Campagna Elettorale e Progetti Faraonici: Le “Carte” Non Nascondono la Melma – VIDEO PESCHIERA -

Sono passati ben nove mesi dalla nostra segnalazione dello stato di abbandono dell’ex peschiera vicina alla foce del Lago Miseno in località “Case Vecchie”, a pochi metri dagli Uffici Tecnici del Comune di Bacoli.

Come si può vedere dal confronto tra i due filmati, quello girato il 10 marzo 2011 e quello pubblicato su Freebacoli in data 29 giugno 2010, non soltanto non è stata effettuata alcuna opera di pulizia e risanamento ma anzi, anche se sembra quasi incredibile, la situazione è ulteriormente peggiorata.

10 Marzo 2011

La poca acqua che ancora esisteva è stata sostituita da melma maleodorante, i rifiuti sono aumentati; anche lo stato della stradina che conduce alla peschiera è ulteriormente degradato, zeppa come è ormai di rifiuti.

Questo, lo ripetiamo, a pochi metri dall’Ufficio Tecnico del Comune; sembra incredibile, ma è così!

Qui avrebbe dovuto passare il tratto finale della pista ciclabile, pista che non è stata mai terminata ma che, ancor prima di essere completata, sta già purtroppo degradando.

Si può notare come anche la parte del lago esterna alla peschiera, ed in prossimità della foce “Case Vecchie”, sia ormai profonda pochi centimetri.

29 Giugno 2010

Abbiamo più volte domandato che fine abbia fatto il progetto regionale da 55 milioni di euro per il risanamento dei 4 laghi flegrei: Lucrino, Averno, Miseno e Fusaro, risalente al 2007.

Leggiamo oggi, sul sito del Comune di Bacoli, che i quattro Comuni Flegrei,   ( Comune di Bacoli – Comune di Monte di Procida – Comune di Pozzuoli – Comune di Quarto) con Bacoli capofila, hanno preparato e “proposto” alla Regione Campania un “grande progetto di sviluppo territoriale“ da ben 190 milioni di euro, che prevede tra l’altro il recupero funzionale dei laghi flegrei.

Il Sindaco Schiano “a riguardo spiega: “Ci siamo attivati come Comune per elaborare un piano generale di riqualificazione ambientale, con particolare attenzione al recupero dei bacini lacustri puntando anche alla risoluzione delle criticità strutturali e infrastrutturali del territorio”.

Maxi-opera che, spacciata come “nuova operazione politica” della classe dirigente locale, che, ad un’analisi più attenta e meticolosa, potrebbe rappresentare nient’altro che la sommatoria di progetti già presentati in passati ed attualmente coperti da una coltre di silenzio.

Mega-progetto fumoso, ufficializzato proprio pochi giorni prima l’inaugurazione della campagna elettorale del Popolo della Libertà verso le elezioni amministrative di Monte di Procida.

E con questo, per rimanere soltanto agli ultimi quattro anni, siamo, almeno per quanto a nostra conoscenza, ben al terzo progetto di riqualificazione.

Infatti, oltre al suddetto da 55 milioni di euro, nel 2009 fu anche presentato un altro progetto.

Leggiamo a riguardo sul quotidiano Il Roma dell’epoca : “Verso ed oltre la bandiera blu” è il titolo del progetto realizzato nell’ambito dei “Patti di reciprocità” sottoscritti dai comuni dell’area flegrea, che prevede, tra gli altri, una serie di interventi globali per la riqualificazione della linea costiera marina e dei laghi dell’intero territorio a nord di Napoli”.

Quello che forse non è ben chiaro ai nostri amministratori è che, quando chiediamo che fine abbia fatto un progetto, non desideriamo sapere quanta carta si sia scritta a riguardo o quanti progetti siano stati proposti, affiancando o sostituendo nuovi progetti a quelli precedenti, ma se almeno uno di questi è infine decollato e che cosa quindi si sta facendo in concreto, con i fatti, con le necessarie opere, non con la penna e con le parole.

Abbiamo anche ripetutamente domandato, e lo hanno anche fatto, in sede di Consiglio Comunale, molti membri dell’opposizione, che fine avesse fatto il progetto dal titolo: “Riduzione del rischio idraulico e ambientale attraverso interventi di ripristino della funzionalità ecologica e meteomarina dell’ambiente lacuale delle foci del lago Miseno. Importo delle opere €. 140.000,00 – finanziamento Regionale – giusta delibera della Giunta Regionale della Campania 176 del 25/02/2010. Provvedimenti” (vedi deliberazione del Commissario Straordinario Cimmino n. 102 del 1 Aprile 2010).

Se c’è la delibera della Giunta Regionale Campana da oltre un anno, ed il progetto è abbastanza limitato, perché non è ancora partito?

Finora nessuna risposta, ma la speranza è l’ultima a morire.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

postato da Freebacoli @ 22:24