche altri attracchi, tra cui anche al molo di Baia. Di certo il nostro obiettivo è quello di intensificare il trasporto marino incentivando e promuovendo le “vie del mare” grazie a cui sarà possibile decongestionare il traffico veicolare presente in paese”.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

Patto tra Comune ed Esercito: Nuovi Parcheggi Notturni a Miseno

miseno Parcheggi militari aperti al pubblico il venerdì e il sabato fino alle 2 del mattino: durante la ztl in vigore nei weekend di luglio e agosto a Capo Miseno sono disponibili centottanta posti auto.
Un ulteriore accordo tra Comune e Comando militare Esercito per il quale così si è espresso il sindaco, Ermanno Schiano: “Ringraziamo il generale Guido Landriani, comandante del Comando militare Esercito Campania, e il maresciallo Carmine Sansoro per la massima collaborazione”.
Nell’ambito del protocollo d’intesa che consente ai residenti di usufruire dei lidi Esercito e Crdd, il Comando Esercito Campania e l’amministrazione comunale di Bacoli, hanno conseguito un’intesa per la fruizione delle aree di sosta di sera nei weekend.
I conducenti possono dunque lasciare l’automobile nei parcheggi militari, raggiungendo via Dragonara vietata, il venerdì e il sabato sera, al traffico veicolare. “
Alla base del dispositivo c’è l’esigenza di garantire l’ ordine pubblico”, aggiunge l’assessore Gennaro Carannante. Si registra infatti a Capo Miseno, “particolarmente nelle ore serali, un intenso e caotico flusso di veicoli diretti alle spiagge di via Dragonara, spesso con la precipua finalità di accendere falò sugli arenili, tambureggiare insistentemente fino all’ alba e consumare alcolici e superalcolici, con conseguente negativa incidenza sull’ordine pubblico, con pregiudizio della sicurezza dei cittadini e nocumento dell’igiene dei luoghi”.
Da settembre parte invece un tavolo tecnico permanente per programmare la viabilità durante l’estate 2011.
“Aree di sosta con navette, trasporti pubblici e vie del mare sono tra gli aspetti essenziali del progetto amministrativo. Al confronto parteciperanno categorie ed enti – conclude il sindaco Schiano - chiediamo inoltre che la Regione consenta ai cantieri nautici di riconvertire, durante il periodo estivo, le aree in concessione in parcheggi”.
Una proposta accolta dai Cantieri Fiart di Baia, che durante i fine settimana aprono al pubblico gli spazi per la sosta.

Redazione Freebacolifreebacoli@live.it

Etichette:

martedì 27 luglio 2010

Tanfo e Immondizia al Poggio: Il Sindaco Annuncia la Disinfestazione

image Cittadini stanchi del quotidiano degrado, chiedono l’immediato ripristino di un ambiente più salubre e vivibile: l’associazione “Poggio Pulito” si rivolge all’amministrazione locale per segnalare i problemi relativi alle fastidiose “esalazioni fognarie” ed alla mancata raccolta della spazzatura.
Un elenco di problematiche, rese palesi attraverso le denunce orali di tanti semplici cittadini e le foto scattate nelle ultime settimane, le quali sono state sviscerate l’altro ieri sera nel corso dell’ultima riunione pubblica del movimento tenutasi nei pressi del sempre più degradato parcheggio (oramai ex villetta) posto a pochi passi dalla spiaggia locale.
“Viviamo tra l’incuria, in un ambiente ricco di spazzatura. Le nostre richieste, figlie di perplessità quotidiane,image  non sono poi così esorbitanti poiché non pensiamo che sia lecito dover vivere a due passi da bidoni ricchi di spazzatura e da un tombino da cui, periodicamente, fuoriesce un tanfo di fogna insopportabile che non riusciamo a coprire neanche mediante l’utilizzo di un “cartone” posto sulle grate – ha asserito una cittadina infuriata per l’ennesima mancanza di manutenzione ordinaria – problematiche a cui vi è d’aggiungere anche l’indifferenza e l’inciviltà di diversi cittadini i quali, in barba a qualsiasi normativa, depositano i sacchetti d’immondizia anche ad ora di pranzo dando origine ad un olezzo insopportabile.
Per risolvere tale criticità si dovrebbe finalmente cominciare a raccogliere image l’immondizia “porta a porta”, così come avviene per il quartiere di “Cento Camerelle”.
Deficienza strutturale, propria dell’intero sistema di raccolta cittadina il quale ancora non produce una seria raccolta differenziata, a cui s’aggiunge il disagio arrecato dalle malsane esalazioni emanate da un tombino.
“La puzza è insostenibile – asserisce un anziano residente della zona – chiediamo un sopralluogo e la risoluzione della criticità”.
Per tale motivo, data anche la gravità dello stato di cose, durante la mattinata di oggi una delegazione del comitato ha sollevato la questione al municipio di Bacoli ricevendo una serie di rassicurazioni circa la pronta risoluzione della stessa:
Sul posto arriveranno nella giornata di domani due operai i quali image provvederanno – ha asserito il responsabile del XII settore, Luigi Della Ragione – alla risistemazione del sifone che ha determinato l’emanazione di esalazioni fognarie”.
Inoltre, consci di una possibile futura problematica igienico-sanitaria, lo stesso sindaco, Ermanno Schiano, ha asserito: “Nella prossima settimana verrà effettuata una disinfestazione dell’area in cui si presentano i bidoni dell’immondizia”.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

Bacoli: Il Consiglio Comunale Impartisce Lezioni di “Democrazia”

image È già trascorsa una settimana ma è sempre vivido in me, nel mio ricordo, nella mia mente, il sublime esempio di Democrazia (e quando dico Democrazia, intendo quella vera, quella con la D maiuscola, non quella spicciola, quella di tutti i giorni) che abbiamo vissuto nel suo Santuario Bacolese, il salone dell’Ostrichina del Fusaro.
Qualcuno potrà pensare ad un sommo rito di Coppoliana memoria, un rito in cui i cittadini di Bacoli venivano glorificati di epiteti esornativi i più disparati, dai “sarchiaponi” agli “ignoranti”e a cui rispondevano con calorosi e festosi schiamazzi ed urla, mentre qualcuno della maggioranza, qualche ”Simon”, Pietra Miliare del PDL e della Democrazia, urlava “ Chiammat’a Polizia, I song’ do’ PDL e aggia parla’ ”.
Viva la Democrazia.
Devo dire con orgoglio e con soddisfazione che anche quelle vette sublimi, che pur apparivano insuperabili, sono state invece superate.
Il primo fulgido esempio ci è stato fornito quando il Consigliere Luigi Carannante proponeva un emendamento per far pagare la Tarsu sugli specchi acquei anche ai “cozzecari”, mettendo in imbarazzo la sua maggioranza, senza avere compreso che la variazione di tariffa per i gestori dei pontili era stata decisa, con ogni probabilità, non per far pagare loro di più, bensì di meno (la vecchia tariffa sui pontili era di 44,77 euro/m2 + aumento 2010 del 10% = 49,25 contro euro 2,14/m2 sugli specchi acquei, che però, ovviamente, sono di superficie maggiore rispetto ai pontili)
E così l’emendamento del buon Carannante si perdeva nel nulla e, malgrado le ripetute domande del consigliere Josi Della Ragione, non si sapeva che fine avrebbe fatto. Dare risposte alla minoranza? Mai, tanto non hanno i numeri per opporsi. Questa è Democrazia (sempre quella con la D maiuscola, tanto per intenderci): posso fare quello che voglio perché ho i numeri per farlo.
Ma questi sono solo primi piccoli esempi di vera Democrazia, perché il culmine, l’apoteosi Democratica, il cacume, si è raggiunto con l’approssimarsi della mezzanotte.
Infatti da una parte l’art. 42 del Regolamento Consiliare Comunale prevede che i punti per cui non si è iniziata la discussione entro mezzanotte vengano rimandati al prossimo Consiglio e, dall’altra, il Consiglio Comunale di Bacoli era già stato diffidato dal Prefetto ad approvare il Bilancio di Previsione 2010 entro il 23 luglio, pena un possibile scioglimento.
Il pubblico estasiato poteva pertanto assistere ad una spettacolare gara di Democrazia da parte di entrambi gli schieramenti con il massimo impegno del PDL, da un lato a non parlare e a non far parlare, per non arrivare alla mezzanotte senza aver messo in discussione il Bilancio e, dall’altra, del PD a perdere quanto più tempo possibile per far passare la mezzanotte e mettere in difficoltà il Consiglio, eletto peraltro soltanto da pochi mesi. Gara di fair-play, oltre che di autentica Democrazia.
Le dichiarazioni di voto sul punto precedente il bilancio pertanto scomparivano, per timore da parte della maggioranza che si arrivasse alla fatidica mezzanotte senza iniziare.
Tre consiglieri del PD invadevano allora l’emiciclo, o più esattamente nel nostro caso, l’emiquadrato. Il solito malpensante potrà pensare , per protestare. Invece no, non è così. Entravano nel Sancta Sanctorum soltanto per poter essere più vicini, per esser anche loro pervasi dal verbo sacro della “Democrazia”.
Tutto questo mentre il povero incolpevole Presidente del Consiglio annunciava: “il Consiglio è sospeso” e il solito buon Simon, sempre più Pietra Miliare del PDL e di Democrazia, gli gridava “Tu nu’ suspenn’ nient’”. E il Consiglio Comunale, già sospeso, continuava, senza che fosse mai dichiarata la sua ripresa, perché nel frattempo era già passata la mezzanotte e i Consiglieri del PD, abbandonavano la sala.
La Divinità Democratica, commossa da cotanto esempio di Democrazia, si manifestava sotto le sembianze di Giove Pluvio, riversando copiose lacrime di gioia, sui banchi dei Consiglieri, quasi a paterna benedizione del loro Democratico Operato.
Il solito malpensante dirà che non è così, dirà che era il nuovissimo impianto di condizionamento che si era già rotto, ma questa è una lettura riduttiva, atea, oserei dire, di chi non vuole o non sa leggere e comprendere le espressioni più sublimi della Democrazia e le apparizioni ex-machina del Deus Democratico ("ἀπὸ μηχανὴς θεός").
E così le tre domande poco Democratiche, del Consigliere Josi, (Che fine avesse fatto l’emendamento del Consigliere Carannante, che cosa si intendesse fare per coloro che non pagano da anni la Tarsu, mettendo il Comune in seria difficoltà economiche, e se si intendesse reperire fondi attraverso contrazioni di mutui ad hoc con la cassa DD.PP. con eventuale deroga al patto di stabilità) restavano senza alcuna risposta.
Ma perché bisognerebbe poi dare risposta a domande così banali, senza alcun interesse, domande che incidono soltanto sulla vita dei cittadini, quando si sta facendo un esercizio così sublime di Democrazia?

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

lunedì 26 luglio 2010

Il Depuratore di Cuma sversa Acque Nere in Mare: Ecco le FOTO del 2009 e del 2010

Acqua putrida e maleodorante, spiaggia ricca di gabbiani e povera di bagnanti, ed un mare sempre più simile ad una cloaca a cielo aperto.
Si potrebbe riassumere in queste tre immagini lo stato di degrado e d’inquinamento ambientale presente presso la foce del depuratore regionale di Cuma-Licola posta a pochi passi dalla ristrutturata stazione della Circumflegrea ed all’interno dello splendido e rigoglioso parco di Cuma, su cui s’innalza l’acropoli dell’antica polis greca.
Un fotogramma terrificante il quale non si discosta di molto da quelli ammirabili, proprio di questi tempi, un anno fa nei pressi di un litorale, completamente deserto, che per diverso tempo fu addirittura interdetto al passeggio di cittadini che, troppo spesso, si recavano ai piedi di una foce causa di quell’emergenza “mare” presente da decenni lungo la costa flegrea.
Difatti, secondo quanto asserito lo scorso anno dai pochi operatori balneari della zona del Fusaro-Cuma (in foto in alto ed in basso), il mare (quello che dalla foce arriva fino a Cuma) su cui quotidianamente s’immettono le acque “depurate” del fatiscente impianto di depurazione regionale, non sono balneabili dal 1986.
Un disastro annualmente annunciato il quale interessa gran parte dei depuratori campani gestiti dalla Hydrogest (90% Termomeccanica e 10% Giustino Costruzioni) già dal novembre del 2006, dopo aver vinto la gara nel 2003, e che mentre dodici mesi fa destarono un enorme clamore nazionale in seguito ai tre giorni di sciopero indetti dai lavoratori dell’impianto flegreo, adesso, nonostante continuino a funzionare (per ciò che concerne il depuratore di Cuma) per un solo 20% delle proprie potenzialità, sembrano quasi non rappresentare più alcun tipo di fastidio continuando, così come accade almeno da due decenni, a riversare in mare acque nere e non depurate.
"Tutti i depuratori della Regione, ad eccezione di quelli del Sarno, non sono adeguati. Ciò significa che anche se gli impianti funzionassero a regime, in ogni caso non sarebbero in grado di rispettare l’insieme dei paramentri previsti dalla legge. L’Arpac — asseriva un anno fa Capobianco, ex direttore dell’Arpac — controlla con regolarità gli scarichi e provvede a segnalare alla Regione, alla Provincia e al concessionario le anomalie rilevate. I dati vengono trasmessi anche alla Procura della Repubblica quando assumono una rilevanza penale. Nonostante questo, devo dire che a mio avviso la situazione non è assolutamente migliorata, anzi, con il passare del tempo gli impianti diventano sempre più obsoleti e quindi le cose peggiorano".
Dichiarazioni le quali, secondo quanto visibile alla foce dell’impianto, continuano ad avere una forte e tremenda attualità.

                                          Foto scattata il 22 Luglio 2009


Foto scattata il 22 Luglio 2010


Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

domenica 25 luglio 2010

Ritiro di Patente per "Guida in stato d'Ebrezza": Carabinieri in azione alle Discoteche del Fusaro

Test dell’etilometro, denunce penali e ritiri delle patenti a pochi passi dall’uscita delle discoteche poste nella periferia del Fusaro: s’intensifica sempre di più l’operazione di controllo dei carabinieri della stazione locale. 
Sono state più di cinquanta le autovetture, a cui vi sono d’aggiungere numerosi ciclomotori, fermati stanotte dalle forze dell’ordine stanti in via Cuma per monitorare le centinaia di persone che, dopo essere usciti dalle disco, attraversavano via Spiagge Romane per tornare alle proprie abitazione. 
Una vera e propria task-force la quale è stata in primo luogo preceduta da un controllo a tappeto delle licenze e delle documentazioni dei vari locali della zona di Fusaro, Cuma e Torregaveta, per poi continuare attraverso il periodico servizio di prevenzione utile per evitare i numerosi incidenti e le varie stragi del sabato sera, troppo spesso presenti lungo il territorio della provincia di Napoli. 
Controlli realizzati mediante un’iniziale prova con l’etilometro portatile in seguito al quale, per chi risultava aver ingerito bevande alcoliche, si passava all’utilizzo dell’etilometro ufficiale (strumento di misurazione utilizzato per determinare il valore dell'alcool, ovvero dell'etanolo contenuto nel sangue). 
Un’operazione durata sino al mattino per cui si è provveduto alla denuncia penale di cinque giovani, tutti residente nella provincia napoletana, per violazione all’art. 186 del Codice della strada (giuda in stato d’ebbrezza), al ritiro di cinque patenti e ad una ventina di contravvenzioni per altri tipi di violazioni. 
Ricco bollettino di multe e fermi a cui vi è d’aggiungere il lavoro realizzato dai vigili urbani della stazione di via Gaetano de Rosa, i quali hanno realizzato un posto di blocco a Miseno per evitare la possibile accensione di falò sull’arenile cittadino.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

Mare Marrone ad Acquamorta: i Bagnanti Abbandonano la Spiaggia

Passano i mesi ma non cambia il colore: Acquamorta si tinge nuovamente di verde commisto a marrone e riporta all’attenzione l’annosa problematica dell’inquinamento delle acque marine costeggianti il litorale domitio-flegreo. Una situazione allarmante, ben percepita dagli stessi bagnanti che stamattina hanno disertato la spiaggia montese, la quale non si discosta di molto dallo scenario ammirabile soltanto un anno fa proprio presso la stessa area e che alimenta ancor di più le preoccupazioni circa i veri mali che da decenni la degradano.
Difatti, mentre l’anno scorso vi erano numerose figure istituzionali tra cui sindaci, consiglieri, assessori, governatori ed addirittura parlamentari pronti a gridare allo scandalo e ad emettere temporanei divieti di balneazione per un black-out al fatiscente depuratore di Cuma durato circa tre giorni, quest’anno si innalza un preoccupante ed omertoso silenzio su di una situazione ancora non opportunamente affrontata.
D’altronde a volte ci si dimentica che il depuratore regionale di Cuma-Licola, se non per un 20% delle proprie potenzialità, praticamente non funziona da circa trent’ anni, riversando sul litorale flegreo (a due passi dall’acropoli cumana, dalla ristrutturata stazione della Circumflegrea e da una spiaggia deserta, scenario di numerose corse di cavalli clandestine) tonnellate d’ acqua contraddistinta da un colore grigiastro e da una puzza nauseabonda.
Ci si dimentica inoltre degli innumerevoli scarichi abusivi che di giorno in giorno (partendo proprio da quei 14 presenti sul territorio puteolano, menzionati dall’ex assessore all’Ambiente, Walter Ganapini) si riversano nei mari e nei laghi locali.
Si fa fatica a ricordare le promesse fatte e non mantenute da coloro che dovrebbero tutelare la salute pubblica dei cittadini flegrei in merito alla riqualificazione e modernizzazione degli impianti di depurazione (tra cui non si può non ricordare la vetusta vasca Imhoff montese posta sotto sequestro giudiziario dal Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri di Napoli).
Ci si dimentica insomma che la normalità, quella sottaciuta per più di trent’anni sino a quei 3 giorni di giugno 2009, è questa visibile dalle foto sottostanti.
Solo un anno fa la popolazione flegrea spontaneamente chiedeva le analisi private delle acque, raccogliendo 3mila euro in poche settimane, i cui risultati evidenziavano una concentrazione superiore ai limiti tabellari di metalli e metalloidi in tutti e 5 i siti analizzati, sollevando una questione, ad oggi mai affrontata, da verificare attentamente al fine di identificare l’origine antropica (relativa quindi al vicino depuratore) o naturale (relativa a sorgenti termali) di tali metalli.
Solo un anno fa la stessa popolazione spontaneamente insorgeva per ciò che veniva chiamata “emergenza”.
Adesso resta a guardare ciò che chiamano “normalità”.

Acquamorta – Luglio 2010

foto1470 varie 009 foto1463 foto1462 foto1458 foto1471

Acquamorta – Luglio 2009

 

image image image image

Alessandra Sagliocchi – Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

sabato 24 luglio 2010

Dà una Testata ad un Vigile e si Scaglia contro i Carabinieri: Arrestato Giovane pregiudicato Bacolese

carabinieri_polizia_locale Botte da orbi, lesioni gravi e carcere domiciliare per un giovane bacolese: non si placano i danni generati dalla movida notturna presente presso le principali piazze ed arterie del litorale cittadino.
Erano da poco passate le 2:30 del mattino quando, nei pressi  del porto di Baia, i vigili urbani del Comune di Bacoli sono stati chiamati ad intervenire per sedare un principio di rissa avvenuto tra due gruppi di giovani residenti, i quali avevano cominciato ad alzare la voce a causa di una futile incomprensione.
A questo punto, subito dopo l’arrivo dei caschi bianchi locali, uno dei litiganti, tale S.R.E., ventiseienne pregiudicato bacolese, ha rivolto la sua ira contro uno di essi, in prima istanza invitandolo, tra urla e minacce, ad abbandonare immediatamente il porticciolo, per poi successivamente scagliarsi contro il rappresentante delle forze dell’ordine colpendolo in pieno volto con una veemente testata.
Tale gesto però non ha frenato la rabbia del ragazzo che continuava nella sua azione cercando di colpire il vigile con un oggetto contundente senza però stavolta riuscire nel suo intento, grazie al pronto arrivo di una pattuglia dei carabinieri della stazione locale contattati baia kprecedentemente da un gruppo di ragazzi che avevano assistito alla scena.
Giunti sul luogo, gli uomini diretti dal comandante Carmine Napolitano hanno avuto delle difficoltà per placare il furore del ragazzo, probabilmente sotto effetto di alcool e stupefacenti, il quale si dirigeva con fare minaccioso anche nei confronti degli stessi. 
Alla fine, passate le 3:00 del mattino, i carabinieri hanno arrestato il giovane bacolese che poco dopo è stato processato per direttissima presso il tribunale di Napoli che, in attesa della sentenza ufficiale del prossimo 29 luglio, lo ha costretto agli arresti domiciliari.
Da segnalare che il vigile urbano colpito, anch’egli giovanissimo, è stato poi condotto al vicino ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, ricevendo sette giorni di prognosi.
L’aggressore invece dovrà rispondere di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

freebacoli@live.it

Etichette:

Posti di Blocco a Miseno: Continua la Lotta ai Falò

 imageStop a baldoria e falò in spiaggia: comincia un mese di blocco stradale in via Dragonara a Miseno. E’ quanto recita un’ordinanza sindacale con la quale il primo cittadino, coadiuvato dalla polizia municipale, ha previsto per i prossimi fine settimana estivi (venerdì e sabato sera) il divieto di transito veicolare in via Dragonara nei giorni 23-24-30-31 del mese di Luglio e giorni 6-7- 10 -13-14- 20-21- e 27-28 del mese di Agosto dalle ore 23:00 alle ore 02:00.
Il provvedimento segue un incontro tenuto in municipio tra l’amministrazione ed il comandante dei vigili urbani Marialba Leone, in cui si sono fatti presenti i problemi di viabilità, traffico ed ordine pubblico causa, secondo quanto si può leggere nella stessa ordinanza, “particolarmente nelle ore serali di un intenso e caotico flusso di veicoli diretti alle spiagge di via Dragonara, spesso con la precipua finalità di accendere falò sugli arenili, tambureggiare insistentemente fino all’ alba e consumare alcolici e superalcolici, con conseguente negativa incidenza sull’ordine pubblico, con pregiudizio della sicurezza dei cittadini e nocumento dell’igiene dei luoghi”.
Saranno pertanto istituiti posti di controllo presso le principali strade di accesso alla frazione di Miseno al fine, continuando nella lettura del suddetto documento, di “limitare l’ insostenibile flusso dei veicoli in detta zona ed il ripetersi del trasporto di legna da ardere sugli arenili, anche con ispezione dei veicoli a tal fine”.
Sarà consentito l’accesso unicamente ai residenti in una delle vie della frazione di Miseno, al solo fine di raggiungere l’area privata di sosta.

Alessandra Sagliocchi – Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

Ermanno Schiano: “Il Centro Ittico Campano è il più Grande Fallimento dell’Amministrazione Coppola”

 image Si ripropone di seguito un primo stralcio della relazione sulla situazione economico-finanziaria del Centro Ittico Campano letta dal sindaco Ermanno Schiano e pubblicata presso il sito ufficiale del comune di Bacoli, durante la seduta di consiglio comunale tenutasi in data 16.06.2010. Il documento per ragioni di spazio è stato diviso in più parti, le quali saranno pubblicate nei prossimi giorni. Per tale motivo in questa prima sezione sono individuate le considerazioni amministrative concernenti i numerosi crediti vantati dal C.I.C. nei confronti dei propri affittuari i quali, in gran parte, non hanno accettato il rincaro realizzato dall’ormai ex presidente Raffaele Aragona

Il Sindaco dà lettura all'assemblea del seguente documento:
Al fine di esprimere giudizio sulla gestione del Centro Ittico Campano S.p.A. operata dall’ing. Aragona, non può prescindersi da due considerazioni preliminari:
·  l’ultima nomina del CdA è avvenuta, attraverso lo strumentale impiego dell’istituto delle dimissioni da parte di tutti i suoi componenti e il loro rinnovo da parte dell’allora Sindaco già sfiduciato, con il solo fine di rinnovare l’organo di gestione, ancora in carica e in scadenza a novembre 2010, per un ulteriore periodo di tre anni fino a luglio 2012, in guisa tale da porre una pesante ipoteca sulle scelte della successiva amm.ne;
·  quanto avvenuto in occasione del 30 aprile scorso, allorquando l’intero organo amministrativo non ha presenziato all’Assemblea dei Soci dallo stesso organo indetta per l’approvazione del bilancio 2009 e soprattutto l’assenza agli atti societari del bilancio 2009 ufficiale, ha confermato il dispregio nutrito nei riguardi dei soci, contribuendo definitivamente a incrinare il rapporto fiduciario con l’Azionista ed inducendo alla inevitabile sua revoca.
Un’analisi generale delle vicende aziendali del Centro Ittico Campano S.p.A degli ultimi cinque anni non può prescindere dalla ricognizione delle eredità pesanti, che il Presidente Aragona con la relazione redatta a nome del CdA ha invocato, ma ciò non può valere a giustificare quello che, a mio avviso, costituisce uno dei più gravi fallimenti operativi registrati dalla amm.ne Coppola, la quale circa sette – otto anni addietro ebbe ad indicare il Centro Ittico come potenziale “polmone finanziario” del Comune, laddove, al contrario, la carenza di liquidità che la Società manifesta da diversi anni – ed alla quale inutilmente si è tentato di porre rimedio con vere e proprie alchimie contabili, siccome si vedrà in appresso - ha mostrato quanta divergenza vi fosse tra la realtà contingente e le fumose aspettative che si erano prospettate, forse nel perseguimento di obiettivi diversi ed estranei agli effettivi interessi della realtà territoriale. La gestione operata dall’ultimo CdA non può dirsi esente da colpe e deficienze; dare solo lustro a ciò che si è fatto significa deliberatamente celare e ingannare la realtà dei fatti, omettendo di riferirne quanto, per converso, non è stato fatto.  image
Rammentare le eredità pesanti del passato, che sono la continuazione naturale di un percorso gestionale che, non sempre per ragioni indipendenti dalla volontà dei singoli, si estrinseca in maniera negativa per le sorti aziendali, ha il solo fine di nascondere gli errori e le omissioni determinati dall’ultimo CdA e dal Presidente, il quale, è bene rammentarlo, è rimasto ininterrottamente in carica per circa 5 anni, nel corso dei quali non uno degli obiettivi inizialmente prefissati può dirsi realmente raggiunto.
Un’analisi puntuale e analitica dei singoli contratti non può prescindere da due dati lampanti: a regime i potenziali ricavi nell’ordine di più di € 500.000,00 sono degli scarni valori contabili che si evidenziano positivamente sul conto economico, ma non trovano quella che i tecnici contabili definiscono la ”risultanza sul numerario”. Tutto ciò vuol dire che molti dei locatari, che hanno stipulato i nuovi contratti, non hanno poi ottemperato alle proprie obbligazioni; il che se limitato ad alcuni casi può ritenersi fisiologico, nella ipotesi opposta manifesta al contrario l’evidente disagio incontrato dagli affittuari nel far fronte agli impegni assunti. Ove a tanto si aggiunga, poi, l’ostinata resistenza incontrata dal Centro Ittico nella imposizione delle proprie “tabelle”, che l’ing. Aragona assume essere state commisurate “a valori reali di mercato”.
Agli osservatori più attenti e meno spinti da facili trionfalismi giova ricordare come il prospetto delle fatture da emettere, ovvero i crediti da affittuari per usare un gergo più comprensibile, ammontano a circa € 269.000,00 e un dettaglio analitico allegato al bilancio al 31.12.2009 evidenzia come molti di questi crediti si riportino già da alcuni esercizi, il che plausibilmente significa che sono crediti inesigibili e da svalutare senza indugio. Probabilmente tale
operazione erroneamente e in dispregio dei criteri di prudenza, che devono accompagnare la redazione di ogni documento contabile, non è stata effettuata in quanto ciò voleva dire che il risultato finale d’esercizio avrebbe riportato una consistente perdita. Nella realtà, invece, a quanto ammontano i crediti inesigibili ? A fronte dei tanti incarichi legali è stato fatto uno studio? Ma la spiegazione cosiddetta politica sta nel fatto che non si è voluto
tenere nel debito conto la realtà bacolese: priva di infrastrutture moderne e capace di attirare un turismo più qualificato ed ecocompatibile.
Ritenendo impropriamente che la realtà fosse diversa si sono maggiorate - in guisa tale da prosciugare le poche risorse concretamente traibili dalle attività commerciali operanti sul territorio - le precedenti tabelle di fitto, portando gli affittuari sull’orlo del collasso gestionale.
Analizziamo a tale scopo le risultanze derivanti dall’applicazione, per due affittuari assunti ad esempio, delle tabelle Picone – Maione/Lemmo – Aragona:

Fittuario Picone
2002
Maione/Lemmo
2003/2005
Aragona
2005
X €19.365,00 € 34.230,00 €52.271,00
(60.000,00)
Y € 6.064,00 € 10.348,00 €22.560,00

Ciò ha causato ineluttabilmente il “proliferare” quasi spontaneo di ulteriori contenzioni (sfratti per morosità) con conseguenti incarichi a vari legali di fiducia o, per meglio dire, vicini a chi ha gestito per cinque anni le vicende gestionali del Centro Ittico. Tale dato è andato ad aggiungersi ad un già ampio contenzioso di cui era incaricato l’avv. Fierro, che all’epoca della Sua nomina si era detto avrebbe svolto l’incarico gratuitamente, ovvero facendone ricadere l’onere sulle controparti, mentre ad oggi il debito del Centro Ittico nei confronti del legale ammonta a più di €200.000,00 oltre quanto ancora a maturarsi e quanto già versato dal Centro Ittico al legale nel corso di questi anni, che è pari a non meno di € 150.000,00 (stiamo già nell’ordine di € 350.000,00). Probabilmente la determinazione di proseguire un contenzioso così diffuso e non coltivare ipotesi transattive,image che tenessero conto oltreché delle esigenze societarie anche della realtà operativa in cui si muovono gli affittuari, pur nel rispetto del preminente interesse
pubblico, è stata una scelta politica e gestionale sconsiderata, che ha contribuito in maniera significativa a erodere le disponibilità finanziarie della Società e la cui reale finalità è ancora tutta da decifrare, siccome sono rimasti nell’ombra quei “potenziali investitori”,che avrebbero ritenuto “inadeguati” i “fattori locali” (tanto per impiegare una espressione dell’ing. Aragona) per impegnare le proprie risorse finanziare nell’ambito di un non ben delineato programma di “valorizzazione dei beni”. Sia chiaro non è intento di alcuno, tantomeno dell’amm.ne che si è insediata, sottrarre al patrimonio del Centro Ittico le proprie reali potenzialità produttive, né tampoco difendere rendite di posizione e, tuttavia, qualsiasi concreto progetto di sviluppo non può prescindere da un realistico approccio alla situazione data: se i beni si trovano in un contesto territoriale degradato – per il cui miglioramento la precedente amm.ne ha fatto tanto poco, quanto nulla, essendo evidentemente impegnata nella cura di interessi particolari – è del tutto irragionevole
pensare di ritrarre da essi utili che anche migliori condizioni operative difficilmente potrebbero consentire di raggiungere
, peraltro attraverso una novazione, anche soggettiva, dei rapporti locativi, in luogo di favorire, ogni volta che ciò fosse possibile, il trattenimento dei conduttori storici.
Fatta questa digressione e tornando ad analizzare i dati di bilancio, la differenza tra valore e costi della produzione degli ultimi tre bilanci 2007 – 2008 – 2009 (i dati sono rispettivamente di € 56.096; 97.588; 84.510, mentre le disponibilità finanziarie ammontano rispettivamente a € 98.714; 98.920 ;17.751) ci porta a ritenere che gli affittuari che hanno sottoscritto i contratti con le ultime tabelle si sono trovati in gravi difficoltà finanziarie, sicché i ricavi sono stati iscritti per competenza, laddove è evidente una forte divergenza con i flussi finanziari. Inoltre i costi per servizi, soprattutto le consulenze legali e tecniche, sono stati pari a € 147.892 nel 2007, € 221.411 nel 2008 e € 230.954 nel 2009, per cui parlare di eredità del passato, in virtù del loro progressivo incrementarsi, appare assolutamente fuori luogo.
Infatti un quadro riepilogativo degli ultimi tre esercizi, che tiene conto di alcuni dei dati accennati e di quanto erroneamente non imputato, fornisce le seguenti risultanze:

  Anno 2007 Anno 2008 Anno 2009
Ricavi da bilancio 480.457 595.132 646.930
Costi da bilancio 424.361 497.544 562.420
Ici non contabilizzata 83.000 83.000 83.000

Svalutazione crediti da adeguare per l’anno

0 0 11.694

Fondo accantonamento legali non imputato

70.000 70.000 70.000
Risultato operativo ( 96.904) (55.412) (80.814)

(Non avendo un dato esaustivo relativamente alla competenza delle consulenze legali,per ragioni di semplificazione si è provveduto a ripartire tale importo per il triennio 2007 – 2009 . Mancano comunque i dati di altri legali incaricati, il che significa che tale dato potrebbe ulteriormente incrementarsi)

 Per la lettura integrale del documento clicca qui

venerdì 23 luglio 2010

Baia: la Finanza Valorizza Beni Confiscati alla Camorra

baia Altra mattinata di mobilitazione in favore delle spiagge: domenica 25 Luglio, dalle ore 09:00, le associazioni Asgam Onlus e “Libera” con la collaborazione della Pro Loco Baia, delle Associazioni "Tutti a Scuola" e "Nuovi Orizzonti, del Centro Diurno Progetto Oasi Onlus ed i Pionieri della Croce Rossa Italiana, si impegneranno nella pulizia della spiaggia di pertinenza di Villa Ferretti sita al di sotto del Castello di Baia la villa confiscata alla camorra e ristrutturata negli ultimi anni attraverso fondi della comunità europea superiori al milione di euro.
La giornata, patrocinata dal comune di Bacoli, oltre a costituire un momento di sensibilizzazione nella pulizia e conseguente fruizione nei confronti del litorali cittadini, sarà momento d’incontro e confronto tra le associazioni presenti sul territorio, le istituzioni e i cittadini, e costituirà un esempio di valorizzazione di un bene confiscato e riutilizzato.
Ogni partecipante porterà un contributo alimentare e grazie alla coordinazione delle Associazioni verranno cucinati per tutti i “paccheri di don Peppe Diana”. Il grano sarà quello prodotto su un terreno confiscato al camorrista Michele Zaza, a Pignataro, raccolto ai primi imagedi agosto da decine di ragazzi provenienti da tutt'Italia, arrivati a Castel Volturno, per contribuire a creare la prima cooperativa Libera Terra della Regione Campania.
Ad incorniciare lo scenario ci sarà l’imbarcazione “Santa Rita”, peschereccio confiscato alla criminalità che veniva utilizzato per lo spaccio di sostanze stupefacenti, il quale viene adesso utilizzato a favore dei ragazzi disabili.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: ,

Salta la Corrente, Scoppia la Protesta: un Ferito a Monte di Procida

Scoppia il caos in piazza XXVII Gennaio: gli esercenti e i cittadini della zona si riversano in strada bloccando il traffico.
E’ quanto successo nella mattinata di oggi, venerdì 23 luglio, a causa di lavori di manutenzione e ripristino delle linee elettriche di Monte di Procida. Nelle giornate precedenti numerosi disagi avevano interessato diverse zone cittadine a causa di guasti interessanti diversi cavi elettrici, i quali, costringendo i tecnici dell’Enel a lavorare in emergenza, si erano però risolti nell’arco di 24 ore.
Diverso il caso di stamane, che prevedeva un intervento mirato e programmato all’impianto, il quale doveva svolgersi dalle ore 9:30 alle 14:30.
Alle numerose proteste degli esercenti il sindaco di Monte di Procida, Francesco Paolo Iannuzzi, aveva risposto predisponendo l’interruzione dell’elettricità in una fascia oraria che potesse recare meno disagio, cosa che, stranamente, non è stata poi rispettata, suscitando le ire dei commercianti e cittadini locali.
Nell’arco di poco tempo la piazza principale del paese è stata bloccata da un folto numero di persone, le quali sono riuscite a paralizzare per più di mezz’ora il traffico veicolare locale proveniente dalle principali arterie cittadine.

A questo punto sono scoppiati i primi tumulti e le prime incomprensioni tra i manifestanti e gli automobilisti in gran parte ignari delle motivazioni della protesta, da cui, in seguito ad un incidente, vi è anche stato un ferito, una donna cinquantenne esercente del posto, la quale  è stata poi trasportata nel vicino ospedale di S. Maria della Grazie a Pozzuoli.
Sul posto sono accorsi repentinamente i vigili urbani ed i carabinieri della stazione locale i quali, sono riusciti a mettere fine al blocco stradale senza però riuscire a soddisfare nell’immediato le impellenti richieste dei manifestanti.
L’energia elettrica è stata poi ripristinata intorno alle ore 13:00.

Alessandra Sagliocchi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

giovedì 22 luglio 2010

Dissequestro alla Villetta di Cappella: Adesso si Attende la Bonifica

Dopo anni d’incuria e d’inqualificabile degrado, i pensionati della frazione cittadina di Cappella potranno nuovamente godere appieno della villetta di via Mercato di Sabato.
E’ stata finalmente dissequestrata l’area abusiva da tempo interdetta dal comando dei carabinieri di Pozzuoli il quali, in seguito all’improvviso scoppio di una bombola satura di gas posta all’interno di un manufatto illecito, decisero di sequestrare la struttura sino a quando non si sarebbero chiuse le indagini atte a conoscere la natura, dolosa o meno, dell’esplosione.
Un tempo lunghissimo durante il quale né il Comune di Bacoli e né nessun altra autorità competente in ambito sanitario, hanno potuto industriarsi ed adoperarsi per rimuovere dalla zona la grossa quantità di materiale distrutto ed incenerito che, da più di una ventina mesi, giace pericolosamente al di sotto di lamiere e pali pericolanti non più opportunamente delimitati da steccati o transenne. 
Fatiscenza senza pari per la quale si sono a più riprese mobilitati numerosi cittadini e diverse associazioni tra cui il Coordinamento delle Periferie (artefice anche di una petizione popolare), la Redazione di Freebacoli e la stessa “Cappella Futura”, operante da diversi mesi lungo il territorio di Monte di Procida.

“In questi giorni abbiamo provveduto al dissequestro della zona – ha asserito l’altro ieri il vicesindaco di Bacoli, Michele Massa, dal municipio di via Lungolago – i documenti dell’operazione sono da poco stati consegnati all’Ufficio tecnico e sono riposte presso la scrivania del coordinatore Michele Balsamo. La prossima settimana mi recherò di persona sul posto per comprendere cosa bisogna fare. Di sicuro attiveremo un’operazione di somma urgenza per la rimozione dei rifiuti ivi presenti”.
Provvedimenti e certezze, confermate anche dal responsabile dell’Ufficio Demanio, Umberto Pini, che segue all’amarezza dei cittadini pensionati i quali nei giorni scorsi si erano rivolti alla nuova amministrazione per il superamento di tale scempio.


Alessandra Sagliocchi - Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: