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Edifici Scolastici: la Sicurezza è un Optional: Un Vero e Proprio Bollettino di Guerra Stilato da Cittadinanzattiva

Freebacoli: Edifici Scolastici: la Sicurezza è un Optional: Un Vero e Proprio Bollettino di Guerra Stilato da Cittadinanzattiva

venerdì 17 settembre 2010

Edifici Scolastici: la Sicurezza è un Optional: Un Vero e Proprio Bollettino di Guerra Stilato da Cittadinanzattiva

SCUOLA Il 16% delle scuole non è sicuro, mentre un altro 20% riesce a “strappare a fatica” il 6 politico: è quanto emerge dall’VIII Rapporto “Sicurezza, qualità e comfort a scuola”, presentato ieri da Cittadinanzattiva.

L’indagine ha preso in esame 82 edifici scolastici di 8 regioni tra aprile e maggio 2010: una situazione per certi versi deprimente quella emersa durante i sopralluoghi.
Il rapporto ha segnalato distacchi di intonaco dalle pareti dei corridoi e delle aule rispettivamente nel 29% e nel 20% dei casi. In più, il 29% dei bagni, come più di un’aula su 4, registra altri segnali di fatiscenza.

Sul 15% degli edifici ci sono crepe e nel 28% dei casi si registra un deficit di manutenzione; l’88% degli istituti avrebbe bisogno di interventi manutentivi ordinari, il 46% di quelli straordinari. Due volte su tre l’ente proprietario non è intervenuto in casi urgenti. Il 38% delle aule ha finestre non integre, il 20% ha pavimenti difformi, il 27% prese e interruttori rotti o divelti, un altro 27% cavi volanti; in 93 casi su 100 non ci sono porte antipanico.

Poco più di una scuola su 3 possiede la certificazione di agibilità statica (37%), solo una su 4 la certificazione igienico-sanitaria. Il 21% delle scuole non ha una palestra. Inoltre, aumentano, rispetto alla rilevazione del 2009, gli episodi di bullismo 13% delle scuole, +2%) e di vandalismo (41%, +7%).

Insomma sembra un verio e proprio bollettino di guerra quello stilato da Cittadinanzattiva che va a completare il quadro delle criticità del pianeta scuola che in questi giorni di inizio anno si stanno imponendo all’attenzione della cronaca. Il problema della sicurezza delle aule dove i cittadini mandano i propri figli è quello che più impressiona. Chi “strappa” la sufficienza, ossia una scuola su cinque, lo fa a fatica, spesso salvandosi grazie all’impegno per migliorare aspetti legati alla qualità e al comfort.

“In sicurezza, riteniamo che non sia tollerabile strappare la sufficienza. Nessuno, infatti, salirebbe su un aereo ipertecnologico ma rattoppato. Eppure per le scuole accade”, dice Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. “Il motivo di tanta fatiscenza – prosegue - non è solo nel fatto che si tratta di edifici vecchi (il 67% del nostro campione è stato costruito prima del 1974, il dato nazionale è del 55%), ma innanzitutto nella mancanza di manutenzione.”:

Un tasto dolente questo perché va ad incidere sui già magri bilanci delle amministrazione locali e degli stessi istituti. Ed infatti, come ha dimostrato l’indagine, la situazione si aggrava ulteriormente perché gli enti proprietari non riescono ad intervenire in tempi accettabili.

“I responsabili del servizio di Prevenzione e Protezione intervistati - ha affermato Bizzarri - hanno risposto che, in caso di richiesta di interventi urgenti, due volte su tre l’Ente proprietario non è mai intervenuto. A Napoli, come abbiamo recentemente documentato in un’inchiesta, oltre l’80% degli istituti scolastici cittadini non presentano gli standard di sicurezza, agibilità, manutenzione e qualità dei servizi. Le istituzioni, così come il Governo centrale, fanno poco, o quasi niente. E ogni anno si spera al miracolo affinché non capiti una tragedia.

Ai problemi di “ordinaria insicurezza” si aggiungono poi quelli provocati dal Regolamento attuativo della legge 133/2008, articolo 64 che prevede per il 2009 e per il 2010 l’innalzamento progressivo del numero degli alunni per classi, nelle scuole di ogni ordine e grado. Il rischio è che gli alunni saranno stipati in aula come sardine, e che a pagarne le conseguenze saranno soprattutto gli alunni disabili.

Michele Salvetti
Cronache di Napoli

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1 Commenti:

Alle 17 settembre 2010 alle ore 16:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

qui a Bacoli,località Miseno c'è una scuola materna-elementare che in estate non si capisce perchè l'ingegnere dichiara l'agibilità quando ci sono solai e tetti senza intonaco e con le traverse di ferro da fuori ad Associazione per uso ufficio,deposito bibite e usufrutto di bagni pericolanti e igienicamente precari e senza visita sanitaria.Ora l'Ingegnere del Comune dice che non si può riaprire il plesso perchè pericolante...mah!!!...Ora la mia domanda è questa : dov'è il trucco..?...che d'estate (da giugno al 1 settembre)è AGIBILE,quindi soggiornarvi, e in Autunno per il DIRITTO ALLA SCUOLA -NON E' AGIBILE-?....SIATE CHIARI E DATE TRSPARENZA. QUESTO è : ABUSO E FUORILEGGE ( I SIGILLI MESSI NON POSSONO ESSERE TOLTI A PIACIMENTO)...a proposito di Scuola e del Patrimonio dei nostri figli....

 

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