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Percolato in Mare, Arrestati Catenacci e l'ex vice di Bertolaso: 38 gli indagati per Aver Manomesso i Depuratori della Campania

Freebacoli: Percolato in Mare, Arrestati Catenacci e l'ex vice di Bertolaso: 38 gli indagati per Aver Manomesso i Depuratori della Campania

venerdì 28 gennaio 2011

Percolato in Mare, Arrestati Catenacci e l'ex vice di Bertolaso: 38 gli indagati per Aver Manomesso i Depuratori della Campania

Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile ed il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania sono stati arrestati nell'ambito di un'operazione per reati ambientali eseguita in varie zone d'Italia dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Ai due è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali.


Indagato Bassolino. Ci sono anche l' ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l'ex assessore regionale Luigi Nocera e l'ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, tra le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta. Sono complessivamente 38 le persone indagate dalla procura della Repubblica di Napoli.

In manette Commissario Abruzzo. C'è anche Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del Ministero dell'Ambiente, tra le 14 persone arrestate. A Mascazzini è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Mascazzini è commissario in Abruzzo per la gestione di 40 milioni di euro finalizzati a interventi per far fronte al rischio idrogeologico. La nomina dell'ingegnere - di competenza ministeriale - era stata comunicata lunedì scorso dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, nella presentazione dell'accordo di programma quadro tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione relativo al rischio idrogeologico.

Tutti gli arrestati. Sono invece finiti in carcere, fra gli altri, Lionello Serva, ex sub-commissario per i rifiuti della Regione Campania, Claudio Di Biasio, tecnico degli impianti del Commissariato, Generoso Schiavone, responsabile della Gestione acque per i depuratori della Regione Campania, Giovanni Melluso, Vincenzo Mettivier, Antonio Tammaro, Antonio Recano e Gaetano De Bari. Ai domiciliari: Mario Lupacchini, dirigente del settore Ecologia della Regione, Errico Foglia e Gabriele Di Nardo.

Le accuse. Nel corso delle indagini che hanno portato all'arresto di 14 persone, accusate di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali, tra le quali l'ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile, Marta Di Gennaro e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario straordinario per i rifiuti in Campania, è stata accertata l'esistenza di un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha consentito, per anni, lo sversamento in mare del percolato (rifiuto liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani), in violazione delle norme a tutela dell'ambiente.

Percolato in mare. Il percolato veniva immesso senza alcun trattamento nei depuratori dai quali finiva direttamente in mare, contribuendo ad inquinare un lunghissimo tratto di costa della Campania, dal Salernitano fino al Casertano.


Sequestri in prefettura e Protezione civile. Sequestri di documentazione sono stati messi in atto in diverse sedi istituzionali, come la prefettura di Napoli, la Regione Campania ma anche la Protezione civile di Roma e in sedi di aziende di rilievo nazionale. L’indagine, durata fino al luglio 2010, ripartiva da quella conclusa nel maggio 2008 e nota con il nome di "Operazione Rompiballe" che aveva portato all’arresto di 25 indagati per traffico illecito di rifiuti. E' stata sviluppata mediante attività tecniche, nonchè riscontri documentali, che hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di ex uomini politici, professori universitari, dirigenti della pubblica amministrazione e tecnici delle strutture commissariali che si sono avvicendati al Commissariato per l’emergenza rifiuti della Regione Campania dal 2006 al 2008.

Il procuratore Lepore. «Penso che non ci sia la volontà da parte delle forze politiche di risolvere il problema dei rifiuti, altrimenti a quest'ora sarebbe stato risolto». Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, nel corso della conferenza stampa indetta in seguito all'operazione che ha portato all'arresto di 14 persone per lo sversamento di percolato in mare. «Sanno tutti che bisogna costruire una nuova discarica - ha aggiunto Lepore - ma non si riesce ad individuarne il sito. Io ripeto da tempo che la discarica deve sorgere o in provincia di Benevento o in provincia di Avellino dove ci sono ancora ampi spazi: ma si continua a perdere tempo. Fino ad oggi non si è visto neppure un operaio mettere mano ai lavori per la costruzione dell'inceneritore di Napoli Est».

Il Mattino.it

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14 Commenti:

Alle 28 gennaio 2011 alle ore 22:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cara redazione di Freebacoli,sono il cittadino che il 26/9/2010 aveva inviato a josy della ragione in maniera privata le foto della gigantesca marea gialla che presumibilmente dal depuratore di cuma si avvicinava all'isolotto e ad acquamorta in una ventosa giornata di maestrale.
a fine novembre ,dopo due mesi,in un altra giornata di ventoso maestrale,un altra chiazza mostruosa giallastra"e ora possiamo dirlo DI PERCOLATO"si avvicinava alla costa.
le ipotesi,si sono trasformate in realtà,nelle giornate di maestrale,onde evitare il ristagno delle acque marine putride,la vice di bertolaso,ordinava che fossero aperte le valvole come nell'estate 2009 e 2010.
dopo numerosi solleciti alla guardia costiera,e a striscia la notizia da parte del sottoscritto,nulla è stato risolto.
nel caso di ulteriori foto schiaccianti ed impressionanti,resto a vostra disposizione.

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 09:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

Dina Stella
‎...e spregiudicati politici-amministratori che si tuffavano in quel mare, per sostenere false verità agli occhi dell'opinione pubblica...

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 10:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

dina stella si vede che hai mentalità e cultura ristrette,non sto a difendere l'amministrazione iannuzzi perchè non me ne frega un bel niente,però vorrei dirti che l'amministrazione di mdp non centra nulla,POTEVA FARE BEN POCO,il pesce puzza dalla testa,DA ESPONENTI DEL PD,SI DEL PD,BASSOLINO,COZZOLINO,GIUSEPPE MUSELLA DOCENTE DI SINISTRA DELLA FEDERICO 2,SOVRAINTENDENTE TECNICO DEL SISTEMA DI DEPURAZIONE ACQUE CHE ORDINAVA LO SVERSAMENTO IN MARE,DIRIGENTI DELLA REGIONE CAMPANIA E TUTTA LA CRICCA DI PROFESSORI UNIVERSITARI DI SINISTRA,ABBIATE LE PALLE DI AMMETTERLO X FAVORE E NON PARLATE A VANVERA SE SIETE IGNORANTI E NON CONCENTRATEVI TROPPO SULLE AMMINITRAZIONI LOCALI,ANDATE PIù SU,ALLA REGIONE CAMPANIA,DOVE IL PESCE PUZZA .ci avevano fatto credere che era stato uno sciopero a causare il disastro del 2009,ERA SOLO UNA COPERTURA degli ordini.

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:10 , Blogger Freebacoli ha detto...

E ricordo ancora i banchetti allestiti in strada per raccogliere soldi in vista delle analisi popolari delle acque e dei sedimenti. Ricordo quando ci chiamavano allarmisti. Rimembro quando dicevano che chi parla male della propria terra non è altro che un diffamatore. Ricordo le minacce velate, le denunce fatte da individui che adesso gestiscono i rifiuti di Bacoli. Ricordo riunioni di operatori pronti a preparare "spedizioni punitive". Rimembro il silenzio omertoso dei servi e la tenacia di chi è assetato di verità. Quella di chi, proprio perchè combatte ancora, ama veramente la propria terra

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Cangiano

Merito a Josi e quanti hanno denunciato lo stato increscioso dell'emergenza diversi anni fa; chi conosce la storia non lo dimentica. Merito ancor di più per chi farà valere la verità svelata - e nn solo in merito alla cronaca attuale - a discapito della menzogna, per gli anni a venire!

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giuseppe Pugliese
Ricordo quando ,unica forza politica a monte di procida (e forse nei campi flegrei) ,denunciammo con forza un evidente disastro ambientale , fummo accusati di speculazioni ed allarmismo ,io fui addirittura richiamato dall'assessore regionale Ganapini a mezzo stampa,"...gli uomini delle istituzioni restino nelle istituzioni e non facciano allarmismo ..disse,oggi esiste un istituzione,un pezzo distato,che ridà dignita

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Bernadette della Ragione
era ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Maria Grazia Commisso
e di bassolino non lo dici????? dilla tutta su'.....

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Joe DeMarco
...ed ecco l'articolo di quello che hanno combinato nel depuratore a cuma,ditemi se nn è 1 attentato alla salute dei cittadini?ditemi se è procurato allarme!!!ed ecco perchè per anni le spiaggie di Pozzuoli fino a Caserta erano invase da vermi ,zecche e varie!!!a queste persone gli farei mangiare i vermi che hanno prodotto e nn solo...

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tania Gambino
Finalmente hanno dato un nome ai colpevoli che hanno infangato la ns. grande Napoli. Buttate le chiavi!!!

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 11:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salvatore D'ambrosio
Un plauso all'Arma e a Giovanni Parascandola Ladonia, appuntato dei carabinieri

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 12:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma dov'erano gli amministratori di vent'anni fa?
Questo disastro ecologico viene da molto lontano, oggi si conoscono notizie che prima erano celate. Ancora una volta prendiamo atto della vergognosa classe politica campana!! Paghi chi si è appropriato di denaro pubblico destinato alla bonifica ed ha provocato tale scempio, paghi chi ha taciuto mentre sapeva, paghino tutti coloro che hanno agito in mala fede, paghino coloro che hanno tradito i cittadini campani!!!

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 12:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Grazia Spada
ancora il nome dell'odiato bassolino ....ma manco va in galera !

 
Alle 29 gennaio 2011 alle ore 14:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Come al solito pagano i funzionari Servitori dello Stato, gente chiamata in piena emergenza nel momento in cui la politica alza le braccia non volendo ammetere i propri errori e la propria incapacità scarica tutto sui funzionari; Persone coma Catenacci e la De gennaro sono state chiamate qunado i cumuli di spazzatura a Napoli arrivavano al secondo piano. I colpevoli sono loro o chi ha fatto arrivare la spazzatura al secondo piano? Sono loro o gli amministratori che della raccolta differenziata se ne fregano? E' possibile che in provincia di Napoli ci sono valori medi di raccolta diffrenziata sotto il 10%, Perche non pagano gli amministratori dei comuni dove la raccolta differenziata e zero o quasi? E' COMODO scaricare tutto su dei funzionari salvando la politica. Quel gaiser di percolato della foto non l'ha creato Catenacci o la De Gennaro, ma centinaia di Sindaci o Presidenti delle Provincie ed il Presidente della Regione che invece di imporre la Raccolta differenziata prendevano consulenti. Diamoci anche a noi cittadini la colpa perchè poco accettiamo qualche piccolo sacrificio per fare la differenziata. NON SCARICHIAMO SEMPRE SUGLI ALTRI E SOPRATTUTTO NON ESULTIAMO QUANDO AVVENGONO ARRESTI DEL GENERE PERCHE' LA COLPA E' ANCHE NOSTRA.

 

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