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La salubrità dell'...ARPAC

Freebacoli: La salubrità dell'...ARPAC

venerdì 26 giugno 2009

La salubrità dell'...ARPAC

Partiamo da un dato oggettivo, e diamo uno sguardo alla foto posta alla nostra sinistra. Quest' acqua è verde. Adesso non vi fermate semplicemente alla colorazione del liquido; analizzate con maggiore attenzione. Quest'immagine rappresenta lo stato in cui si trovava il mare di Acquamorta. Tale diapositiva ci dà un'idea di quale fosse la condizione delle acque di Monte di Procida e di Bacoli. Questa foto è stata scattata il 18 Giugno 2009.
Ora “facciamo parlare” le carte ufficiali. Passiamo al documento inviato il 14/01/2009 dalla Giunta Regionale della Campania e indirizzato a tutti i Sindaci della zona costiera. L'atto riguarda la balneazione 2009 e fa riferimento alla delibera di Giunta Regionale del 31/12/2008. Dal testo si evince che: Ai sensi dell'art 5, lett. e) del DPR 480/82 i Sindaci devono segnalare tempestivamente, nell'interesse della tutela della salute collettiva e per l'importanza socio-economica che rivestono le attività collegate alla balneazione, le aventuali nuove situazioni di inquinamento massivo delle acque di balneazione ricadenti nel territorio di propria competenza, al fine di consentire i necessari accertamenti.
Prima di continuare con la lettura dell' atto, passiamo dal sollecito generale al caso particolare; torniamo alla foto. Dinanzi a tale scempio l'amministrazione di Monte di Procida grida allo scandalo ambientale e vieta la balneazione in attesa di analisi certe dell' ASL Na 2 Nord e dell' Arpac. Di fronte a tale catastrofe ambientale i politicanti bacolesi dormono profondamente, mentre il primo cittadino si limita ad una telefonata.
Adesso torniamo al nostro documento. Dopo i doveri amministrativi, vengono citate le competenze dell'Arpac: Qualora, nel corso della stagione balneare 2009, a seguito di analisi sfavorevoli, si rendesse necessario vietare temporaneamente alla balneazione un tratto di costa, i Direttori dei Dipartimenti Provinciali dell' ARPAC, daranno immediata comunicazione ai Sindaci dei Comuni interessati.
Con un rapido balzo siamo giunti alle 14:03 del 22 Giugno 2009. I dirigenti dell'Arpac inviano una comunicazione con la quale si trasmettono i risultati analitici relativi ai campionamenti d' acqua di mare effettuati sui punti di balneazione di Bacoli e Monte di Procida. Attraverso tale fax si apprende che " dai risultati delle analisi risulta che tutti i paramentri, per i punti elencati, rientrano nei limiti di legge per la balneabilità delle acque".
Dinanzi all'oggettività dei risultati, il sindaco Iannuzzi è costretto a ritirare il divieto di balneazione; ma intanto si mette al telefono. L'avv. Coppola, invece, resta in attesa di qualche interessante chiamata.
Il primo riesce a contattare un'agenzia di Milano che provvederà alla creazione di un progetto per la bonifica e la sanificazione dell'intero litorale montese. Il secondo ha saputo che Lunedì 29 Giugno si terrà il Consiglio Comunale in cui si voterà il Bilancio di previsione 2009; in cui si deciderà il suo futuro amministrativo.
Il sindaco montese è riuscito a fissare un appuntamento con Antonio Bassolino per chiedere i fondi per la bonifica. Quello bacolese probabilmente scambia due chiacchere amichevoli con il capogruppo del Pd, Franco Macillo, in cerca dei voti per la fiducia.
L'unica cosa che, in questo caso, accomuna i due primi cittadini, è il piacere (o il dispiacere) di parlare a quattr'occhi con un esponente del Partito Democratico. Uno spera di salvare i litorali del suo paese da un disastro ambientale annunciato; l'altro, forse, spera almeno di salvare la poltrona.
Dinanzi alle sconcertanti analisi dell'Arpac, il consigliere comunale Giacomo Perreca, l'ex sindaco montese Pippo Coppola e Annamaria Lubrano, presidentessa dell' associazione "Costa dei Sogni", manifestano il loro profondo disappunto. D'altronde, per comprendere tale rammarico, basta dire che l'Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) è un Ente strumentale istituito dalla Regione Campania, con legge Regionale n. 10 del 29 luglio 1998, per monitorare lo stato di intorbidamento delle acque. Mentre la Regione Campania dovrebbe provvedere alla bonifica di quelle acque nel caso in cui si accertasse il loro inquinamento....
In pratica il controllato (Regione) nomina il suo controllore (Arpac).
D'altronde, per comprendere tale rabbia, basta tenere a mente due dati:

  1. i prelievi delle acque esaminate dall'Arpac sono stati fatti il 18 Giugno 2009
  2. Quell' acqua visibile in foto....è verde

Josi Gerardo Della Ragione

13 Commenti:

Alle 26 giugno 2009 alle ore 03:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

Che dolore,ma per favore,prima avete dato la notizia che il Sindaco di Bacoli "doveva" emanare l'ordinanza per la salute pubblica poi attaccate l'ARPAC perchè fa le analisi e dice che il litorale è balneabile.Amici cari la politica si in altro luogo W COPPOLA.Per notizia sono stati stanziati i fodni per la costruzione della nuova Casa Comunale così avremo almeno un comune degno,con la speranza che chi verrà dopo di Coppola non se magna e sordiiiiii.
Una canzona faceva Ridi Pagliaccio.....

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 07:15 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma quali Fondi x la casa comunale ????????? Sono stati 7 anni di INETTITUDINE : è il Comune di Bacoli con Coppola ad aver TOCCATO IL FONDO !!!

Per trovare un accordo bisogna MEDIARE, ma per CAMBIARE BACOLI bisogna RIVOLUZIONARE !!!!

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 09:39 , Anonymous Roberto ha detto...

Bisognerebbe tutti agire per uno stesso obiettivo senza dividersi in unitili correnti...accettando il sindaco perchè non è iln sindaco di una parte ma è il sindaco del paese e cercando di lavorare con lui proponendo idee e iniziativie e cercando di coinvolgere tutta la cittandinanza nel rispetto delle regole. Se non siamo prima noi a rispettare il nostro territorio perchè ci aspettiamo che lo facciano gli altri?

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 11:17 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ogni amministrazione e ogni componente di essa, rispecchia sempra il popolo che rappresenta.

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 12:29 , Anonymous Pandeo ha detto...

Ragazzi l'Arpac è una struttura Mastelliana (e ho già detto tutto) che fa le analisi "ad capocchiam". Oramai è chiaro.

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 15:21 , Anonymous Mariella Tafuto ha detto...

Ho sentito dire che lungo l'intero litorale flegreo viga il divieto di balneazione, è vero? ho sentito dire che il depuratore di Cuma è 'saltato' ... E avevo appena finito di guardare un bellissimo album fotografico su Bacoli 'terra del mito'!

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 15:58 , Anonymous Gennaro87 ha detto...

Prima di tutto bisogna denunciare qst disgraziati dei dipendenti i quali lavorano x i depuratori di licola..poi dobbiamo dare un calcio in culo a qst sindaco di merda ke se ne strafotte dell? inconveniente...distruggendo prima di tutto il piacere di noi residenti di andare a fare un bagno nella nostra spiaggia e distruggendo l'economia del turismo...RIVOLUZIONIAMO BACOLI !!!!!!

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 20:03 , Anonymous Anonimo ha detto...

La politica criminale e mafiosa dell'amministrazione Coppola ha raggiunto il suo culmine:un territorio distrutto dalla non curanza e strafottenza.Quando come PRC di bacoli ponemmo l'urgenza di un intervento di bonifica e di mantenimento strutturale,a partire dalle scuole e dalle fogne, ci fu risposto che non c'erano soldi.Nermmeno quando ci fu l'inquinamento delle acque, fu data alla popolazione allarmata una risposta decente.Si disse -testuali parole- che in fondo si trattava solo di un po' d'acqua sporca!In realtà gli interventi ci sono stati ma solo in difesa di pochi interessi di speculazione edilizia, il rinnovo delle licenze balneari ai soliti noti senza porsi il problema di una presa in carico di uno o più lidi attrezzati da gestire con un sistema di coperative giovanili.Nè tantomeno la gestione dei beni archeologici da parte dell'ente locale che avrebbe garantito nel tempo un gettito da distribuire come reddito sociale di garanzia.Non un piano credibile di sviluppo sulle energie solari e rinnovabili, nè sul turismo attrezzato, non un'idea, non una tavolo di lavoro.Duque proponiamo una conferenza straordinaria sul territorio e sul lavoro che attivi soluzioni programmatiche reali.E' un appello a tutte le forze politiche, alle associazioni, ai singoli per creare un fronte comune di emergenza di salute e di interesse popolare.
Enzo Crosio della segreteria del PRC di Bacoli.

 
Alle 26 giugno 2009 alle ore 23:01 , Anonymous Michael Amirans ha detto...

Si fa presto a scaricare le colpe sugli scioperanti della Hydrogest, facendone il "capro espiatorio" dell'attuale emergenza.

Va però chiarito un concetto di base: la società sulla ricchezza di chi si regge ?

Sullo sfruttamento e sul lavoro in più e non pagato degli operai, grazie al quale le altre classi sociali vivono da parassite, come si deduce da oltre 150 anni di studi economici.

Ne consegue che ogni discussione tecnica-legale sulla giustizia o meno dello sciopero al depuratore di Cuma, è semplice retorica da salotto tra piccolo-borghesi sapientoni.

Nessuno contesta la gravità del disastro ambientale, ma i parassiti che gestiscono la ditta da dietro il pc aziendale o da dietro la scrivania regionale, avrebbero potuto tranquillamente erogare parte del lavoro non pagato da anni agli operai, evitando un sciopero sacrosanto che ha portato tali conseguenze.

 
Alle 27 giugno 2009 alle ore 02:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma che centra questo ultimo post con i contenuti dell'articolo sulla salubrità dell'Arpac? Si è entrato nel merito della questione relativa allo sciopero dei lavoratori della Hydrogest?...Bah...
Josi Gerardo Della Ragione

PS: ringrazio Enzo Crosio per il suo post

 
Alle 28 giugno 2009 alle ore 18:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

avevo preso in affitto una casa a Miliscola per il mese di Luglio, perchè mio figlio di sette anni ha bisogno di mare, per i suoi problemi di asma. Certamente il trafserimento a Miliscola non è stato più possibile per la situazione "in argomento". Il proprietario della casa invece sostiene che il mare è perfettamente balneabile e che non ci sono più problemi, pertanto i soldi orami anticipati non saranno più restituiti, il che, dal profilo giuridico, potrebbe anche essere concepibile, ma umanamente, significa speculare sulla salute di un bambimo...........

 
Alle 29 giugno 2009 alle ore 11:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

siete una massa di bugiardi,ora per salvare la stagione turistica dite che la zona è balneabile. spero che l inteligenza collettiva si mostri finalmente .

 
Alle 17 luglio 2009 alle ore 17:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

Se è vero che le acque del litorale del Comune di Bacoli sono balneabili,perchè non vengono affissi manifesti con tanto di firma dei responsabili delle analisi e del Commissario Prefettizio? Cosi' la popolazione saprebbe chi incriminare in caso di infezioni dovute alla non salubrità delle acque.Vorrei una risposta
dalle Autorità compeenti. Grazie,-

 

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