I GOVERNANTI

A quanti vorrebbero governarci, abbiamo concesso il titolo di “rappresentanti”… ma rappresentanti di chi e di che cosa? Non sicuramente di chi vive del proprio lavoro, che, tornato a casa, è costretto a vivere nel degrado generato dal malgoverno proprio di quanti si spacciano per suoi “eletti” ma che, in realtà, sono espressione delle parentele, delle clientele, dei favoritismi, delle connivenze malavitose… A costoro è concesso prenderci “per il culo” con promesse “vuoto a perdere”, con delibere che non risolvono i problemi e che, non bastasse, una volta approvate restano sulla carta, ignorate da sindaco ed assessori, nella complicità del consiglio comunale che sta a guardare e lascia (non) fare: tutto ciò per due motivi… per l’incontenibile desiderio di prenderlo in “quel posto” o per l’altresì infrenabile desiderio di non opporsi a questo sindaco, il tempo necessario a sistemarsi… anche perché, parole del presidente del consiglio comunale, in quest’ultimo “sono tutti maggioranza e tutti minoranza”… A costoro è concesso posare il proprio sguardo inquisitorio sui lavoratori del municipio e delle società comunali, imputati di assenteismo e di scarsa redditività, accusati di essere incompetenti, inutili, scansafatiche… e, se non fosse per i voti delle famiglie di operai e dipendenti, li licenzierebbero pure… Già da tempo, s’è superato il limite, ma all’assurdo e allo squallore non c’è fondo… Medici, avvocati, ingegneri, geometri… gente capace di trarre profitto elettorale dalle ricette e dalle clientele professionali… gente che neanche si presenta alle riunioni cittadine… costoro criticano e minacciano persone che si “aprono il mazzo” a lavorare ed a stento tirano avanti. Piuttosto che prendersela con i lavoratori che, nella gestione comunale od aziendale, contano niente, perché non si richiamano alle loro responsabilità i dirigenti, i sottodirigenti, i caposettore? Perché non si parla mai dell’assenza, delle gravissime mancanze, dell’incapacità dei “quadri dirigenti”? Perché non si fissano sanzioni e penali sugli stipendi dirigenziali, invece di aumentarli “senza ragione” stornando fondi dai salari? Semplice… fare una cosa di queste, sarebbe come “darsi la zappa sui piedi” in quanto proprio giunta e consiglio comunali hanno nominato dirigenti, tecnici e consulenti, secondo logiche non sempre di capacità o di efficienza: quindi meglio imputare il marasma burocratico e la disorganizzazione amministrativa, ai lavoratori, i cui sindacalisti, come al solito, tacciono spudoratamente poiché loro stessi “catena di trasmissione” coi “superiori”… e quasi dimenticavo, del resto, che questi stessi cosiddetti “rappresentanti delle classi dipendenti” sono anch’essi consiglieri comunali… figuriamoci un po’…

Michael Amirans

postato da Freebacoli @ 11:22