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Bacoli Spinge per la Riapertura dei Siti Archeologici: Si Prospetta un Passaggio di Gestione

Freebacoli: Bacoli Spinge per la Riapertura dei Siti Archeologici: Si Prospetta un Passaggio di Gestione

martedì 7 settembre 2010

Bacoli Spinge per la Riapertura dei Siti Archeologici: Si Prospetta un Passaggio di Gestione

image Turisti sul piede di guerra per la parziale chiusura  del museo archeologico dei Campi Flegrei, di cui è aperta al pubblico da  un anno solo la sezione che ricostruisce il Rione Terra con la Piazza d’Armi.  Da tempo quindi, lungo la strada che dal Castello aragonese conduce al centro, la scena si ripete puntuale: i visitatori lamentano di aver  visto troppo poco rispetto al tesoro custodito nell'antica fortezza.

Tra loro  c'è un gruppo di giovani esperti provenienti da Pisa: “Abbiamo da poco terminato il  percorso di studi in organizzazione e gestione del patrimonio culturale – afferma Barbara Rinaldi -  siamo a conoscenza  delle  carenze nella gestione del patrimonio artistico italiano, ci sorprende constatare  quanto sia sottovalutato questo immenso  scrigno storico-archeologico”.  

A proporre  una fruizione quotidiana di tutte le sale è l’amministrazione comunale. Il sindaco Ermanno Schiano sottolinea: “Abbiamo in programma un tavolo di concertazione  con  soprintendenza e  Regione, cui è stata affidata la gestione del patrimonio monumentale grazie a un accordo siglato con il ministero. Si punta ovviamente  a aumentare gli addetti alla sorveglianza per aprire al pubblico tutte le sale. Il Comune si propone come parte attiva, affinché sia garantita  una fruizione quotidiana delle sezioni”. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere delegato alla Cultura, Gino Illiano: “Lanciamo un Sos per una fruizione dei beni monumentali, dal museo archeologico, alle Cento Camerelle off-limits, alla Piscina Mirabilis, le cui chiavi di accesso sono affidate ad un’assuntrice di custodia”.

Dalla soprintendenza intanto giunge  uno spiraglio. Paola Miniero, soprintendente ai Beni archeologici di Napoli e  Pompei e  responsabile del museo archeologico dei Campi Flegrei, afferma che “è aperto un tavolo di concertazione con la Regione per poter rendere fruibili tutte le sezioni”. Il passaggio di gestione a tal proposito sarebbe al rush finale.

L'auspicio è che i tempi non si prolunghino troppo e non si lasci ancora sbarrato lo scrigno archeologico allestito nella fortezza, inaugurato nel dicembre  del 2008 dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; il museo conta ora 56 nuove sezioni  che espongono documenti e reperti   da Puteoli a Liternum, da Baia a Capo Miseno. Ma la prima apertura risale al  1993 con  due sale:  il Sacello degli Augustali di Miseno - ricostruito con  la decorazione architettonica e scultorea - e il complesso  Ninfeo di Punta Epitaffio.

Patrizia Capuano
tratto da “Il Mattino”

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3 Commenti:

Alle 7 settembre 2010 alle ore 19:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

gestione a.. chi?

 
Alle 9 settembre 2010 alle ore 00:41 , Anonymous ANTONIO SABATANO ha detto...

Cari amici, non dimenticate che anche a Cappella esiste un sito archeologico di una certa importanza. Si tratta di una necropoli romana, dove, oltre al rinvenimento di scheletri, monete e urne funerarie, sono stati rinvenuti affreschi della dea Iside/Selene. Cappella Futura è riuscita a dare nuova luce a questo sito. Già, stasera per la prima volta è ritornato ad essere illuminato.........è uno spettacolo.......vale la pena visitarlo.

 
Alle 10 settembre 2010 alle ore 01:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sapete bene che la situazione è gravissima per incapacità governativa.

Vi spiego:

A) le persone sono andate in pensione e per effetto dei tagli non vengono più rimpiazzate.

B) sul territorio ci sono tante competenze di Nostri giovani laureati.

C) pretendiamo un bando pubblico dove nella griglia di valutazione ci sia un punteggio a favore dei giovani del territorio, per le attività di guida.

D) per le attività di guardiania utilizziamo i dipendenti comunali in più.

Saluti Enzo Di Meo

 

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