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RIPULITE LE GROTTE DELL'ACQUA

Freebacoli: RIPULITE LE GROTTE DELL'ACQUA

martedì 22 dicembre 2009

RIPULITE LE GROTTE DELL'ACQUA


Vanghe, rastrelli e tagliaerba alla mano, muniti di guanti, mascherine e cappellini, così è stato affrontato il freddo pungente di una domenica inizialmente gelida e nuvolosa: è il 20/12 e, come annunciato nella conferenza del 10/11, il Coordinamento delle Periferie fa il suo “Natale alle Grotte”, titolo ironico per la provocatoria pulizia delle “grotte dell’acqua” resti “di una cisterna termale romana sul lago Fusaro, con acque calde tuttora sorgive” che quanti finora c’hanno malgovernato avevano reso una “discarica a cielo aperto” facendone, come si legge nel volantino dell’evento “l’immagine del degrado in cui siamo costretti a vivere noi cittadini” ovvero la “prova dell’incapacità di questa casta politico-imprenditoriale di progettare nuove risorse che” come in questo caso (termalismo, energie alternative) “la natura offre in abbondanza”.

Dalle 9 per oltre tre ore, il lavoro non è mancato ed ognuno s’è “rimboccato le maniche” chi a tagliare “foreste” d’erbacce e di rovi cresciuti rigogliosi, chi a ripulire il posto da ogni tipo d’ingombranti (oltre plastica, ferraglia e legna, sono stati “rinvenuti” ventilatori, sedie, pezzi di motorini e seggiolini per neonati), chi a disostruire il canale antistante le grotte, da pietre, spazzatura ed alghe in decomposizione. Alla più mite e calda luce del mezzogiorno, i risultati erano sotto gli occhi di tutti: sradicate dalle mura le sterpaglie e le siepi, rastrellato il terreno da rifiuti e da erbacce, il passaggio era nuovamente libero e finalmente sbloccato il deflusso verso il lago delle acque calde. Alla spicciola e “lavori in corso” altra gente, facce “conosciute” e non, si sono “affacciati” sul “cantiere”, chi spinto dalla necessità di “fare di tale giornata un momento di partecipazione diretta al proprio territorio” chi mosso dalla mera curiosità di vedere cosa stesse turbando la routine della “domenica del villaggio” paesano: una cinquantina di persone hanno così contribuito attivamente alla riuscita di tale iniziativa, lavorando tutti insieme “per ridare a questo territorio abbandonato” alle sue problematiche ed ai bisogni dei suoi abitanti “un minimo di visibilità”.

Tra un carico/scarico di carriola ed una picconata di terriccio, una parola tira l’altra, la gente s’è trattenuta, e da questo neo-eletto “luogo-simbolo della vergogna e dell’abbandono” ha discusso delle tante “emergenze” che affliggono le periferie e il nostro paese, tra cui ben le più gravi questioni (fogne, rifiuti tossici, inquinamento) di cui le persone sono costrette a subire le drammatiche conseguenze direttamente sulla propria “pelle”: i più hanno evidenziato, in particolare, la necessità di non lasciare quest’area, ora pulita, nuovamente all’incuria degli enti preposti (Centro Ittico Campano e sovrintendenza, noti “carrozzoni” clientelari) bensì di ragionare su quali iniziative intraprendere per valorizzarla e sfruttarla pienamente a concreto beneficio della cittadinanza, suggerendo intanto di “recintarla” ricostruendo la pre-esistente grata, poi divetta e gettata nel lago. Una tale inedita mattina s’è chiusa ammassando erba e buste d’immondizia per permettere i dipendenti della Flegrea Lavoro di caricarne (parte) sul camion arrivato sul posto, nella speranza che non si lascino i restanti rifiuti a marcire sulle sponde: e quando il camion se ne riparte, finalmente si può brindare di un meritato e buon lavoro, alle “grotte dell’acqua” nuovamente accessibili”.


Ecco quanto basta di cronaca di questo “Natale alle Grotte: riappropriamoci del nostro territorio!” slogan della giornata, ripetuto sullo striscione all’incrocio tra v. Scalandrone e v. Fusaro, per domandarsi cosa ha motivato tali cittadini a preferire alle rilassanti prospettive di una domenica in famiglia, il gelo invernale e la “merda” di un posto dimenticato da tutti: anzitutto, alcun perbenista o romantico sentimento di nobile e meritoria dedizione all’ambiente o alla propria coscienza paesana, hanno spinto questa manifestazione. Le “grotte dell’acqua” non l’hanno ripulite intellettualoidi che ritengono più importate proteggere qualche animale ché l’uomo stesso (per intenderci, i paladini delle tartarughe e delle lucciole, di escaloniana memoria) né tantomeno volontari dal buonismo babbo-natalizio e piccolo-borghese, che avvertono l’irresistibile stimolo a “far da istituzioni” di cui sono l’ “ultima risorsa” in caso d’inadempienza: chi ha partecipato a quest’azione dimostrativa niente ha in comune coi salotti e con le istituzioni, poiché i partecipanti non hanno voluto, come s’afferma nel volantino del 16/12, sostituirsi “all’inefficienza del comune, dei cui dirigenti noi cittadini paghiamo i lauti stipendi” né tantomeno ritengono che quanto fatto sia stata una piacevole espressione del proprio senso civico o del proprio dovere morale (ché dir si voglia). Quanti hanno “zappato” e “faticato” domenica 20/12 alle “grotte dell’acqua” sono un movimento spontaneo di semplici cittadini che “al di là dei propri ruoli sociali” hanno “ripulito le grotte per farne un amplificatore sociale” una “cassa di risonanza” insomma dei disagi e dei disservizi che sono costretti a vivere: gente comune che “con questo atto simbolico” hanno voluto provocatoriamente denunciare “la mancanza di volontà da parte delle istituzioni” del tutto assenti “di riconvertire il nostro territorio” perpetuando i propri interessi attraverso attività che appunto “non utilizzano le ingenti risorse del territorio, bensì lo saccheggiano ulteriormente”.

Una “casta” politico-imprenditoriale di “predatori” che s’accingono a perpetuarsi alla guida (trastullandosi nel “gioco delle parti” tra maggioranze e minoranze) del nostro paese: quando sarà il momento, non si tratterà di ripulire i resti del passato dall’immondizia e dall’erbacce del presente, bensì di ripulire questo martoriato paese da questi “sciacalli” affamati di carogne. Un tale momento s’avvicina sempre di più…

Michael Amirans

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8 Commenti:

Alle 22 dicembre 2009 alle ore 09:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

l'unica soluzione è di non votarli più perche non hanno dignità

 
Alle 22 dicembre 2009 alle ore 10:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

NON VOTATE!!!!
ALLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE NON VOTIAMO CHI CI HA RIDOTTO COSIII!!!

 
Alle 22 dicembre 2009 alle ore 12:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

wecco bravi!ora portate una bella ruspa e abbattete quelle case-merda ABUSIVE che s'affacciano su tutto il lago fusaro,e fate chiudere quella pompa di benzina inquinante.....la terza cosa più importante bisogna tappare gli scarichi nel lago,e far tornare a domicilio ad ogni casa ABUSIVA la propria merda.

 
Alle 22 dicembre 2009 alle ore 15:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

quoto pienamente l ultimo commento!!!

 
Alle 26 dicembre 2009 alle ore 14:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma c'era qualche politico presente!!!!!

Se si gradirei i nomi.

grazie

 
Alle 27 dicembre 2009 alle ore 02:29 , Anonymous Michael Amirans ha detto...

Nel rispondere all'anonimo di cui sopra, devo anzitutto notare che nessun cosiddetto "politico" ha promosso o partecipato (attivamente) alla manifestazione del 20/12: per farla breve, nessuno di questi s'è sporcato le candide mani nello zappare la terra o nel distribuire volantini.

Viceversa, verso le 12, a "pulizia" terminata, s'è recato sul posto Carlo Giampaolo, intrattenendosi con la stampa e parlando coi componenti del Coordinamento: non ho ritenuto necessario evidenziare la cosa in quanto, in sé, priva di rilevanza, essendo il suddetto nient'altro che uno dei tant'altri cittadini che, mossi dall'impegno o dalla mera curiosità, sono venuti alle "grotte dell'acqua" per dare un "occhiata".

Del resto, c'è differenza tra un cittadino e un "politicante"? Forse ché il primo vive onestamente del proprio lavoro, il secondo dell'uso clientelare della propria professione e posizione sociale.

 
Alle 28 dicembre 2009 alle ore 22:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

caro amirante ma anche tu ti presenterai alle prossime elezioni?

 
Alle 29 dicembre 2009 alle ore 15:23 , Anonymous Michael Amirans ha detto...

Aderendo convintamente a questo blog ed al Coordinamento delle Periferie, che promuovono l' "astensionismo militante" per delegittimare "in tronco" il perpetrarsi di questi "morti che camminano", e dopo averne animatamente parlato coi concittadini e modestamente scritto su questo portale, pensi, caro anonimo, che io voglia candidarmi alle prossime elezioni per fare anch'io come chi si spaccia per il "nuovo" o l' "alternativa" ? Credo tu possa risponderti da solo...

 

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