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Sparisce la Norma dei Fondi per l’Arpa Campania: “La Giunta Deciderà Quanto Assegnare”

Freebacoli: Sparisce la Norma dei Fondi per l’Arpa Campania: “La Giunta Deciderà Quanto Assegnare”

venerdì 11 marzo 2011

Sparisce la Norma dei Fondi per l’Arpa Campania: “La Giunta Deciderà Quanto Assegnare”

image Da una settimana i dipendenti dell’Arpac, circa 600, sono preoccupati. Da quando cioè nell’ultima finanziaria regionale è stato abrogato l’articolo 42 comma 15 della legge del 2008 che assegna il finanziamento all'agenzia per l'ambiente campana. Hanno letto e riletto il testo funzionari, ingegneri, sindacalisti, semplici addetti dell’Arpac: niente, sembra proprio che la Regione abbia cassato il comma “vitale”, quello che ogni anno determina l’assegnazione dello 0,35% del fondo sanitario, pari più o meno a 30 milioni di euro. In realtà, spiega l'assessore Giovanni Romano, l'intenzione di Palazzo Santa Lucia va nella direzione di eliminare il prelievo fisso dalle casse (in rosso) della Sanità e decidere discrezionalmente la quota di soldi da destinare all'agenzia. Proprio com'è accaduto nell'ultima manovra di bilancio della giunta Polverini nel Lazio, dove però la situazione appare ancora di stallo a distanza di tre mesi.

LE SOLUZIONI - Romano, prova a rasserenare gli animi dapprima prospettando due soluzioni - o reinserire la norma in sede di definizione del testo, quindi poco prima della pubblicazione sul Burc, bollettino ufficiale oppure attraverso un decreto ad hoc del governatore Stefano Caldoro. Questo ieri mattina. In serata, poi, dall'assessorato all'Ambiente parte una nota in cui si evidenzia una soluzione diversa, o forse le reali intenzioni della giunta. Nella nota viene specificato infatti che in Campania «si registrava un’anomalia e cioè che la nostra fosse l’unica regione d’Italia in cui esisteva un fondo fisso per l’agenzia di protezione ambientale». Per questo motivo «da oggi sarà direttamente la giunta a coprire le spese di Arpac e a stabilirne la dotazione finanziaria. In tal modo da un lato saremo più vicini alle esigenze dell’agenzia ma, dall’altro, proseguiremo sulla strada del controllo della spesa pubblica».

LA CGIL - Mimmo Fedele, responsabile dell'area della dirigenza Fp Cgil commenta: «Siamo contenti che la Regione si stia adoperando. Ma è anche probabile che, tecnicamente, sia necessario un nuovo passaggio in Consiglio regionale». E ricorda anche che l'Arpa Lazio ha vissuto una disavventura simile con l'annullamento del Capitolo di spesa specifico, «ma in tale caso c'è stato uno "spostamento"della quota economica, che in modo indistinto, è stata inglobata nel Fondo sanitario regionale, pur restando l'indeterminatezza assoluta della destinazione dei fondi all'Arpa Lazio, in assenza di determinazione della Regione». L'Agenzia per l'ambiente laziale, ad oggi, è ancora in attesa di avere certezze sulle risorse. «Il caso Lazio - conclude - dovrebbe far riflettere». Insomma, finché non verrà recuperata nero su bianco l'erogazione fondi all'Arpac continuerà lo stato d'allerta.

Alessandro Chetta
Corriere del Mezzogiorno
09/03/2011

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2 Commenti:

Alle 11 marzo 2011 alle ore 21:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tommaso Di Meo

Come tecnico dell'ARPAC sono preoccupato, ma non quanto lo sono da cittadino. È illeggittimo chiudere un ente pubblico preposto per legge ai controlli ambientali e, perciò, non mi preoccupo per lo stipendio, però il rischio che si provi ad ...addomesticare e ricattare l'ente è serio, costringendolo a "contrattare" annualmente le risorse! La Campania è disastrata dal punto di vista ambientale e bisogna rivendicare il diritto alla salute e alla protezione ambientale, esigendo il funzionamento corretto e trasparente dell'ente preposto ai controlli ambientali. Non cercare di discreditarlo per renderlo innocuo!

 
Alle 12 marzo 2011 alle ore 11:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ah poveri noi,fatemi passare la battutaccia.
Da ieri il Giappone rischia di spodestarci dai primi posti nella classifica dell'invivibilità.Il popolo giapponese(la Storia insegna) sarà comunque capace di riemergere,persino migliorando i loro canoni di vita.
Noi,invece...(la Storia insegna)

 

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