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Fogne Sorgive nel Lago Fusaro: L'acqua si trasforma in un Putrido Arcobaleno

Freebacoli: Fogne Sorgive nel Lago Fusaro: L'acqua si trasforma in un Putrido Arcobaleno

giovedì 15 luglio 2010

Fogne Sorgive nel Lago Fusaro: L'acqua si trasforma in un Putrido Arcobaleno

Dal celeste al marrone, dal nero al giallastro. Non era troppo dissimile da una sorta di enorme arcobaleno lo stato in cui  stamattina si presentava la sezione del lago Fusaro su cui affacciano le fatiscenti e sempre più pericolanti “Grotte dell’Acqua". 
L’allarme, arrivato già dalle ore 9:00 presso la stazione locale dei carabinieri ed il comando di polizia municipale, è stato dato da un gruppo di rappresentanti del Coordinamento delle Periferie i quali si trovavano in loco in compagnia dell’assessore ai Beni Culturali del Comune di Bacoli, Strato Teano, per effettuare un sopralluogo nei pressi delle vasche di acque termali ivi presenti, da diversi decenni lasciate marcire tra l’abbandono e l’incuria degli organi competenti. Una nuova criticità ambientale la quale questa volta, così come troppo spesso avvenuto in passato, ha interessato lo spazio lacuale sottostante un grosso tubo comunale collegato ad un tombino presente ai margini della trafficata via Cuma. Conduttura da cui, anziché fuoruscire, come da norma, acqua pluviale o scarichi reflui indirizzati in zona ogni qualvolta che si presentano delle rotture o dei guati alle pompe di sollevamento per diverso tempo è fuoriuscita una putrida sostanza indefinita, contraddistinta da un pessimo olezzo e da un colore indefinibile. A ciò, per via della bassa marea, si è aggiunto anche il fatto che dai fondali risultavano essere ben visibili diversi rifiuti ingombranti tra cui un carrozzino in gran parte arrugginito, una valigia, una sedia in legno ed un cappellino putrescente. Per tale motivo sul posto sono accorse le forze dell’ordine locali, tra cui tre vigili urbani ed un carabiniere i quali, dopo aver constato la gravità della situazione e l’insopportabile odore emanato dall’acqua imputridita, hanno annunciato che avrebbero contattato le autorità competenti inviandogli il rapporto di quanto visto. “Siamo sdegnati da questa situazione che va avanti da oramai troppi anni – hanno asserito i rappresentanti del Coordinamento delle periferie e dela Redazione di Freebacoli rimasti sul posto per gran parte della mattinata – non si può più attendere. Questo lago è inquinato e il Comune di Bacoli, a causa di un sistema fognario a dir poco deficitario, sta compromettendo ancor di più l’ecosistema e ciò che resta della salubrità di questo bacino lacustre”. 
Uno scenario atroce sul quale gravano come macigni le centinaia e centinaia di boe poste a poca distanza dal disastro ambientale e presso cui si continuano ad effettuare operazioni di mitilicoltura. “Fa riflettere appunto il fatto che il Comune di Bacoli, l’Asl, l’Arpac e le varie autorità competenti in materia non abbiano ancora vietato – continua un residente del posto inviperito per il prolungarsi della problematica – la coltivazione di mitili in questo lago. Oggi, a differenza di altri giorni, gli sversamenti nel lago non sembrano essere di mera natura fognaria. Purtroppo siamo costretti a vivere in questo degrado e a ben poco sono valse le denunce e le segnalazioni fatte negli anni addietro”. Dichiarazioni rassegnate a cui è seguito il monito del comandante Fasano, responsabile della Guardia Forestale di Monteruscello, il quale non è potuto accorere sul posto poiché impegnato ad effettuare un altro sopralluogo lungo il territorio dell’hinterland di Napoli: “La magistratura sta continuando ad indagare per ricercare i colpevoli
di questo disastro ambientale”.
Infine vi è da ricordare che sul posto, nonostante le segnalazioni, alle ore 12:30 non  era ancora giunto alcun rappresentante dell'amministrazione o dell'Ufficio Tecnico per il quale, intorno alle 13:oo, è intervenuto un responsabile del servizio fognario che, ad una prima ricognizione della situazione, ha tenuto a ribadire che non vi è stato alcuno scarico di acque refluee all'interno del lago Fusaro e chè nè le fogne e nè le pompe di sollevamento avevano manifestato alcun problema.
Per tal motivo, preso atto delle dichiarazioni ufficiali dei tecnici, non si può far altro che pensare che il noto bacino lacustre flegreo, al di là del suo glorioso passato, sia ricco di un nuovo ed innovativo fenomeno chimico-biologico:  Le fogne sorgive.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it


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postato da Freebacoli @ 19:12

3 Commenti:

Alle 16 luglio 2010 alle ore 09:55 , Anonymous antonio carannante ha detto...

In qualsiasi angolo di mondo civilizzato,sarebbe un'attrattiva turistica termale da sfruttare,qui invece l'abbandono totale,da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi lustri.A ciò va aggiunto il menefreghismo,di vari enti,che non vedono (non vogliono vedere!!!!!!!!!)l'ingrasso delle cozze nel bacino lacustre.

 
Alle 16 luglio 2010 alle ore 18:30 , Anonymous Cristina ha detto...

Francamente sono anche piuttosto stanca di leggere queste cose. E' da quando andavo alle elementari alla Marconi che si parla di depurazione e di questi meraviliosi laghi/fogne a cielo aperto. Ora ho 30 anni....e?...la situazione è sempre, tristemente, inesorabilmente....UGUALE a sempre. bhe, sarà il menefreghismo e l'incuria del popolo Napoletano(salvando pochi soggetti, troppo pochi per contrastare il fiume di ignoranza e strafottenza). Ma io dico che bisognerebbe smetterla di ANNOTARE e cominciare ad AGIRE. BASTA LAGNE e PIU' FATTI.

 
Alle 18 luglio 2010 alle ore 19:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

io sono di origini bacolesi ma abito a Roma e con dispiacere devo dire che sono anni che non metto piedi nel paese per la mancanza di regole, servizi ed incuria che oramai è talmente radicata da essere dificcile da debellare

 

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