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Reportage: processo a Bassolino - parte sesta

Freebacoli: Reportage: processo a Bassolino - parte sesta

venerdì 19 marzo 2010

Reportage: processo a Bassolino - parte sesta

Spazio dedicato alla trasposizione integrale del documento relativo al processo imputato contro il governatore della Ragione Campania, Antonio Bassolino, per la questione FIBE/Impregilo.
Il reportage è stato effettuato da Vega Colonnese, MoVimento a 5 Stelle Campano.
Si ringrazia per la vignetta Nicola Masuottolo.

Resoconto udienza processo Bassolino 17/03/2010

Entro nell'aula bunker, prendo posto ad udienza iniziata.
Sirleo interroga Ciro Turiello, funzionario del Commissariato Rifiuti, e in lontananza vedo Antonino Monteleone.
L'anno analizzato è il 2004,dalle domande di Sirleo si capisce che è il periodo di piena emergenza, la Campania è stata commissariata e l'appalto per la gestione dei rifiuti è stato vinto da FIBE FISIA.
Cominciano ad essere proposte soluzioni alternative per affrontare le emergenze: riaprire la discarica di Ariano Irpino o il trasferimento dei rifiuti.
I rifiuti erano trattati attraverso la tritovagliatura e lo stoccaggio. Tramite la tritovagliatura i rifiuti sono divisi in secchi e umidi, la parte secca andava in discarica anche se a volte capitava anche la parte umida (quella che non era stabilizzata, rileggere le precedenti udienze). Per lo stoccaggio, si intendeva quello del rifiuto tal quale.
Sirleo chiede quando sono stati utilizzati i tritovagliatori e da chi, Turiello risponde che erano fatti da consorzi e società pubbliche dal 2001 fino al febbraio 2004.
Poi si arriva al momento in cui Turiello descrive il procedimento di trasferimento dei rifiuti in Germania, e in particolare alla spedizione delle ecoballe, quelle che poi sono state rispedite, giustamente, al mittente dai tedeschi.
Sirleo chiede come si arrivava a prendere queste soluzioni alternative e le riunioni da chi erano composte, tra i vari nomi fatti da Tuccillo emergono: Cattaneo, Pompili, Urcioli e Romiti. Una delle soluzioni era la equa distribuzione dei rifiuti sul territorio campano, poi tra le altre proposte quelle di inviarle ad altre regioni, però qui siamo già nel 2005.
Nel 2004, Tuccilo ci dice che si doveva applicare una rotoimballatura del Tal quale per inviare i rifiuti in Germania, e solo Piano D'Ardine poteva rotoimballare i rifiuti. Questo procedimento aveva un'utilità tecnica se non si riuscivano ad inviare i rifiuti fuori regione l'alternativa erano le ecoballe da trattenere in regione.
La questione del trasferimento dei rifiuti occupa gran parte delle domande di Sirleo, scopo del pm è capire di chi sono le responsabilità. Turiello ripete che lo smaltimento dei rifiuti e lo stoccaggio erano di competenza dell'azienda appaltatrice, FISIA.
Tra i tanti punti analizzati è stato chiesto da Sirleo, dove venivano fatte le analisi di laboratorio per i rifiuti, Tuccillo con leggerezza risponde l'ARPAC, da ieri quasi tutta l'arpac è imputata in un processo a suo carico. Siamo sempre in buone mani!
Poi si riprende il discorso ora si fa più esplicito sulle discariche, è stato molto spiacevole sentire certi argomenti, la sofferenza di tante persone e la insana lucidità con cui Tuccillo indicava dove era più opportuno depositare dei rifiuti non trattati.
Sirleo parte con la prima domanda sul codice CER, come erano stabiliti determinati codici a valle della lavorazione, la risposta è aziende della FIBE.
Entriamo nello specifico delle discariche, erano previste discariche di servizio in ogni provincia. Con l'aggravarsi dell'emergenza continuano le proposte alternative che vengono boicottate dalle mobilitazioni della popolazione.
Praticamente in tutta la descrizione degli eventi è stato descritta la superficialità delle analisi fatte sui rifiuti, l'incapacità nel gestirli e nel trattarli e la gente doveva tenere rifiuti non stabilizzati nelle discariche vicino casa propria (da dichiarazione finiva anche l'umido in discarica).
Vengono dette sommariamente le mobilitazioni dei cittadini, descrivono quelle di Acerra e sono sempre più convinta che ogni singolo passo mosso da quelle persone (e la maggior parte siete voi) è stato giusto.
Tra le discariche non è stata analizzata quella di Montesarchio, pende procedimento su Tuccilo presso il tribunale di Benevento.
Poi passa la parola alla difesa e si cerca di dimostrare che il problema era la mancata raccolta differenziata.
Si passa ora alla testimonianza di Salvatore Morabito, della Nautilus, proprio una delle aziende che si occupavano di analisi da laboratorio per i rifiuti.

La prossima udienza è il 24 e verrà sentito Tenerani.

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5 Commenti:

Alle 19 marzo 2010 alle ore 11:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma di questi resoconti non ne parla nessuna grande testata? erano presenti giornalisti in aula?

 
Alle 19 marzo 2010 alle ore 13:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

In aula ultimamente l'unico giornalista presente è Antonino Monteleone per IDV, che poi monta una video con la descrizione dell'udienza utilizzando immagini da repertorio.

Antonio Troia, per Radio Radicale, non riesce più a venire ma pubblica costantemente il resoconto e qualsiasi altra notizia inerente al processo sul gruppo facebook "non censurate il processo bassolino".

Il problema è che paradossalmente, questa non sembra essere una notizia per le grosse testate.

Saluti,
Vega Colonnese

 
Alle 19 marzo 2010 alle ore 15:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

che schifo! ragazzi grazie, quel po' di libertà che ci resta è grazie a gente come voi.

 
Alle 19 marzo 2010 alle ore 17:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sarà per scarsa informazione mia, ma anche io non ne ho sentito parlare da nessuna parte. Volevo andare a vedere il gruppo su fb, ma non l'ho trovato. E' un gruppo privato?

 
Alle 20 marzo 2010 alle ore 08:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ecco qui il gruppo:

http://apps.facebook.com/causes/posts/410043?m=90525af8&ref=mf

In effetti non è stato facile trovarlo!

Vega

 

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