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Cozzecari, Il Silenzio dell’Amministrazione: C’è Chi Lavora in Laghi Inquinati e Chi Non Conosce TARSU e Controlli - VIDEO

Freebacoli: Cozzecari, Il Silenzio dell’Amministrazione: C’è Chi Lavora in Laghi Inquinati e Chi Non Conosce TARSU e Controlli - VIDEO

giovedì 25 agosto 2011

Cozzecari, Il Silenzio dell’Amministrazione: C’è Chi Lavora in Laghi Inquinati e Chi Non Conosce TARSU e Controlli - VIDEO

image C’è chi inquina, e paga. Ma c’è chi continua a farlo e, per volontà amministrativa, non paga, non bonifica, non viene controllato e continuare a dialogare.

E’ questo lo strano caso vissuto in città, anzi in mare e laghi, dove i mitilicultori tra reti non biodegradabili e polistirolo, intensificano la mole d’inquinamento delle acque e delle spiagge dislocate sulla costa del Comune di Bacoli.

I “cozzecari”, così come li chiamano da queste parti, vivono in un mondo a parte in cui (accantonando alcun tipo di battaglia personalistica o “di parte”) si riesce ad inquinare i fondali marini senza dover bonificare, senza ricevere neanche una reprimenda municipale.

imageTra questi, e ci si riferisce ai reali “proprietari” del lago Fusaro, c’è addirittura chi riesce a “far crescere” mitili all’interno del bacino lacustre più inquinato dell’intera area flegrea. Tra costanti scarichi fognari e passati versamenti industriali.

Un pianeta a sé in cui, nonostante si produca molta spazzatura, si riesce a non pagare neanche un centesimo di TARSU. Lì dove è possibile lasciare reti non biodegradabili in mare aperto, le stesse che poi si arenano comodamente in spiaggia, senza dover minimamente “sopportare” una benché minima opera di controllo.

E guai chiederne il perché. Guai chiedere controlli. Guai proporre che da quelle parti si possa parlare di “normalità”.

image Perché, si badi bene, non si ha alcuna intenzione di attaccare questa o quella categoria economica. L’intenzione, semplicissima, è di mettere tutti (ma proprio tutti) sullo stesso livello.

Il 21 luglio la maggioranza di governo, compatta e forte, bocciava la mozione avanzata dai consigliere Adele Schiavo e Josi Gerardo Della Ragione per eliminare il polistirolo in mare e prevedere reti di colore diverso per ogni titolare di concessione demaniale (afferente ad opere di mitilicoltura).

“Non ci serve questa mozione. Risolveremo tutto in commissione. Siamo il governo del fare e la normalità sarà ripristinata in un batter d’occhio”, e lo pseudo-centrodestra locale bocciava, con il ghigno di chi crede di averla fatta franca.

Ma ad oggi, ai buoni propositi, non è seguito ancora alcun atto concreto. A più di un mese di distanza da quel 21 luglio 2011, nulla, ma proprio nulla, è stato ancora fatto.

Discussione Consiliare della Mozione “Polistirolo e Retini”

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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3 Commenti:

Alle 25 agosto 2011 alle ore 23:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

IL RE DELLA COZZA...

 
Alle 26 agosto 2011 alle ore 09:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

questo non è un'iniziativa contro persone che lavorano ma contro chi non HA UNA COSCIENZA lavorativa.........mario

 
Alle 28 agosto 2011 alle ore 17:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

tanto va la cozza al mare
e ci lascia un bel retino

cozza (mitilus galloprovincialis) = Cozzecaro (con la "C" maiuscola) = UDC = cazz&cucchiara con i loschi figuri che amministrano bacoli...si apparano sempre, che fate, i finti tonti, di cosa vi stupite ?

 

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