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Freebacoli

Freebacoli: maggio 2012

giovedì 31 maggio 2012

Strisce Blu, Il Comune di Bacoli Aumenta le Tariffe: L'Obiettivo è Svuotare le Tasche dei Cittadini

"...con i colori si puo' cancellare il piu' avvilentee desolante squallore.."

Recitava così un brano di Adriano Celentano del '99 intitolato "L'arcobaleno"...e saremmo decisamente più soddisfatti se questa frase si potesse applicare all' ultimo delirio partorito dal Sindaco Schiano & Company, i quali similmente ad un gruppetto di bimbi eccitati, si è riunito al Municipio ed ha cominciato a "pasticciare" - colori alla mano - con il nuovo sistema di sosta comunale.

Si si...avete capito perfettamente! Parliamo di Colori! E fate molta attenzione, perchè alla fine dell' Articolo sarete in grado di comprendere se avete diritto ad un abbonamento o meno...perchè a Bacoli il lusso vero e proprio non è pià il possedere una macchina, ma bensì un posto auto.

Tanto oramai si sà...l'estate è arrivata, ed in qualche modo, devono pur trovare il modo in cui "spellarci vivi"

Il Documento che Parla - Nero su Bianco

Con Delibera di Giunta n° 118 del 16 Maggio 2012 ( facilmente consultabile, da tutti gli interessati, a questo LINK ) si approva un' ordinanza con oggetto " Rettifica Delibera di Giunta Comunale n.57 del 16/03/2012 avente ad oggetto “ Sosta regolamentata strisce blu: istituzione zone tariffarie, modifica regolamentazione e tariffe”
Ma volendo semplificare questi paroloni così logorroici...cosa vogliono dire? Semplice! 

Significano che le zone bacolesi ove è possibile parcheggiare sono state suddivise in ben 7 Aree Tariffarie ( così le chiamano loro ) ognuna con un colore differente ed il cui abbonamento è disponibile solo ed esclusivamente per i residenti di quel determinato quartiere. 

In parole povere se un abitante del Fusaro - ad esempio - ha esigenza di parcheggiare quotidianamente in via Gaetano de Rosa a Bacoli per motivi di studio, lavoro o semplicemente per farsi 4 passi nel nostro meraviglioso Centro Storico, non potrà mai acquistare un abbonamento annuale per quella zona, ma dovrà perennemente utilizzare un ticket ( dal costo di 1,00 € per 30 minuti e 2,00 € per un ora ). 

E chi ha difficoltà economiche? Si attacca al tram! Oppure può "comodamente" farsela a piedi. Tanto oramai sembra che tra le priorità di questa Amministrazione ci sia solo ed esclusivamente il volersi accaparrare adesione generale di quanti vivono il continuo disagio di non trovare parcheggio in prossimità di casa propria

Il Meccanismo "Arcobaleno

Ma passiamo ad illustrarvi singolarmente le varie "Aree Tariffarie" esistenti e per le quali ( lo ripetiamo per coloro che non avessero ancora smascherato la fregatura ) sarà possibile abbonarsi solo se si è residenti di quella determinata zona:

- BC1 Via Gaetano de Rosa & Via Ercole ( GIALLO )
- BC2 Via Roma ( BIANCO )
- BC3 Marina Grande ( VIOLA )
- BA1 Poggio ( ROSA )
- BA2 Pennata ( CELESTE )
- MS Miseno ( ARANCIONE )
- BP Porto di Baia ( VERDE ) 

Ma non è finita, cari lettori, l' Arcobaleno della follia assoluta si completa con altri 2 colori ovvero quello dei contrassegni.

ROSSO sarà il colore degli abbonamenti mensili mentre BLU per quelli annuali.

Ora per gli abbonati che sostano in un area il cui colore è differente da quella per la quale si ha il contrassegno ( esempio riportato precedentemente ) si prevede 1 ora di parcheggio gratuito, oltre la quale scatta la sopra citata tariffa di 1,00€/2,00€.

E misericordiosamente, il nostro Staff amministrativo ci ha concesso di sostare gratuitamente ( sempre però possedendo un abbonamento di colore diverso ) la domenica ed i giorni festivi dalle 24:00 alle 8:00...giusto per fare sogni tranquilli!

E come sempre c'è qualche Eccezione

Note dolenti per i frequentatori di Miseno e Baia.

Sapendo infatti che nella Stagione Estiva queste due località sovrabbondano di automobilisti per via di bar e discoteche, la Giunta Comunale ha ben pensato di far pagare una tariffa forfettaria ( nei giorni di Venerdì, Sabato e Domenica ) di ben 5,00 € per una fascia oraria che và dalle 21:00 alle 2:00 oltre la quale scatterà la regola del ticket riportata precedentemente.

Sembra che ci sia scampo solamente per i possessori del contrassegno H ( invalidi ) i quali avranno diritto a sosta gratuita ed illimitata negli spazi appositamente delineati dalle strisce gialle.

Ma cosa succede se tutti i "posti riservati" saranno illecitamente occupati? Sappiamo bene infatti che d'estate non sono pochi gli episodi di inciviltà che vedono gli automobilisti parcheggiare in aree per invalidi pur non possedendo il contrassegno H costringendo questi ultimi a sostare su normali strisce blu.

Ebbene, dovesse accadere una cosa simile, tariffa ordinaria anche per loro!

L'Ennesima Ordinanza Scellerata

In conclusione, vi lasciamo con due domande.

Innanzitutto " Chi controllerà il rispetto quotidiano di tale ordinanza oltre l' Orario di Chiusura del Comando di Polizia Municipale? Chi garantirà che si osservi questo sistema anche dopo le 20:30 ? E chi disciplinerà gli eventuali trasgressori? "

E poi

Invece di lavorare su delibere che privilegiano i soliti "pochi" gravando ulteriormente sulle già martoriate situazioni economiche delle famiglie bacolesi, perchè quest' Amministrazione non si adopera per RECUPERARE TUTTE LE SOMME CHE AVANZA DAGLI EVASORI FISCALI DI BACOLI, I CUI CREDITI VENGONO CONTINUAMENTE AGGIUNTI AL BILANCIO COMUNALE AFFINCHE' QUESTO RISULTI IN PAREGGIO ?

L' Estate è finalmente arrivata, si parla tanto di zone a traffico limitato e di meccanismi per ridurre il traffico veicolare, migliorando la qualità della vita e la salubrità dell' ambiente stesso in cui viviamo...eppure sembra che l'unica proposta capace di fuoriuscire dalle meningi dei nostri politici non sia altro che un modo per accaparrarsi adesioni popolari sempre maggiori da parte di chi vuole ostinatamente parcheggiare sotto casa ed in mancanza di questo si reca quotidianamente negli uffici comunali per lamentarsi.

Le tasche dei cittadini dei quartieri limitrofi come Fusaro, Cuma, Torregaveta e Cappella ne risentiranno pesantemente.

Questo è il colmo dell'esagerazione...l'ennesima batosta economica per cercare di metter le mani nei nostri portafogli.

Hanno cercato di nascondere la fregatura con quest' organizzazione "colorata"...ma la verità è che cadono sempre più in basso ovvero nel buio più totale.

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Sport, Una Risorsa per la Città di Bacoli: Ecco Come Si Sconfigge il Degrado Ambientale

Sfruttiamo le risorse ambientali di Bacoli!

Il territorio di Bacoli è stato più volte citato, nei nostri articoli, come simbolo di paesaggio degradato e danneggiato dall’inquinamento delle acque e delle terre. 

Tra l’indifferenza e il nichilismo che imperversa nella società odierna ecco un bagliore di ottimismo e di voglia di fare. 

I giovani sportivi del canoa club di Miseno usufruiscono delle acque lacunari e marittime circostanti per allenarsi e per gareggiare in vari campionati.

Lo Sport per Salvare le Risorse di Bacoli

Lo sport per antonomasia è emblema di principi quali solidarietà, spirito di gruppo e progettualità ed animati da questi valori,i canonisti si allenano, sfruttando in maniera positiva le risorse del nostra zona. La presenza di spazi verdi agibili e fruibili nel tempo libero consentirebbe a tante altre persone di praticare anche a livello amatoriale attività quali pattinaggio, corsa , ciclismo, ma anche una benefica passeggiata a piedi. 

A Bacoli è stata creata una pista ciclabile attorno al lago, ma essa presenta comunque delle pecche : in alcuni punti non c’e’ un parapetto, intorno ci sono dei cespugli incolti e la vista di un lago sporco è davvero desolante!

L'Associazionismo, Ancora di Salvezza per la Città

Ancora una volta vogliamo sollecitare le amministrazioni a prendere provvedimenti atti a rendere i nostri spazi naturali accoglienti ed agibili. Inoltre ci auguriamo che nascano altre associazioni sportive dedite alla valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico sull’esempio dei ragazzi del canoa club.

Mariantonietta Boccia
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

mercoledì 30 maggio 2012

"Veni, Vidi, Bici", Poca Gente per l'Evento di Piazza Mercato: Una Napoli a Misura d'Uomo è Possibile - FOTO

Ferrara
Domenica 27 Maggio 2012 piazza Mercato ha ospitato “ Veni,Vidi, Bici ”, la Festa della Bicicletta organizzata dal Comune di Napoli.

"Piazza Mercato ritrova così la sua tradizionale vocazione, quella commerciale, e si apre alla città con una giornata ricca di eventi - spiega l'assessore allo Sviluppo e alle Attività Produttive, Marco Esposito - provare, acquistare, riparare e giocare. Sono queste le parole chiave in un'atmosfera di Festa e di ritrovo per le famiglie napoletane".

Tre Stand ed un Tour Speciale

Arrivati nel tardo pomeriggio, a piazza del Carmine erano presenti solamente tre stand: quello dove tutti avevano la possibilità di sperimentare e provare i divertentissimi Segway, lo stand di esposizione delle bici che, nell’eventualità, potevano anche essere acquistate e infine quello di promozione delle biciclette elettriche. 

Proprio quest’ultime sono state le protagoniste del Pomeriggio grazie al tour guidato lungo la zona del Mercato e dell’antico Borgo di S.Eligio alla scoperta del simbolismo medievale.

Evento Snobbato dal Popolo

Un evento che avrebbe dovuto interessare in particolar modo gli amanti della bici, ma data la scarsa,anzi scarsissima affluenza  sembra che gli amanti di questo semplice mezzo a due ruote qui a Napoli siano ben pochi; insomma, “ Veni,Vidi, Bici ” è stata una proposta, una proposta avanzata per far sì che la città diventi effettivamente a misura di bici e analogamente anche un’iniziativa  messa in atto per “cambiare strada” (letteralmente!) ma che il popolo napoletano ha snobbato, e alla grande.  

Bologna
Proviamo a riflettere sulla frase adottata e adattata come slogan dell’evento: VENI,VIDI,VICI.

Una Manifestazione da cui Ripartire: Il Bicchiere Mezzo Pieno

Questa locuzione oggi è utilizzata per indicare qualcosa compiuto con immediato e assoluto successo, senza troppi ostacoli e beh, l’evento non sarà stato una vittoria totale ma, sicuramente, neanche una piena sconfitta (nonostante molti abbiano parlato di flop); bisogna parlare di un primo e parziale successo, dimostrato proprio dal fatto che eventi come questi inizino ad essere proposti ed organizzati. 

Ed è fondamentale che continuino ad esserci  perché, in questo caso, noi una mobilità libera, ecologica ed accessibile a tutti  la vogliamo! Eccome se la vogliamo. 

Ma Napoli, si sa, ha bisogno solo di tempo per capirlo.

Mery Ariete
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it
 




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Rischio Sfratto per la Sibilla Bacoli, il Comune Vuole Cacciarla dal Campo di Baia per 25.000 Euro



Tecnici ed assessore arrivano al campo di Baia per sfrattare la Sibilla: a forte rischio la permanenza della società calcistica in città.

E’ scontro sugli arretrati non versati dalla società guidata da Lucci-Borredon alla case cittadine. Atteso per la giornata di domani l’incontro decisivo al Municipio di via Lungolago per conoscere il futuro della squadra che dal 1925 rappresenta, con fortune agonistiche e societarie alterne, la città di Bacoli nel panorama calcistico.

Dopo settimane di discussioni ed animati confronti, nella mattinata di oggi un "pool" di dirigenti municipali guidati dall’assessore allo Sport, si sono recati dinanzi ai cancelli del campo sportivo di Baia, posto proprio alle pendici del noto Castello Aragonese.

L’intento era quello di sgomberare immediatamente la struttura dalla presenza del team biancoazzurro, minacciando anche l’apposizione immediata di un catenaccio al cancello d’ingresso per evitare ogni ulteriore accesso alla squadra flegrea, per via delle morosità ancora in essere tra la Sibilla Bacoli Flegrea srl ed il Comune di Bacoli.

Il Comune di Bacoli Chiede 25.000 Euro

Una vertenza, relativa in particolar modo all’ultimo anno di gestione del campo sportivo, acuitesi negli ultimi giorni, e che segnala l’intransigenza amministrativa sulle rassicurazioni date dalla dirigenza sibillina rea, a detta del Comune, di un passivo di circa 25.000 euro.

Somma comprensiva anche del mancato versamento da parte della società bacolese dell’indennità per l’occupazione, nel corso dell’ultima annata sportiva, della struttura di Baia per la quale, a differenza della prima parte del 2011 per cui il team biancoazzurro avrebbe dovuto versare nelle casse cittadine 7500 euro, pare che non sia stato stipulato un contratto definito tra le due parti (Comune e Società).

In ogni caso, tenendo fede ai contratti stipulati tra le parti per gli anni precedenti, il corrispettivo da elargire per un anno di occupazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 18.000 euro.

Scontro sulla Somma da Pagare

Ma è proprio sulla somma da versare nelle tasche comunali che è tutt’ora in atto un braccio di ferro tra la società della presidenza Lucci-Borredon ed i vertici della struttura politica-amministrativa.

Se da un lato il Municipio, in forte difficoltà finanziaria e di liquidità, richiede quanto prima il versamento di 25mila euro, dall’altro la Sibilla afferma di aver svolto, a proprie spese, all’interno dell’impianto una serie di importanti lavori strutturali che dovrebbero quindi permettere una riduzione della somma da versare all’ente comunale.

Domani l'Incontro Decisivo

Una trattativa in itinere sfociata bruscamente stamane in una sorta di sfratto coatto da parte dell’amministrazione, frenato successivamente, a seguito di accesi battibecchi tra le parti, dall’intervento della dirigenza sportiva che ha chiesto ed ottenuto una mini-proroga sino alla fine del mese, dando la possibilità di completare gli allineamenti e le ultime gare delle squadre dei settori giovanili gestiti dalla società.

Ed è proprio in questo senso che, nella giornata di domani, si terrà in Municipio il vertice decisivo tra Comune e Sibilla Bacoli ed in cui si conosceranno le sorti future della squadra biancoazzurra che, a seguito di una retrocessione maturata sul campo, dopo aver lasciato la Serie D potrebbe abbandonare anche la città di Bacoli.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it


FOTO: Dino Esposito

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Avvocati in Convegno sull'Abusivismo, Sindaco Assente. Lepre (Magistrato) Ammonisce: "Politica Lontana dalle Soluzioni"

L’abusivismo visto sotto la lente d’ingrandimento delle forze di giustizia: avvocati e giuristi a confronto per analizzare il fenomeno e trovare possibili soluzioni.

Evidenziata, senza mezzi termini, a margine dell’assise l'evidente assenza dell’amministrazione e dello stesso sindaco locale.

Sabato 5  maggio grazie al Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Napoli ed il Sindacato Forense Puteolano si è discusso con esperti del diritto e con la collaborazione di Magistratura Indipendente sulla ‘’Violazione delle norme urbanistiche in materia edilizia; Ripristino della Legalità oggettiva e riflessi privatistici di tutela; Rimedi della PA, patologie negoziali e profili risarcitori’’.

Tema di estrema rilevanza affrontato per la prima volta a Bacoli presso il Complesso borbonico della Casina Vanvitelliana, a seguito delle traumatiche vicende degli abbattimenti di abusi edilizi direttamente ed indirettamente percepite da tutta la cittadinanza di Bacoli, con la presenza notturna di oltre 600 agenti in divisa.

Legami Tra "Voti di Scambio" ed Abusivismo Edilizio

A moderare il dibattito la giornalista Vera Viola del Sole 24 ore con un’interessante illustrazione del problema dell’abusivismo edilizio, soffermandosi sull’aspetto sociale che costruire una casa in maniera abusiva, non è soltanto sintomo di presenza di camorra ma è anche semplicemente l’esigenza di costruirsi una casa.

La stessa ha denunciato il dato che nel 67% dei comuni sciolti per criminalità organizzata, una buona parte dello scambio di voti era rivolto alla costruzione di immobili abusivi.

Dopo pochi minuti è calato il primo silenzio per la presentazione ed i saluti del primo cittadino Ermanno Schiano che, annunciata in scaletta, non è avvenuta, scatenando i primi malumori tra i presenti.

Giugliano, Si Costruisce Dove Non Si Può

Successivamente è intervenuto il Prof.re di tutela e pianificazione urbanistica Ing.re Roberto Gerundo che proiettando delle slide ha anlizzato il tema dell’abusivismo sul territorio di Giugliano, primo territorio d’Italia per costruzioni abusive, riportando delle riflessioni notevoli secondo cui è vero che molto spesso le amministrazioni sono dotate di vecchi piani di pianificazione del territorio, ma è anche vero che nel giuglianese, costruita per 1/3 in modo illecito, dagli anni ’50 ad oggi, nonostante siano previste delle zone edificabili nel piano regolatore, si sia costruito in maniera prevalentemente, se non SOLO,  dove non era possibile edificare

Capita quindi che quando è possibile costruire si costruisce altrove.

Cossiga da Pozzuoli: "E' Inutile Soltanto la Repressione"

Poi il dirigente dell’area tecnica del Comune di Pozzuoli Carmine Cossiga ha portato la propria esperienza dirigenziale e la collaborazione prestata con la Procura di Napoli per eseguire una serie di abbattimenti precisando che si deve fare un ragionamento non soltanto repressivo ma equilibrato.

Pozzuoli è un territorio fortemente vincolato e da 30anni si è rimandata la repressione e l’analisi delle varie ‘sanatorie’ ai vari immobili costruiti portando l’esempio del dramma di alcune case che si trovano a Licola dove pende l’ordinanza di abbattimento per circa 2000 persone che non dovranno avere più la possibilità di abitarvi.

Attualmente per la prevenzione basterebbe il controllo satellitare ed una comparazione quantomeno 2 volte al mese per contrastare l’abusivismo.

Non si può continuare a vivere sulle patologie senza affrontarle in quanto non si è capaci di risolverle.

Un intervento prettamente didattico sull’invalidità che ‘colpisce i contratti di compravendita e relative responsabilità del notaio nella redazione del passaggio di proprietà di un immobile costruito privo di licenza edilizia’ è stato portato a termine dal Professore Rolando Quadri.

Magistrato Lepre Richiama la Politica Istituzionale: "Lontana dalle Soluzioni"

Per le conclusioni del convegno ha preso la parola il Magistrato Antonio Lepre che risponde alla classica domanda che ogni cittadino vorrebbe porre ad un magistrato: ma queste abitazioni abusive vanno abbattute? In che modo costruire una prevenzione per evitare tali situazioni?

Dopo gli elogi al sindacato forense puteolano dimostrando la vitalità culturale e con un richiamo del tutto Istituzionale all’amministrazione locale, dopo il saluto del tutto fugace dell’ex assessore all’Urbanistica Scotto di Vetta, lo stesso magistrato ha sottolineato il tentativo da parte dei giuristi di trovare soluzioni in merito alla problematica e la grave assenza del primo cittadino Schiano dimostrando la mancanza di sensibilità verso tale problema: ‘’certo l’assenza di un interlocutore rappresentativo oggi pesa, e non pesa poco nella misura della distanza che si sta creando sempre di più tra chi tenta di trovare soluzioni e chi dovrebbe attuarle, puntualmente assente’

Il tentativo di tutti è di trovare una soluzione a questo problema che affligge tantissime famiglie;

Lepre che per la tutela del territorio sono determinanti anche i poteri conferiti al vicino confinante all’abuso che ha il potere di chiedere l’abbattimento per la violazione delle distanze non rispettate per la costruzione dell’immobile.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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martedì 29 maggio 2012

Pd e Pdl Votano Uniti per Difendere la "Casta", Al Consiglio di Bacoli il Pubblico li Deride: "Siete la Stessa Cosa" - VIDEO

C’è chi li chiama “Pd” e “PdmenoL”, chi non li distingue nemmeno più nei nomi e chi, disgustato, li vorrebbe semplicemente fuori dalla scena istituzionale: dal Parlamento al più ristretto dei Consigli Comunali, resta costante la volontà bi-partisan di pseudo centrodestra e pdeuso centrosinistra di tutelare gli interessi di “casta”.

E di farlo anche in maniera sfacciata. Palesemente “senza scuorn”, così come asserirebbero disgustati i più anziani seduti in villa comunale.

Basterà pertanto rimanere comodamente seduti nel ristretto comprensorio di Bacoli per evidenziare quanto una legge generale possa facilmente applicarsi a fenomeni da baraccone prettamente locali.

A Bacoli l'Unione della Pastetta: Pd e Pd Difendono la Casta

Siamo a Bacoli ed in consiglio si vota il regolamento per le videoriprese dell’assise pubblica, ribattezzato da più parti e da più realtà associative e politiche un regolamento “anti-riprese” utile per oscurare le telecamere di cittadini comuni, e permettere la proiezione dell’assemblea votata dal popolo soltanto ad organi giornalistici autorizzati ed alla stessa macchina comunale.

Oscurare, negare, proibire, chiudersi nel palazzo: attitudini che fungono da collante per unire che da sempre si dichiara contrapposto, diverso lontano. proprio come due amanti di tarda età.
Pd e Pdl Votano Insieme.
Il Pubblico Grida: "Vergogna!" 



La tarda età sì, in un panorama politico come il nostro anche questo sembra un problema ormai risolto; nel senso che con tristezza possiamo assistere a spettacoli in cui i giovani hanno ben presto imparato a fare come i grandi. Non ci sono più regole nè distinzioni: la politica di una volta, con i suoi problemi e le sue pecche per carità, non esiste più e, al giorno d'oggi, si sente persino la mancanza di un mondo imperfetto come quello.

Sì, perchè di quel mondo almeno se ne conoscevano le regole.

Maggioranza, opposizione: nomi una volta densi di significato ora arenati nelle paludi dell'inutilità, affossati dagli interessi personali e schiacciati dall'inadeguatezza. Che si nutrono dei propri sbagli collettivi andando a culminare in quello che è il pericolo più grande per qualsiasi amministrazione: il nulla.

 Un'Unica Grande Maggioranza

Li vedi alzarsi e darsi la mano, complimentarsi gli uni con gli altri, li vedi gioire insieme per qualsiasi vittoria di Pirro ottenuta ancor prima di rendersi conto di star facendo l'occhiolino a coloro che dovrebbero essere guardati occhi negli occhi e sfidati.

Riflessioni, queste, che hanno a vedere tutto e niente con il caso in questione adesso, vergognosamente applicabili come sono a qualsiasi momento della vita politica nostrana (ahimè stranissima!) come un equazione dal risultato "per ogni x".

Troppe sono le volte in cui troppe mani alzate venivano contate, ancor di più le volte in cui le mani venivano tenute fisse, immobili, seguendo gli ordini del burrattinaio di turno. E sono davvero pochissime invece le volte in cui li vedi alzarsi e indignarsi, spesso, troppo spesso esclusivamente per difendere l'orgoglio personale, offeso da riferimenti in effetti troppo corrispondenti al vero per essere degni di un Assise, di quell'Assise.

Il Regolamento "Anti-Riprese" Bocciato Solo da Josi Della Ragione ed Adele Schiavo

Il caso in questione certo, è ora di parlarne.

Appartiene allo scorso Consiglio Comunale l'approvazione del regolamento per le videoriprese, regolamento dalle sfaccettature antidemocratiche, ma tant'è, regolamento tecnicamente imperfetto, e per capirlo basterebbe un semplice lavoro di comparatio con altri regolamenti, regolamento approvato così com'era, ma non c'era bisogno di dirlo.

Numerosi gli emendamenti presentati per bocciare i quali si è proceduto ad una votazione dai risultati plebiscitari. Che si sia guardato solo il viso che propone e non la proposta, questo è evidente; frutto di anni e anni di politica fatta in questo modo, questo non ci scompone.

Non basterà Spegnere una Telecamera per Nascondere Questo Squallore

A scomporci è osservare il numero di mani alzate in un emiciclo che al momento delle votazioni perde le coordinate, e non si parla di destra o sinistra: a venir smarriti sono il Nord, l'Est, l'Ovest, il Sud, in un fenomeno quanto mai strano e terribilmente ripetibile in cui anche il buon senso non riesce più a trovare una Stella Polare.

Riprendere tutto questo? No è impossibile, è uno spettacolo per "pochi eletti" grazie a qualche "Grande" intelligenza troppo offesa per ammettere che sarebbe opportuno cestinare il lavoro di dieci mesi, e a troppe mani che non hanno più nè vergogna nè freni.

Qualcosa da nascondere?

Non basta e non basterà dire "NO!" ad una telecamera per nascondere qualcosa che è sotto gli occhi di tutti.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Campi di Basket Coperti da una Foresta di Rifiuti: A Bacoli lo Sport Vale Meno di Nulla - VIDEO

Continua il degrado e la mancanza di manutenzione ordinaria presso le strutture sportive presenti lungo la periferia del paese: nonostante i solleciti, il campo di basket e di pallavolo di via Bellavista resta ricoperto da una folta vegetazione spontanea e da rifiuti.

Un ambiente da decenni assolutamente impraticabile costruito negli anni 80 per le vicine cooperative ricche di cittadini che avrebbero potuto utilizzare questi ambienti come luogo di ritrovo, di socializzazione e soprattutto di sport.

Il Comune Abbandona le Proprie Richezze

Ma a causa degli atti vandalici che hanno distrutto la rete di pallavolo e dei canestri presenti e soprattutto a causa che della mancanza di cura da parte del Comune le speranze dei cittadini si sono dissolte rapidamente.

E’ evidente anche in questo caso, così come accaduto per il campo di Cuma e per i beni archeologici, l'assoluta incapacità da parte delle amministrazioni succedutosi in paese di prevedere piani di gestione che possano mantenere in vita un'area pubblica anche, dove possibile, attraverso il supporto di cooperative di giovani, di lavoratori o di imprenditori privati.

Per questo motivo si propone nuovamente di seguito la stato in cui si ritrovano i campi da tennis e da basket di via Bellavista, in località “Pozzolani”.

 

Dal video girato alcune settimane fa è possibile costatare anche lo stato di incuria in cui si ritrovava il campo da calcio di Cuma e la condizione di inquinamento inaccettabile presente nei campi da tennis di via Spiagge Romane dove nonostante le proteste e le delibere a mancare è addirittura la bonifica dei luoghi.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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lunedì 28 maggio 2012

Baia, In Acqua per Tornare a Vincere: Al Via il Campionato di Canoa Under 21

“Mens sana in corpore sano” al porto di Baia!

Unire la passione per l’attività sportiva e la bellezza paesaggistica del nostro territorio è una accoppiata vincente!

 Memori dal campionato svoltosi il 12 e 13 maggio di quest’anno, nella splendida località delle acque del castello Aragonese di Baia, i giovani atleti del Canoa Club Napoli di Miseno tenteranno, in concomitanza con la 9° giornata internazionale dello sport, di aggiudicarsi a suon di pagaiate il “titolo Italiano under 21” , contro altre squadre provenienti dal resto d’Italia.

I Campioni d'Italia Tornano in Acqua

Dopo anni di duro ed intenso lavoro, tante sono state le soddisfazioni che questi giovani sportivi hanno ottenuto nel corso del tempo, come il Titolo di Campioni di Italia under 18 vinto nell’ottobre scorso.


Sarà importante la presenza del pubblico per dare un sostegno alla passione di questi ragazzi ed augurargli che arrivino a livelli sempre più alti.

Appuntamento al Porto di Baia

Quindi siete tutti invitati Sabato 2 e Domenica 3 giugno, dalle prime ore del mattino fino al primo pomeriggio, presso il porto di Baia, a godervi questo fine settimana di entusiasmo e dinamismo sportivo, con l’augurio che queste iniziative, che rendono sempre più vivo il nostro territorio, siano più assidue.

Mariantonietta Boccia
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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VIDEO - Legalità al Liceo, Intervista a Raffaele Cantone: "Bacoli e Mdp, Terre di Turismo "Mordi e Fuggi". La Mafia Non Spara Dove Investe"

Un evento storico che lega come mai in passato il Liceo "Lucio Anneo Seneca" di Bacoli con personalità da tempo in lotta contro la criminità organizzata: gli studenti cittadini incontrano il magistrato Raffaele Cantone (in foto).

E' stata ricca di sputni la mattinata trascorsa presso l'auditorium "Luigi Saccone" del liceo di Torregaveta dove, tra domande di giovani studenti e curiosità collettiva, si sono succeduti validi interventi di Salvatore Micillo rappresentante della web-radio di Wrong, Antonio Trillicoso, autore del testo ""Io Sono Casalese", Adele Schiavo (a cui va il merito di aver portato in città personalità di tale spessore), consigliere comunale di Bacoli, e dello stesso Raffaele Cantone che ha intrattenuto la platea rispondendo per oltre due ore alle richieste della platea studentesca.


A margine della manifestazione, su cui torneremo in seguito con video degli interventi ed articoli specifici, la Redazione di Freebacoli è riuscita ad intervistare il magistrato Raffaele Cantone che, disponibile al confronto, ha detto la sua su diversi aspetti della vita politica, economica e sociale del territorio.

Raffaele Cantone: "Bacoli e Mdp Terre di Ristorazione e Turismo "Mordi e Fuggi". Bisogna Evitare Infiltrazioni in Questo Settore"

Su tutte è però stato interessante il passaggio sulla possibile presenza di criminalità organizzata anche sulle aree di Bacoli e Monte di Procida.

"Non esistono luoghi franchi. Bisogna capire che le mafie si adattano ai territori. Noi sbagliamo nel voler individuare la presenza delle mafie con i riferimenti usuali: c'è chi pensa che le mafie siano presenti solo laddove ci sono morti, attentati. Ma non è così. La mafia se in un luogo va investire non ha alcuna intenzione di sparare. Da queste parti è molto presente l'attività dui ristorazione, del turismo fine settimanale mordi e fuggi. Settore in cui girano molti soldi e c'è quindi rischio d'infiltrazione. Bisogna intervenire con meccanismi di prevenzione che possano evitare infiltrazioni camorristiche nel settore economico". 

- Freebacoli Intervista il Magistrato Raffaele Cantone -

 

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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No Alle Discariche, NapoliUrbanBlog Riprende la Protesta alla Regione: "Castagnaro Paura Non ne Ha" - VIDEO INTERVISTE

"Sulla questione rifiuti si potrebbero fare sceneggiati a puntate", NapoliUrbanBlog scende in strada per dare risalto alla manifestazione napoletana contro il nuovo piano rifiuti che, stando alle carte bollate ed alle voci degli ultimi mesi, potrebbe determinare l'aertura di una nuova discarica al confine tra i Comuni di Quarto e Pozzuoli.

Bastano poche parole ad Andrea Messina, giornalista di punta del noto portale d'informazione "urbano", per inquadrare uno stato di cose che va avanti da troppo tempo, circa un ventennio oramai.

 La Regione Allontana i Cittadini, Difesa Solo la "Casta"

Anni di patimenti ed ignobili gestioni contrassegnati dal fetido puzzo della monezza, da cave coperte da rifiuti, da studi che cercano di correlare l'aumento di invasi tossici con l'incrementarsi di malati di tumore sui nostri territori.

Ferite aperte e mai sanate che smuovono ancora una volta le coscienze di centinaia di cittadini capaci, nonostante la pioggia e la giornata lavorativa, di riepire nuovamente le strade di Napoli e, spinti dalla forza propulsiva del comitato "No discarica al Castagnaro" di Quarto, a raggiungere i palazzi del potere della Regione Campania.

Lì dove ad attenderli, anziché assessori e governatori pronti a dargli risposte, hanno trovato forze dell'ordine in assetto antisommossa e finestre serrate dall'ignavia di chi, eletto dal popolo, ha da tempo deciso di tutelare esclusivamente una "casta".

Una sentita giornata di mobilitazione, che ha unito più realtà napoletane, immortalata dalle telecamere di NapoliUrbanBlog e riassunta nelle interviste realizzate da Andrea Messina e da Carlo Maria Alfarano a Claudio Pellox, del "Comitato Campano per un Ciclo Integrato dei Rifiuti"; Roberto Fico, del MoVimento 5 Stelle Napoli; e Josi Gerardo Della Ragione, consigliere comunale indipendente di Bacoli.

Redazione Freebacoli
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FOTO: Jennifer M.Lazzaro

domenica 27 maggio 2012

Scalandrone, E' Pronta la "Selva Oscura" per la "Divina Commedia": Lì Dove Passò Geppino Cresce Ancora l'Erba - FOTO


Lì dove passò Geppino, cresce ancora l’erba: le strade dello Scalandrone, tra i “mal di pancia” dei cittadini residenti oramai stanchi di veder insoddisfatte le proprie pretese di normalità, si trasformano in folti boschi di periferia.

Continua ad aumentare di settimana in settimana la quantità di erbacce che, risalendo indisturbate mura obsolete, si fanno largo in carreggiata riuscendo anche a coprire buona parte dei cartelli stradali.

Una situazione insostenibile, che arreca inevitabilmente più di qualche disagio per automobilisti e centauri, presente in un’area di frontiera particolarmente interessata da traffico veicolare soprattutto nel periodo estivo, nonché in questi ultimi fine settimana soleggiati.

L'Ira dei Residenti: "Noi, Cittadini di Serie B"

Ed a palesare la mancanza di manutenzione ordinaria sono innanzitutto i residenti del posto che, attraverso una nota spontanea, decidono di scrivere una sorta di relazione sullo stato dei luoghi.

“Sono una cittadina bacolese e abito sopra lo Scalandrone – commenta un'indignata donna del posto - vorrei fare presente la situazione delle strade che portano su da noi. Sopratutto quella che sale da Baia, versa in uno stato pietoso. Sta diventando una foresta, non c è più un intervento del Comune per la potatura delle piante e dell’erba: sporcizia ovunque. I muri sono coperti da erbacce e la sera a causa della mancata illuminazione, si deve procedere con la macchina con cautela".

La lettera-denuncia focalizza poi l’attenzione sul diverso trattamento municipale dal centro alla periferia del paese.

“Non è giusto che in centro si fanno i marciapiedi coperti di porfido, mentre noi non li abbiamo proprio e non è giusto che riempiano la villa comunale di lampioni mentre noi per arrivare a casa dobbiamo camminare al buio. Paghiamo anche noi le tasse come chi abita in centro. Questo – conclude la residente - è fare dei cittadini di serie A e di serie B. Sembra che i sindaci non abitino nello stesso nostro paese. Questa di curare il territorio dovrebbe essere un dovere indipendentemente dai voti, visto che è anche il loro territorio”.

Le Colpe di Politici Trasformisti e Dirigenti "Tutto Fare"

Resta quindi imbarazzante constatare una così diffusa carenza di presenza pubblica, la cui responsabilità è da attribuirsi inevitabilmente della classe politica insensibile alla problematica, nonché ai dirigenti interessati alla questione (in questo caso il X Settore Comunale) probabilmente troppo indaffarati in altro tipo di faccende, come quelle delle rappresentanze sindacali “d’alto livello”.

Da segnalare, sotto il versante pseudo-politico, un ulteriore dato su cui riflettere: l’area dello Scalandrone rappresenta da circa trent'anni la patria elettorale del “consigliere anziano” Geppino Laringe, canuto trasformista spesso sistemato sul carro delle coalizioni vincenti.

E fa nulla che esse siano di centrosinistra o centrodestra. Che esse si chiamino Antonio Illiano, Antonio Coppola o Ermanno Schiano. Tanto l’importante resta sempre l'accesso alla "stanza dei bottoni", settore "licenze".

Svariati sono stati quindi i sindaci capaci, in tempi differenti, di usufruire del bagaglio elettorale di mister 700 preferenze personali (da intendersi come “sue” e non di “partito”, in quanto costituiscono un blocco che si sposta, senza curare colori o sigle, lì dove si posiziona il proprio referente).

Il Re dello Scalandrone e l'Amore per Dante

Il “re dello Scalandrone” allontana i propri padiglioni auricolari dalle sofferenze del popolo, non coltivando al meglio i consensi da gestire “ora e sempre, nei secoli dei secoli”.

Forse però, notando la mole di “verde” poggiato ai margini della strada, è possibile che il canuto consigliere (induscusso cultore della parola) abbia voluto confezionare una sorpresa culturale per la sua platea, organizzando in fretta e furia la sceneggiatura per la messa in scena della “Divina Commedia” dantesca.

Ritorno alle radici, sviluppato a cadenza di terzine infernali

“Nel mezzo del cammin del nostro Scalandrone
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via, senza lampioni accesi, era più che smarrita”.


Il Distruttore delle Coscienze, Trent'Anni alla Caccia del "Verde"

Certo è invece lo stupore che ha colto di soprassalto pedoni, automobilisti e sporadici visitatori del colle dello Scalandrone: lì dove passò e passa ancora il “cementificator” (d’eloquio e favella, giammai di “cucchiara”) Geppino, cresce ancora alta l’erba flegrea.

Spazi di verde acceso tra blocchi e blocchi di cemento armato.

“Lì dove passa Attila, non cresce più l’erba”, raccontano gli storici nel ricordare le gesta del “flagellum Dei” (flagello di Dio), re degli Unni dal 434 al 453.

Un ventennio da distruttore.

Impresa epica non ancora riuscita al canuto “flagellum Bauli”, da sempre re dello Scalandrone e dominatore del Consiglio comunale bacolese dal 1985 ad oggi.

Un trentennio da costruttore.

Redazione Freebacoli
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Vermi Sui Divani e Tv Scomparsi, Dopo gli Abbattimenti è Polemica sui Traslochi. I Cardamuro: "Peggio di un Saccheggio" - FOTO


Televisori mancanti, oro scomparso, mobili graffiati in ogni angolo e divani coperti da vermi: scoperta, tra lo stupore e l'indignazione dei presenti, una nuova parte dei beni delle famiglie interessate dagli abattimenti di fine 2011.

Materiale impacchettato alla meno peggio e da mesi giacente all'interno di un capannone sito in Castelvolturno dove la ditta incaricata per il trasloco del "mobilio" presente all'interno delle strutture da demolire, aveva trasportato i beni delle famiglie Cardamuro la cui abitazione, priva di licenza edilizia, è stata rasa al suolo a pochi giorni dall'ultimo Natale.

Vermi Sui Divani e Tv Scomparsi

Una condizione di diffusa "mal conservazione", che replica quindi quanto già constatato dai fratelli Pasquale e Raffaele Cardamuro presso il capannone presente in Lucrino (Clicca Qui) dove era presente soltanto una minima parte dei beni un tempo facenti parte delle proprie abitazioni.

E questa volta, oltre alle lesioni di porte, armadi, servizi igienici ed altro, si aggiungono anche scomparse improvvise: a mancare, così come accertato sul posto anche da pubblici ufficiali e da rappresentanti del Comune di Bacoli, sono svariati oggetti di valore, tra cui due televisori.

Raffaele Cardamuro: "Sono Senza Parole. Ci Hanno Saccheggiati"


A denunciarne la mancanza è innanzitutto Raffaele Cardamuro.

"Sono senza parole. Dopo mesi e mesi in cui chiedevamo al Comune di poter prendere nuovamente possesso dei nostri beni, soltanto ora, a distanza di cinque mesi, ci vengono aperte le porte per visionarli. Un lasso di tempo che ha ulteriormente deteriorato mobili ed altro ancora a causa dell'umidità presente all'interno del capannone. Ma purtroppo non è stato soltanto il tempo a remarci contro. Basta guardare il modo in cui sono stati gettati i nostri beni, senza alcun criterio logico utile per preservarli".

Stato di cose ampiamente visibile dalle foto scattate in loco, a cui segue una prima ed approssimativa scaletta dei danni ricevuti.

"Molto materiale è oramai inutilizzabile. A mio fratello mancano due televisori di 42 pollici, e la mia tv non si accende. All'interno dei pacchi che maldestramente ricoprivano i nostri divani abbiamo trovato anche dei vermi. Per non parlare poi degli oggetti meno voluminosi di cui ancora non abbiamo trovato molto. Collannine ed altro in oro, sembrano essere scomparsi nel nulla. Senza alcun tipo di esagerazione posso asserire che siamo stati saccheggiati da chi ha approfittato della situazione confusionaria di quei giorni. Gravissime sono ovviamente le responsabilità di chi non ha saputo controllare".

Pasquale Cardamuro: "I Miei Beni Non Furono Catalogati"

Non meno dure ed amare sono le riflessioni di Pasquale Cardamuro, anche lui presente a Castelvolturno.

"E' impossibile mantenere la calma dinanzi a questo trattamento. Ero venuto per riprendere i due televisori da risistemare nelle stanze dei miei figli, ma non abbiamo trovato nulla. Chi doveva controllare che, oltre ai nostri doveri, venissero tutelati anche i nostri sacrosanti diritti?".

Ma ad esasperare ulteriormente gli animi c'è ancora un altro dato che i Cardamuro, così come molti altri testimoni, ricordano con certezza: al momento dello "sfratto" nessuno dei responsabili provedette a stilare un inventario dei beni portati via verso i capannoni di Castelvolturno.

"Quella sera fui chiaro con i dirigenti della Polizia e con il segretario comunale di Bacoli - continua Pasquale - i miei beni non furono catalogati ma nonostante ciò si decise di chiudere il camion e portare tutto via. L'unica rassicurazione era determinata dal fatto che le imposte dell'autoarticolato erano fissate con un piombino. Ma, senza neanche avvertirci, le imposte del camion furono aperte ed i beni lì presenti, scaricati nella maniera in cui oggi li ritroviamo".

Il Comune di Bacoli Non Rilascia Dichiarazioni Ufficiali Sulla Vicenda

Una situazione molto complessa, e particolarmente sentita in città per la presenza a breve di nuovi abbattimenti di case abusive, per cui le famiglie Cardamuro hanno già annunciato una formale denuncia per risarcimento danni verso i responsabili di questa vicenda.

Intanto il Comune di bacoli, che ha partecipato a quest'ultimo sopralluogo con un proprio rappresentante, si chiude a riccio sulla vicenda, decidendo di non rilasciare alcuna dichiarazione.

Redazione Freebacoli
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sabato 26 maggio 2012

Villa Ferretti, Manca il Collaudo. L'Asgam Incontra il Comune: "A Breve Attraccheremo al Bene Confiscato. Pronti a Collaborare"



Un incontro istituzionale per porre dinanzi allo stesso tavolo Regione Campania, Comune di Bacoli ed Asgam: si apre con i migliori auspici la prossima estate per i Campi Flegrei.

Dopo i comunicati stampa ufficiali è proprio il presidente dell'Asgam Fabio Grasso, a porre luce sul confronto tenutosi a Napoli circa la futura gestione di Villa Ferretti, bene meraviglioso posto sul litorale baiese e sottratto dalle grinfie della malavita organizzata locale.

Bellezza per mesi oggetto di discussioni, determinate da improvvisi furti, indagini dell'Antimafia e dinieghi amministrativi senza senso, per il momento messe a tacere a seguito della riunione istituzionale voluta dalla Commissione "Beni Confiscati" della Regione Campania presieduta da Antonio Amato, alla presenza del vice presidente Amente Mafalda, del segretario della commissione Corrado Gabriele, di un membro della commissione, del presidente della commissione Anti-Racket Franco Malvano, e del Sindaco di Bacoli.

L'Asgam: "Il Nostro Obiettivo è Recuperare un Bene Fermo per Troppo Tempo"

Assise fortemente voluta dalla Commissione Regionale per acquisire informazioni sull'attuale stato del bene confiscato di Villa Ferretti ma soprattutto proprio per confrontare e mitigare, nel tentativo di trovare un
accordo, le polemiche e la diatriba accesasi durante l'intero 2011.

"L'esclusivo intento della Asgam Onlus è quello di voler valorizzare con le proprie attività un luogo di inestimabile valore sociale e morale, a completo appannaggio di  quanti, ragazzi delle scuole, ragazzi diversamente abili e chiunque  desideri assaporare il profumo del riscatto sociale godendo di un bene comune", ha asserito Fabio Grasso rivolgendosi alla commissione ed esprimendo la spontanea amarezza nell'ammirare quel bene sottratto alla camorra, a due anni dalla fine della sua  ristrutturazione, ancora "fermo con le quattro frecce".

Villa Ferretti, Manca Ancora il Collaudo

"I nostri intenti non mirano ad intralciare minimamente i grandi ed importanti progetti dell'amministrazione comunale. Il Sindaco Schiano - continua Fabio commentando l'incontro - ha però dovuto ancora una volta stoppare le  richieste dell'Asgam Onlus perchè la situazione strutturale di Villa Ferretti, come emerge da relazioni dell'Usl, non consentono di utilizzare in sicurezza l'area, al di là del fatto che l'intera struttura non è stata ancora oggetto di collaudo".


"Devo dire che il Sindaco, il quale apprezza il modus operandi dell'Asgam elogiando l'importante utilizzo del motopesca confiscato S. Rita per scopi sociali, si è offerto di collaborare per la ricerca di un punto di attracco per la barca confiscata in attesa che la banchina di Villa Ferretti verrà messa in sicurezza, cosa che dovrà avvenire in tempi abbastanza brevi. Se possiamo essere utili alla città non potremo che esserne felici".Ha concluso Grasso ribadendo la propria disponibilità a sostenere progetti in difesa delle fasce deboli e dei ragazzi diversamente abili con cui da tempo l'associazione collabora per regalargli momenti di serenità.

Asgam e Scuole: "Puntiamo sui Giovani"

Proprio in tal senso l'Asgam invita la popolazione tutta a partecipare al "Diario Fotografico", conclusione del PON le(g)ali al Sud, organizzato dall'Istituto Comprensivo Plinio il Vecchio di Bacoli e che si svolgerà presso Villa Cerillo martedì prossimo dalle ore 17.

Redazione Freebacoli
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Malati di Tumore, A Bacoli Non Esiste un Registro: In Consiglio Presenti 4 Medici Ma Nessuno Muove un Dito - VIDEO


Tra discariche, malformazioni e turmori: si sviluppa in chiave "medico-ambientalistica" la seconda parte della Partita del Cuore" tenutasi all'interno del campo abbandonato di Cuma per commemorare l'anniversario dall'approvazione della delibera 18.

Quella in cui il Comune di Bacoli, all'unanimità degli allora rappresentanti dell'assise civica, s'impegnava a bonificare e monitorare diverse aree inquinate del territorio.

La partita continua con l'ingresso del n°3 di Maria Rosaria Schiano che mostra quali sono le conseguenze della mancata attuazione della Delibera 18.

MariaRosaria Schiano: "In Campania Presenti Numerose Discariche Illegali"

Come dimostrato da studi prodotti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, Bacoli è uno fra gli otto Comuni con il più alto tasso di incidenze di malattie e malformazioni congenite.




Come tutto questo può essere possibile?

La risposta si trova nei nostri Siti Ambientali, oggetto da anni di versamento illegale di rifiuti tossici.

Adele Schiavo: "Nessun Atto Concreto sul Registro Tumori"

Schiano passa la “palla” a un altro giocatore: in campo entra  Adele Schiavo che sottolinea l'importanza dell’istituzione del Registro Tumori, in quanto può essere l'unico strumento a riportare con esattezza il numero di persone che si ammala in un determinato territorio, e quindi utile per individuare le  zone esposte a maggior rischio.



Mela Costigliola
Redazione Freebacoli
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venerdì 25 maggio 2012

In Mille Manifestano alla Regione Ma Caldoro Non li Riceve: Torna l'Incubo della Discarica. I Sindaci Non Difendono il "Castagnaro" - FOTO

Sole, nubi, vento e pioggia: mille cittadini si uniscono in corteo per attraversare le strade di Napoli ed approdare sotto il palazzo le segrete stanze del Palazzo della Regione Campania.

E' stata molto partecipata la manifestazione di dissenso al piano regionale dei rifiuti proposto dalla giunta Caldoro, che ha visto scendere in piazza numerose realtà della provincia e del centro di Napoli che, compatte, hanno ribadito la propria ferma condanna all'apertura di una nuova discarica sia al Castagnaro che altrove.

Un modo per unire le lotte e le forze, quello promosso dal Comitato No Discarica al Castagnaro di Quarto, che non ha certamente deluso le attese riuscendo a superare anche un acquazzone che si è abbattuto sul corteo nel bel mezzo della manifestazione.

Amministrazioni Locali Assenti: Paura di Dissobedire ai Padroni

Ottima iniziativa a cui però non hanno aderito con la propria fattiva presenza nessuna delle quattro amministrazioni flegree le quali, nonostante i proclami ed i "falsi" lutti cittadini delle ultime settimane, hanno disertato la mobilitazione popolare preferendo non esporsi in modo troppo evidente contro i propri riferimenti provinciali e regionali.

Da Giarrusso a Schiano, passando per Iannuzzi e Figliolia, nessuno si è degnato di presentarsi in corteo, alimentando ancor più dubbi sulle ultime iniziative assunte dalla Regione circa l'allestimento di una nuova discarica al Castagnaro, area posta tra Quarto e Pozzuoli.

Una latitanza, forse, dovuta proprio alla volontà da parte dei primi cittadini flegrei (e delle loro giunte) di non contraddire chi da qui a breve potrebbe inviare alla cava del Castagnaro una marea di forze dell'ordine pronti, con scudi, caschi, lacrimogeni e manganelli, a far accedere le ruspe all'interno dell'oasi naturalistica per trasformarla in un inferno di rifiuti.

La Regione Non Riceve i Manifestanti: Il Silenzio Parla Chiaro

A confermare questa cupa teoria vi è il fatto che, nonostante la massiccia presenza associativa e popolare, dalle stanze del potere regionale nessuno ha voluto ricevere una delegazione del Comitato, preferendo chiudersi in un profondo silenzio che, in periodi di crisi d'informazione, sembra parlare più di qualsiasi altra cosa.

Così come, d'altra parte, è chiarissimo il monito delle realtà in lotta che, a squarciagola, hanno ribadito con i fatti e la presenza attiva che "Castagnaro, paura non ne ha!"


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it


FOTO: Gruppo "No Discarica al Castagnaro"

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Miseno, Finalmente Riapre la Scuola Materna: Bambini e Genitori Pronti alla Festa: "Ha Vinto la Cultura"

Riapre la scuola di Miseno: le porte della scuola materna saranno spalancate nella giornata di oggi alla presenza della cittadinanza attiva, dei genitori e degli alunni del plesso, dell'assessore Monica Carannante e dell'amministrazione tutta.

Dopo un lungo periodo d'inagibilità, seguito poi ad un altro lunghissimo lasso di tempo dedicato ai lavori, vedrà nuovamente la luce una parte del plesso misente donato decenni addietro dalla Guardi di Finanza al Comune di Bacoli proprio per farne una scuola.

I lavori di messa in sicurezza, iniziati da diversi mesi e successivi all'inizio delle indagini del Nucleo Operativo del Comando dei Carabinieri di Pozzuoli circa la stabilità dei solai di una parte dell'intera struttura posta "fronte-mare", sono in parte terminati mentre adesso concludere resta ancora da affrontare le problematiche relative alla staticità della scuola elementare per cui si dovrà aprire un nuovo bando pubblico di gara.

Saranno presenti all'evento anche gli alunni della scuola (in foto un loro disegno), rappresentanti dell'amministrazione comunale ed i genitori tutti (primi vincitori di una battaglia in difesa del presidio scolastico presso la nobile e storica frazione di Miseno).

I Genitori Esultano: "La Cultura ha Vinto"

E proprio per questo motivo è nato, in occasione dell'evento di riapertura, un gruppo facebook abbastanza partecipato (Clicca Qui) dove s'invita la cittadinanza tutta a presenziare alla festa di inaugurazione e cerimonia di consegna della "tanto attesa scuola di Miseno".

"La cultura stavolta ha la meglio - scrivono i genitori sprizzanti di gioia - e finalmente sarà consegnata la parte relativa alla materna, alla città, agli alunni ed a tutti quelli che ci hanno creduto fino alla fine! Una piccola vittoria che merita di essere festeggiata venite in massa e soprattutto diffondete! Magari portate qualcosa di buono".

Una chiusura forzata, determinata dalle mancanza gestionali del Comune e sopperita in parte dal dinamismo e l'impegno dell'assessore alla Scuola Monica Carannante, che ha fatto diminuire in maniera considerevole le iscrizioni presso lo splendido istituto posto sul mare la cui platea scolastica, in attesa di "tornare a casa", era stata spostata all'interno della scuola Guglielmo Marconi.

"Iscrivete a Miseno i Vostri Figli"

"Andate alla Marconi e iscrivete i vostri piccoli alla scuola di Miseno, le iscrizioni sono ancora possibili", tuonano mamme e papà cercando anche in questo modo di allontanare le cupe nubi che vorrebbero la vendita dell'istituto misenate a privati per poter "fare cassa".

"Tutti i cittadini che siano interessati al fatto che abbiamo strappato una piccola vittoria riportando questi edifici alla loro vocazione naturale e cioè una culla della cultura per bimbi delle materne e delle elementari, che non potranno fare altro che andare in una scuola come le altre ma in un contesto ben diverso che - continuano i genitori su facebook - gioverà alla voglia di apprendimento e instillerà nei bambini il concetto che il bello aiuta a sopravvivere, non possono perdersi quest'evento e partecipare fattivamente alla cerimonia di consegna della Scuola di Miseno. La cultura stavolta ha vinto".

I Bambini Ritornano a Casa

Da oggi pomeriggio quindi, con taglio del nastro che avverrà dalle ore 17:30 proprio all'interno della scuola, saranno i volti ed i sorrisi dei bambini a colorare le pareti e le aule di un edificio che ha tutte le caratteristiche per poter trasformarsi in un vero e proprio paradiso culturale ed ambientale per bimbi delle scuole materne ed elementari rappresentando un'eccellenza per la città di Bacoli.

Redazione Freebacoli
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giovedì 24 maggio 2012

Vittoria dei Cittadini, Dopo 6 Anni il Comune Costretto a Pulire il Campo di Cuma: Freebacoli Non Molla sui Beni Comuni - FOTO

Freebacoli 1 - Mo Vengo & Company 0

Ed è proprio questo il risultato finale della Partita del Cuore Simbolica che la nostra Associazione ha organizzato lo scorso Mercoledì 16 Maggio, alle ore 18:00 presso il Campo Sportivo di Cuma.

Saprete infatti che la Manifestazione fu originariamente organizzata per denunciare l'immobilismo assoluto di questa Amministrazione bacolese, in riferimento alla famosa Delibera 18, che da ben 4 anni ( lo ricordiamo per chi non vi avesse preso parte ) non aspetta altro che l'attuazione definitiva, essendo stata già discussa, votata ed approvata all' unanimità dall' allora Consiglio Comunale del 2008 capeggiato dall' Ex Sindaco Antonio Coppola.

Ebbene, come potrete osservare dalle riprese video, i partecipanti all' Assemblea Pubblica, furono guidati all'interno della struttura in decadenza ( che ospitava spogliatoi, infermeria, segreteria ed uffici ) dal nostro agile Arbitro, che a mò di Cicerone, accompagnò i meravigliati spettatori all'interno dell' edificio, scansando macerie, ferri arruginiti e rifiuti d'ogni genere.

Poca Partecipazione, Grande Effetto Visivo
Pur essendo abbastanza esiguo, il numero di presenti ci lasciò ugualmente soddisfatti. Segno che il lavoro di scuotimento delle coscienze civili e sociali sta portando, seppur lentamente, i suoi primi risultati.

Non ci aspettavamo certo, un affluenza da Stadio San Paolo di Napoli, perciò, insieme ad una conquantina di persone, svolgemmo quello che il programma stabilito prevedeva, e cioè una successione di interventi pluritematici, che analizzavano, spiegavano ed approfondivano ogni singolo punto costituente la Delibera 18 in esame.

E se da un lato i nostri ascoltatori ci lasciavano compiaciuti del lavoro svolto, dall'altro non ci accorgevamo del successo ancor più grande, che in quelle stesse ore di Manifestazione stava accadendo nel parcheggio alle nostre spalle e per la strada circostante alla struttura.
Gente affacciata dai balconi delle villette, pedoni che si intrattenevano ad ascoltare, prendendosi una pausa di ritorno dalla spesa al supermercato, automobilisti che rallentavano e parcheggiavano, anch'essi per cercare di capire cosa stessero combinando quei " folli" di così interessante, in un campetto abbandonato.

Un Evento che non si vedeva da anni


Ed è proprio vero, quando si dice che gli Abitanti di Cuma, non vedevano qualcosa di simile da diversi anni. Stanchi ed annoiati dalla monotonia quotidiana, finalmente hanno potuto gioire nel vedere un pò di sano movimento in quello sperpetuo che giace difronte alle proprie abitazioni domestiche.

Risate, musica, qualche tiro in porta e dei semplici ragazzi che esternavano al megafono la loro esasperazione per un Sindaco ed una Giunta Comunale che se ne fregano sia dell' ambiente che della salute dei propri concittadini.
Ma la vera ciliegina sulla torta, che rende estremamente proficua questa manifestazione, è la Pulizia che in questi giorni è stata effettuata proprio nella location che ci ha ospitati.

Non ci crederete ( ed all'inizio non ci credevamo nemmeno noi ) ma dopo il nostro intervento pubblico, come per magia Mò Veng e Company si sono ricordati del povero campo sportivo abbandonato ed hanno mandato Camion ed Operai al seguito per effettuarvi una bella sistemata con azioni di Giardinaggio e manutenzione sia del terreno che delle recinzioni metalliche.


Finalmente Qualcuno si Muove
 

Senza dubbio un grande risultato! Ma ci chiediamo...aspettavano noi? Cari signori, questa è l'ennesima dimostrazione di quanto utile ed efficace possa essere la partecipazione popolare nella politica cittadina e nell'associazionismo sociale.

L'unica cosa che avrebbero potuto fare, dopo l'ennesima figuraccia plateale, è proprio questa...ma non siamo qui per prenderci il merito, queste cose non c'interessano. Anche perchè se glielo andassimo a chiedere nello specifico, sicuramente inventerebbero mille scuse, dicendo che da tempo stavano pianificando questa Pulizia, che non c'erano Fondi, che dovevano attendere cavilli burocratici, che si stavano occupando di questioni più urgenti e bla...bla...bla...parole inutili al vento.

Quel che conta veramente è che il Campo oggi si presenta più pulito e ordinato rispetto a qualche settimana fà e speriamo che questo sia solo l'inizio, di una lunga serie di interventi edilizi, che con un pò di buona volontà ( e nemmeno tante risorse economiche ) permetterebbero al campo di calcio di tornare ad essere agibile e fruibile per tutti quei ragazzi che non hanno un luogo di aggregazione sportiva...a Bacoli di avere un secondo stadio comunale, com'era in passato...e a Cuma di tornare ad essere una frazione attiva e dinamica...in una sola parola...VIVA!

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it
 
Guarda Come Era Prima il Campo da Gioco


Vuoi Fare il Bagno a Bacoli? Per Quest'Anno Non Cambiare: STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE

Il mese di Giugno è alle porte, e con esso si presume anche l' Estate (anche se con queste temperature "impazzite" è ancora difficile godersi una giornata di sole all'aria aperta senza coprirci adeguatamente). Sole, sabbia rovente e mare...sono questi gli elementi che compongono l' Estate bacolese (e non solo) e per i quali siamo particolarmente apprezzati da turisti e visitatori che sempre più spesso decidono di trascorrere le proprie vacanze in terra nostrana. E come ogni anno, i natanti più scrupolosi cominciano a chiedersi dov'è che sarà possibile "bagnarsi" in tranquillità con le proprie famiglie, senza timore di venire a contatto con acqua sporca e sostanze inquinanti.

L' Ordinanza Comunale
Ebbene l' Amministrazione locale, capitanata dal Sindaco Ermanno Schiano (con ordinanza n°  9 del 01 febbraio  2012   prot. n. 2839 consultabile presso questo LINK) chiarisce in parte i dubbi a riguardo: la Bandiera nera è assegnata a diversi siti balneari della nostra zona, ovvero le Spiagge Romane in località Cuma/Pineta, l'area del Lido Fusaro, il porto di Miseno/Casevecchie e lo specchio d'acqua circostante il Molo di Baia. Quattro fra i nostri contesti naturali più panoramici ed estesi che quest'anno presenteranno il Divieto di balneazione che impedirà quindi, l'accesso ai bagnasciuga ai più coscienziosi i quali, come negli anni passati, preferiranno recarsi altrove per le proprie giornate estive

Un Documento a metà
Da sottolineare, è l'assenza di provvedimenti disciplinari per i trasgressori di questa ordinanza la quale non contiene alcuna informazione inerente ai possibili interventi che le Autorità di Controllo potrebbero e dovrebbero applicare, laddove vi fosse la presenza di bagnanti irresponsabili e scellerati i quali, in barba al divieto comunale, decidessero (come succede ogni anno) di occupare illecitamente le spiagge sopra elencate mettendo in pericolo non solo la propria ma anche la salute altrui. Non sarebbe la prima volta infatti, che a Bacoli si approva un' ordinanza (vedi divieto di pesca del Lago Miseno) che al tempo stesso risulta essere inefficace per qugli stessi incivili che quotidianamente, alla luce del sole, decidono di non rispettarlo e di fare il contrario di quello che il determinato regolamento impone. Dunque ci (e vi) chiediamo, a cosa serve un divieto, se poi non si fà nulla per farlo osservare?

Tra Mare Inquinato e Degrado Assoluto
Suvvia, non siamo così critici...in fondo è arrivata l'estate. E magari alcuni di quegli stessi Controllori sono i primi a recarsi laddove vige il divieto, ma al tempo stesso c'è una bella piscina olimpionica, costruita con chissà quali criteri ed autorizzazioni edilizie. Ovviamente stiamo parlando della Pineta di Cuma, ricca di complessi turistici, attività ristorative e discoteche; e come se non bastasse, coloro i quali avranno il coraggio di addentrarsi all'interno di questa "selva oscura" dovranno confrontarsi non solo con le acque insalubri (che ricordiamo ricevono i liquami della poco distante foce del Depuratore di Licola) ma anche con i i numerosi cumuli di amianto e rifiuti speciali sparsi in vari punti del bosco di canneti e rovi spinati.

La Natura incontaminata...un sogno sempre più lontano
In conclusione, cari lettori, vorremmo farvi riflettere su un dato allarmante, ossia sulla diminuzione, sempre maggiore degli spazi naturali non inquinati di Bacoli e dintorni. Non è possibile, a nostro avviso, accettare questa situazione senza indignarsi ed esternare il proprio dissenso agli organi Amministrativi. Non è possibile rassegnarsi all' idea che questi politicanti possano gestire così irresponsabilmente, il nostro patrimonio ambientale, aggravando quindi, anche la salute pubblica. Non dimentichiamo che in passato persino i Laghi Miseno e Fusaro erano balneabili ed ora ce li ritroviamo colmi di "soloDiosàcosa". Abbiamo un Assessore all' Ambiente ed uno ai Lavori Pubblici ed all' Igiene Urbana, abbiamo ben 2 Commissioni Consiliari che si occupano sia di Ambiente che di Spiagge. Cosa diamine stanno facendo per sanare e bonificare ciò che anche i loro colleghi di centro destra hanno contribuito a realizzare? Che tipo di lavoro stanno svolgendo seduti sulle proprie comode poltrone comunali, all'interno dei loro uffici climatizzati? Ce lo chiediamo da molto, ma molto tempo.. e ancora nessuna risposta c'è stata data (a parte il classico " Mò Veng"). Eppure a giudicare dai fatti che la realtà ci presenta, niente e nessuno si è ancora mosso. A Bacoli i litorali e gli spazi verdi inquinati non fanno che aumentare e peggiorare...forse staranno progettando di trasportarci su un altro pianeta con uno shuttle...o forse con gli stessi poteri magici con i quali spariscono inesorabilmente fondi e finanziamenti europei


M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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