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I bambini puliscono la spiaggia di Miseno

Freebacoli: I bambini puliscono la spiaggia di Miseno

lunedì 5 ottobre 2009

I bambini puliscono la spiaggia di Miseno







Gli ombrelloni e le sedie sdraio rimaste chiuse per gran parte dell’ultima stagione estiva, adesso giacciono impolverate negli appositi sgabuzzini dei stabilimenti balneari. La spiaggia, almeno per una giornata, è divenuta un luogo di festa, giubilo e divertimento. Più di un migliaio i bambini minuti di cappelletto, maglietta, guanti e retini, pronti a ripulire un lembo di costa troppo spesso lasciato marcire nell’incuria e nell’abbandono. Siamo sul litorale di Miseno e Miliscola e, presso il lido Vibes, è possibile ammirare una marea di scolaretti gravitanti nelle prossimità di una serie di enormi gazebo colorati. C’è la Coca Cola, promotrice dell’evento inserito nell’ambito del progetto “Missione ecoTribù”. C’è l’Astir, società specializzata nello svolgimento di servizi, di recupero, pulizia e ripristino ambientale di siti territoriali da recuperare. C’è Radio Marte, l’emittente radiofonica ufficiale della manifestazione. “Un evento, patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Ambientali della Regione Campania, dal Comune di Bacoli e dalla Protezione Civile, che ha lo scopo di sensibilizzare le comunità locali al rispetto dell’ambiente e alle pratiche di raccolta differenziata - ci spiega Daniela Serra, responsabile di Coca Cola – una giornata inserita all’interno di un progetto mondiale, andato avanti dal 28 Settembre al 4 Ottobre. Siamo stati anche in Basilicata. Abbiamo scelto Bacoli, per continuare quel processo di rilancio e riscatto immediatamente successivo all’ingiustificato allarmismo della scorsa estate. Dopo il litorale domitio era l’ora di rispondere ai forti attacchi mediatici estivi che hanno interessato la costa flegrea”. Una rivalutazione alla quale hanno contribuito, oltre agli alunni della scuola elementare Guglielmo Marconi e della scuole medie Paolo di Tarso e Antonio Gramsci di Bacoli, anche i ragazzi dei plessi scolastici di Casoria e Napoli. “Dopo Giugliano e Sessa Aurunca – afferma la signora Casale, addetta stampa di Astir spa – si è deciso di bonificare la riva bacolese. La nostra speranza è quella di far si che la spiaggia possa ritornare nelle mani dei bambini. Siamo entrati nella seconda fare della nostra progettazione che prevede il recupero delle dune e retro-dune”. Infine dall’altra parte della barricata, a rappresentare la gioia delle istituzioni locali, vi è il dott. Umberto Pini: “Abbiamo organizzato l’evento in meno di 5 giorni. Siamo felici di sopperire ai vuoti di bilancio attraverso queste azioni di volontariato. Ringrazio particolarmente il commissario prefettizio cittadino, Umberto Cimmino, per la sua sensibilità. Adesso spero solo che i concessionari balneari – continua il responsabile dell’Ufficio demanio – effettuino la pulizia ordinaria. Organizzeremo un evento del genere anche presso il litorale del Fusaro”.
Una situazione che nonostante i buoni propositi di pulizia e le campagne di sensibilizzazione, non ha tuttora convinto alcuni genitori bacolesi. “Stamane non ho mandato i miei nipoti in spiaggia – ha asserito una preoccupata signora – come è possibile assicurare che questa spiaggia non sia stata interessata dal disastro ambientale di quest’estate? Basti pensare che ancora oggi, dalla foce che collega il mare di Miliscola con il lago Miseno, giungono sulla costa delle acque putride e maleodoranti”.

Josi Gerardo Della Ragione
Cronache di Napoli

3 Commenti:

Alle 6 ottobre 2009 alle ore 16:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Questa propaganda è inutile, mandassero i bambini a Pasqua, dopo le mareggiate per vedere cosa c'è sulla spiaggia sia portata dal mare, sia lasciata dai soliti balordi domenicali ...e poi sarebbe meglio se il Commissario prefettizio si preoccupasse di far rispettare l'ordinanza sindacale che impone ai gestori dei lidi militari (non so se anche ai concessionari privati) la pulizia anche durante il periodo di chiusura invernale.
Non basta fare il pollaio con la rete come fanno i lidi dell'esercito, della marina e co. e considerare il resto della spiaggia come non appartenente alla concessione, ...d'inverno l'arenile competente è a 30 mt. dal bagnasciuga, ...d'estate è a 2 metri. Furbi!

 
Alle 7 ottobre 2009 alle ore 11:44 , Anonymous Tom ha detto...

Sono ritornato a fare il bagno a Miseno dopo aver disertato la località dal periodo del fattaccio di Cuma.

Ebbene, oltre a constatare la pulizia della spiaggia, dovuta all'assenza degli "indiani" che la insozzano durante il periodo estivo, ho avuto anche il piacere di notare un mare inaspettatamente limpido!

In piena estate invece è spesso torbido.

Come mai adesso è limpido?

Epure il depuratore di cuma, peraltro molto lontano, sta sempre lì. Oggi come in piena estate.

Vuoi vedere che il depuratore di cuma non c'entra nulla, ed a inquinare è qualcuno stesso in zona??

Vuoi vedere che quando c'è stato l'episodio dello sversamento a Cuma qualcuno ha svuotato i liquami dei pozzi neri approfittando del momento di caos?

Se fosse così... spero che un po di "digiuno" questa estate abbia portato a riflettere l'eventuale furbastro della zona...

 
Alle 10 ottobre 2009 alle ore 21:16 , Anonymous Anonimo ha detto...

Concessionari o no, il mare e le spiaggie sono nostre e dare il buon esempio, sentirle proprie, anche con una pulizia, non può essere sbagliato. Sensibilizzare le nuove generazioni è d'obbligo; chi poi non "si sporca le mani" e non solo in senso metaforico, è meglio che stia zitto.

 

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