Anni ed anni di lavori non ancora terminati: continua senza sosta il degrado e l'abbandono presso la Villa Comunale di Bacoli. Luogo cardine dell'inciucio ad ampio raggio, del politichese paesano e dell'intralazzo cittadino, lasciato da diversi mesi in una condizione di assoluta emergenza tra transenne messe a casaccio, pavimenti non terminati, materiale di risulta lasciato qui e lì equamente suddiviso in più regioni del cuore del pettegolezzo vecchio stile e tra striscie rosse segnalanti un fossato o una conduttura non funzionante. Dati di fatto palesi ed innegabili ai quali però risulterebbe inutile aggiungere altri epiteti ingiuriosi, senza porre alla vostra attenzione il BANDO DI GARA, pubblicato presso il sito della Regione Campania nel lontano 20 Novembre 2006 con il quale il Comune di Bacoli ha delineato i vincoli, le cauzioni e gli oneri che la ditta vincitrice avrebbe dovuto assumersi ed espletare durante tutta la durata dei lavori:

Importo a base di gara euro 566.063,28, di cui: euro 554.964,00 soggetti a ribasso; Euro 11.099,28 per oneri
L’appalto è costituito da un unico lotto.
Caratteristica dell’opera: l’intervento attiene al recupero, riqualificazione e valorizzazione dei giardini, al fine di migliorarne la loro fruizione; le opere di progetto possono sintetizzarsi in:
- realizzazione di un tratto di pista ciclabile lungo il viale adiacente il lago,
- riallineamento delle aiuole preesistenti adiacente il viale principale e creazione di una cortina verde a protezione
della pista ciclabile di progetto,
- demolizione del piano in battuto di tufo dei viali, rimozione dei cordoli e delle panchine preesistenti,
- ripavimentazione dei viali con pietra di tufo squadrata, previo preparazione del sottofondo con malta di
cemento e rete elettrosaldata,
- rifacimento impianto di illuminazione e sostituzione dei pali con relativi corpi illuminanti, con pali rastremati
in fusione di ghisa di altezza variabile,
- realizzazione nuovo impianto per la raccolta e smaltimento delle acque meteoriche,
- restauro dei muretti in blocchi di pietra vesuviana, posti lungo il confine della villa con la strada,
- posa in opera di nuove panchine realizzate con seduta in pietra lavica su supporti in mattoni pieni.
Modalità di pagamento: come da capitolato speciale d’appalto.
Finanziamento: POR Campania 2000/2006 fondi PIT Campi Flegrei, misura 2.1.
Termine esecuzione lavori: 200 giorni naturali e consecutivi a partire dal verbale di consegna come specificato nel capitolato.
Cauzioni: sono dovute le cauzioni provvisoria e definitiva ex art. 30, L. 109/94 comma 1 e 2, con eventuale riduzione ex art. 8, co. 11 quater, lett. a). L’esecutore dei lavori dovrà stipulare la polizza ex art. 30, comma 3, L. 109/94 e art. 103, DPR 554/99 come previsto nel disciplinare di gara.
Gli offerenti potranno svincolarsi dalla propria offerta decorsi 180 gg. dalla data della gara; non si terrà conto del tempo intercorrente per l’acquisizione dell’informativa relativa al “Protocollo di legalità”.
L’aggiudicazione che risulterà dal relativo verbale sarà immediatamente impegnativa per l’aggiudicatario nelle more degli accertamenti e certificazioni previsti dalla vigente normativa antimafia.
La stipulazione del contratto con la ditta aggiudicataria è subordinata all’acquisizione della suddetta documentazione, fermo rimanendo la facoltà per l’Amministrazione di procedere alla consegna dei lavori anche in pendenza della stipula del contratto. Nel caso non potesse darsi luogo alla suddetta stipula per causa di impossibilità prevista dalla vigente normativa antimafia e/o a seguito di eventuale informativa da parte dell’Ufficio Territoriale del Governo e/o per qualsiasi eventualità, i lavori verranno immediatamente sospesi e le aree di cantiere rientreranno nella disponibilità della Stazione Appaltante, previo verbale di constatazione dei lavori eseguiti e dei materiali a piè d’opera. La liquidazione di quanto spettante sarà calcolata come per legge, a meno di eventuali danni che l’Amministrazione dovesse sopportare qualora l’impossibilità di detta stipula del contratto fosse addebitabile alla ditta appaltatrice per i motivi di cui sopra.
La stipulazione del contratto è altresì subordinata all’acquisizione della certificazione relativa alla regolarità contributiva che l’impresa aggiudicataria è tenuta a presentare alla stazione appaltante a pena di revoca dell’aggiudicazione, come previsto dall’art. 2 del D.L. n. 210/02 convertito in L. 266/02.