This page has moved to a new address.

NA' MAPPATA 'E MMERDA...

Freebacoli: NA' MAPPATA 'E MMERDA...

domenica 4 ottobre 2009

NA' MAPPATA 'E MMERDA...


Patrocinata dal dipartimento di urbanistica e progettazione della “Federico II”, doveva essere la solita kermesse di fine stagione. Giovedì 1/10 alle ore 18 nella riaperta (ma non ufficialmente) sala Ostrichina (Fusaro) le menti illuminate e perbene di tutta Bacoli hanno dato lustro alla loro classe, e fatto sfoggio di un raffinato e garbato chiacchiericcio da buona società: richiamati dall’evento (e dal buffet) l’onnipresente Francesco Escalona (presidente del parco Campi flegrei), il sorridente Raffaele Aragona (presidente del Centro Ittico Campano, un’organizzazione specializzata nel “far soldi” dal “sangue” della povera gente) e rinvigorito dal pensionamento anticipato, quel mitico mattacchione di un avvocato, Antonio Coppola che, di sé e del suo governo, ha lasciato un ricordo così indelebile in quanti da lui hanno tratto favore e vantaggio che questi ancora lo invitano, al pari delle altre istituzioni e con tanto di “nome su manifesti”, sebbene sia ora un semplice cittadino alla stregua del suo autista. Danno invece buca, Umberto Cimmino (commissario prefettizio) e l’infallibile Super-Balsamo che, fonti segrete del comando vigili, informano alle prese col padreterno per sventare prossimi acquazzoni (e conseguenti allagamenti).
Curata dalla prof. Giovanna Maraventano e dall’arch. Marianna Illiano, si tiene la mostra “il territorio di Bacoli: mappatura delle risorse architettoniche - naturali e nuove infrastrutture” tra cui lago Fusaro e dintorni che “è un posto bellissimo” come dichiarato dagli organizzatori “ed i cittadini devono ritenersi fortunati a viverci”. Alla gente del posto, che dovrebbe sentirsi addirittura privilegiata di campare in cotanta grazia, quasi ci viene un colpo a sentire queste cose… Il lago Fusaro? Quello dai fondali inquinati e dagli scarichi fognari? Quello dalle foci ostruite? Quello dalle sponde coperte con rifiuti di ogni genere? Quello dalle “grotte dell’acqua” divenute una “discarica a cielo aperto”? Ci confermano che si parla dello stesso posto: la gente non s’è sbagliata, ma è evidente che certe persone (dagli organizzatori ai promotori di certi eventi) abituate a vivere lontane e nell’agiatezza, sono capaci di dimenticarsi persino la realtà e la decenza, ed avere la presunzione di costruire “grattacieli” di belle parole su fondamenta d’argilla anzi (trattandosi del lago) di merda. E chi onestamente vive del proprio lavoro, può mai lasciar passare cose del genere? Perché c’è un limite alla sopportazione anche dell’indecenza e dell’ipocrisia, e quel limite è già stato largamente superato: gli stessi chiamiamoli “signori” che, quando potevano, niente hanno fatto o peggio, hanno aggravato le condizioni in cui siamo costretti a vivere noi cittadini, queste stesse persone ora, come se niente fosse, si sono lustrati il vestito e fatti belli per mettersi “in mostra” a decantare le loro virtù, le stesse che dovrebbero illuminarci di orgoglio nel vedere da che razza di gente siamo (saremo?) governati…
I cittadini del Coordinamento delle Periferie hanno partecipato anch’essi all’evento ma indossando dei cartelloni con le foto del degrado in cui versa lago e dintorni, fotografie impresse nella salute delle persone, immagini di una realtà in cui, diversamente dagli altri salottieri, essi devono continuare a vivere. All’entrata (fin troppo pacifica) dei manifestanti, dalla educata marmaglia che sgranocchiava famelica taralli e vino, s’alza una voce d’impeto contro questi stupidi straccioni: “Siete degli imbecilli! Imbecilli! Cretini!”. E’ lui: Antonio Coppola. Il ritorno. Egli continua, si gira intorno, chiaramente disturbato: “Ma non c’è nessuno? Portateli fuori… Fateli uscire… Cacciateli!”. Voleva chiamare la DIGOS? Voleva farci caricare come, anni fa, fece coi nostri concittadini del Gavitello? Imperterrito ma con poca originalità, raddoppia la dose: “Siete dei cretini e degli ignoranti: vi dovete vergognare! Vergognatevi!”. Alcuni gli rispondono: “Noi ci vergogniamo: ma di te!”… Altri lo scrivono bene in vista su di un cartellone: “Basta vergogna!”… Altri gli girano le spalle, lasciandolo alla solitudine di chi si credeva importante, ma che ora non è più nessuno. Se non conoscessimo la sua tendenza alla commedia napoletana, ne avremo dedotto che l’ex sindaco di Bacoli fosse in preda ad un delirio sclerotico di megalomania…
Possiamo iniziare? Possiamo?” domanda la prof. “Noi non abbiamo interrotto un bel niente” la risposta dei manifestanti “quando siamo entrati, stavate mangiando e chiacchierando”. Il convegno inizia ma nella sala, schierati in bella mostra, non ci sono né sogni né illusioni, ma delle realtà e degli uomini, la cui sola presenza è la denuncia dell’incapacità e dell’inutilità di una classe dirigente locale che potrà riciclarsi con quanti meeting e mostre vorrà, ma di dosso non potrà mai scrollarsi il peso e la condanna delle proprie responsabilità: capeggiati da Coppola, i politicanti del salotto rinunciando alla consueta passerella pre-elettorale, e se ne vanno alla spicciolata, prendendo una via che speriamo li porti molto lontano da questo paese. Non bastasse, la professoressa c’ha messo il suo e, nell’intendo di dare lezioni di moralità e di comportamento, ha sfoderato la più becera e crumira delle paternali: “Chi protesta non ama il proprio territorio”. La stupidaggine, l’ipocrisia e la malafede di un tale ragionamento è palese, semmai altra è la distinzione da fare: chi concretamente manifesta il proprio giusto dissenso, fa atto di dignità e di necessità poiché non ce la fa più; chi invece, “marcia-contro” o specula, si rode nel suo vigliacco e strafottente tornaconto perché niente del suo cambi. A salvare il tutto, un gran finale firmato Francesco Escalona che, preso atto della protesta, afferma che “quei cartelli esprimono le mancanze del nostro territorio, così ricco di risorse ma anche di degrado”: peccato che poco meno di 24 ore dopo, questo improvvisato difensore dei cittadini farà la più nobile ed interessata difesa (che umanità ricordi) degli uccelli…
Il senso della giornata si racchiude nel libro delle adesioni, sul quale, oltre i complimenti per l’arredo vanvitelliano e la fantastica cornice, qualcuno ha scritto: “Basta vergogna: jatevenn!”. I gabbiani se ne vanno, ma noi restiamo!

Michael Amirans.

6 Commenti:

Alle 5 ottobre 2009 alle ore 00:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ahahahah
Politicanti mercenari e inefficienti, andate via da Bacoli!! Avete contribuito al degrado di questo paese. Andate via!! Fuori dalle balle

 
Alle 5 ottobre 2009 alle ore 12:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

i politici bacolesi sono mafiosi,e la mafia la si combatte con le loro stesse armi!!!
cittadini siete pronti alla rivoluzione?
trattiamo i politici come loro hanno trattato noi per anni

 
Alle 5 ottobre 2009 alle ore 12:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

in questa zona,soprattutto dopo i trent'anni o gli apprtenenti a classi socio-culturali ed economiche basse,o ed è questa la cosa che lascia perplessi,quelli appartenenti a classi più abbienti e con lauree,ossia il 95%dei cittadini,sono contenti di vivere così,x loro la merda, è il loro habitat naturale.se potete andate via!è un territorio violentato e oramai è insanabile,quella merda che scorre dal tubo(impressionante)non è prodotta dagli emiliani,educare quella gentaglia che scarica nel lago è impossibile,meglio rieducare la gente delle favelas a bonos aires,il livello è lo stesso.bisognerebbe x sfizio,tappare quello scolo,e abbattere con una ruspa tutte quelle catapecchie,stile case-favelas-ABUSIVE con gentaglia dentro pure.se vi sentite toccati dalle mie parole,vuol dire che siete della gentaglia abusiva pure voi,che ha violentato x anni il territorio,anzi fossi in voi x prima cosa abbatterei la catapecchia,con allaccio fognario abusivo.vergognatevi!buona mangiata di cozze!!!!!!!

 
Alle 7 ottobre 2009 alle ore 10:11 , Anonymous ciccioformaggio ha detto...

Si si... mi vien da dire al Michael Admirans : ma quando scriverà un articolino sulle case abusive che circondano il lago? Sui loro allacci fognari inesistenti? e le acque "bianche" dove le scaricano? e Tutte le altre schifezze che i vari cittadini vanno a buttare nel lago? mica i piatti bicchieri lattine , i cessi e quant altro piove dal cielo?!!!!!! VERGOGNATEVI PRIMA VOI , abbiate le palle di denunciare i vostri concittadini ABUSIVI invece di indicare il dito verso chi è piu facile accusare.

 
Alle 7 ottobre 2009 alle ore 14:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

ciccioformaggio ti senti toccato?fusarese abusivo..di..m..a

 
Alle 16 ottobre 2009 alle ore 11:32 , Anonymous scarface ha detto...

ragazzi...non litigate tra voi..è solo con l'unione delle forze che riusciremo ad ottenere qualcosa, poi giustamente chi sbaglia deve pagare, da entrambi i lati....dai che possimao farcela....The world is your...

 

Posta un commento

Il Decalogo dei Commenti, ovvero.. Piccole Regole per un Vivere Civile:

1 - Se il tuo commento non viene pubblicato in maniera subitanea, ATTENDI. Possibile che la Redazione non sia online.

2 - Se scrivi parolacce, ingiurie, offese, se imprechi, se auguri strane morti e il tuo commento non viene pubblicato, NON STUPIRTI

- Corollario al punto 2 - Continuare a offendere la Redazione non aumenterà le possibilità di pubblicazione del commento

3 - Se ti lanci, da anonimo, in una sorta di denuncia verso terzi, accusando questo o quello di associazione a delinquere e/o di altri misfatti e il tuo commento non viene pubblicato, NON MERAVIGLIARTI. Puntare il dito contro la Redazione accusandola di omertà o di connivenza è, ti sembrerà strano, inappropriato. Noi ci assumiamo la piena responsabilità di ogni parola pubblicata, mettendo, SEMPRE, i nostri nomi e cognomi… tu?

4 - Se esprimi un concetto non c’è bisogno di altri mille commenti per avvalorarlo. Soprattutto se ti fingi ogni volta una persona diversa.

5 - Firmare un commento, segno di civiltà e responsabilità verso le proprie opinioni, è sempre cosa gradita. A maggior ragione se corrisponde alla tua vera identità

SE AVETE PROBLEMI NELL'INSERIRE I VOSTRI COMMENTI, INVIATELI A: freebacoli@live.it

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page