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Impianto Fognario “Pompa” Melma nel lago Fusaro: Tra Cozze e Canoe la Bonifica è un Optional

Freebacoli: Impianto Fognario “Pompa” Melma nel lago Fusaro: Tra Cozze e Canoe la Bonifica è un Optional

domenica 6 marzo 2011

Impianto Fognario “Pompa” Melma nel lago Fusaro: Tra Cozze e Canoe la Bonifica è un Optional

Dopo mesi di apparente, e forse sostanziale, quiete, la rete fognaria del Comune di Bacoli va nuovamente in tilt, riversando enormi quantità di liquame all’interno del lago Fusaro: settimane di versamenti sconsiderati ripropongono alla ribalta il disastro ambientale del bacino lacustre flegreo.

Sono bastate le ultime piogge di fine febbraio ed inizio marzo a mostrare le inqualificabili deficienze vissute dagli impianti di sollevamento disseminati lungo tutta la superficie del paese.

A Cuma, ad esempio, da giorni non s’arrestano i guasti dell’impianto elettrico e delle pompe stanti presso il famigerato “picchetto 31”, costruito tempo fa a pochi passi da una scuola materna e dal più che fatiscente campo di calcio di Cuma.

Basti pensare che tra ieri e l’altro ieri la pioggia caduta in città, è riuscita a mandarlo in tilt più e più volte determinando in tal modo il versamento di liquido fognario (melma) all’interno del canale pluviale che collega la stessa via Cuma, ed i terreni ivi presenti, direttamente con il lago Fusaro.

Tutto ciò proprio a pochi giorni dal pagamento, per una cifra di 26mila euro, di una pompa “super-tecnologica” destinata a rimettere in sesto l’impianto sopracitato.

Un inquinamento reiterato, accertato da sopralluoghi effettuati da comitati e cittadini, che sembrerebbe aver coinvolto anche altre aree del paese: in via Mazzoni, tra le altre, le acque nere, fuoriuscite copiosamente da tombini, avrebbero prima inondato la careggiata per poi, commiste ad acqua piovana, confluire proprio all’interno del più esteso tra i bacini lacustri flegrei.

In quello stesso lago in cui alcuni continuano a difendere l’attività di mitilicoltura (asserendo che le “cozze” assicurano una determinante attività di pulizia), ed altri pensano già di allestire gare di canoa senza che si parli minimamente di processi di riqualificazione e di bonifica che, purtroppo, vengono considerati al pari di inutili perdite di tempo per chi, in quello stesso specchio acqueo, più che puntare alla promozione turistica di un territorio alla deriva, intravede margini di guadagno e clientela fresca da far maturare in vista di future elezioni.

Quantomeno per eliminare quel “dito di polvere” assicurato da un impianto fognario che definire non funzionante, darebbe adito ad ilarità giustificate.

In ogni caso, mentre procedono tra silenzio e poca chiarezza le attività giudiziarie concernenti l’inquinamento del lago Fusaro, lo scorso 03/03/2011 è stata protocollata una nota di segnalazione e denuncia indirizzata al sindaco della città di Bacoli che, tra le altre cose, è anche la massima istituzione sanitaria locale.

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Infine si ripropone di seguito un video realizzato mesi fa e con il quale ben si mostrano le dinamiche che, a seguito del troppo pieno degli impianti di sollevamento (in particolare di quello di Cuma), riversano nel lago Fusaro ingenti quantità di acque reflue non trattate.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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1 Commenti:

Alle 6 marzo 2011 alle ore 15:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vittoria Schiano
Chissà sta storia da quanti anni va avanti!!

 

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