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Lago Miseno: La Costanza della Melma

Freebacoli: Lago Miseno: La Costanza della Melma

giovedì 8 aprile 2010

Lago Miseno: La Costanza della Melma










Ancora schiuma giallastra sparsa lungo tutto lo specchio d’acqua lacustre; ancora un odore acre e fastidioso: scatta un nuovo allarme ambientale presso il vituperato lago Miseno.
Una condizione di assoluta emergenza, reiterata nel tempo ed intervallata da fulmenei momenti di apparente salubrità, che ben rappresenta il degrado in cui da anni verte il martoriato lago “Maremorto” il quale, soltanto pochi mesi fa, veniva riportato alla ribalta della cronaca locale a causa di un’anomala moria di pesci a cui seguì un forte puzzo di materiale in decomposizione.
Una densa spuma presente lungo l’intero perimetro del bacino lacustre (e non solo), ove tutt’ora è possibile constatare la presenza di una grossa quantità di bottiglie di plastica e di materiale fecale. “I sottoscritti cittadini, chiedono un intervento della Protezione civile, a seguito dei gravi danni che stanno interessando la città di Bacoli. L’ultimo caso anomalo – continua la petizione firmata in dicembre da centinaia e centinaia di cittadini ed indirizzata all’attenzione del Prefetto di Napoli, al Comune di Bacoli, alla Regione Campania ed alla Protezione Civile – verificatosi è stata la “misteriosa” moria di pesci dello scorso mese di luglio presso il lago Miseno, sulla quale sono intervenuti l’Asl e l’osservatorio Vesuviano. Considerati gli esiti delle analisi e tenuto conto di un’interrogazione urgente presentata al Consiglio Regionale della Campania il 16 aprile del 2007, il detto bacino lacustre veniva già menzionato per la presenza di sostanze tossiche e di azoto totale e fosforo, si richiede con forza l’intervento in loco della protezione civile”. Un provvedimento ed una denuncia forte con cui la cittadinanza richiedeva e tutt'ora richiede che “venga fatta luce sugli ultimi eventi ambientali e che inoltre si includa la città di Bacoli tra le aree da bonificare, cosa che non si è mai provveduto a fare in passato e che ci si mobiliti per l’istallazione nello specchio d’acqua del lago Maremorto di una sonda multiparametrica in sondaggio continuo”.
Richieste formali a cui non è ancora stata data alcuna risposta concreta e che continuano ad inasprirsi a causa della manifesta presenza di materiale inquinante lungo le rive ed i fondali dello stesso lago cittadino, facendo così presagire la presenza di un periodico scarico illegale in acqua di materiale fecale.
Una situazione ancor più allarmante se si pensa che soltanto un decennio fa l’amministrazione bacolese s’interessò a mettere in essere una vera e propria bonifica del lago Miseno. Opera riqualificativa, costata miliardi e miliardi di lire, che dopo delle iniziali migliorie e la successiva mancanza di una sorveglianza e manutenzione ordinaria, non è purtroppo riuscita a riportare il bacino lacustre in una costante situazione di salubrità.
Costanza che (così come comprovato dalle foto scattate il 5 Aprile 2010 e poste alla vostra attenzione), proprio perche riferibile soltanto alla condizione inquinante, non fa altro che aumentare le perplessità della cittadinanza locale.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

Altre FOTO relative al degrado del lago Miseno inviateci in giornata e scattate il 31 Marzo 2010 da Antonio Carannante:

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4 Commenti:

Alle 8 aprile 2010 alle ore 21:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

A questo punto mi pare più che ovvio che ci sono più scarichi abusivi nel lago.
Chiedo ai ragazzi di Freebacoli di sollevare la problematica nel primo consiglio comunale cittadino, chiedendo l'intervento della regione campania, arpac e NOE per la mappatura degli scarichi abusivi!

 
Alle 9 aprile 2010 alle ore 00:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anche le foci quasi del tutto otturate sono un grosso problema...

 
Alle 12 aprile 2010 alle ore 13:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Spero ke coloro i quali scrivano qst articoli abbiano una coscieza ambientale e non si limitino solo a denunciare

 
Alle 15 aprile 2010 alle ore 19:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cosa vuoi dire? mica possono mettersi loro a dragare le foci o a tappare gli scarichi abusivi? Già il fatto che denuncino e ci informino è tanto!!! ivana

 

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