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Incendio Doloso a “La Curva”, Pompieri e Carabinieri In Azione nella Notte: Trovata una Latta di Benzina

Freebacoli: Incendio Doloso a “La Curva”, Pompieri e Carabinieri In Azione nella Notte: Trovata una Latta di Benzina

domenica 28 agosto 2011

Incendio Doloso a “La Curva”, Pompieri e Carabinieri In Azione nella Notte: Trovata una Latta di Benzina

image Fumo e paura nella notte sulla sponda del lago Miseno, lungo i beni del Centro Ittico Campano: incendio doloso all’ex ristorante “La Curva”.

E’ stato un tentativo, non del tutto riuscito, di dare alle fiamme la struttura posta da più di un mese nell’occhio del ciclone per via di un bando pubblico artefice di un violento scossone sia politico che amministrativo all’interno della società di via Vanvitelli e della maggioranza Schiano, a rendere necessario nella notte l’intervento di diverse pattuglie dei carabinieri e di una squadra dei vigili del fuoco.

Erano da poco passate l’1:30 quando, da via Lungolago, cittadini residenti e semplici passanti diretti verso la movida notturna stante tra Miseno e Miliscola, hanno avvertito le forze di sicurezza informando della presenza, in prossimità dell’ex pizzeria attualmente in disuso, di fiamme e di fumo sospetto.

Sul posto, intorno alle 2, si recavano a sirene spiegate sia i carabinieri di Monte di Procida che quelli di Bacoli i quali, in mancanza di personale addetto alla struttura ed impossibilitati ad accedervi per via di un cancello chiuso, hanno repentinamente contattato Salvatore Fevola, vincitore del bando pubblico tenutosi a luglio. Allo stesso, raggiunto sul proprio posto di lavoro sito in viale Olimpico, a pochi metri dall’accaduto, venivano chieste, invano, le chiavi d’accesso all’immobile, da egli non possedute in quanto non ancora concessionario effettivo del bene pubblico.

la curva Difatti, prim’ancora dell’ufficiale passaggio di consegne, vi sono d’attendere alcune settimane utili per espletare ogni tipo di procedura burocratica. Tempi tecnici che, stando a quanto riferito dagli uffici amministrativi del CIC, si concluderanno non prima della fine di settembre.

In più le chiavi, poi rinvenute successivamente, non risultavano essere in possesso neanche dell’ex proprietario della struttura, residente quasi difronte l’immobile, a cui erano state ritirate da tempo.

Intorno alle ore 2:30 giungevano poi i pompieri, partiti dalla stazione di Monterusciello, i quali provvedevano, in poco più di venti minuti, a raggiungere e spegnere il principio d’incendio posto sul tetto della struttura, oramai abbandonata da diversi mesi.

Un fenomeno di certa natura dolosa: difatti sono stati gli stessi vigili del fuoco a rinvenire in loco una latta di benzina, in gran parte utilizzata, con tanto di fiammiferi sparsi ai margini del luogo dell’accaduto.

L’immobile, già di per sé malandato e fatiscente, non sembra però aver subito particolari danni poiché le fiamme, in parte propagatesi approfittando della grossa mole di vegetazione spontanea cresciuta sulla terrazza della struttura e repentinamente sedate attraverso l’intervento dei pompieri, non sono riuscite a diffondersi.

  • Le Indagini della Magistratura e della Direzione Distrettuale Antimafia

image Le attività delle forze di controllo, cominciate intorno alle 2 e conclusesi soltanto dopo le 4:30 del mattino, sono poi state supportate da attività investigative per via dell’arrivo di carabinieri in borghese e, pare, anche della Scientifica che ha avuto la possibilità di accedere all’interno dei locali per scattare delle foto utili per supportare una serie di indagini che, proprio sui beni del Centro Ittico Campano, hanno già attirato l’attenzione del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pozzuoli, nonché della Direzione Distrettuale Antimafia.

Quest’ultima, le cui attività sono supervisionate e spronate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Napoli, Gloria Sanseverino, da sempre attenta all’evolversi della malavita organizzata flegrea (fu lei, insieme ad altri Pm, a concludere la maxi-operazione “Penepole”, eseguendo ben ottantaquattro arresti nell'area flegrea, tra Pozzuoli, Quarto e Monterusciello contro affiliati al clan Beneduce-Longobardi) ha più e più volte bussato alle porte del Centro Ittico Campano per chiedere documenti afferenti le nuove tabelle da applicare proprio agli immobili ed ai terreni di proprietà dello stesso, determinando le inaspettate dimissioni in massa del Consiglio d’Amministrazione della società.

Uomini, scelti e fortemente voluti dal sindaco Ermanno Schiano e dalla maggioranza di governo targata Pdl, i quali, proprio per ragioni che interessano anche l’ex ristorante “La Curva”, hanno deciso di tirare i remi in barca rimettendo il proprio mandato nelle mani dell’assemblea della spa e del primo cittadino di Bacoli.

  • Le Tabelle Matarazzo e le Numerose Difficoltà della Maggioranza Schiano

image Fu lo stesso Daniele Perna, presidente dimissionario del CIC, a rammentare nell’ultimo Consiglio Comunale d’inizio agosto la possibile non omogeneità e congruità delle nuove tabelle di fitto approvate dall’assemblea della società di via Vanvitelli e confermate, tra mille difficoltà ed imbarazzi, per ben due volte dai rappresentanti consiliari del centrodestra cittadino.

Popolo della Libertà che, dinanzi alla conferma della Tabelle Matarazzo (che paragonano le proprietà sparse lungo i laghi Miseno e Fusaro, con quelle dislocate presso i degradati terreni di Castelvolturno), ha più e più volte traballato nel corso dell’ultima assise cittadina palesando un’evidente spaccatura tra chi le sosteneva con estremo vigore e chi, intimorito dalle indagini della magistratura, mostrava segni d’insofferenza, placati soltanto dopo una discussione durata più di tre ore ed una sospensione dei lavori consiliari dilungatosi oltre i 40 minuti.

Una diffidenza alimentata proprio a seguito dell’espletamento del bando pubblico utile per assegnare l’immobile de “La Curva”: difatti, mentre secondo le valutazioni di Matarazzo (sostenute da chi amministra la città) l’intero bene veniva valutato per una cifra pari a 24mila euro annui, il vincitore del concorso, a cui sono giunte ben 18 offerte diverse, ha proposto una somma superiore ai 62mila euro annui.  Circa il triplo rispetto a quanto previsto dalle tabelle, evidentemente non in linea con gli attuali valori di mercato.

imageA tutto ciò, a suggello di una situazione satura di punti interrogativi che nuocciono, e non poco, al reale sviluppo e risanamento sia ambientale che economico dell’intero paese, s’aggiungono le forti tensioni, evidenziatesi durante il recente consiglio comunale estivo, tra la presidenza del Centro Ittico Campano e l’ex proprietario del ristorante “La Curva”, a cui è stata sottratta la concessione per motivi di morosità.

Il concessionario, passato titolare della pizzeria ben avviata di via Lungolago, rimproverava a gran voce al Consiglio d’Amministrazione del CIC ed al governo Schiano il fatto di non aver tenuto adeguatamente conto della sua posizione prima di espletare il bando pubblico. Motivazioni, urlate nel bel mezzo del Consiglio Comunale, che spingevano l’ex titolare a credere di aver ricevuto un trattamento differente da quello messo in essere nei confronti di altri concessionari, che continuano ad usufruire dei beni del Centro Ittico pagando canoni ancor più irrisori di quelli attuali.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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13 Commenti:

Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Scotto
Il rilancio di Bacoli attira interessi ........

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

Milena Illiano
capire di chi!! intanto la dia indaga e questo episodio non credo sia un caso!!

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Scotto
dopo tutto il trambusto che c'è stato per l'assegnazione della concessione??? Difficile sia un "per caso" ......... di sicuro è "un Caso" da DIA !!!!

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

Milena Illiano
aahhaha !!1 non volevo essere così esplicita nel commento precedente ma tu lo hai fatto per me!!! ;-)

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Raffaele Mormile
Purtroppo la connivenza delle istituzioni col male affare è palese da anni!!

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Milena Illiano
ma oggi stiamo facendo la scopeerta dell'acqua calda?

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non più di un mese fa vinto bando pubblico del ristorante" la curva" sulle sponde del Lago Miseno .

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 18:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Roberto Della Ragione
A BACOLI NULLA SUCCEDE X CASO .............. SI FACCIA PIENA LUCE !!!!!!!!!!!!!

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 19:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vincenzo Di Meo
possiamo affermare che neanche Falcone e Borsellino ai tempi di cosanostra hanno lavorato così tanto come la procura della repubblica sta lavorando da quando si è insidiata questa amministrazione

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 22:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

in rf. al commento di V.Di Meo......trattasi di "fumo" persecutionis per l'attuale amministrazione? vacapisc; l'unica cosa certa è che la curva risultava morosa e per questo è stata annullato il contratto, solo La Curva? di sicuro i gestori non avevano protettori politici, altrimenti co sta mink.. chiudevano. cmq la storia in questa città dimostra che dopo un incendio è più facile realizzare "belle" strutture, degne di un paese a vocazione turistica.

 
Alle 29 agosto 2011 alle ore 01:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

curva pericolosa : grazie al fuoco purificatore rinascerà più bella (...ed abusiva!) di prima

 
Alle 29 agosto 2011 alle ore 02:02 , Anonymous vincenzo di meo ha detto...

le indagini della procura non sono nessuna persecuzione per l'attuale amministrazione, ma derivano dall'ottimo lavoro che stanno svolgendo quotidianamente i magistrati. La mia battuta si riferiva al fatto che a poco più di 1 anno dall'insediamento di questa amministrazione, sono già sotto inchiesta IL CONCORSO DEI VIGILI URBANI, VILLA FERRETTI E IL CIC.

 
Alle 30 agosto 2011 alle ore 10:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gaspare Ferraiuolo

beh a quel che leggo secondo me ci sono 20 indagati...
18 che non hanno vinto
1 l'ex gestore
1 l'acquirente che crede di aver fatto un cattivo affare.

a proposito...ma per la trasparenza non si potrebbero pubblicare le 18 domande con relative offerte e nominativi... a quel che ricordo era un bando PUBBLICO...

 

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