This page has moved to a new address.

Il comune delle motoseghe: 10 pini abbattuti a via Roma

Freebacoli: Il comune delle motoseghe: 10 pini abbattuti a via Roma

sabato 20 marzo 2010

Il comune delle motoseghe: 10 pini abbattuti a via Roma

Il verde cittadino non è soltanto un "elemento di qualità della vita, di sicurezza, di gestione ecologicamente corretta del tessuto urbanoma soprattutto un patrimonio che deve essere salvaguardato in quanto tale.
Basta un minimo di coscienza civica per rendersene conto. E per usare piccoli accorgimenti che possano salvaguardare il presente e il futuro del nostro martoriato, abusato pianeta.
A Monte di Procida non funziona così.
Il
15 marzo dieci esemplari di pino domestico
, siti in via Roma, sono stati abbattuti.
Alberi che da oltre quarant'anni abbellivano una delle strade piu’ antiche del nostro paese, sono stati buttati giù per consentire l’allargamento della carreggiata.
Traffico congestionato dalla sosta selvaggia, incolumità pubblica e privata, radici troppo spesse che creavano avvallamenti sui marciapiedi, rami che privi di manutenzione, si mostravano pericolanti.
Queste le giustificazioni. E su due piedi si è deciso per il taglio.
Mentre nel resto del mondo civile ci si affanna per la difesa ed il miglioramento dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, qui non ci si fa scrupolo a sacrificare il poco verde che ci resta. A favore delle poche decine di metri perennemente in automobile o del parcheggio confinante con l'uscio di casa.
Le dichiarazioni dei montesi beati e beoti, soddisfatti dell'aria in più, della maggiore luminosità o dei cerchioni dell'auto nuova preservati e tutelati, fanno rabbrividire e provare vergogna.
La legge n. 113 del 29 gennaio 1992, prevede l’obbligo per i Comuni di porre a dimora un albero per ogni neonato, entro 12 mesi della registrazione anagrafica.
Noi ragioniamo diversamente.
Al binomio bimbo-albero, sostituiamo quello di smog e cemento.
E usiamo le motoseghe per far posto alle macchine.

Alessandra Sagliocchi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette:

13 Commenti:

Alle 20 marzo 2010 alle ore 04:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Che le moto-seghe siano gli amministratori in moto?
Ma non c'è bisogno di permessi sovracomunali (forestale, se non ricordo)

 
Alle 20 marzo 2010 alle ore 12:09 , Anonymous Anonimo ha detto...

ahahahah.secondo me l'anonimo ci ha azzeccato

 
Alle 20 marzo 2010 alle ore 14:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

.......QUESTA AMMINISTRAZIONE,NON FA NIENTE X CASO,TUTTO HA UNO SCOPO.......E POI TUTTO CIO KE è ILLECITO FARE,A LORO GLI è CONCESSO....ILARIA RUSSO

 
Alle 20 marzo 2010 alle ore 15:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Alla cara Alessandra Sagliocchi, che certamente non ha mai percorso a piedi quella strada, chiedo: spiegami come conciliare il passaggio delle persone su un marciapiede di un metro con la presenza di un pino su quello stesso marciapiede. Detto questo i pini sono sette. Tre li aveva già tolti la passata amministrazione se non sbaglio.
Poi avanti con le chiacchiere.

 
Alle 20 marzo 2010 alle ore 16:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma andiamo!! ma se quegli stessi marciapiedi, sotto dichairazione dell'assessore alla viabilità Rocco Assante, devono essere tagliati e ridotti per creare posti auto!! ma siamo seri!!!

Alessandra

 
Alle 20 marzo 2010 alle ore 18:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Le moto-seghe gli ammnistratori in moto? Nooo,

Queli sono le mezze-seghe!

 
Alle 20 marzo 2010 alle ore 22:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Io direi di aspettare e di giudicare a lavoro finito

 
Alle 21 marzo 2010 alle ore 00:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anonimo ed Alessandra
Concordo con Alessandra sulla direzione di questa amministrazione che non mi piace e non l'ho votata e non la voterò.
Ma non possiamo fare polemica su TUTTO
la situazione cosi come era non era sostenibile e non sicura per automobili e pedoni
O si vietava la sosta, ma ci sarebbe voluta la soossa elettrica o si allargava la strada.
Non esiste una terza via

 
Alle 21 marzo 2010 alle ore 11:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sul lato sinistro di via Roma, dopo le suore, è stato posto un grosso tubo tra il marciapiedi e la strada, poi coperto d'asfalto, per consentire l'accesso dei camion a quel deposito. Il dislivello ha creato uno scalino sulla strada contro cui vanno a sbattere le auto che provengono dall'altro lato di via Roma. Anche di questo sono stati incolpati i poveri pini: adesso la rampa verrà rimossa?

 
Alle 21 marzo 2010 alle ore 11:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Si vietava la sosta, anzi si allargava il marciapiedi per renderla fisicamente impossibile.
Eliminare alberi e marciapiedi è segno di inciviltà.

 
Alle 21 marzo 2010 alle ore 15:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anche io non sono favorevole a questa Amministrazione. Ma vivendo a Via Roma, posso dirvi che quei pini erano un disastro totale (radici, pigne, aghi ecc.). Quindi, almeno su questo, hanno fatto una cosa buona.
Vanno create aree verdi (vedi villetta Cercone). Le strade siano strade e i marciapiedi siano marciapedi.

 
Alle 22 marzo 2010 alle ore 17:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

Avete ragione, a Monte di Procida si vive ancora nella icivilta piu selvaggia, speriamo che fra poco cambi in meglio,
me lo auguro con tutto il cuore

 
Alle 19 aprile 2010 alle ore 14:18 , Anonymous Lucy ha detto...

anche io sonod'accordo con quanti, pur dissociandosi dall'operato dell'attuale amministrazione, sono però d'accordo con questo accorgimento.
soprattutto per un disabile era impossibile transitare autonomamente pqe quel tratto di strada, e considerando che il tratto stesso costituisce l'unica via di accesso a via roma, mi pare alquanto invalidante la presenza di barriere sul marciapiede (alberi) e sulla strada (bitorzoli vari)
la contestazione ad una disastrosa amministrazione non sia polemica su tutto.
Lucy

 

Posta un commento

Il Decalogo dei Commenti, ovvero.. Piccole Regole per un Vivere Civile:

1 - Se il tuo commento non viene pubblicato in maniera subitanea, ATTENDI. Possibile che la Redazione non sia online.

2 - Se scrivi parolacce, ingiurie, offese, se imprechi, se auguri strane morti e il tuo commento non viene pubblicato, NON STUPIRTI

- Corollario al punto 2 - Continuare a offendere la Redazione non aumenterà le possibilità di pubblicazione del commento

3 - Se ti lanci, da anonimo, in una sorta di denuncia verso terzi, accusando questo o quello di associazione a delinquere e/o di altri misfatti e il tuo commento non viene pubblicato, NON MERAVIGLIARTI. Puntare il dito contro la Redazione accusandola di omertà o di connivenza è, ti sembrerà strano, inappropriato. Noi ci assumiamo la piena responsabilità di ogni parola pubblicata, mettendo, SEMPRE, i nostri nomi e cognomi… tu?

4 - Se esprimi un concetto non c’è bisogno di altri mille commenti per avvalorarlo. Soprattutto se ti fingi ogni volta una persona diversa.

5 - Firmare un commento, segno di civiltà e responsabilità verso le proprie opinioni, è sempre cosa gradita. A maggior ragione se corrisponde alla tua vera identità

SE AVETE PROBLEMI NELL'INSERIRE I VOSTRI COMMENTI, INVIATELI A: freebacoli@live.it

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page