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Freebacoli: marzo 2011

giovedì 31 marzo 2011

Sospette Ruberie in Flegrea Lavoro: Specchi Acquei di Casevecchie Controllati dai Privati

image La Flegrea Lavoro è in perdita e l’amministrazione annuncia parziali esternalizzazioni: clamorosi buchi di cassa e possibili denunce per dipendenti del settore scuotono la Spa di via Roma in Bacoli.

Aumentano le segnalazioni circa i mancati introiti relativi alla gestione dei specchi acquei di Casevecchie.

Numerosi i cittadini che, nonostante abbiano costantemente pagato nel tempo la propria quota mensile per il fitto di uno spazio, si sono visti recapitare note della società municipalizzata in cui si esortava al pagamento di somme arretrate.

Il sospetto, sempre più forte in città ed oramai acquisito come certezza tra gli ambienti della macchina comunale, è che qualche dipendente in quota FL abbia lucrato alle spalle della comunità non versando il danaro riscosso dagli affittuari.

In più è possibile anche che qualcuno abbia chiuso un occhio su barche lasciate in zona “a piede libero”.

Una detrazione costante che ha determinato un deficit economico e finanziario pari a decine e decine di migliaia di euro.

Per averne certezza, basta accertarsi di un dato tanto incontrovertibile quanto inusuale: la società, nell’ultimo bilancio approvato e pubblicizzato del 2007, faceva risultare una perdita alla voce “gestione specchi acquei” superiore a 53mila euro.

Di sicuro una tra le poche società in Italia, e nel resto del mondo, che è riuscita, per diversi anni, a non guadagnare nulla (ed anzi a perdere) dalla gestione di specchi acquei.

Economie risicate il cui “flop”, ad una visione attenta degli ultimi bilanci della FL approvati nei giorni scorsi, potrebbe anche essere di portata di gran lunga superiore.

A ciò si affianca, sempre al 2007, anche una perdita di 33mila euro derivante dalla gestione dei parcheggi e delle strisce blu presenti su tutto il territorio cittadino.

I dati, è inutile sottolinearlo, sono realmente sconcertati.

In effetti ci si ritrova dinanzi ad un'azienda che è stata in grado di perdere del danaro anche in settori da cui non c’era da far altro che guadagnare.

Società che sino a due mesi fa era gestita dal duopolio Comune di Bacoli (51%) – Italia Lavoro (49%) e che oggi, grazie ad una transazione beffa per le casse comunali, è di esclusiva proprietà dei cittadini bacolesi. Per acquisirne il 49% di debiti, difatti, l’amministrazione ha speso più di 300mila euro.

Ma tornando al nodo della questione, il quesito è un altro.

Come è possibile perdere circa 100 mila euro, anche laddove i guadagni e gli introiti sono facilmente reperibili?

La risposta, che continua ad aleggiare tra i corridoi del municipio centrale ed al centro della città, ma che nessuno afferma con decisione e nettezza, è sempre la stessa: qualcuno ha deliberatamente truffato la municipalizzata creando un serio danno alle economie del paese.

Un “qualcuno” su cui, nonostante delle incongruenze costituite da pagamenti non depositati, non risulta ancora pendere alcun tipo di denuncia sottoscritta dalla stessa amministrazione comunale.

Per quale motivazione?

imageLa gestione degli specchi acquei sarà gestita direttamente dal Municipio. Alcuni rami delle attività marinaresche saranno affidate ad enti privati”. E’ stato l’assessore al Bilancio Vincenzo Salviati, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale tenutasi al Fusaro, ad illustrare quella che sarà la storia prossima degli specchi acquei di Casevecchie.

Quelli un tempo gestiti dalla Flegrea Lavoro, ex società partecipata che dall’anno 2004 è deputata alla gestione della raccolta dei rifiuti.

“Noi come Comune gestiremo la sistemazione delle barche ed i fitti. Diverso è invece il discorso per ciò che riguarda la gestione del controllo e della sorveglianza delle barche. Quella sarà affidata ad un ente privato. Una società terza a cui daremo mandato di realizzare questo lavoro. Stesso discorso vale per l’accompagnamento delle persone dalle barche verso i pontili. Anche lì abbiamo pensato d’investire un ente privato”, ha concluso Salviati

E così la frittata è fatta e la storia termina sempre con lo stesso lieto fine.

“L’abbiamo fatta gestire ad un ente pubblico ma non è funzionato. Urge l’intervento del privato che, con il suo denaro e con il proprio diretto interesse, potrà salvare la società”.

Sabotare dall’interno il settore pubblico per ingrassare quello dei privati. E se sono amici, o amici degli amici, va anche meglio. “

Esternalizzare” prima per “clientizzare” poi.

Togliere alla focosa e poco avvinghiabile cittadinanza, per consegnare le chiavi al nitido ente o individuo a cui affiggere la ciondolante catenina del “do ut des”.

E il colpevole? Ovviamente il settore pubblico.

Quel motore sovvenzionato dalla comunità. La stessa che, con il voto prima e le tasse poi, cerca un corpo governativo che possa controllarlo e monitorarlo.

Un buon meccanico il quale, con l’occhio vigile di chi sa amministrare al meglio un bene altrui, avrebbe il dovere di denunciare ed espellere possibili anomalie e difetti. Sostituendoli a dovere per garantire il funzionamento della macchina.

Qui invece, anziché intervenire con manutenzioni ordinarie prima e straordinarie poi, si è preferito, per incapacità o per dolo, mandare tutto in malora anziché sostituire un bullone arrugginito.

E così, buttando via il motore pubblico, si è strizzato l’occhio proprio a chi quel bullone, con ogni probabilità, agognava tanto manometterlo.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Geppino Laringe Rinnega Se Stesso: PDL e PD Restano in Silenzio Tra le Urla del Pubblico – VIDEO CONSIGLIO COMUNALE -

Immagineooo A seguito dell’assoluta mancanza di volontà dell’amministrazione comunale di Bacoli di discutere ed approvare un regolamento ad hoc relativo alle riprese audio-visive dei Consigli Comunali di Bacoli (una proposta peraltro approvata proprio in Consiglio nello scorso mese di Giugno), la Redazione di Freebacoli ha deciso di riprendere per intero l’ultima assise pubblica tenutasi in data 28.03.2011.

Pertanto di qui ai prossimi giorni si pubblicheranno i diversi video realizzati nel corso della seduta che, così come sancito da appositi Regolamenti, è pubblica.

In questo articolo si ripropongono le immagini e le dichiarazioni relative alla decisione dell’amministrazione di Bacoli di querelare il Consigliere Comunale Josi Gerardo Della Ragione, ed alla fase di approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Dalle stesse si potranno ascoltare anche gli interventi del sindaco e dei consiglieri comunali di Pdl, Pd ed Udc.

Tra i vari dibattiti, oltre a quelli relativi alla querela, spicca il “dietrofront” del consigliere Geppino Laringe (Vedi Video n. 5). Lo stesso, dopo che nell’agosto del 2010 aveva epitetato i colleghi di maggioranza al grido di “Mariuoli”, ha rinnegato tutto asserendo di non aver mai enunciato quell’offesa.

Cosa strana se si pensa che proprio Laringe, nel mese di febbraio, aveva posto le sue scuse all’amministrazione per le accuse da lui asserite sei mesi prima (Clicca Qui)

Assordante, in aula, il silenzio degli uomini del Pdl e del sindaco Ermanno Schiano che hanno preferito non smentire il candidato più votato del partito di Berlusconi. Il Pd, dopo un imbarazzante silenzio iniziale, ha preferito esprimersi attraverso le parole del consigliere Carlo Giampaolo, unico del gruppo ad essere stato assente in quella seduta di Consiglio, e che quindi si è appellato alle registrazioni audio per capire cosa avesse effettivamente proferito il consigliere Geppino Laringe nel corso della seduta del 9 agosto 2011 (il cui verbale non è ancora stato approvato).

Più deciso invece l’intervento di Adele Schiavo, consigliere d’opposizione del Pd, che ha rinfrescato la memoria al Laringe.

 

 

 

 

 

Redazione Freebacoli
freebacoli@live

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L’ASL Sperimenta sulla Pelle dei Cittadini Flegrei: Tagliate le Ambulanze – INTERVISTE -

Sale la protesta dei cittadini: presidio di manifestanti presso l’Asl Na 2 Nord. Nessuno vuole l’abolizione del servizio di ambulanza sul territorio flegreo. La polemica ha toccato toni molto accesi nella mattinata di ieri quando medici del 118 e semplici cittadini, hanno deciso di occupare simbolicamente il salone d’ingresso della sede di Monteruscello dell’Asl Na 2 Nord. Alla fine un incontro chiarificatore con il dirigente Bruno. Ma la polemica resta ancora accesa. “La proposta riorganizzativa del 118 viola il decreto 49”, asseriscono i cittadini.

Di seguito le interviste al direttore sanitario dell’ASL, Bruno, alle cittadine attive Mariarosaria Luongo e Giulia, ed dal medico del 118 di Bacoli, Gennaro Bassano.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

SVEGLIA – Area Flegrea Senza Ambulanze – NON FARTI PRENDERE IN GIRO!
Scompaiono le Ambulanze da Bacoli e Monte di Procida: L’ASL Non Rispetta le Normative Europee

mercoledì 30 marzo 2011

Spiaggia di Acquamorta, Colpo di Mano della Giunta Iannuzzi: Pugliese lancia il Guanto di Sfida al PDL

image Caos Acquamorta e novità sulle concessioni: la spiaggia pubblica del porticciolo flegreo torna al centro della discussione politica montese

Già alcuni anni fa, nel 2009, l’amministrazione comunale guidata da Franco Iannuzzi provò ad affidare l’arenile presente in loco mediante un’inedita e originale forma di project financing, resa possibile attraverso la delibera n. 31 del 2009.

Ma le cose, tra polemiche e forte curiosità, rimasero ferme.

Oggi invece, con quella delibera ancora vigente, (o forse sarebbe meglio dire confliggente perché prevede procedure quali quella del project financing) si apprende della presenza di nuovi atti: la delibera 297/10 e la determina n. 53 firmata dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, Andrea Marasco.

Esiste una macroscopica incongruenza tra il bando, che prevede l'affidamento utilizzando l'art. 83 del decreto DLGS 163/07 : "Offerta più vantaggiosa", e la delibera n. 31/09 - mai annullata- che parla di project financing.

 ”Dal bando pubblicato sul sito istituzionale – asserisce Giuseppe Pugliese di Svolta Popolare - si evincono numerose perplessità, per usare un benevolo eufemismo. Si parla di "associazione iscritta almeno da tre anni alla FIV e/o FIA" e questo particolare ci fa subito capire che siamo difronte all'ennesimo vestito cucito su misura per qualche persona fisica o giuridica vicina anzi vicinissima all’attuale giunta. image_thumb[5] E poi dove li prendono i capitali le associazioni senza scopo di lucro? E' questa sorta di finanziamento mediante capitali privati quanti soldi farà risparmiare alla nostra amministrazione dalle mani bucate? Vuoi vedere che i soldi risparmiati costruendo una casetta di (legno!!) sono solo un pretesto per affidare per 20 anni la spiaggia privati?”, continua il consigliere d’opposizione.

”Cosa ancora più inquietante sono i servizi non meglio specificati da fornire sulla spiaggia. Nella prima parte del bando non sono citati, poi via via alcuni cominciano ad evincersi nella seconda parte. Altri saranno a sorpresa. Infatti l'offerta più vantaggiosa – tuona Pugliese - prevede anche servizi aggiuntivi. Dovrei gioire per questo suicidio elettorale, di questi tempi sottrarre la spiaggia ai montesi con un bando tanto platealmente viziato è un atto politicamente autolesionistico ma è anche sinonimo di estrema spregiudicatezza che non teme nemmeno di mostrarsi alla vigilia di una campagna elettorale”.

Pertanto è lo stesso consigliere di Svolta Popolare a lanciare un appello alla popolazione, nonchè un vero e proprio guanto di sfida al “nuovo che avanza” presente in casa Pdl.

”Adesso – chiude Pugliese - mi aspetto che i tanti giovani della futura lista Iannuzzi siano i primi a ribellarsi contro questo bando/truffa che tanto ci ricorda il volto peggiore di quella politica mediocre, ingorda e miope della "prima repubblica””.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Camorra, Villa Ferretti Piomba nel Degrado: Da Centro Culturale a Parcheggio – VIDEO -

Come avete potuto leggere dal blog, lo scorso mese la Dia ha bussato alle porte del nostro comune per far luce su alcune storie.

Una tra questa è quella di villa Ferretti, un fabbricato rurale che si trova a ridosso del castello di Baia, che comprende anche un’aera di 12mila metri quadri.

La villa è un bene confiscato alla criminalità organizzata nel 1997 e, come tutti beni confiscati, viene consegnato al comune di appartenenza.

Nel suo caso il Comune di Bacoli.

Nel 2000 il nostro comune, come è prassi, chiese il suo utilizzo per fini socio culturali (infatti chi conosce Libera l’associazione di Don Ciotti, già saprà le varie storie e i percorsi di rinascita dei beni confiscati in Italia).

Dal verbale di consegna del demanio al nostro comune si può leggere che la villa viene destinata a diventare biblioteca, centro culturale polivalente ad indirizzo musicale espositivo, sala conferenze e/o congressi, attività archeologiche subacquee in collegamento con il costituendo Parco Archeologico sommerso di Baia.

Il 14 maggio 2010 tramite una giunta comunale il comune di Bacoli decide di destinare provvisoriamente tale area ad un parcheggio a pagamento.

Attività che, siccome non correlata in alcun modo alla struttura, ha poco a che vedere con fini socio culturali.


Inoltre il nostro comune avrebbe dovuto ricevere 2500 euro annui dalla società che gestiva il parcheggio. Fin qui non c’è ancora niente di male.

Ma secondo la legge 109 del 1996, il bene può essere concesso a fini di lucro ma i ricavati devono essere destinati sempre a fini sociali.

I vari tentativi per il parcheggio però falliscono, il comune infatti ritira la delibera di affidamento.

Il bene rimane così ancora lasciato a se stesso, nonostante i vari finanziamenti ricevuti, come i circa 1,5 milioni di euro solo per la ristrutturazione, terminata verso marzo 2010. I due milioni per lo sviluppo di progetti presentati dal comune riguardanti il turismo locale, ma i lavori ancora devono partire. Poi ancora 150 mila euro per il completamento degli arredi del pontile e altri 150 mila euro per il completamento arredi e servizi delle parti interne della villa.

Inoltre quel poco che c’era, è stato anche derubato questa estate.

Dopo questo triste episodio il sindaco Ermanno Schiano rassicurò: “Non appena saranno completati i lavori farò un bando pubblico per l’affidamento del bene e provvederò per la realizzare di opere di recinzione”.

L’Asgam, una Onlus che ha già usufruito della spiaggetta di Villa Ferretti per attività marinaresche in favore di giovani disabili, ha dato un forte segnale provvedendo a delimitare l’aera per non far entrare macchine non autorizzate, ma come premio riceve solo una querela dal nostro comune.

Così come tutte le belle storie che possono nascere nella nostra Bacoli anziché incoraggiarle gli si rema addirittura contro.

La villa è lasciata a se stessa in uno stato di abbandono. Pertanto vi lascio al video che abbiamo realizzato qualche giorno fa che saprà meglio descrivervi lo stato in cui si trova la villa.

Buona visione a tutti, si fa per dire.

Antonio Carannante
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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martedì 29 marzo 2011

Bacoli, Cittadini Conquistano il Consiglio Comunale: Intervento di Josi Della Ragione

La Redazione di Freebacoli riporta di seguito il video realizzato dall’emittente Wrong in occasione della seduta del Consiglio Comunale di Bacoli del 28/03/2011.

Dalle immagini è possibile ascoltare gli interventi realizzati dal consigliere comunale indipendente Josi Gerardo Della Ragione relativi alla querela ricevuta dallo stesso e fatta partire dall’amministrazione comunale di Bacoli, attraverso l’utilizzo di danaro pubblico.

Alle dichiarazioni si sono aggiunte le grida e gli applausi di centinaia di cittadini accorsi al Fusaro per manifestare il proprio sostegno verso un atto che limita la libertà d’espressione e che rappresenta il preludio della dittatura.

A breve, con nuovi e prossimi articoli, la Redazione pubblicherà i video dell’intero Consiglio Comunale contenenti anche le dichiarazioni di altri consiglieri comunali e del sindaco.

In più si ripropone anche il volantino diffuso nella giornata di ieri nel corso dell’assise e che riassume i contenuti dell’intervento consiliare.

 

 

“L'Italia è una Repubblica democratica”

Articolo 1 della Costituzione Italiana

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”

Articolo 21 della Costituzione Italiana

“Bacoli è una città ancora attanagliata dalla presenza di rifiuti tossici e da aree non bonificate. Una situazione vergognosa che mette a repentaglio la salubrità dei cittadini e che perdura nel tempo nonostante l’approvazione di delibere consiliari già nel 2008. In tal senso, vista l'omissione di atti concreti per la risoluzione dei problemi, ritengo che i veri rifiuti tossici di Bacoli siano le persone che l' amministrano"

Per queste parole l’ Amministrazione del Comune di Bacoli ha querelato, utilizzando danaro pubblico ed attraverso un’apposita delibera di Giunta Comunale, il Consigliere Indipendente Josi Gerardo Della Ragione

“Si delibera di presentare querela per diffamazione per le affermazioni lesive sull'amministrazione comunale di Bacoli di cui al video pubblicato in data 02.02.2011 sul sito Free Bacoli, come da C.D. allegato”, sentenzia l’Amministrazione lo scorso 3 Febbraio all’insaputa di un’intera comunità e dei diretti interessati.

Querelato per aver espresso un’opinione. Querelato da un intero Comune. Querelato da un organo esecutivo che rappresenta l’intera cittadinanza di Bacoli. Querelato da un manipolo di assessori e da un sindaco che, con quest’atto deprecabile, hanno inteso rappresentare l’opinione di 27mila cittadini.

Figli di una terra avvelenata da decenni da rifiuti tossici e speciali. Figli di un Comune che, così come accertato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è tra le cinque realtà campane per l’elevato aumento di malattie tumorali.

Un atto intimidatorio che, attaccando una singola voce di dissenso, ha cercato di mettere il bavaglio ad un modo diverso d’intendere la cosa pubblica. Di frenare l’impeto della dialettica civile e democratica. Di ostacolare qualsivoglia contrapposizione politica al Potere del più forte.

Frenare un uomo, un singolo individuo, può risultare un’impresa possibile.

Vano però sarà ogni tentativo di placare la forza dell’idea di rinnovamento e di rinascita civica, culturale e politica che da anni pervade la collettività.

DIFENDERE LA COSTITUZIONE NON E’ UNA BATTAGLIA POLITICA

DIFENDERE LA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE E’ IL PRIMO PASSO
PER COMBATTERE LA DITTATURA

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SVEGLIA – Area Flegrea Senza Ambulanze – NON FARTI PRENDERE IN GIRO!

Nella proposta organizzativa del 118 presentata al tavolo delle dall’ASLNa2Nord,  l’azienda informava di aver approntato un piano logistico che prevede la de-medicalizzazione di ben quattro mezzi avanzati: 2 nella ex Na3 e 2 nella ex Na2.

In particolare le postazioni di Pozzuoli A e Bacoli A, vengono abolite ed entrambe sostituite da un’unica automedica posizionata sempre a Pozzuoli allo scopo di trasferire i medici che vi prestavano servizio all’Ospedale S.M. Grazie.

Immagine33

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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lunedì 28 marzo 2011

IL MATTINO - La Querela Non ferma il Dissenso: Tutti al Consiglio Comunale!

DIFENDIAMO LA LIBERTA' D'ESPRESSIONE E LA CRITICA POLITICA

STASERA ORE 18 PARTECIPIAMO IN MASSA AL CONSIGLIO COMUNALE DI BACOLI, PRESSO IL PARCO VANVITELLIANO DEL FUSARO

Noi saremo lì presenti manifestando il nostro dissenso verso la decisione dell'Amministrazione Comunale di querelare il consigliere Josi Della Ragione.
Difendiamo i principi cardini della Repubblica Democratica Italiana
Uniti, dietro lo striscione "Querelateci tutti", ci mostreremo al Consiglio muniti di Bavaglio e di Telecamera, utile per riprendere quanto viene deciso sulle sorti della nostra città

QUERELATECI TUTTI!!

Di seguito si pubblica un articolo a firma di Luigi Cicarelli apparso sulle pagine de “Il Mattino” in data 26.03.2011

maniefestaz Rischia di diventare un boomerang mediatico la decisione con cui l'amministrazione comunale ha dato mandato al suo legale di querelare il consigliere comunale Josi Gerardo Della Ragione.

La scelta è stata dettata da alcune dichiarazioni fatte dal consigliere durante un convegno sulla bonifica dai rifiuti tossici del territorio, tenutosi in città a gennaio, e per alcuni articoli apparsi sul blog «Freebacoli», amministrato dallo stesso consigliere.

La decisione è contenuta in una delibera di giunta del 3 febbraio, in cui si ritiene che «le affermazioni del signor Della Ragione risultano diffamatorie per la dignità e reputazione dell'amministrazione comunale».

Sotto accusa è finito il passaggio dell'intervento in cui Della Ragione ha detto che «vista l'omissione di atti concreti per la risoluzione dei problemi, ritengo che i veri rifiuti tossici di Bacoli siano le persone che l' amministrano».

Una frase che non è andata giù al sindaco Ermanno Schiano e alla sua giunta, che hanno così deciso di reagire per via legale.

La notizia ha fatto il giro della città e dell'intero comprensorio flegreo, attirando l'attenzione di comitati civici, associazioni e singoli cittadini, che hanno definito la scelta del Comune un atto intimidatorio.

Attraverso un tam tam fatto partire in Rete e su Facebook, i comitati hanno avviato la loro «battaglia per la libertà di espressione e di opinione». Una battaglia che avrà il suo momento clou lunedì pomeriggio alle 17,30, quando in occasione della nuova seduta del consiglio comunale di Bacoli i cittadini si ritroveranno all'esterno della sala dell'Ostrichina del complesso vanvitelliano al Fusaro, luogo in cui si riunirà il consesso cittadino.

Intanto, il primo cittadino tenta di stemperare i toni, pur difendendo con fermezza la decisione della giunta: «Mi dispiace che la si prenda in questo modo - dice Ermanno Schiano - ma la realtà è questa e si va avanti. Nessuno vuole imbavagliare nessuno, ma uno si deve assumere la responsabilità di quello che dice. Va benissimo l'attacco politico, ma sono mesi che, anche attraverso il suo blog, il consigliere Della Ragione dice un sacco di bugie».

«Ciò che è grave - replica Josi Della Ragione - è il metodo adottato dalla giunta, che mette in discussione la democrazia che abbiamo festeggiato lo scorso 17 marzo».

Luigi Ciccarelli
Il Mattino

Di seguito si riportano comunicati stampa di solidarietà sottoscritti da diversi comitati civici e partiti

Coordinamento delle Periferie:

https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0BxbvHhXYn44FZTk5ODRmODItODRiNC00MjVlLWExNmYtYjliMTEyNTQ0YTVk&hl=en

SeL – Federazione della Sinistra – L’alternativa Bacoli

https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0BxbvHhXYn44FZWQ5NTM2YzAtNDFjOS00Y2Q0LWE5MWYtMmRlNTExNWU2MzU3&hl=en

Svolta Popolare

http://www.svoltapopolare.it/site/2011/03/confronto-rispetto-e-non-censura-offese/

Verdi Campania

http://www.casoriadue.it/index.php?option=com_content&view=article&id=789&catid=14

Articolo pubblicato su Terra, quotidiano d’Informazione Ecologista

http://www.terranews.it/news/2011/03/bacoli-colpire-chi-dissente

Articolo pubblicato su JulieNews

http://www.julienews.it/notizia/provincia/lamministrazione-peggio-dei-rifiuti-consigliere-querelato/70846_provincia_3.html

Articolo pubblicato su CampiFlegreiLive

http://www.campiflegreilive.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1366:bacoli-il-comune-querela-il-consigliere-della-ragione-laccusa-e-di-diffamazione&catid=50:pozzuoli&Itemid=60

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domenica 27 marzo 2011

Senza Tetto Picchiata da un Branco di Adolescenti: Bacoli Non Conosce le “Politiche Giovanili”

imageSenza tetto malmenata nel cuore del paese tra il silenzio dell’opinione pubblica: Bacoli vive un nuovo episodio di violenza e di discriminazione sociale.

Clochard brutalmente insultata prima, e picchiata poi, da un branco di giovani residenti bacolesi.

L’episodio si è verificato nella serata di giovedì quando, proprio presso la frequentata e centrale villa comunale sita in via Lungolago, una donna è stata presa di mira da un gruppo di cinque ragazzi, perlopiù adolescenti, i quali, senza alcuna motivazione, si sono avvicinati alla “senza tetto” insultandola violentemente.

Successivamente, accerchiandola, l’hanno malmenata in maniera brutale.

Tra spintoni e calci un ragazzo del gruppo ha poi deciso di sferrarle anche un pugno in pieno volto. Gesto violento che le ha determinato anche un vistoso ematoma.

La donna, conosciuta dal popolo bacolese, e spesso seduta sulle panchine della piazza flegrea, è solita accamparsi di notte all’interno dei diversi portoni presenti in via Gaetano De Rosa.

Persona bisognosa d’aiuto che da mesi si era integrata tra i cittadini frequentanti la villa comunale.

Una brutale aggressione avvenuta quindi a pochi passi dal municipio, dalla caserma dei carabinieri e dal comando di polizia municipale. Nessuno però è intervenuto per evitare l’accaduto.

L’area, al momento dell’ aggressione, era poco illuminata e abbastanza isolata.

Nonostante ciò il mattino successivo gli stessi abitanti della zona hanno cercato di soccorrere la donna, sulla quale erano ben visibili i segni della violenza gratuita subita poche ore prima. Con del ghiaccio e dei cerotti si è cercato di alleviarne le pene.

Un gesto incomprensibile che manifesta nuovamente preoccupanti segnali di discriminazioni sociali tra i giovani bacolesi.

Pochi mesi fa difatti, a poca distanza dalla villa comunale ed in prossimità della pista ciclabile del lago Miseno, un altro branco di teppisti prese di mira una coppia di omosessuali che, giunti lungo la spiaggia di Miliscola, furono presi a sassate.

A scatenare l’ira del branco fu il fatto che i due ragazzi decisero d’incamminarsi, attraverso l’arenile, mano nella mano.

Di lì la fuga che ha evitato il peggio. I due ragazzi furono infatti inseguiti, raggiunti da qualsiasi tipo di oggetto raccolto dai teppisti, ed insultati in maniera plateale.

Quella volta però, sebbene l’aggressione avvenne in pieno giorno, nessuno dei passanti decise d’intervenire a difesa della coppia aggredita.

Un imbarbarimento collettivo che ripropone il problema della mancanza di una politica dedita al tempo libero ed alla formazione giovanile.

La città di Bacoli, oramai da anni, è priva di cinema. Sino a poco fa, nel cuore della città, ne erano presenti addirittura due. Uno tra questi, a breve, diventerà un casinò.

In paese inoltre non esistono teatri e né tantomeno spazi e locali utilizzati per il ritrovo dei giovani. Per il confronto tra cittadini o associazioni.

Quelli un tempo esistenti, e si pensa al Caffè Letterario di via  Cento Camerelle, nel cuore della città, sono stati costretti a chiudere i battenti per via delle continue operazioni di ostruzionismo riservategli da diversi enti municipali. Lì i bambini, quelli che adesso bazzicano senza meta tra una piazza e l’altra, partecipavano a corsi d’inglese, corsi di dama, imparavano ad usare il pc.

Sempre lì l’attuale amministrazione aveva promesso solerti interventi per garantirne la riapertura. Per farne uno spazio per i giovani. A prometterlo fu proprio il sindaco Schiano in un intervento pubblico, del settembre 2010, realizzato in Cento Camerelle.

Progetto poi arenatosi nell’arcipelago delle priorità. Sette mesi di silenzio assoluto. Meglio pensare, per soddisfare esigenze elettorali passate e future, alla realizzazione di avveniristici e dispendiosi centri anziani.

Deficienze gravi che, in modo determinate, incidono negativamente sullo sviluppo delle nuove generazioni.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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sabato 26 marzo 2011

I Funerali del Poeta Sovente: Poca Gente, Tanta Umanità – “Grazie Michelì”

imagePoca gente, poca riconoscenza.

Michele Sovente, grandissimo poeta del campi flegrei più e più volte premiato in rassegne nazionali, saluta la propria terra accompagnato dagli amici, dai conoscenti più affini.

Un funerale intimo e particolarmente sentito.

Donne in lacrime ed anziani vicini di casa pronti ad accompagnare la bara sino alla chiesa della Madonna del Buon Consiglio in Cappella, in cui un centinaio di persone hanno ricordato l’umanità e la forte appartenenza al territorio del noto poeta “cappellese”.

Da via Petrara la schiera di persone presenti, in gran parte affollatesi presso la necropoli di via Mercato di Sabato, hanno accompagnato il feretro sino alla chiesa centrale. In un cammino flemmatico ma silenzioso, dignitoso. Ricco di profonda stima e rispetto.

Attraversando quella strada che, di anno in anno, tende sempre di più a dividere la popolosa frazione di Cappella.

Una vera e propria striscia di gaza per metà montese e metà bacolese.

Per il comune di Monte di Procida presenti il sindaco e numerosi rappresentanti dell’esecutivo, della maggioranza e dell’opposizione consiliare. In chiesa anche il gonfalone dell’amministrazione. In strada manifesti di cordoglio e di profondo dolore.

Assente invece il primo cittadino di Bacoli. Assente il gonfalone della città. Mancanza di manifesti di riconoscenza.

In sua assenza il consigliere delegato alla Cultura. Evidente e chiacchierata anche l’assenza di manifesti pubblici di cordoglio, doverosi per una personalità che ha rappresentato la terra flegrea, e di riflesso la città di Bacoli, in ambito nazionale ed internazionale.

Onori e glorie non riconosciutegli da un popolo, quello assente all’ultimo saluto, ancora una volta irriconoscente

La salma è stata poi trasportata al cimitero, tra gli applausi commossi dei presenti.

Forse Michelì, come amavano chiamarlo i suoi compaesani, se avesse potuto scegliere le modalità del proprio funerale l’avrebbe indicato così: gente comune, parenti, amici e reali stimatori.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Addio a Sovente, Poeta di una Terra Inquieta

Immagine Se n'è andato in una di quelle giornate fatte d'oro e azzurro che tanto riscaldano il cuore dei veri poeti. Michele Sovente si è spento così, in un assolato pomeriggio di marzo, nella casa di Cappella, Monte di Procida, il ventre dei suoi Campi flegrei sospesi tra natura e storia, amati sopra ogni altra cosa, il mare di fronte e ogni colore a rimbalzarci dentro: lunedì avrebbe compiuto 63 anni, Sovente, che diceva, divertendosi a nascondere se stesso nelle pieghe dei suoi versi nitidi, taglienti come cocci aguzzi di vetro, di essere impastato di «acqua sangue rovine». Nato a Cappella, nei Campi Flegrei, nel 1948, docente all'Accademia di Belle arti di Napoli - dove ha insegnato Antropologia culturale finché le forze lo hanno retto prima della resa al male - Michele Sovente ha esordito nel 1978 con «L'uomo al naturale» (Vallecchi) cui sono seguite le raccolte «Contropar(ab)ola» (Vallecchi, 1981), «Per specula aenigmatis» (Garzanti, 1990), «Cumae» (Marsilio, 1998), «Carbones» (Garzanti, 2002), «Bradisismo» (Garzanti, 2008), «Superstiti» (San Marco dei Giustiniani, 2010). Numerosi i premi ottenuti: dal Viareggio al Morante fino al riconoscimento speciale del Premio Napoli nell'ottobre scorso. Nella lingua e nel paesaggio sapeva ritrovare la pasta filiforme della vita, dell'esistenza che scorre tra urti, attriti, fibrillazioni, un andirivieni nello spazio della memoria che non è mai sterile girovagare. Tellurici come la terra che li ha generati, i versi delle ultime raccolte - in particolare Cumae, Carbones, Bradisismo - hanno ritmo inquieto, sono laceranti, riproduzioni di scosse che dal basso esplodono nel cuore del lettore, in un gioco di rimandi, di pulsazioni appunto, di improvvisi scarti, di accelerazioni; non solo intuitività linguistica, quella di Sovente, ma anche sapienza, che è il risultato di una raffinata qualità del sentire - in ciò vicino alle impazienze di Zanzotto, pur senza toccare, volutamente, i picchi sperimentali del maestro veneto. Di suo - e con una potenza espressiva che mai deborda in ridondanze, e quindi addomesticata con cura, con certosina pazienza, attraverso un processo di scarnificazione letteraria, un togliere anziché un aggiungere - Sovente ha voluto metterci lo spartito delle tre lingue: latino, italiano, napoletano. Il suo marchio, il senso di una originalità connessa alla storia e alla terra, che qui, piantate nei versi, riprendono anima e corpo. L'eleganza del latino, la cantabilità dell'italiano, la plasticità del napoletano; non c'è altro posto all'infuori dei Campi flegrei e non c'è altro poeta oltre Sovente in grado di impastare la stessa materia, gli stessi colori, la stessa natura, la stessa tradizione con eguale musicalità. Tre partiture, tre momenti apparentemente slegati eppure tenuti assieme dalla stessa capacità di replicare emozioni, adattate all'umore e all'eleganza della lingua scelta. Phantasmata saepe lucem abradunt. Spesso spazzano via la luce, i fantasmi. Che ingrassano le lingue. Pecché comm' 'i vampire zùcano 'u sanghe a tutte cose 'i lléngue. Le sensazioni sulfuree diventano così battiti di un unico grembo materno, la tana entro cui rifugiarsi; al di là di esso, superata quella soglia, ecco proporsi lo sfinimento e le contraddizioni accecanti della iper-modernità - il caos delle metropoli, l'eden plastificato della tv, il disintegrarsi delle famiglie, la paura del terrore e delle guerre, la decadenza di Napoli, città che inghiotte e divora. Ma Sovente non è, non può essere definito un nostalgico, o liquidato come tale; la sua parola poetica è una rasoiata, un impulso, una visione: Il piacere di guardare / cresce con gli anni e la solitudine, / aiuta a spostare / il corpo e la mente / dai luoghi dell'abitudine. E poi Sovente sapeva anche giocarci, nobilmente, con le lingue. Le costruiva e le smontava, le rincorreva, ci pazziava, come solo un'anima pura, dolente e ironica come la sua sapeva fare; incrociando la malinconia del suo incedere ai blu possenti che afferrava nei giorni e nelle notti, d'inverno e d'estate, quasi fosse un personaggio di Chagall o un pittore impressionista. Brancolava tra le rovine come un rabdomante, Sovente, cercando l'estremo guizzo, la fonte di un'antica luce; figlio della terra instabile, che mai si ferma, ha saputo testimoniare il primordiale e il marginale nell'ora tarda che amplifica sogni e visioni: ogni frammento, ogni fenditura, ogni ferita diventa verso che ci resta attaccato dentro, e non ci abbandonerà.

- L’ultima poesia per Il Mattino -

- La primavera del gatto Ezechiele -

Tra cinguettanti rami e ariosi balconi la primavera è venuta rinnovando i colori degli abiti. Il gatto Ezechiele fa giravolte, saltella, gioca con i riflessi. C’è chi giura che in primavera gli spuntano settantasette code e dal pelo sbuca una luce magnetica. Ai mercatini rionali le donne si assiepano felici d’incontrare pane, pesce fresco, primizie di stagione, formaggi. Qualche ragazza carezza un braccialetto di corallo, un amuleto fosforescente, una mezzaluna di rame. Intorno esplodono risate. L’aria si tinge di turchese, il porto accoglie battelli, motoscafi. Il mare Mediterraneo brulica di apparizioni. Spesso una cupa notizia irrompe nella smaniosa mente. Guizza dietro le case popolari un’allodola. Intanto il gatto Ezechiele d’istinto sfrecciando scoperchia un bidone da cui esala un putrescente odore di merluzzo. Il bollettino meteorologico annuncia grosse nuvole e piogge. La primavera, si sa, è speranza e fermento.

Il Mattino

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Arrestati Tre Ladri Bacolesi alla Pista del Fusaro: Rubavano i Cavi dell’Unione Europea – VIDEO -

image Hanno tentato di rubare i cavi per l’illuminazione della pista ciclabile del lago Fusaro, presi in tre.

A Bacoli, i carabinieri della Stazione di Monte di Procida, hanno arrestato per tentato furto Pasquale Di Meo, trentenne,  Luigi Formisano di ventotto anni e Roberto Savastano di ventiquattro, tutti residenti a Bacoli.

Allertati dal personale di un istituto di vigilanza e prontamente giunti a Bacoli, i militari dell’Arma hanno sorpreso e bloccato i tre mentre accatastavano sul selciato circa duecento metri di cavi elettrici di rame rubati dall’impianto di illuminazione della pista ciclabile del lago di Fusaro.

La refurtiva è stata recuperata, mentre gli arrestati sono in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo.

Sul territorio flegreo le forze dell’ordine sono impegnate da tempo nella lotta alla  micro e alla macro-criminalità e negli ultimi mesi hanno messo a segno numerosi  arresti, infliggendo duri colpi ad organizzazioni e non solo.

Non bastano però  arresti, controlli e perquisizioni per sconfiggere questa piaga da tempo  ramificata nel territorio e più in generale nell’intera provincia napoletana. 

Dilaganti sono diventati gli episodi di microcriminalità da queste parti, ai  quali sembra difficile saper porre un freno.

Cronache di Napoli

Sulla questione, sia attraverso l’informazione on-line che mediante denunce in sedi ufficiali, la Redazione di Freebacoli aveva più volte in passato segnalato la questione che, tra le altre cose, ha messo a repentaglio lauti finanziamenti della Comunità Europea.

Centinaia di migliaia di euro grazie a quali è stato possibile realizzare il percorso pedonale. (Clicca Qui)

Aprire finalmente alla cittadinanza il percorso pedonale potrebbe rappresentare l’unica soluzione per attenuare tale evidente forma di incuria ed abbandono in modo da porre gli stessi cittadini come i primi controllori del tratto posto ai margini del bacino lacustre più ampio dell’area flegrea.

Solo in tal modo la stessa popolazione sentirebbe come proprio uno spazio realizzato nell’ottica di aumentare le possibilità di socializzazione e di incontro tra i cittadini.

Redazione Freebacoli
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venerdì 25 marzo 2011

Addio Michele Sovente: I Campi Flegrei Perdono il Grandissimo Poeta di “Cappella”

image I Campi Flegrei (e l'Italia) perdono il loro poeta.

È morto oggi Michele Sovente, una delle voci più autorevoli della poesia contemporanea. Se n'è andato come un soffio sulfureo della sua terra che ha cantato in lingue colte e terragne, con l'amore e l'incanto di un viandante.

Premio Viareggio (1998), Michele ci teneva tanto a dire che sì, era nato ai Campi Flegrei ma «esattamente» a Cappella, dove ha continuato a vivere fino alla fine.
Classe 1948, insegnava all'Accademia di Belle Arti di Napoli.
Tra i suoi titoli di poesia: L'uomo al naturale (Vallecchi, 1978), Contropar(ab)ola (ivi, 1981), Per specula aenigmatis (Garzanti, 1990), Cumae (Marsilio, 1998, Premio Viareggio). Da Specula aenigmatis è stato tratto per Radiotre, 1990, il radiodramma In corpore antiquo, regia di Giuseppe Rocca, Bradisismo (2008 Grazanti).

Nel 2001 la giuria del Premio Elsa Morante / Comune di Bacoli, presieduta da Dacia Maraini, ha assegnato un riconoscimento speciale alla sua attività poetica. Suoi versi e contributi critici sono apparsi tra l'altro su «Alfabeta», «Poesia», «Linea d'ombra», «Paragone», «Nuovi argomenti», «Corriere della Sera».

L'anno scorso aveva vinto il premio Napoli con il suo «Superstiti» in cui presagiva la catastrofe: «Napoli è il paradigma della catastrofe - disse in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno - di questa realtà ceca e accecante. Ci fa toccare con mano una sorta di rito cannibalico: la città mangia se stessa e l’uno mangia l’altro. Qui si soffre di un’autofagia senza limiti».

I funerali si terranno sabato (domani) alla chiesa del Buonconsiglio di Cappella alle 16.

Corriere del Mezzogiorno


La Poesia di Michele Sovente


 

POESIE DI MICHELE SOVENTE


- VIDEO -

 


Redazione Freebacoli
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VERGOGNA - Amministrazione Prova a Querelare un’Associazione Onlus: Denunciò l’Abbandono della Villa Confiscata alla Camorra

image La frenesia di sporgere esposti alla Procura della Repubblica (vedi casi Saviano e Perreca) e querele (vedi caso Consigliere Josi Gerardo Della Ragione) che la nostra amministrazione ha avuto a fine gennaio - inizi febbraio, la ha indotta non soltanto a commettere gravi errori politici, come quello della suddetta querela al consigliere Josi Della Ragione, ma anche a prendere letteralmente “fischi per fiaschi”.

Leggiamo infatti sulla ormai famosa delibera 22 del 3/2/2011:

“5) Premesso che con nota del 10.01.2011 Prot n. 495 il Sig. Fabio Domenico Santo Grasso portava all'attenzione del Prefetto Dott. Mario Morcone, Direttore Agenzia Nazionale, la situazione del compendio confiscato “Villa Ferretti” in località Baia – Bacoli (NA); il Sig. Grasso nella nota suddetta epitetava come “sprecone ed inette” le Istituzioni;

Rilevato che è interesse del Comune verificare se le affermazioni del Sig. Fabio Domenico Santo Grasso configurino il reato di diffamazione ed eventualmente provvedere a sporgere querela.”

Di seguito riportiamo per esteso, per consentire a tutti i lettori di formarsi un proprio giudizio autonomo, la lettera inviata il 31 dicembre 2010 dalla Onlus “Asgam” ( Associazione Sostenitori Giovani Amici del Mare) al Direttore dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, Prefetto Dr. Mario Morcone, ed in copia al Sindaco di Bacoli, Dr. Ermanno Schiano.

 

 

Ill.mo Prefetto Dott. Mario Morcone
Direttore Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati

e per conoscenza

Dott. Ermanno Schiano
Sindaco di Bacoli

 Oggetto: Inoltro documentazione storica e progettuale inerente il compendio confiscato “Villa Ferretti” in località Baia (Bacoli – Na).

Ill.mo Sig. Prefetto,

imagefacendo seguito alla manifestazione d’interesse formulata dall’Asgam Onlus inerente al bene confiscato denominato “Villa Ferretti”, Le invio tutta la documentazione in mio possesso che ripercorre la storia del bene dal 1977 fino alle gare d’appalto del Comune di Bacoli per la concessione dell’area pertinenziale della villa a parcheggio privato. All’interno del plico potrà trovare il verbale con il quale l’Asgam Onlus ha ottenuto l’autorizzazione per l’utilizzo della spiaggetta di Villa Ferretti, la piantina dell’area ed un dvd che documenta le importanti attività che da quel 15 Luglio 2010 hanno regalato a tanti giovani disabili, sfortunati (e spesso confinati in desolati contesti), un’estate ricca di gioia e di speranza come mai vissuta prima in un ambiente divenuto simbolo della lotta alla criminalità “a tratti!!!”

Se si pensa che i lavori di ristrutturazione hanno avuto termine a Febbraio-Marzo 2010, che da allora il bene è rimasto abbandonato ed all’impetuosa azione corrosiva degli agenti atmosferici e, ancor più deprimente, meta di raid vandalici e di ladri…a quasi un anno dalla ns prima e sensata richiesta di poter custodire il bene attivando i progetti marinareschi, sociali e formativi, che l’Asgam Onlus con enormi sacrifici sta affermando in questi suoi anni di impegni, desideriamo sollecitare la già formulata manifestazione d’interesse per un utilizzo immediato del bene che verrà valorizzato con le molteplici attività marinare, turistiche, formative, culturali che l’Associazione ha creato per la società.

Il nostro grido rimbomba chiaro e forte “IMMEDIATO UTILIZZO”!!!

E’ importante che la società goda del bene confiscato, oggetto di una ristrutturazione onerosa, e non che ne parli come una ennesima sconfitta delle Istituzioni “sprecone” ed “inette” perché siamo tutti certi che i valori di Legalità sono la chiave che ai giorni nostri apre le porte del tanto desiderato riscatto sociale.

AugurandoVi buone feste La saluto cordialmente.

Il Presidente Asgam Onlus
Fabio Domenico Santo GRASSO

 

 

In tale lettera la suddetta Asgam chiedeva la custodia di Villa Ferretti.

Non vogliamo per il momento entrare nel merito della questione, riservandoci di parlarne in seguito, ma vogliamo soltanto puntualizzare che la Asgam aveva già la scorsa estate usufruito della spiaggetta di Villa Ferretti per attività marinaresche in favore di giovani disabili, uso che ci sembra perfettamente nello spirito di corretta fruizione di un bene sequestrato alla camorra.

Ma, come dicevamo sopra, il finale della lettera, testualmente dice:

Il nostro grido rimbomba chiaro e forte ” IMMEDIATO UTILIZZO”!!!

È importante che la società goda del bene confiscato, oggetto di una ristrutturazione onerosa, e che non ne parli come una ennesima sconfitta delle Istituzioni “sprecone” ed “inette” perché siamo tutti certi che i valori della Legalità sono la chiave che ai giorni nostri apre le porte del tanto desiderato riscatto sociale

Invito tutti i nostri lettori, in special modo quelli che generalmente non la pensano come noi, a trovare qualcosa di offensivo in un’esortazione alle Istituzioni ad utilizzare un bene, soprattutto per non farlo decadere, ma anche per non correre il rischio di poter essere definiti spreconi ed inetti. Qui non si dà dello sprecone o dell’inetto a nessuno.

Il “tentativo” di denuncia della nostra Amministrazione risulta davvero incomprensibile.

image Questo per giunta, e lo ripetiamo per l’ennesima volta, mentre la stessa Amministrazione NON ha ritenuto offensivo essere definiti “MARIUOLI” dal Consigliere Geppino Laringe, nei cui confronti NON è mai stata sporta alcuna querela.

Dobbiamo pertanto desumere che l’appellativo “Mariuolo” non venga considerato una parola offensiva.

Non una sola parola riguardo l’episodio “Laringe” è stata detta, non soltanto dall’Amministrazione, ma anche da quelli che sul blog dissentono (e lo ripeto, ne hanno pieno diritto) dal nostro punto di vista. Perché l’Amministrazione NON ha querelato Geppino Laringe?

Ma, tornando alla “eventuale” querela al Sig. Fabio Domenico Santo, Presidente dell’ASGAM, leggiamo sempre sulla delibera di Giunta n. 22 del 3/2/2011, che questo ci costa:

“€ 500,00 oltre IVA e CPA per un importo totale di 624,00 al lordo della R.A., per valutare le affermazioni della nota del 10.01.2011 prot. n. 495 del sig. Fabio Domenico Santo Grasso ed ulteriori 500,00 oltre IVA e CPA per un importo totale di 624,00 al lordo R.A. per l’eventuale presentazione della querela;”

Ci domandiamo pertanto: se il Sindaco e gli Assessori vogliono querelare chi gli piace, perché non lo fanno come persone fisiche, correndo quindi il rischio di essere poi controquerelati e, soprattutto, non utilizzando, o meglio dissipando, soldi pubblici, soldi che escono quindi dalle nostre tasche?

Pensiamo che, se ciò accadesse, se usassero i loro soldi e non quelli del contribuente, sarebbero molto più prudenti nelle loro valutazioni.

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

QUERELATECI TUTTI!

Scompaiono le Ambulanze da Bacoli e Monte di Procida: L’ASL Non Rispetta le Normative Europee

image Senza ospedale e, a breve, anche senza un adeguato servizio di pronto soccorso: cittadini ed associazioni chiedono l’intervento delle istituzioni.

La proposta riorganizzativa del 118 viola il decreto 49.

L’attuale 118 dell’ASLNa2Nord è organizzata in Saut (servizi ambulanze per le urgenze territoriali) di tipo Avanzato (autista, infermiere, medico). Un’organizzazione ideale con cui si permette che i tempi medi di intervento rispettino quelli previsti dalla normativa nazionale (8’ interventi urbani, 20’ per gli extraurbani).

Attualmente i mezzi nei comuni dei campi flegrei sono così distribuiti: un mezzo Avanzato a Pozzuoli c/o P.O. S.M. Grazie che serve i comuni di Pozzuoli e Quarto e un mezzo Avanzato sito a Bacoli che serve i comuni di Bacoli e Monte di Procida. Nell’anno 2010 tali postazioni A hanno operato un attivo rispettivo di 1110 e 750 interventi.

Nella proposta organizzativa del 118 presentata al tavolo delle dall’ASLNa2Nord, invece, l’azienda informava di aver approntato un piano logistico che prevede la de-medicalizzazione di ben quattro mezzi avanzati: 2 nella ex Na3 e 2 nella ex Na2.

In particolare le postazioni di Pozzuoli A e Bacoli A, vengono abolite ed entrambe sostituite da un’unica automedica posizionata sempre a Pozzuoli allo scopo di trasferire i medici che vi prestavano servizio all’Ospedale S.M. Grazie.

Quest’automedica non presenta i requisiti approvati dalle Linee Guida Comunità Europea segnalati al sito ministero della salute dove alla voce Servizi Emergenza Extra ospedaliera recita “ogni stato-regione membro dell’U.E. dovrebbe garantire la risposta all’emergenza unicamente con ambulanze di soccorso Base e Medicalizzate e redigere report sulla percentuale di pazienti critici soccorsi entro 8’ dalla chiamata”, perché l’automedica è costituita da un infermiere e un medico e senza autista non garantisce la velocità del soccorso al pari dell’ambulanza, non può effettuare trasporto del paziente al Pronto Soccorso e necessita del costante utilizzo di un altro mezzo base depauperando ulteriormente il territorio.

Ignorando le Linee Guida in merito alla necessità di un mezzo avanzato per ogni 60mila abitanti, si crea un sovraccarico lavorativo dell’automedica che da sola si troverebbe a gestire gli interventi rivolti ad una popolazione di ben 160.000 utenti (Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte Procida), con una media di ben 1850 interventi all’anno, in un territorio geografico non servito da assi a rapido scorrimento e aumentando il tempo di percorrenza ben oltre 20 minuti persino nei codici rossi, rispetto agli attuali, molto più bassi.

Tutto ciò determina una pericolosa coda nelle richieste di emergenza da parte dei cittadini non più garantiti nella possibilità del soccorso e nella celerità del soccorso in quanto l’indisponibilità dell’automedica impegnata in un soccorso e il verificarsi in contemporanea di più codici rossi, concorrono a determinare deficit su un territorio così vasto, per assenza del mezzo stesso.

Inoltre, necessitando costantemente del supporto del mezzo base per il trasporto del paziente in Pronto Soccorso, l’automedica depaupera il territorio sopraccitato anche dell’unico mezzo base deputato alla gestione di codici meno gravi, essendo impegnata a “servire” l’automedica.

Si ingigantisce pertanto il disagio e il mancato soccorso del cittadino.

Infine è palese che la percentuale di trattamento sul posto, al domicilio del paziente, senza trasporto in Pronto Soccorso, effettuato oggi grazie alla presenza del medico a bordo delle ambulanze tipo A, non potrà essere mantenuta a danno del paziente.

Abbassare così il numero delle ambulanze sul territorio, prevede addirittura costi aggiuntivi per l’allestimento delle automediche e la gestione del personale infermieristico, in prestazione aggiuntiva e già carente nell’U.O.C.118.

La stessa proposta viola la norma del decreto 49 perché prevede lo spostamento definitivo del personale medico dell’Emergenza territoriale dal territorio al Pronto Soccorso nonché viola le norme del Patto Salute 2010-2011 che ribadisce l’importanza dell’assistenza dall’ospedale al domicilio del paziente come mezzo fondamentale per rendere effettivo il Diritto alla salute del cittadino.

In più c’è da ricordare che oggi la Campania già destina più risorse della media nazionale all’assistenza ospedaliera rispetto a quella territoriale.

Le disposizioni dovrebbero essere adottate già dal prossimo aprile.

Necessario l’intervento dei sindaci di Bacoli e Monte di Procida.

Redazione Freebacoli
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giovedì 24 marzo 2011

Abbattimenti, Cittadini Incatenati alla Camera dei Deputati. “Dove sono Bacoli e Monte di Procida?” – VIDEO DA ROMA -

La minaccia degli abbattimenti sorvola nuovamente i territori dell’area flegrea: la protesta campana si sposta nella capitale, guidata da comitati e dalle stesse istituzioni regionali.

Sale forte il grido di dissenso dell’associazione “Fare Futuro” la quale, nei giorni scorsi, ha ufficialmente spronato i sindaci di Bacoli e Monte di Procida a difendere i propri concittadini.

Un problema, quello degli abbattimenti delle abitazioni di necessità, che da anni stimola un dibattito sociale e politico di ampio respiro utile per evitare il perpetuarsi di scelte drastiche che, colpendo innanzitutto le famiglie meno abbienti, lascia senza tetto cittadini che nel recente passato hanno barattato, spinti dalla necessità, un proprio diritto a mo' di concessione patriarcale garantita dal politico di turno.

“E’ un dramma serio, concreto e visibile a tutti. E’ come uno tsunami. Un cancro violento ed aggressivo che ha già sconvolto, con la tutta la sua potenza, la condizione umana ed esistenziale di tante famiglie di comuni campani. Anche le realtà di Bacoli e Monte di Procida iniziano ad essere inondati dal giustizialismo della Procura che senza alcun criterio di gradualità esegue le sentenze di demolizioni con spietatezza e senza tener conto dei lavori della giunta regionale concernenti la rivisitazione dei vincoli ambientali e paesaggistici obsoleti. Gli abbattimenti, così come eseguiti, non rispondono ad una reale e concreta esigenza di giustizia,  posto che sino ad ora  sono state dirette solo nei confronti dei più deboli a dispetto di coloro che si sono resi responsabili di vere e proprie speculazioni”, asserisce l’associazione “Fare Futuro” che, con sano realismo, pungola le istituzioni municipali affinché si propongano come promotrici di una manifestazione condivisa.

Una lotta per la quale i vari comitati a difesa delle case di necessità presenti su tutto il territorio campano, da Ischia sino a giungere alle realtà casertane, combattono ormai da diversi anni e che ora tocca un punto di svolta.

Difatti il coordinamento dei comitati e delle associazioni unite di Napoli Sud, in rappresentanza dei comuni dei Monti Lattari, dell’area Torrese Stabiese e Cava de’ Tirreni ed altri Comuni della provincia di Napoli, Salerno e Caserta, ha indetto un’imponente, pacifica e civile manifestazione per il 30 marzo a Roma, alla quale sono stati invitati i 104 sindaci regionali.

Tra questi figurano anche Ermanno Schiano e Paolo Francesco Iannuzzi, per i municipi di Bacoli e Monte di Procida, nonché le massime istituzioni  campane, da Cesaro a Caldoro.

A loro si chiede di porsi come pionieri di tale manifestazione di protesta. Da loro si chiede di ottenere un incontro con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

“Vogliamo che si rispettino gli impegni presi il 18 marzo del 2010 alla Mostra D’Oltremare”, urlano i comitati.

Intanto in settimana, presso la biblioteca comunale di Gragnano, è stato il momento per organizzare la sopracitata manifestazione.

Tra i presenti, a presenziare l’incontro, circa 15 sindaci ed altri amministratori comunali. Saranno loro a guidare la testa del corteo.

Grande incoraggiamento è stato infuso dal sindaco di Terzigno, Auricchio, da poco uscito vincitore dalla battaglia contro l'apertura della discarica di Cava Vitiello, il quale ha invitato i suoi colleghi, presenti e non, ad avere il coraggio di intraprendere la giusta battaglia contro gli abbattimenti, ponendosi al fianco dei loro cittadini.

Bacoli e Monte di Procida, erano rappresentate da una delegazione dell'Associazione Futuro Flegreo, investita dall’associato Raffaele Cardamuro.

Questa associazione, che oggi conta più di 600 iscritti, ricorda a tutti che quello che si sta evidenziando da qualche anno sui territori campani ha origini e responsabilità perpetrate nel tempo e che solo quando l’azione demolitrice delle ruspe di Stato si è fatta sentire, l’emergenza ha assunto, rispetto all’opinione pubblica, un peso fortemente rilevante, che sta assumendo un livello inquietante e incontrollabile – asserisce Cardamuro - e purtroppo in più occasioni e con profonda amarezza, si è già registrato che i nostri rappresentanti politici non hanno mostrato di avere gli attributi per risolvere, una volta e per tutte, questo angoscioso problema. In uno Stato civile  il Governo ed i rappresentanti del popolo non possono  esimersi  dal prendere a cuore  la situazione di disagio determinata   dal rischio della perdita della casa da parte dei cittadini stessi.

Ad essere stigmatizzata, da “Fare Futuro”, è anche la recente e clamorosa esclusione dal decreto Milleproroghe, ad opera dell’inusuale intervento del presidente Napolitano, degli emendamenti, presentati con non poche difficoltà dal senatore Sarro ed altri 16 firmatari, relativi al blocca ruspe e alla riapertura dei termini del condono 2003 per i campani, esclusi dallo stesso (nonostante i versamenti effettuati dagli abusivi e regolarmente incassati dallo stato inadempiente) a causa del deliberato bassoliniano, dichiarato oltretutto per ben due volte incostituzionale.

“Esortiamo i nostri sindaci a guidare personalmente chi rappresentano”, concludono i comitati

 Ad essere a rischio è il futuro prossimo di famiglie illuse e disilluse in pochi anni.

Ad essere richiesta è la risoluzione del problema.

CITTADINI INCATENATI DINANZI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI


Redazione Freebacoli
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mercoledì 23 marzo 2011

La DIA Arriva al Porto di Baia: Indagini dell’Antimafia su Gare d’Appalto e Concessioni Turistiche

image E la Direzione Investigativa Antimafia, tra i ritardi e le contraddizioni del Comune di Bacoli, arrivò anche al porto di Baia.

Non s’arrestano le indagini portate avanti dagli uomini della DIA che, dallo scorso mese di febbraio bussano alle porte del municipio di via Lungolago reperendo voluminose documentazioni circa diversi aspetti della vita amministrativa, presente e passata, del piccolo paese flegreo.

Una storia ricca di colpi di scena che, alla data del 22/03/2011, subisce una nuova e stravagante impennata che surriscalda gli animi dei governanti locali.

Con una nota di risposta firmata dal sindaco Ermanno Schiano, a seguito di richiesta dello scorso 25/02/2010, si scopre che il giro di vite dell’Antimafia, oltre agli argomenti già precedentemente illustrati su questo blog, colpisce anche un altro delicatissimo nodo della vita sociale ed economica del Comune di Bacoli: il porto di Baia.

Così, come si evince dal documento sottostante, “i procedimenti per i quali la DIA ha disposto l’acquisizione di atti” riguardano anche “Gara di appalto intervento di “Baia portualità turistica”.

Un’indicazione generica, sulla quale si protocollerà una richiesta per ricevere ulteriori informazioni, che però, parallelamente, mette in evidenza le difficoltà e le contrastanti affermazioni sottoscritte da chi, dinanzi alle istanze dell’Antimafia, si muove con evidente e grossolana difficoltà.

Proprio Ermanno Schiano, che con tale nota conferma l’intervento e l’arrivo della Direzione Investigativa Antimafia presso la Sede Comunale, riesce ad auto-sconfessarsi.

Difatti, soltanto lo scorso 26/02/2010, dalle pagine del quotidiano “Il Mattino” ed all’articolo titolato “Bufera giudiziaria su Bacoli. Indagini della Procura” si evince quanto segue: “Le richieste a cui si fa riferimento non sono della Dia, bensì della procura di Napoli – chiarisce Schiano – Sono inerenti a doverose, auspicate e necessarie attività investigative”.

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Intanto, tornando al tanto oscuro tema del “Porto di Baia” e nell’attesa di maggiori delucidazioni, risulterà interessante leggere un articolo pubblicato nel luglio del 2004 dal quotidiano on-line “Il Denaro.it”, dal titolo “Rinasce il porto turistico. Lavori a Baia e Marina Grande”.
All’epoca, alla testa della città, era insediato il commissario prefettizio Maria Elena Stasi.

Cambia volto l'intera area portuale di Bacoli. Al via due bandi per la progettazione di una serie di interventi da realizzare a Marina Grande e Baia.
Ammontano a quasi 2 milioni di euro i lavori al porto turistico del Comune flegreo. A giorni l'amministrazione comunale, diretta da circa un mese dal commissario prefettizio Maria Elena Stasi, conferirà gli incarichi di progettazione definitiva ed esecutiva per l'intervento di "Portualità turistica — fase A, interventi invariante" a Marina Grande e Baia portualità".
I lavori rientrano nel progetto integrato "portualità turistica" e rientrano nel Piano approvato nei mesi scorsi dalla giunta comunale di Bacoli (quando il sindaco era Antonio Coppola) nell'ambito del piano triennale delle opere pubbliche.
L'importo degli interventi ammonta a un milione e 291 mila euro per Marina Grande e 600 mila euro per Baia.
I soggetti ammessi alla selezione devono essere iscritti all'albo professionale e avere espletato almeno la progettazione di due lavori analoghi e riconducibili alle categorie oggetto del bando.
"La progettazione — fanno sapere dall'ente flegreo — deve essere in sintonia con le direttive contenute nel Piano di fattibilità redatto dal Comune in materia di portualità turistica e approvato dalla Giunta". E dovrà tener conto della natura degli interventi ispirandosi alla seconda sezione delle schede rimesse alla Regione Campania. La progettazione, inoltre, deve rispettare le indicazioni contenute nella scheda approvata dal Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (Nvvip) e dell'Autorità ambientale del Por Campania come prescritto dal provvedimento di finanziamento.
E alcune modifiche agli elaborati potranno essere richieste dal responsabile unico del procedimento se verranno ritenute necessarie per l'approvazione del progetto.
L'incarico non può essere affidato a terzi e va completato entro quaranta giorni dal suo affidamento: venti per il progetto definitivo e venti per quello esecutivo. L'individuazione del soggetto affidatario dell'incarico e l'affidamento saranno effettuati dal responsabile del procedimento. Successivamente sarà stipulata un'apposita convenzione.
L'importo presunto delle progettazioni è di 36 mila euro per il primo intervento e 18 mila per i lavori a Baia.
"La progettazione definitiva — aggiungono i tecnici del Comune — sarà oggetto di una pre-conferenza dei servizi tra gli enti competenti in materia. Quella esecutiva sarà richiesta soltanto dopo l'approvazione di quella definitiva". La domanda di partecipazione comprensiva di curriculum professionale deve pervenire al Comune di Bacoli in via Lungolago 4 entro le ore 12.00 di giovedì 22 luglio.

In più, a seguito delle prime ricerche, l’articolo sovrastante si lega ad un altro testo molto interessante pubblicato sempre da “Il Denaro.it”.
L’anno questa volta è il 2002 ed il sindaco è già Antonio Coppola. Con lui, con una maggioranza di centrodestra, anche numerosi esponenti dell’attuale amministrazione cittadina (tra cui lo stesso Ermanno Schiano)

Baia, Marina Grande, Miseno e Torregaveta: l'amministrazione comunale di Bacoli punta ad ottenere un vero e proprio sistema portuale al servizio del turismo da realizzare in sinergia con la Regione.
Il primo cittadino del Comune flegreo, Antonio Coppola, non nasconde il suo ambizioso progetto e rilancia la Conferenza dei servizi ed un tavolo di confronto tra l'amministrazione e tutti gli operatori del settore. Primo passo: la riconversione dell'approdo di Baia da industriale a turistico. La proposta, lanciata in campagna elettorale dal sindaco, potrebbe presto diventare realtà.
Per la prima volta, dopo anni di incomprensioni e di stallo, amministrazione e rappresentanti di categoria siglano un accordo per trasformare i cantieri navali nella fascia che dal porto di Baia raggiunge il Castello in strutture ricettive, a condizione che le imprese abbiano un ruolo determinante nel disegno del futuro porto turistico.
Ad avvalorare il progetto, infatti, ci sono cinquanta imprenditori, riuniti in consorzi (vedere tabelle in pagina), pronti a convertire le volumetrie esistenti in alberghi ed infrastrutture.
"Nella fascia non prossima al mare — spiega Coppola -, una volta liberata dai baracconi informi nei quali sono allocati i cantieri, dovranno sorgere alberghi a cinque stelle. Questo è l'obiettivo che l'amministrazione intende perseguire. Non è pensabile una Bacoli rilanciata turisticamente senza la presenza di eleganti insediamenti alberghieri che dovranno costituire proprio il volano dello sviluppo economico dell'intera area".
Ad oggi, sono allo studio due proposte architettoniche per l'insenatura flegrea che si differenziano per le soluzioni tecniche e per l'utilizzo dei materiali previsti per la costruzione dei moli. In una si ipotizzano strutture in cemento armato e ferro, nell'altra i pontili sono in legno e quindi più leggeri. Entrambi i progetti tengono conto dell'area adiacente al porto, riservata al parco marino, dove è vietato l'attracco, ma è possibile invece visitare il patrimonio di marmo lasciato in epoca romana nei fondali di Baia. I piani dovrebbero passare al vaglio del Consiglio comunale, ma entrambi sono fermi in previsione di integrare, nel disegno urbanistico della zona, anche la conversione dell'attività cantieristica.
Nel frattempo, gli imprenditori pronti a dismettere l'attività nautica chiedono sia messa loro a disposizione una nuova sede dove spostare la produzione di barche e yacht. "Un piano regionale — prosegue il primo cittadino di Bacoli - prevede la realizzazione verso Mondragone di un'area destinata ad ospitare i cantieri navali per imbarcazioni da diporto. Questa potrebbe rappresentare una soluzione ideale".
Sono già numerose le società che mostrano interesse per l'operazione di riconversione dello scalo flegreo e sono pronte ad investire capitali. Il giro d'affari, infatti, si preannuncia davvero interessante: in gioco ci sono le concessioni degli specchi d'acqua e gli attracchi.
"La realizzazione di un porto turistico — sottolinea Giovanni Jacobsthal, presidente di Nauticon, uno dei consorzi firmatari dell'accordo, che rappresenta una trentina di operatori nautici - potrebbe rappresentare una reale opportunità per lo sviluppo economico dell'intera area e garantire altrettanti posti di lavoro. Molte delle società esistenti, infatti, vivono dell'indotto della cantieristica navale e potrebbero comunque rimanere in zona, se si sviluppasse con criterio il futuro approdo. Ridisegnare il molo con giardini, parcheggi e alberghi non ci dispiace. Oggi le moderne tecnologie consentono di costruire barche anche lontano dagli specchi d'acqua, basta attrezzarsi e noi siamo disposti a farlo".
Restano perplessi i sindacati e molti lavoratori dei cantieri navali, ma nessuno si è ancora pronunciato in attesa del progetto definitivo. A gettare acqua sul fuoco, però, è Alfredo Amato, presidente del consorzio Portus Baianus: "L'accordo siglato con l'amministrazione e gli altri operatori dello scalo flegreo rappresenta solo il primo passo di un percorso impegnativo. Il progetto esecutivo, infatti, dovrà essere redatto in sede di Conferenza dei servizi che il sindaco Coppola si è impegnato a rilanciare e vedrà l'apporto di tutti gli enti interessati all'operazione".

Qui invece un altro articolo del 2002 in cui si parla di un investimento, per i porti campani, di ben 106 milioni di euro. Quest'ultimo si propone un'analisi progettuale ed un'articolazione dell'offerta orientata al potenziamento delle attrezzature portuali di Pozzuoli e delle isole, alla riqualificazione degli ormeggi di Bacoli, Baia, Miseno e Acquamorta, prevedendo anche l'offerta di ormeggi esclusivamente stagionali con attrezzature di carattere temporaneo (Clicca Qui).

Gare d’appalto, milioni di euro, concessioni di specchi acquei e gestione di uno tra le aree portuali più ambite della Regione Campania.

L’Antimafia indaga. Bacoli, nell’attesa di prossime novità, aspetta.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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