Dal dizionario Il Grande Italiano online, si legge: Rappresentare = Agire per conto di un'altra persona o di un ente; Operare in difesa o a sostegno di interessi o sentimenti di persone, enti, istituzioni; Compiere un'attività giuridica per conto e in nome di altri.
Ora, sorge una domanda: “Ma chi mi rappresenta?”. Chi opera per conto mio? Chi opera per la mia difesa in quanto cittadino? La risposta è semplice: nessuno. Non mi sento rappresentata da un’amministrazione assenteista. Non mi sento rappresentata da quelle sedie vuote che negli ultimi due consigli comunali bacolesi sono state mostrate alla cittadinanza. Questo è un periodo tragico, per Bacoli, e non si possono ammettere mancanze e sotterfugi. Il popolo si è espresso, ha votato, ha esercitato un suo diritto/dovere. Ma ora chiediamo a voi amministratori di esercitare il vostro dovere! Sono comode le poltrone. Sono comode per i vostri scopi, per le vostre manie di grandezza, per il vostro egocentrismo. Ma devono essere altrettanto comode quando i cittadini accorrono in massa ad acclamare un loro diritto! E’ già una vergogna di per sé, che un cittadino debba andare in un consiglio comunale, o altre sedi istituzionali, per vedere rispettato un proprio diritto, ma ancora di più è una vergogna quando l’amministrazione, non risponde, non perché non abbia le parole, ma perché non c’è! Si è solo presenti a chiedere voti, favori. Ma nel momento del bisogno? Un semplice lavoratore per tutte queste assenze avrebbe già perso il posto di lavoro.
Potremmo parlare con l’opposizione di questo problema: ma quale opposizione? Esiste un’opposizione? Si è uno stato di confusione con i vari passaggi degli amministratori da un partito all’altro, da destra, a sinistra, a centro. Non sappiamo più chi è maggioranza e chi opposizione. Ma notiamo che anche loro sono confusi: “Siamo tutti una maggioranza, tutti un’opposizione”, presidente del consiglio comunale (Mariano Scamardella) docet.

Ilaria