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"Abbattuti e Mazziati", Rischio Allagamento allo Scalandrone: Materiale di Risulta Non Rimosso da una Settimana - VIDEO -

Freebacoli: "Abbattuti e Mazziati", Rischio Allagamento allo Scalandrone: Materiale di Risulta Non Rimosso da una Settimana - VIDEO -

martedì 4 gennaio 2011

"Abbattuti e Mazziati", Rischio Allagamento allo Scalandrone: Materiale di Risulta Non Rimosso da una Settimana - VIDEO -

Veloci nell'abbattere, lentissimi nel ripristinare l'altrettanto lecita normalità: non si arrestano le ruspe in località Scalandrone continuando a buttar giù ciò che resta di una stanza di pochi metri quadrati.

Sarà completato presumibilmente in queste ore la demolizione dell’ultima struttura abusiva, una stanza da letto, presente presso il domicilio dei Costagliola, in via Sibilla, i quali, dopo l’abbattimento, chiedono al comune, alla procura ed alla stessa ditta presente sul posto di procedere, quanto prima, alla rimozione del materiale di risulta stanziato sul posto la cui conduzione in discarica, a differenza della demolizione, ristagna da ben cinque giorni.

Scarti ed intonaco ridotto in frantumi che, dopo esser stato demolito nella mattinata della vigilia di capodanno, da oramai quasi una settimana occupa, in maniera preoccupante, una serie di canali per le acque piovane.  

Deficienza che, qualora non fosse eliminata al più presto, potrebbe arrecare in caso di pioggia delle inevitabili ripercussioni per il resto dell’immobile Foto2672tra cui desta particolare preoccupazione una stanza all’interno della quale, nei giorni dell’abbattimento, sono stati sistemati computer ed altro materiale elettrico, la cui efficienza è stata già in parte intaccata durante la demolizione.

A nulla, sino ad oggi, sono valsi gli appelli di Luigi Costagliola, proprietario dell’intera abitazione e responsabile di una ditta il cui materiale lavorativo è messo a rischio proprio a causa di questa mancanza.

Pertanto sul posto, nella mattinata di ieri, l’ufficio tecnico comunale ha inviato un responsabile di servizio che, ancora una volta non accompagnato da alcun rappresentante dell’amministrazione comunale, ha preso atto della situazione assicurando tempi brevi per la rimozione dell’ingente quantità del materiale di risulta il quale sarà poi indirizzato verso discariche autorizzate allo smaltimento.

Foto2674

Intanto resta ancora da spazzar via la piccola stanza da letto dalla superficie di quattordici metri quadrati che, sino a poche settimane fa, ospitava l’anziana signora Lucci. 

Per ciò che riguarda gli altri comuni flegrei, invece, cominceranno già dalla prossima settimana gli abbattimenti previsti tra il centro e la periferia di Monte di Procida.

Comune su cui, entro la fine del mese di gennaio, dovranno andare giù numerose abitazioni, tra cui alcune ad oggi ancore abitate da famiglie.

Possibili quindi anche in questo caso dei momenti di tensione.

 
- I PARERI DEI CITTADINI - 
 
Abbiamo visto ruspe, martelli pneumatici e motoseghe, demolire in fretta e furia dei vani abusivi, mentre per rimuovere il materiale di risulta bisogna attendere delle settimane”. 

Non è ancora conclusa l’operazione d’abbattimento prevista dalla procura di Napoli, dal sindaco Schiano e dal coordinatore degli uffici tecnici Michele Balsamo, ma già cominciano a manifestarsi i primi Foto2673disagi arrecati da chi, nella fretta di abbattere, rende possibile il perpetuarsi di un nuovo, e ancor più evidente, negativo impatto ambientale.

Scenario che, al di là del valore estetico, potrebbe essere fautore di allagamenti: “Da giorni sto spronando chi di dovere a sbrigarsi perché non è possibile demolire strutture e poi lasciare gli ambenti in questo stato pietoso. Volevamo abbattere da noi il nostro abuso ed ora, dopo avercelo prima permesso e poi revocato, il comune porta avanti delle operazioni in modo disorganico. Per questo motivo chiedo che si provveda a portare in discarica quanto ridotto in frantumi”.

Un monito chiaro a cui però non è seguito ancora alcun atto concreto. “Ci hanno riferito che nei prossimi giorni arriveranno dei tecnici per analizzare al meglio il rifiuto, per poi caratterizzarlo”. 

Gran parte del rifiuto inoltre occupa anche le scale e parte dello spiazzale d'accesso dell'immobile di via Sibilla.

Desta stupore infine la totale assenza di rappresentanti governativi sul posto.  

Né il sindaco e né tantomeno gli assessori hanno deciso di recarsi, almeno una volta, sul luogo delle demolizioni.

 


Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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5 Commenti:

Alle 5 gennaio 2011 alle ore 09:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma che caso... quando c'è da cacciare soldi della collettività per feste e festicciole che oltre a gettare fumo negli occhi dei propri compaesani, rappresentano anche un ottimo tornaconto elettorale, si reperiscono finanziamenti con una fac...ilità incredibile, finanziamenti che al contrario non si trovano mai quando c'è da investire risorse economiche per le scuole fatiscenti, obsolete e pericolose, per il miglioramento o la creazione di servizi sociali, per la realizzazione delle case popolari, per creare occupazione, per la messa in sicurezza delle strade e delle strutture sportive, per la sanità, per i trasporti, per la tutela del patrimonio ambientale, artistico e architettonico, per l'occupazione e quant'altro possa servire a migliorare le nostre Terre e le condizioni di vita delle masse popolari che nell'infame sistema capitalistico continuano a subire ingiustizie, soprusi, discriminazioni e sfruttamento nell'assordante e omertoso silenzio che il potere dominante le impone: che vergogna! Anche io nel mio piccolo e con modestia continuo a denunciare tutte le ingiustizie con forza e determinazione ma con la consapevolezza che se non si costruirà un sistema sociale umano, solidale e rispettoso della natura e degli esseri umani, che parta dai bisogni primari della gente e dalla tutela dei suoi diritti, tra 50, 100, 1000, 2000 anni i nostri nipoti e le future generazioni continueranno a fare i conti con le le ingiustizie e le discriminazioni, cioè con le vergogne che ci riserva l'inumana società odierna.
Gennaro Savio

 
Alle 5 gennaio 2011 alle ore 19:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

balsamo mi fai schifo

geppy

 
Alle 5 gennaio 2011 alle ore 20:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono contento che nel comune di Bacoli si cominci a fare pulizia sull' abusivismo.Peccato che paghino sempre e solo i disgraziati che non hanno santi in paradiso. Con gli abusi che ci sono a Bacoli a cominciare dalla sorella del sindaco all'ex-sindaco e via via tutti gli altri magnaccioni che fanno della carriera politica un mezzo per.salvare i loro sporchi affari.
Distinti saluti
Un indignato bacolese

 
Alle 6 gennaio 2011 alle ore 00:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nestore Antonio Sabatano

Molti cittadini protestano per gli abbattimenti e criticano chi è al potere per aver fatto dello stesso un vantaggio per le loro attività e i loro abusi, ma mi domando, invece di sfogarvi facendo semplici commenti perchè non denunciate il tutto alle autorità?....Penso che avete anche voi "la serpe nel manico"....e vi cacate sotto.....questa è la verità......quindi risparmiatevi i commenti e fate i fatti.......la vost

 
Alle 6 gennaio 2011 alle ore 00:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Nestore Antonio Sabatano

Dimenticavo, questi abusi sono stati fatti con le complicità di personaggi noti di Bacoli, personaggi che rivestono cariche pubbliche. Quindi chi ha subito l'abbattimento abbia il coraggio di denunciare questi maiali......perchè maiali sono. Questa è una testimonianza di quanto il sistema politico tenga nelle proprie mani i cittadini.....

 

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