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Mucillagine Invade Torregaveta e Fusaro: Carabinieri, Polizia e Guardia Costiera Contattano Invano l’Arpa Campania

Freebacoli: Mucillagine Invade Torregaveta e Fusaro: Carabinieri, Polizia e Guardia Costiera Contattano Invano l’Arpa Campania

domenica 5 settembre 2010

Mucillagine Invade Torregaveta e Fusaro: Carabinieri, Polizia e Guardia Costiera Contattano Invano l’Arpa Campania

foto1889 La mucillagine invade gran parte della costa flegrea e rende invivibili vaste aree abitate dei Comuni di Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli: tanfo nauseabondo e scenari disgustosi lungo la riva che da Torregaveta, passando per il Fusaro, giunge sin oltre la foce del depuratore regionale di Cuma-Licola. Era a dir poco sconcertante la realtà che nel pomeriggio di ieri si palesava nei pressi del lungomare di Torregaveta da cui, in maniera evidente, si emanava un odore acre e fastidioso il quale, con forte intensità, era percepibile presso la stazione della “Cumana”, in via Spiagge Romane, e lungo via Torregaveta, dal trivio comunicante con la zona del “Mazzoni” fino a gran parte della salita che porta al centro di Monte di Procida. Ennesima criticità ambientale determinata dalla presenza in mare, per una lunghezza che andava dalla battigia sin oltre la fine del molo, di un’enorme chiazza di mucillagine dal colore marrone scuro ristagnata in loco già da diversi giorni e causa principale della mancata salubrità dell’area circostante in cui era presente un tanfo talmente insopportabile da non poter essere descritto da alcun tipo di metafora.

Tale situazione, di sicuro peggiorata con il passare dei giorni, intorno alle 18:00 di ieri continuava a rapprfoto1894esentare  un allarme ed un’emergenza igienico-sanitaria tale da richiedere l’urgente intervento delle molteplici autorità responsabili, per alcuni nella propria qualità di amministratori e per altri nella veste di controllori, della vivibilità del territorio locale.

Per tale motivo, dalle 18:15 alle 21:30, si è cercato in più modi di rintracciare un qualche responsabile reperibile dell’Arpa Campania affinché, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine, potesse giungere sul posto per poter sia prendere atto dello stato dei luoghi e sia prelevare un campione della mucillagine presente in acqua , in modo tale da comprenderne e determinarne l’origine naturale o antropica (inquinamento dettato da scarichi abusivi e dal cattivo funzionamento del depuratore regionale).

Decine e decine di incontri, discussioni e telefonate “sui generis” le quali, utilizzando un metodo schematico e facilmente comprensibile, si elencano di seguito nel dettaglio, attraverso un ordine cronologico:

  • In primo luogo si è contattato l’assessore all’Ambiente del Comune di Bacoli il quale, preso atto della problematica e conscio della difficoltà di reperire un responsabile dell’Arpac nel tardo pomeriggio del sabato, ha asserito che già da lunedì si sarebbe adoperato per far effettuare un campionamento della mucillagine; foto1885
  • Sul posto si è avuta una discussione con due vigili urbani di Bacoli presenti in zona a causa di alcune criticità presentatesi alla rete fognaria di Torregaveta. Ai due, dopo aver fatto presente la situazione (d’altronde facilmente intuibile per via del tanfo acuto), si è chiesto di contattare l’Arpac. Dinanzi a tale richiesta è stato riferito che, prima di contattarla, bisognava informare la comandante Marialba Leone.
    Inoltre, sempre in Torregaveta, si è avuto modo di interloquire con un gestore di un lido al Fusaro che, qualora ve ne fosse ulteriore bisogno, ha confermato che il disagio “mucillagine” si ripresenta ogni anno con modalità ed intensità sempre maggiore.
  • A questo punto si è chiamato il centralino della stazione di via Gaetano de Rosa da cui si è avuto modo di reperire un primo numero di telefono dell’Arpac. Tale recapito telefonico però risultava essere fuori posto o inesistente.
  • Preso atto della situazione si è arrivati alla caserma dei carabinieri di via Lungolago per il reperimentofoto1900 di un numero telefonico, attivo, dell’ Agenzia Regionale sopracitata. In loco, dopo un vibrante confronto con un maresciallo in cui lo stesso sottolineava le differenti competenze dei carabinieri e dei vigili urbani, nonostante i numerosi tentativi non si è riusciti a raggiungere un  reperibile dell’Arpac.
  • Da qui si è ritenuto opportuno raggiungere la stazione dei vigili urbani da cui si è contattato il responsabile del XII settore, Luigi Della Ragione, il quale, dopo essere venuto a conoscenza della criticità, ha comunicato un nuovo numero telefonico dell’Arpac. Quest’ultimo però, nonostante squillasse, non è comunque stato utile per contattare il reperibile.
  • Stessa sorte hanno avuto i tentativi fatti attraverso altri contatti di telefono fisso che, in seguito ad una lunga ricerca, sono stati rilasciati dalla Guardia Forestale di Pozzuoli, anch’essa telefonicamente rintracciata ed informata della problematica.

In seguito, sempre in serata, si è contattato, sia per informare della situazione di degrado esistente in Torregaveta che per reperire (invano) un responsabile dell’Arpac,

  • i carabinieri di Pozzuoli e di Monte di Procida, foto1896
  • il comandante e la stazione centrale dei vigili urbani di Monte di Procida,
  • la Guardia costiera di Pozzuoli e di Baia.

Ciò fatto, nella mattinata di oggi, in seguito alla presenza di numerosi bagnanti sulla spiaggia e nelle acque di Torregaveta, si è cercato di entrare in contatto con il Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei carabinieri di Napoli (non raggiungibile), l’Asl Napoli 2 Nord (non raggiungibile), la Polizia Ambientale della Provincia di Napoli (al cui numero verde corrispondeva una segreteria telefonica) e con la stessa Arpac (senza ricevere risposte), riuscendo solo a risentire la Guardia Costiera di Pozzuoli ed i Carabinieri di Pozzuoli i quali hanno nuovamente richiamato (invano) l’Arpa Campania.

Infine, nell’invitarvi a costatare, attraverso le foto scattate ieri pomeriggio e stamane, con i vostri occhi lo stato dei luoghi, e tenuto presente che tutte le autorità sopraelencate hanno assicurato che invieranno una segnalazione (con richiesta di sopralluogo) all’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Campania (non reperibile nei fine settimana), s’informa del fatto che tali immagini saranno inviate nella mattinata di domani, mediante nota ufficiale del Comune di Bacoli, a tutti gli enti interessati.
foto1905

Inoltre, in qualità di Presidente della Commissione “Mare e Laghi”, oltre a firmare il documento appena descritto ed in seguito alle segnalazioni già effettuate ed elencatevi, sentito il segretario dell’assise Pietro Carannante ed il vice-presidente della Commissione Maria Rodriguez, ho provveduto a convocare una riunione straordinaria della stessa ove discutere, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Scotto di Vetta e del responsabile del XII settore Della Ragione, dell’annoso fenomeno della “mucillagine”.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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3 Commenti:

Alle 5 settembre 2010 alle ore 17:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

chiamiamola con il proprio nome e non mucillagine,quella è vera e propria merda che fuoriesce dal depuratore di cuma e da altri scarichi illegali....proprio a torregaveta sono saltati i tombini di merda,due più due fa quattro...e non chiamiamola mucillagine,ciò che mi scandalizza sono le persone nella foto che fanno il bagno nella latrina.

 
Alle 5 settembre 2010 alle ore 20:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

MA COME FANNO A FARE IL BAGNO QUELLE PERSONE???????????CHE SCHIFO??????????MA DOVE SIAMO FINITI MANDATELI A STRISCIA LA NOTIZIA,MAGARI METTENDOSI LA" MERDA "IN FACCIA SI POTRA'FARE QUALCOSA.

 
Alle 5 settembre 2010 alle ore 23:31 , Anonymous ANTONIO SABATANO ha detto...

Cari amici vi propongo di controllare tutte le caditoie lungo via Cappella con annessi i tombini della condotta di acque bianche...li sversano ancora molti scarichi di acque nere abusivi. Anche lungo il costone di Monte di Procida vi sono scarichi abusivi che sversano a mare. Ancora dalla via Panoramica abusivamente la notte vengono messe in azione pompe che attraverso tubi sversano nel canale ai margini della strada che dovrebbe raccogliere le acque bianche. Se la sera vi fate un giretto per via panoramica, subito dopo la prima curva inizia un fetore mostruoso.......merda per dirla con chiarezza.......l'input l'ho segnalato, adesso a voi l'agire.

 

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