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Papa Giuseppe VII l'intransigente

Freebacoli: Papa Giuseppe VII l'intransigente

giovedì 23 luglio 2009

Papa Giuseppe VII l'intransigente



Dal Vangelo secondo Luca
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno". Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto". Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".

Siamo in un'afosa giornata del 33 D.C e l'imperatore Tiberio regna, senza troppe difficoltà, l'immensa Roma.
Intanto, dall'altra parte del "mondo conosciuto", i territori medio-orientali sono in fermento a causa di tumulti generati da difficoltà ed incomprensioni religiose. In nome di più fedi c'è che si arroga il diritto di crocifiggere o lapidare uomini o donne colpevoli di eresia o blesfemia. C'è chi accusa con protervia e chi perdona dall'alto di una croce. Un perdono che segnerà la storia di questo piccolo pianeta disperso all'interno di una galassia indefinita. Un gesto che porrà quelle fondamenta grazie alle quali ancor'oggi s'innalza la poderosa struttura ecclesiastica. Un insieme impressionante di chiese, conventi, monasteri e piccole piazze ricche quanto interi continenti. Sature di un danaro utile per risanare villaggi o siti caratterizzati da un'evidente povertà. Una miseria marteriale che troppo spesso viene combattuta attreverso dei "vicari del Signore" i quali, alla volumetria delle proprie tasche, alternano la completa mancanza di comprensione ed umiltà tipicamente cristiana.

Siamo giunti a Bacoli, dinanzi alla diocesi di San Gioacchino. Beato vissuto all'epoca pagana, padre della Vergine, nonno del Cristo e sposo della patrona di questo piccolo paesello che non ricorda neanche le proprie radici. Il calendario segna il 22 Luglio del 2009, e non vi è più alcun imperatore coppoliano a regnare su questa zona di mare privato. I suoi seguaci dormono in attesa di future e fruttuose allenze, mentre nello spiazzale della chiesa suddetta, qualche cantante intraprendente, accompagnato dal sorriso di numerose signore del posto e dall'ammirevole lavoro dei volontari di turno, cerca di movimentare un'afosa serata di un'estate mai nata.
In questo ludico quadro, un gruppo di ragazzi, in cerca di offerte utili per finanziare delle analisi private sulle acque e i fondali di un litorale macchiato dal disonore di una vergogna decennale, decide di posizionare il proprio banchetto di legno nelle prossimità del cancello d'accesso all'evento festivo. Il tavolino è piccolo e le offerte non sono di certo copiose. Difatti, nonostante la problematica ambientale sia una questione di rilevanza popolare, la gente non sembra troppo propensa ad ascoltare o leggere le notizie diffuse dalla stampa locale, provinciale e regionale.

Il tempo passa, e tra una discussione e l'altra, si è giunti a fine serata.
Per tale motivo i ragazzi, decidono di risistemare in borsa il materiale informativo; prendono la "scatoletta per le offerte", satura di un menefreghismo tipicamente bacolese, piegano i giornali e i volantini da poco fotocopiati. Chiudono il banchetto, e lentamente si dirigono verso la vettura che li porterà lontano da quel luogo. Ma, forse per concedere un pò di brio alla serata, un evento inaspettato interrompe le normali operazioni di fina raccolta.

Un uomo, adornato di un abito "casual", con calzoni neri e camicia color celeste, s'avvicina al gruppetto, facendo più volte ciondolare la lunga collanina d'oro bianco, pendente sin sopra il suo ventre ringonfio. Il volto è ricoperto di una peluria appena accenata e da un' arroganza propria di coloro che sentono di rappresentare una qualche autorità.
Il personaggio appena descritto altro non è che il giovane parroco della diocesi sovracitata; il suo nome è padre Giuseppe. Arrivato in prossimità dei ragazzi, e accompagnato da una folta di delegazione di "giovani" nonne credenti, decide d' inscenare un'autoritaria rappresentazione medioevale.
Lo scenario è il parcheggio antistante la chiesa, gli untori del peccato sono i ragazzi, il papa scomunicante è il parroco, la platea giudicante è rappresentata dalle anziane signore del posto e la colpa da espiare, dinanzi a questa improvvisata Santa Inquisizione Bacolese, è quella di non aver chiesto al prete locale l'autorizzazione per porre un piccolo banchetto a due passi dal cancello celestiale. Il castigo ancora non è stato pronunciato; si pensa alla scomunica, al rogo o ad una semplice flagellazione di piazza.
Le parole di padre Giuseppe tuonano come comandi divini, e in pochi minuti si è fatto un passo indietro lungo quanto un millennio. "Come vi siete permessi di porvi qui, senza la mia autorizzazione? Chi vi ha concesso di sistemarvi nella proprietà della Chiesa senza aver chiesto il parere del vicario di Cristo!? Questo è un luogo sacro ed una casa chiusa! Non può ospitare di certo i comodacci vostri!".
I ragazzi sono sbalorditi e già immaginano dei tuoni fulminei pronti a lacerarli per l'immane ingiustizia arrecata al parcheggio ecclesiastico. Ma, nonostante abbiano agito in buona fede e sebbene si siano mobilitati per una causa che non ha alcun fine di lucro, i giovani eretici, in seguito ad una breve discussione, riconoscono il proprio peccato mortale e chiedono scusa al "proprietario della casa di Dio".
Il dibattito prosegue, finquando il parroco inviperito, non cade in una gaffe biblica, affermando: "Ragazzi miei, spero che voi mi capiate. Del resto sto interloquendo con degli studenti universitari, e non- ed in questo momento indica le anziane credenti poste alla sua sinistra- con delle vecchie rimbambite!".
Il delirio è totale, anche perchè le signore indicate non battono ciglio. Difatti, la loro unica affermazione è: "Padre Giuseppe ci vuole bene".
Il clima è oramai imbarazzante e il parroco non ha alcuna intenzione di perdonare tali adolescenti interpreti del male. Anzi, per sua stessa ammissione " se domani dovesse ritrovarli nell'interno della casa chiusa di sua divinità ( e con "sua" mi riferisco al prete medioevale sito in San Gioacchino), saranno i carabinieri ad allontare i peccatori". Difatti cosa potrà significare se anche i testi sacri affermano di "essere invece gli uni verso gli altri benigni, misericordiosi, di perdonarsi a vicenda, come anche Dio ci ha perdonati in Cristo" (Efesini 4:32).

Questo passo sovracitato, sarà stato letto almeno un centinaio di volte da padre Giuseppe (il quale da oggi chiameremo Giuseppe VII, in memoria di quel papa Clemente VII che, intransigente nell'applicare quanto stabilito dalla Controriforma nel concilio di Trento, condannò al rogo come eretico impenitente ed ostinato, il celeberrimo Giordano Bruno).
Ma di sicuro, in seguito ad una tale reazione, non possiamo far altro che ricordare il primo film in cui nasce la fortunata coppia formata da Bud Spencer e Terence Hill. Ed è per questo che, partendo proprio da quell'opera cinematografica del 1967, non ci resta altro che affermare:

"Dio perdona...Giuseppe VII no!" .

In conclusione, mi sento in dovere di rivolgermi all'unica divinità politica scesa su questa antichissima colonia greca . L'unico personaggio in grado di emanare un bagliore sovraumano. Una lucentezza generata da quei numerosi "leccapiedi" che, nel corso di questi lunghi 7 anni d'impero, hanno usufruito del suo potere.
Ed è per questo che, in memoria del longevo e decaduto dittatore di villa Cerillo, dalla cucina abusiva, noi preghiamo:
"Coppola, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno"

Josi Gerardo Della Ragione & Company

36 Commenti:

Alle 24 luglio 2009 alle ore 07:28 , Blogger Unknown ha detto...

Che vergogna Josi... non sapevo di abitare proprio affianco ad una casa chiusa!!

Oh Dio.. a saperlo... ;)

Comunque, a parte gli scherzi, la vostra forza sta proprio nel saper superare momenti come questo! Momenti in cui l'indifferenza e l'ignoranza, gareggiano per un primo posto in uno scontro all'ultimo sangue.

Forza FreeBacoli!!

 
Alle 24 luglio 2009 alle ore 09:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

Grazie Giuseppe, per il tuo appoggio!!

Josi Gerardo Della Ragione

 
Alle 24 luglio 2009 alle ore 10:27 , Anonymous ROBERTA ha detto...

E' allucinante... Padre Giuseppe ha celebrato il matrimonio di due miei cari amici e lo ricordo gioviale e soprattutto giovanile.... evidentemente le "vecchiette rimbambite" lo hanno portato sulla "retta via". Del resto si sa "Chi sta con lo zoppo impara a zoppicare"... Speriamo non troppo!

 
Alle 24 luglio 2009 alle ore 10:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

una scenetta che si inserirebbe a meraviglia in un vecchio film di Totò, per la quantità di battute a raffica uscite dalla bocca di questo togato, che, come tutti quelli che indossano una divisa, sia essa laica o clericale, come in questo caso, si sentono investiti di un'autorità che il più delle volte trascende in ignoranza e tracontanza.
E' proprio il caso di dire:"La messa è finita"...

 
Alle 24 luglio 2009 alle ore 15:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

io credo in cristo e dio,ma non nella chiesa,altro sistema mafioso che esiste sulla faccia della terra!
morissero tutti di fame sti preti falsi che mangiano alle spalle di cristo e della buona fede delle vecchie!!
"dio perdona sti cazzo di preti che ti fanno fare delle figuracce!!"rosario

 
Alle 25 luglio 2009 alle ore 10:40 , Anonymous Anonimo ha detto...

Io apprezzo tantissimo il vostro operato di informazione e pratico, io stesso ho contribuito durante la la sagra al rione San Giuseppe.

Quello che non capisco, il banchetto inquisito stava all'interno del cancello della chiesa?
In questo caso ragazzi mi spiace ma siete nel torto, fosse anche un ateo un blasfemo un eretico, per una questione di luogo privato voi eravate tenuti a chiedere il permesso, per educazione, per rispetto. Ovviamente bisogna vedere come vi siete posti... una volta beccati, se sempre con arroganza... stavamo solo facendo... oppure umilmente.
In fondo diciamocelo chiedere un aiuto al Parroco sarebbe stata la cosa migliore, il quale con un annuncio di tre parole al termine delle celebrazione poteva anche iniziare a dire di cosa si trattava.

Poi sta sempre la variante che vi trovavate fuori dal cancello del parcheggio della chiesa... su suolo comunale, pubblico di tutti... allora per me siete stati fin troppo educati e comprensivi nella reazione, ma poco umili nel non cercare l'aiuto del Parroco infondo non si trattava di una raccolta politica o su temi cui la Chiesa si scontra da anni, ma un qualcosa che interessa anche quelle vecchie non universitarie che qualcuna di loro sicuro ha qualche nipote da salvaguardare!
Ciao

 
Alle 25 luglio 2009 alle ore 12:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

se si mettono gli ZINGARI ai piedi della chiesa,il prete non dice niente...

città del demonio:napoli

 
Alle 25 luglio 2009 alle ore 14:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

una volta avvicinati dalla santa inquisizione ci siamo coperti il capo di cenere chiedendo umilmente scusa e sottolineando la nostra buona fede
il parroco non ha voluto sentir ragioni, avevamo fatto i comodacci nostri e dovevamo pagare.
se non è un atto vendicativo questo..
Alessandra

 
Alle 25 luglio 2009 alle ore 17:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Io ero vicino padre Giuseppe e voi avete detto a lui che avevate chiesto il permesso a quelli della bancarella dei dolci...ma loro comandano???Allora per questo siete nel torto per violazione di proprietà privata!!

 
Alle 25 luglio 2009 alle ore 17:38 , Anonymous Rosaria ha detto...

COme sempre le questioni importanti in questo paese finiscono per disperdersi in mille rivoli nei tombini della "voluta" cecità" di capire la priorità delle cose:in questo caso la priorità è il perseguimento del bene comune, che credo interessi tutti, al di là di discorsi beceri e puerili, di proprietà private o comuni...x l'appunto si tratta di PRIORITA', non c'entra nnt la PROPRIETA'...

 
Alle 25 luglio 2009 alle ore 18:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Chiedere il permesso in una proprietà privata è buona norma e regola, lo capisco.
Personalmente ho ingenuamente creduto che non servisse un documento in carta legale per occupare mezzo metro di asfalto sacro.
Una volta resami conto del madornale errore ho umilmente abbassato la testa e chiesto scusa.
Se l'espiazione del peccato deve passare per il divieto assoluto di servirsi di un minuscolo pezzetto di spazio (viste anche le motivazioni per cui lo si fa) allora se permette mi sento in pieno diritto di credere che il desiderio di piccola e meschina autorità di cui si sente investito il parroco viene anteposto al bene comune.
E, sempre se permette, mi sento anche in pieno diritto di esserne disgustata.
Alessandra.

 
Alle 26 luglio 2009 alle ore 00:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

personalmente non ammiro don giuseppe;
giovane prete,di scarse esperienze e convinto di essere su un trono;
il problema è che la sua tracotanza viene trasmessa anche ai suoi "fedelissimi" che credono di essere padreterni scesi in terra(vedi l'anonimo che ti ha detto:io c'ero,hai sbagliato tu)cmq è evidente che se uno vi fà un'offerta,poi non può farne un'altra alla chiesa....!
Don giuseppe,togliti gli schiaffi dalla faccia:prendi 5000 euro "fatti" con la vostra assurda festa e donali a freebacoli!
dai modo a chi ti osserva di rivalutarti!

 
Alle 26 luglio 2009 alle ore 11:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

scusate ragazzi ma andare sul personale di don giuseppe non è corretto- lo state facendo è per me allora siete in mala fede verso Don Giuseppe che ricordiamocelo è anche un uomo non solo un prete ( capisca chi vuol capire ) e per me personalmente è un bravo prete , simpatico e anche un bravo ragazzo !!!!

avete detto sopra :

Un uomo, adornato di un abito "casual", con calzoni neri e camicia color celeste, s'avvicina al gruppetto, facendo più volte ciondolare la lunga collanina d'oro bianco, pendente sin sopra il suo ventre ringonfio. Il volto è ricoperto di una peluria appena accenata e da un' arroganza propria di coloro che sentono di rappresentare una qualche autorità.

questi sono i pregiudizi che fanno male !!!
credetemi sono forti nei confronti di chiunque
detti così leggermente fanno capire a chi scrive che non è sereno !!!

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 14:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

Avete scritto Dio perdona,...Giuseppe VII no!".
Io dico...Neanche voi perdonate! Gesù ha detto: "Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del vicino guardate la trave nel vostro". Non c'è nessun bisogno di spiegare che voglio dire... " Chi ha orecchie intenda".
Vorrei sapere quale secondo voi è stato il suo sbaglio visto che dal testo non si evince molto... non vi ha fatto raccogliere offerte? No, non credo... Vi ha cacciati con la forza? ...No... Vi ha tolto il ricavato della giornata? Impossibile... Dunque? Ha soltanto affermato un vostro errore, avete chiesto ai venditori di dolciumi, il che è sbagliato poichè essi non possono dare un permesso. Avete fatto un errore e sbandierare ai quattro venti la vostra convinzione a aver agito giustamente può esservi d'aiuto a creare discordia tra le persone.
Questo blog si chiama FreeBacoli... LiberaBacoli... Libera di esprimere le proprie opinioni e dunque non vi giudicherò, ma sappiate che questo perbenismo da parte vostra che aleggia in questo articolo mi stupisce quasi quanto la vostra fantasia.
I "Lecchini" esistono dappertutto non solo in Chiesa, ma anche a lavoro, a casa... dunque le persone che sono in Chiesa non sono gli unici "Padreterni" ma ognuno di noi dovrebbe guardare se stesso per giudicare i propri sbagli... se si scrivessero articoli su ogni sbaglio umano ( si, perchè sia noi, sia padre Giuseppe siamo umani, dunque liberi di sbagliare) i giornali e i blog sarebbero spessi come elenchi telefonici!!!

Comunque rimango del parere che voi siete nel torto, ciò non significa che padre Giuseppe sia pienamente nella ragione... poichè anch'esso ha agito in modo un po' brusco, però soltanto perchè è stato spinto dalle circostanze.
Avete inoltre scritto "Ragazzi miei, spero che voi mi capiate. Del resto sto interloquendo con degli studenti universitari, e non con delle vecchie rimbambite!". Le "vecchiette" non se la sono presa... allora come mai tutto questo pandemonio... un'affermazione gettata così sullo "schezo" non è una gaffe biblica, le "vecchiette" hanno capito che con rimbambite il Parroco intendeva dire Dure di comprendonio, cocciute, analfabete... cose vere, dopotuttoe arrabbiarsi, nel caso, toccherebbe a loro non a voi... sempre se vogliono.

Non ho mai incontrato un Parroco come Don Giuseppe... gioviale cordiale e che abbia saputo riempire la chiesa di giovani. I pregiudizi non mi piacciono... ma siete liberi di pensare a ciò che volete. Il bene e il Male, il Torto e la Ragione sono scelte a cui uno credere... sono pareri e fino a prova contraria siamo in un paese libero... Ma la morale non tollera le bugie.

Una ragazza.

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 15:27 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma di quale perbenismo parli??

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 15:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

ragazzi vi devo dire una cosa che secondo me è giusto ke voi sappiate: vi ho ammirati quando mi sono fermata vicino a voi e, ho trovato ke quello ke stavate facendo per il paese di bacoli era giusto e lodevole, tanto ke ho parlato BENE di voi dove lavoro. purtroppo quello ke avete detto nell' articolo vi ha fatto scivolare molto in basso ed è sparito lo spirito giusto ke vi aveva contraddistinto perkè, se voi domandavate al parroco, Padre Giuseppe, il permesso di poter mettere il vostro banchetto in kiesa, SICURAMENTE l' avrebbe concesso e annunciato , ANZI vi avrebbe data la possibilità di vivere insieme quei momenti "nobili". tutto quello ke avete scritto su Padre Giuseppe non vi fa onore anzi avete dato adito a dicerie e a mormorazioni varie, fra cui anke quelle delle persone che chiamano la chiesa sistema mafioso e che non aspettano altro per poter infangare i sacerdoti e la chiesa.
"BRAVI, siete stati proprio in gamba".comunque il banchetto in quisito si trovava all' interno del cancello della chiesa e per vostra informazione Padre Giuseppe ha sempre dato il permesso a tante associazioni e a persone di poter trasmettere il proprio messaggio per aiutare il paese e le persone bisognose . perchè nn lo avrebbe dovuto fare anke con voi? BENE!!!!!!!!!!!!!!!!! imparate ad essere umili e a chiedere scusa per quello ke avete scritto.

un amonima

 
Alle 27 luglio 2009 alle ore 17:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

mi ripeto:

Chiedere il permesso in una proprietà privata è buona norma e regola, lo capisco.
Personalmente ho ingenuamente creduto che non servisse un documento in carta legale per occupare mezzo metro di asfalto sacro.
Una volta resami conto del madornale errore ho umilmente abbassato la testa e chiesto scusa.
Se l'espiazione del peccato deve passare per il divieto assoluto di servirsi di un minuscolo pezzetto di spazio (viste anche le motivazioni per cui lo si fa) allora se permette mi sento in pieno diritto di credere che il desiderio di piccola e meschina autorità di cui si sente investito il parroco viene anteposto al bene comune.
E, sempre se permette, mi sento anche in pieno diritto di esserne disgustata.
Alessandra.

e aggiungo:
in quale punto l'articolo è perbenista??
siamo stati in gamba a far cosa??

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 02:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cara Anonima,
La ringrazio per la stima. Ma lei deve sapere che il caro padre Giuseppe che vuol bene a tutti e sopratutto alle vecchiette (nonostante siano un po rimbambite), non ci ha perdonati. Noi abbiamo chiesto scusa. L'abbiamo fatto per 3 volte. Tre volte Pietro rinnegò Cristo e per 3 volte noi chiedemmo scusa al santo padre e al suo orticello celestiale.
Ma, il vicario di Cristo, non ci ha perdonati nenache dinanzi alla nostra unile e sincera ritrattazione. Ma nulla! Lui non ci ha voluti bene come alle vecchiette ( e di questo ne vado abbastanza fiero).
Ora se io sbaglio ( e sono un uomo che erra) cosa posso fare più di chiedere scusa in maniera sincera? perche io sono accusato anche dopo aver chiesto perdono, e il prete inquisito non deve essere richiamato per NON avermi perdonato? Per aver asserito che avrebbe chiamato i carabinieri se fossimo venuti il giorno seguente?

JOSI GERARDO DELLA RAGIONE LO SCOMUNICATO

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 08:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Se sai di aver sbagliato per quale motivo continui a sbagliare???
Siete stati anche nella festa rionale montese... li il permesso lo avete chiesto?
Per quale motivo non siete andati direttamente li?

Ecco questo credo possa farti capire come li tu abbia rispettato e qui no, ho spesso parlato bene di voi, consigliando a tutti di collaborare ocn voi e di venire ad informarsi su questo ottimo sito, ma detto sinceramente con questo post e tutti i commenti a rispondere che state o stai dando, mi hai un po' deluso, questo non toglie nulla all'ottimo lavoro svolto fin ora ma toglie qualcoa al rispetto che ponevo nei vostri confronti anche senza conoscervi.

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 09:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

perchè chiami le vecchiette rimbambite? Ti rendi conto di come offendi le persone? e tu sei quello che parli di rispetto? Ma finiscila... le vecchiette rimbambite sanno benissimo lo spirito di Padre Giuseppe e di certo non si sono risentite ma sicuramente si offenderebbero per quello che stai scrivendo. meno male che siete un gruppo che lavora nel rispetto dell'ambiente ma non nel rispetto delle persone. conosco Padre Giuseppe e so bene il suo spirito. E poi chi ti ha parlato del permesso scritto? Allora non vuoi proprio capire... è questione di buona educazione CHIEDERE il permesso e come ti è stato già scritto SICURAMENTE lo avresti avuto. spero sinceramente che mettendo da parte questo astio e questo rancore possiamo lavorare tutti per la nostra Bacoli ma principalmente rispettiamo le persone e maggiormente il Sacerdote che non si merita questi vostri commenti . ciao

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 10:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

non è che si è leggermente di parte in quanto cattolici e credenti?

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 10:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Forse si continua a travisare....
Noi abbiamo capito l'errore e abbiamo chiesto SCUSA....Lui non ci ha perdonati e voleva chiamare i Carabinieri!
Ma volete capire ciò che sto dicendo??

Lo Scomunicato

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 10:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

non penso. è solo questione di buona educazione al di là dell'essere credenti e cattolici, forse, non è che è il contrario?

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 10:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Noi abbiamo anche la volontà di riconciliarci con il suddetto parroco. Ma noi più di chiedere scusa, cosa possiamo fare?

Lo Scomunicato

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 10:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

La buona educazione c'è perchè abbiamo chisto scusa. Qui manca proprio la fede cristiana che è predisposta al PERDONO!!

lO Scomunicato

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 10:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

vuoi riconciliarti con il Parroco? E allora che cosa c'è di meglio che andare da lui e chiarirvi? Forse è il caso che questa storia finisce.... hai scritto che più di chiedere scusa cosa si può fare? Mi dispiace di questa situazione però non mi sembra che scrivendo queste cose si chiede scusa..... ma ripeto conosco il parroco e sicuramente finirebbero tutte questi rancori e ci sarebbe un abbraccio , ragazzi provateci perchè può succedere che nella vita ci sono momenti di incomprensione e forse questo è uno di quelli...se posso fare qualcosa .......

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 12:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Discussione veramente di basso Livello. Se fossimo tutti noi delle persone più civili,rispettose per chi ci sta accanto e soprattutto umili, tutto questo non sarebbe successo.DAVVERO DI BASSO PROFILO QUESTO VOSTRO ARTICOLO IN CUI SI IRONIZZA SU DON GIUSEPPE.Sembra una rivendicazione. E'lo specchio delle persone che stavano vicino al tavolino!!

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 13:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

E ora bastaaaaaaaaaaa!! Ma abbiate la bontà di vedere le cose con obiettività! E' finito il MEDIOEVO!! Il concilio di Trento è passato da un pò! Le indulgenze pure sono nel dimenticatoio. Chi ha sbagliato ha chiesto SCUSA. Chi dovrebbe essere il Vicario di Cristo non ha PERDONATO. Penso che tra qualche giorno ci scriverà anche il Papa e ci imporrà l'abiura dinzi alla Santa Inquisizione Spagnola, Romana e BACOLESE!

Lo Scomunicato

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 13:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

ahahahahahahah

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 14:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

ti ho scritto prima per cercare di farti stare più sereno perchè dalle tue parole si capisce che sei arrabbiato e questo mi dispiace perchè in fondo quello che è successo non è cosa grave. Chi te lo dice che il Vicario di Cristo non ti ha perdonato? Come si capisce che non conosci Padre Giuseppe,e non parlare più della Santa Inquisizione e di paroloni grossi ma parla di Amore e di Perdono e a questo punto penso che sei tu che non riesci a superare questo momento. E' l'ultima volta che ti scrivo e spero che nella tua risposta mi darai l'occasione per poter fare qualcosa per te....
Ti saluto e mi raccomando pensaci su!!!!!!!
ciao

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 14:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

per cortesia la propaganda cattolica in questa sede non è ben accetta

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 14:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

ok. Cosa puoi fare per me?

Josi Gerardo Della Ragione

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 15:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma come si fa a dire che si fa propaganda cattolica?non mi pare che Gesù ha bisogno di propagande ma solo di Amore...
non lo so ancora come fare ma sicuramente possiamo fare in modo (se veramente lo vogliamo) che tutto questo finisca e che si possa continuare quello che ci siamo prefissi sia tu con la tua ricerca che Padre Giuseppe . Non ho capito bene se lo dici sul serio o mi prendi in giro ma se vuoi parliamone.
Anche se, e ne sono convinta non tutti vogliono questo perchè ne approfittano per parlare male e godere di questo.
ciao

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 15:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

A me personalmente di quello che ha bisogno Gesù non me ne importa minimamente.
Alessandra

 
Alle 28 luglio 2009 alle ore 15:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

pensa come vuoi.....

 
Alle 3 gennaio 2010 alle ore 19:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Coppola perdona loro perchè non sanno quel che fanno...

 

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