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Intervista a Laringe (ex ass. alle Finanze del Comune di Bacoli): FLEGREA LAVORO/ SECONDA PARTE

Freebacoli: Intervista a Laringe (ex ass. alle Finanze del Comune di Bacoli): FLEGREA LAVORO/ SECONDA PARTE

mercoledì 2 settembre 2009

Intervista a Laringe (ex ass. alle Finanze del Comune di Bacoli): FLEGREA LAVORO/ SECONDA PARTE


Passiamo alla gestione della Flegrea Lavoro spa. Nell’ultimo Consiglio comunale si paventava la possibilità di acquistare le quote azionarie di ITALIA LAVORO. Come è possibile che gran parte dei consiglieri erano contrari a questa proposta? Come L’acquisto di tali quote, di una società fortemente indebitata, come potrà giovare al bene pubblico? Perchè il Comune dovrebbe acquistare i suoi crediti? Non sarebbe meglio denunciare, presso le sedi competenti, le inefficienze, se vi sono o vi sono state, della Flegrea Lavoro?

Sulla vicenda dell'acquisto delle quote la questione è abbastanza complessa: è in atto da tempo una conflittualità latente con il socio di minoranza, da un lato intenzionato da anni a cedere la sua quota di partecipazione nella società e dall’altro particolarmente attento ad attribuire al solo Comune di Bacoli i costi aggiuntivi sostenuti dalla società negli ultimi tre anni onde evitare di depauperare il patrimonio netto che la convenzione indica come valore di cessione nel caso di esercizio del diritto di prelazione da parte del Comune di Bacoli; Tutto ciò ha portato il socio di minoranza a votare contro i Bilanci 2006 e 2007, approvati a maggioranza dal solo Comune di Bacoli, adducendo una posizione di conflittualità tra il Comune quale socio ed il Comune quale cliente unico del servizio che aveva portato lo stesso (Comune) a disconoscere dei costi sostenuti dalla società perchè non rispettosi delle procedure previste in convenzione e ne aveva chiesto lo storno agli amministratori al momento della predisposizione del bilancio. La situazione di conflittualità latente tra i due soci, aggravata da alcune inadempienze del Comune ( non dipendenti dall'amministrazione; la convenzione fu stipualta dal Commissario Stasi) in ordine alla convenzione (18 dipendenti comunali non trasferiti ed isola ecologica non messa a disposizione) ha di fatto rallentato l'attività della società; pertanto, piuttosto che procedere come si sta procedendo, avevamo chiesto un mandato preciso al Consiglio, unico deputato a decidere, circa la volontà di acquisire la partecipazione totalitaria onde consentirne la municipalizzazione, una nuova convenzione, una pianta organica rivista nel numero, la conseguente ricapitalizzazione della società (mutuo) e la definitiva implementazione della raccolta differenziata porta a porta; in caso di parere contrario avremmo provveduto alla messa in liquidazione della società ed alla privatizzazione del servizio con trasferimento del personale addetto soluzione comunque migliore di quella ibrida attuale; si sarebbe, però, in questo caso, sviluppato un contenzioso infinito dall'esito incerto con il socio di minoranza intrapreso dallo stesso e finalizzato a veder riconoscere alla società le spese straordinarie sostenute dalla stessa durante l'emergenza rifiuti anche sotto forma di indebito arricchimento indotto per il Comune di Bacoli; ritornando all'acquisto delle quote, la congruità del prezzo di acquisto della quota al valore del patrimonio netto dell’ultimo bilancio approvato non poteva prescindere dalla “sorte” dei costi aggiuntivi “scaricati” al Comune di Bacoli e da riconoscere quali debiti fuori bilancio (se riconosciuti il prezzo era congruo altrimenti no); è però assolutamente evidente che l’Ente locale non può limitarsi ad effettuare valutazioni esclusivamente tecniche trascurando la propria contestuale figura di cliente interessato a garantire l’operatività, l’efficienza e l’efficacia del servizio; oggi la stessa è ancora messa a repentaglio dal conflitto di interessi che è emerso tra i soci che genera un rallentamento delle attività se non, sovente, una paralisi che si ripercuote inevitabilmente sui costi presenti e futuri; occorrerebbe, invece, effettuare a breve una ricapitalizzazione finalizzata a dotare la società dei beni strumentali determinanti per il decollo definitivo della raccolta differenziata porta a porta. I mancati investimenti, essendo la ricapitalizzazione ostacolata dal socio di minoranza, non determinano l’ottenimento di quei risparmi a cui la raccolta differenziata consentirebbe di tendere nel medio periodo. Il mancato esercizio del diritto di opzione e/o il mancato riconoscimento dei debiti da parte del Comune di Bacoli, indipendentemente dalla messa in liquidazione, potrebbe generare delle conseguenze giudiziarie per il conflitto di interessi che ne conseguirebbe tra i due soci con inevitabili riflessi negativi sulla società che richiederebbe scelte altrettanto drastiche non preventivabili attualmente.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

4 Commenti:

Alle 2 settembre 2009 alle ore 15:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Relazione dei Revisori dei Conti del Comune di Bacoli (Prof. Roberto Della Ragione - Rag. Gerardo Amoroso - Dott. Diego Ingenito) sulla Proposta di Bilancio della Flegrea Lavoro S.p.A.

Il Bilancio al 31/12/2008 della Società Partecipata Comunale "Flegrea Lavoro S.p.A." evidenzia una PERDITA di € 314.616.000.

Questo Risultato è considerato al netto dell'iscrizione tra i Ricavi di € 72.786,07 a titolo di Imposte Anticipate calcolate sulla PERDITA Fiscale Netta dell'Esercizio 2008.

Tale posta è da ritenersi corretta SOLO in presenza di una ragionevole certezza di ottenere in futuro Imponibili Fiscali che possano assorbire la Perdita.

Quindi la sua Iscrizione in Bilancio sarà corretta ai fini Civilistici nel rispetto dei Princìpi di Chiarezza, Correttezza e Veridicità al verificarsi della suesposta considerazione.

Senza l'Iscrizione in Bilancio di Imposte anicipate la perdita realizzata sarebbe stata Aumentata dell'imposto di € 72.786,07.

Al Risultato Negativo concorre inoltre una Perdita su Crediti di € 195.537,71 concernente Crediti al 31/12/2007 vantati dalla Società nei confronti del Comune di Bacoli e da questi DISCONOSCIUTI.

La Perdita realizzata nasce dalla somma algebrica dei Risultati conseguiti dalla Gestione dei singoli Rami di Azienda in concessione dalla Società Partecipata e precisamente :

1) Ramo di Azienda Servizio di "Igiene Urbana":

PERDITA realizzata € 316.416,18 -

2) Ramo di Azienda Gestione "Parcheggi" :

PERDITA realizzata € 37.679,28 -

3) Ramo di Azienda Gestione "Specchi d'Acqua" :

PERDITA realizzata € 53.564,07 -

4) Ramo di Azienda Gestione "Cimitero" :

€ 93.088,04 +

Dall'esame dei singoli Rami d'Azienda e dei relativi Centri di Costo emerge chiaramente che il maggior Risultato NEGATIVO riguarda la gestione del Servizio di Igiene Urbana.

Tale Risultato NEGATIVO è determinato dall'Iscrizione in Bilancio (precisamente tra i Costi del Conto Economico) di maggiori Oneri inerenti il Personale dipendente di € 330.213,93 relativi a Ferie e Permessi non goduti nel corso del 2008 in seguito all'Emergenza Rifiuti che ha colpito la Regione Campania.

Nella considerazione che la Società Partecipata svolge attività considerate STRATEGICHE nell'ambito del Territorio Comunale e affinchè raggiunga ottimi livelli di Efficienza, Efficacia ed Economicità di Gestione, il Collegio dei Revisori del Comune di Bacoli propone :

1) per quanto riguarda il Servizio di Igiene Urbana di far decollare al piu' presto la RACCOLTA DIFFERENZIATA, con conseguente RIDUZIONE dei Costi nel Medio Periodo;

2) per quanto concerne i Rami di Azienda dei parcheggi e degli Specchi d'Acqua di AUMENTARE i Ricavi almeno per raggiungere il punto di equilibrio (break even point) RIORGANIZZANDO l'intera Gestione dei Servizi;

3) invita il Commissario Prefettizio del Comune a Nominare un Responsabile che tuteli gli interessi del Comune di Bacoli (Socio di Maggioranza nella Società) il quale svolga le Funzioni di CONTROLLO DI GESIONE nei vari Rami di Azienda.

Bacoli, 30 Luglio 2009

Il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Bacoli (Prof. Roberto Della Ragione - Rag. Gerardo Amoroso - Dott. Diego Ingenito)

 
Alle 2 settembre 2009 alle ore 16:40 , Blogger gio ha detto...

Caro anonimo ma questo doveva essere il commento all'altra intervista (che parla dei risultati di bilancio) e comunque mi sembra una relazione che combacia con quanto dettoci dall'ex assessore. Grazie

 
Alle 3 settembre 2009 alle ore 11:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anonimo?A me sembrano le parole di D.R.
Armando della Ragione

 
Alle 4 settembre 2009 alle ore 00:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Bhè, è evidente dalla relazione dei 3 revisori che l'amministrazione Coppola e l'ex asssessore Roberto Laringe dopo 7 lunghissimi anni di sconci contabili ed improvvisazioni palesi lasciano il Comune pieno di DEBITI.

il resto è noia .......

Luigi Capuano

 

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