Monte di Procida: i loculi

Continua ad essere irrisolta la questione del gap di 230.000 € riguardante la vendita dei loculi montesi. Con questa interrogazione del dott. Antonio Carannante, si apre l'ultimo consiglio comunale del 5 novembre.
Domande senza risposta, silenzi pesanti. Sconcerto e rabbia quando anche il segretario comunale, più volte richiamato e sollecitato dalla minoranza, si guarda intorno come la cosa non la riguardasse, non proferendo parola.
La questione è molto chiara. Il consigliere Carannante cerca da marzo di sapere perchè, se il costo della realizzazione dell'opera dei loculi cimiteriali è stimato in 875.000 €, ai cittadini montesi vengono chiesti 1.104.000 €.
Cioè 230.000 € in più.
Inizialmente il gap fu attribuito a non meglio precisati diritti. Ad oggi, ancora, Carannante cerca di conoscere qual è la misura di questi diritti da un punto di vista legale e qual è la norma che li prevede.
A replicare è Scotto Lavina che chiarisce : "Il comune si è sostituito al privato nella realizzazione dell'opera (resta incerto il significato della frase, dal momento in cui il loculo non lo si vende ma lo si da in concessione novantennale). Al costo di realizzazione del loculo bisogna aggiungere quello per l'esproprio del terreno, per l'istruttoria delle pratiche, per la redazione dei contratti, ed è giusto che il cittadino che beneficia di quel servizio debba pagarne il prezzo complessivo."
Carannante si alza in piedi, replica, sbotta. "Questa è una dimostrazione di incompetenza assoluta. Richiedete del denaro per un esproprio che per la quasi totalità ha già compiuto l’ex amministrazione di centro-sinistra. Richiedete del danaro che avete già preventivato negli 875 mila euro iniziali. Nel costo a base d'asta c'è una voce che recita: 20.000 € = esproprio, il che dimostra che non è un costo aggiuntivo!"
Scotto Lavina, toccato nel profondo, non può non aggiungere altro. La frase chiarificatrice che risolve magicamente tutta la matassa è: "E' vero che l'esproprio è stato realizzato con l'amministrazione Coppola, ma era stato dimenticato un piccolo angolino dove noi realizzeremo la costruzione dei loculi."
La discussione vuole ancora andare avanti, Carannante controbattere ancora, ma è il sindaco stavolta ad intromettersi. Non per dare risposte ma per ricordare le regole dell'interrogazione.
Non è contemplato il dibattito ma la sola espressione di soddisfazione o meno.
A un lato del lungo tavolo consiliare i cellulari continuano incuranti a squillare, gli assessori a parlottare e sorridere. Nessuno sembra preoccuparsi, nessuno sembra si senta minimamente toccato. Il segretario comunale tirato in ballo tace. Il presidente guarda amimico avanti a sè.
Ancora una volta è ripristinato lo status quo: il silenzio.
E dall'altra parte non si può far altro che replicare
"Non sono soddisfatto. Non sono soddisfatto. Non sono soddisfatto"

Alessandra Sagliocchi
Redazione Freebacoli

postato da Freebacoli @ 15:10