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Pasqua: La strage degli innocenti - parte prima

Freebacoli: Pasqua: La strage degli innocenti - parte prima

domenica 4 aprile 2010

Pasqua: La strage degli innocenti - parte prima



Nella tradizione cristiana la Pasqua è la celebrazione e il ricordo della resurrezione di Cristo. Si festeggia per ricordare il sacrificio fatto da Gesù per redimere gli uomini dal peccato, ma soprattutto si celebra la sua Rinascita.
Anche per un non credente il periodo pasquale può essere vissuto come un periodo di rinascita: si festeggia la primavera, il risveglio della natura, lo sbocciare dei fiori, l’allungarsi delle giornate, un generale risveglio anche dei nostri sensi e di noi stessi, che usciamo dal torpore grigio dell’inverno.

Eppure la maggior parte di noi, oggi, probabilmente siederà a tavola per la tradizionale “abbuffata” senza pensare, se non superficialmente, a cosa si sta festeggiando o ricordando.

Come tutte le feste, la Pasqua porta con sé delle tradizioni, e come accade per molte tradizioni (specialmente religiose), si tratta di rituali violenti e svuotati di senso.

La tradizione pasquale per eccellenza è probabilmente il “sacrificio” dell’agnello, cioè si mangia l’agnello per ricordare il sacrificio fatto da Gesù sulla croce per salvare gli uomini.

“Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo” è il ritornello che risuona nelle coscienze dei credenti che si apprestano a consumare questo rito.

La pratica dei sacrifici animali appartiene a molte religioni sin dall’antichità: si sacrificavano animali alla divinità per ottenere il suo favore o per porgerle un capro espiatorio che placasse la sua ira. Si sceglieva un animale e lo si sgozzava su di un altare per offrirlo al proprio dio.

Questa pratica oggi può apparire a noi, comprensibilmente, qualcosa di barbaro, crudele e incivile, e in effetti in una società civile lo è, ma paradossalmente il trattamento che noi uomini civilizzati e progrediti riserviamo oggi agli animali è di gran lunga più crudele e barbaro di quello degli antichi.

Ogni anno in Italia vengono uccisi ogni anno circa 3 milioni e 300mila tra agnelli, capre e pecore. La tradizione pasquale crea un incremento vertiginoso delle uccisioni degli agnelli: più del 60% sono uccisi nel periodo pasquale.

Gli agnelli vengono strappati alle madri a meno di un mese di vita. Le pecore, dotate spesso di un forte istinto materno, cercano invano di nasconderli con il proprio corpo.

Gli agnelli sono allora costretti a estenuanti viaggi su tir strapieni, stipati in condizioni insostenibili; la maggior parte dei camion arrivano dai Paesi dell’est e non sono mai sottoposti a controlli. Date le condizioni del viaggio (che può durare anche giorni), molti agnelli arrivano al macello più morti che vivi, ma solo i più fortunati muoiono durante il viaggio. Gli altri animali arrivano al macello, dove, terrorizzati, vengono immobilizzati, spinti sui nastri trasportatori con calci e mazze di ferro, storditi (almeno così prescrive la legge, ma data la velocità del lavoro lo stordimento può non avvenire o non essere efficace), appesi ad un gancio per una zampa, sgozzati e lasciati dissanguare. Infine vengono scuoiati e macellati.

Gli altri, intanto, sentono le urla di terrore e l’odore del sangue dei loro compagni, e mentre si agitano per la paura vengono immobilizzati per fare la stessa loro fine.

Questo è quello che c’è dietro il pranzo che oggi milioni di persone mangeranno per ricordare il sacrificio di un uomo che predicava amore, pace e fratellanza, o per celebrare il risveglio della natura e della vita..

Ma, se osserviamo questa tradizione per motivi religiosi, ci siamo mai chiesti se questo “sacrificio animale” ci renda davvero più meritevoli davanti agli occhi di Dio?

E’ stato Papa Ratzinger a ricordare recentemente che Gesù stesso non mangiò l’agnello all’ultima cena.

Precisamente, nel Vangelo Essendo della Pace, è scritto:

<<(…)E Giuda Iscariota Gli disse: "Ecco, il pane azzimo, il vino mischiato, l'olio e le erbe, ma dov'è l'agnello che Mosè ha prescritto?" (Infatti Giuda aveva comprato l'agnello, ma Gesù aveva proibito di macellarlo.) Giovanni predisse dallo Spirito: "Vedete l'Agnello di Dio, il buon Pastore, che sacrifica la propria vita per le Sue pecore." Giuda fu colpito da queste parole, perché sapeva che L'avrebbe tradito. Ma Giuda chiese di nuovo: "Maestro, non sta scritto nella Legge che per la festa di Pasqua deve essere macellato un agnello all'interno delle porte?" E Gesù rispose: "Quando Io verrò innalzato sulla croce, l'Agnello sarà davvero macellato. Ma guai a colui tramite il quale esso è stato consegnato nelle mani dei carnefici. Sarebbe stato meglio per lui non essere mai nato.
In verità, vi dico, che Io sono venuto nel mondo per abolire tutti i sacrifici di sangue e il consumo della carne di animali ed uccelli macellati dagli uomini.
In principio, Dio diede a tutti come cibo i frutti degli alberi e i semi e le erbe; ma coloro che amavano se stessi più di Dio o dei loro simili pervertirono i propri costumi ed inflissero malattie ai loro corpi e riempirono la terra di cupidigia e crudeltà.
Non è spargendo sangue innocente, bensì con una vita retta, che troverete la pace di Dio. Mi chiamate il Cristo-Dio e dite il vero, poiché Io Sono la Via, la Verità e la Vita.
Percorrete questa via e troverete Dio. Cercate la verità e la verità vi renderà liberi. Vivete nella vita e non vedrete la morte. Tutte le cose vivono in Dio e lo Spirito di Dio ricolma tutte le cose.
Ora Giuda Iscariota era andato nella casa di Caifa e gli disse: "Ecco, ha festeggiato il pasto della Pasqua all'interno delle porte con pane azzimo anziché con l'agnello. Io avevo comperato un agnello, ma Lui proibì di ammazzarlo. Ecco, è testimone l'uomo dal quale l'ho comprato."
E Caifa si strappò i suoi abiti e disse: "In verità, questa non è una festa di Pasqua secondo la Legge di Mosè. Ha commesso un'azione che è degna di morte; poiché si tratta di una grave trasgressione della Legge. A che servono altri testimoni? Diciamo alla gente che Lo segue che cosa ha fatto; poiché essi temono il potere della Legge">>


Eleonora Nappi


9 Commenti:

Alle 4 aprile 2010 alle ore 21:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Domanda per Eleonora:
"Puoi scrivere la fonte delle citazioni bibliche che riporti?"
Angelo

 
Alle 5 aprile 2010 alle ore 09:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma sei vegetariana per caso?? Marco

 
Alle 5 aprile 2010 alle ore 23:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

@Angelo: La fonte è il Vangelo Esseno della Pace, è un vangelo apocrifo attribuito al discepolo Giovanni. In quanto apocrifo non è incluso nel Canone ufficiale della Bibbia. E' un manoscritto medievale che raccoglie insegnamenti di Gesù riguardanti regole sull'alimentazione e l'igiene.
http://www.rosacroceoggi.org/testi/mario_rizzi/vangelo_esseni.htm

@Marco: Sì, sono vegana..

 
Alle 6 aprile 2010 alle ore 13:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

So bene cosa sono i Vangeli apocrifi...proprio per questo ti ho chiesto di indicare la fonte, per una questione di correttezza nei confronti di chi legge.
Resta immutata la mia contrarietà a questa barbarie scatenata nei confronti degli agnelli nel periodo pasquale, che non trae alcuna origine o tradizione nella religione cristiana!

Angelo

 
Alle 6 aprile 2010 alle ore 16:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tutto incominciò con il consumo di proteine animali, così ebbe inizio l'evoluzione biologica del genere Homo. Aumentò il volume e le capacità neurologiche dell'encefalo, l'uomo (ominide) prese coscienza del suo esistere. L'apice fu raggiunto dall'Homo sapiens, iniziò quindi l'evoluzione culturale: l'uomo scoprì il proprio potere distruttivo e lo usò abbondantemente, orgoglioso di sopravvivere a tutto. Ora è tempo di andare oltre, possiamo fare a meno delle proteine animali per elevarci maggiormente ad uno stato di coscienza superiore: il rispetto della Vita tutta.
iva

 
Alle 6 aprile 2010 alle ore 16:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

sembri Giacobbo di Voyager ivà! toccaferro...
Alessia

 
Alle 6 aprile 2010 alle ore 18:04 , Anonymous Anonimo ha detto...

w darwin e la selezione naturale

 
Alle 8 aprile 2012 alle ore 23:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

bellissimo articolo ....... complimenti ... anch'io sono contro la mattanza degli agnelli e non solo di loro ...........

 
Alle 8 aprile 2012 alle ore 23:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

adesso si parla tanto dell agnello ma come mai non si fa lo stesso per i tanti maiali diventati cotechino a Natale?....si fa razzismo anche con gli animali?

 

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