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Pericolo FRANE a Monte di Procida: Le Bugie delle "ISTITUZIONI"

Freebacoli: Pericolo FRANE a Monte di Procida: Le Bugie delle "ISTITUZIONI"

lunedì 4 gennaio 2010

Pericolo FRANE a Monte di Procida: Le Bugie delle "ISTITUZIONI"

Pericolo frane in paese: non sono ancora cominciati i lavori per la messa in sicurezza del costone di via Roma. “Prima delle vacanze natalizie ero stato contattato al telefono dall’architetto Antonio Discetti, responsabile della Protezione civile regionale, il quale – ha asserito il signor Michele Scotto, residente dell’arteria cittadina e proprietario di un’abitazione in parte gravitante nel vuoto – mi aveva assicurato che sarebbe giunto nei pressi della mia casa per visionare al meglio lo stato di cose. L’incontro doveva tenersi il 28 di dicembre ma a tutt’oggi non ho ancora avuto il piacere di incontrare questo tecnico. Forse saranno state le vacanze di fine anno o, come al solito, sarà stata l’ennesima presa in giro messa in essere da coloro che dovrebbero garantire la sicurezza della mia famiglia”. E’ ancora una volta lo sconforto e la preoccupazione a segnare le parole del marinaio montese che da diversi anni a questa parte sta cercando di spingere le istituzioni ad interessarsi alla condizione d’allerta in cui si ritrova la sua stessa abitazione sita proprio in via Roma. Una criticità la quale dopo le stragi di Ischia e della provincia di Messina ha assunto una maggiore drammaticità in seguito all’ultimo episodio avvenuto presso Atrani, in provincia di Amalfi: localita in cui, a causa del cedimento di parte di un costone il quale, nonostante le numerose richieste del sindaco Nicola Carrano, non era mai stato interessato da lavori di risanamento, ha perso la vita un uomo di 44 anni, cuoco di un ristorante locale e padre di due bimbi. “Una strage annunciata”, così come asserito dallo stesso primo cittadino di Atrani, che manifesta una criticità non dissimile da quelle presenti lungo la costa flegrea. Problematiche alle quali non si è ancora riusciti a porre alcun rimedio neanche in seguito ad una riunione tenutasi lo scorso 7 di ottobre, presso il Centro direzionale di Napoli, tra la dirigenza regionale della Protezione civile ed i massimi esponenti dell’amministrazione del comune di Monte di Procida, rappresentato nell’occasione dal sindaco Franco Iannuzzi, gli assessori Iorio e Scotti e dai responsabili dell’ufficio tecnico Andrea Marasco ed Antonio Illiano. Un’assemblea (clicca qui per leggere il verbale ufficiale), ad oggetto il consolidamento del costone in località via Cimituozzo, dalla quale a seguito di un approfondimento della problematica, i rappresentanti regionali si erano impegnati a predisporre tutti i provvedimenti necessari a consentire, in zona, la ripresa dei lavori entro la seconda decade del prossimo novembre . Decisioni le quali, a causa della loro mancata messa in esecuzione, rappresentano l’ennesima promessa non mantenuta. “La colpa di questa situazione è da additare esclusivamente alla Protezione civile la quale – ha asserito il primo cittadino Iannuzzi al termine dell’ultimo consiglio comunale – non riesce ad assumersi le proprie responsabilità”.















Josi Gerardo Della Ragione

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18 Commenti:

Alle 4 gennaio 2010 alle ore 16:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

che belle costruzioni ABUSIVE,non dimentichiamoci che sono ABUSIVE....ma quand'è che la montagna stanxca dei soprusi non le butta tutte giù????
x me questo signore se li può aggiustare con i suoi soldi i costoni,nessuno gli ha detto di fravecare abusivamente a picco sul monte....

 
Alle 4 gennaio 2010 alle ore 18:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il "fosso" che abbiamo scavato in questi anni
e' abbastanza grande per tutti,
Inquinamento,rifiuti tossici,distruzione del territorio,tensioni sociali tra confinanti,
diseguaglianze economiche enormi,cambimennti climatici,nuove generazioni lobotomizzate dalla TV (calcio,veline,reality etc)
Oggi a te,domani a me, dopodomani ad un'altro
queste cose non sono che le conseguenze di azioni passate.
Ripeto il "fosso" e' abbastanza grande per tutti
e continua ad allargarsi.....

 
Alle 4 gennaio 2010 alle ore 18:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il problema è serio, ed ha anche ragione quello del commento precedente.
Non si può chiedere alle Istituzioni di aggiustare i guai, da noi commessi, con i soldi pubblici.
Le istituzioni dovrebbero anche avere la fermazza e capacità di affermare questo.
Ma sicuramente non è il caso delle nostre istutuzioni (comunali e/o regionali).

 
Alle 4 gennaio 2010 alle ore 21:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

seriamente,la casa è abusiva al 100% perchè nessuno avrebbe dato il permesso di costruire in quella posizione estremamente pericolosa.
se batto conto un muro con la macchina non è ch chiamo la ditta che lo ha costruito per farmi risarcire, no?

 
Alle 4 gennaio 2010 alle ore 23:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

il vero malore da combattere è qsto. dobbiamo ricordarlo alla gente...se ne stanno dimenticando. una manifestazioine contro l'abusivism a mdp e bacoli....si che ci verrei!

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 09:20 , Anonymous Antonietta Vicidomini ha detto...

Rispondo ai Signori Anonimi,vi nascondete dietro l'anonimato ne avete palle da vendere!!Bè forse vi vergognate del cognome che portate. Vi ricordo la casa non è abusiva, esiste da più di 50 anni ,è stata ristrutturata.

Vicidomini Antonietta

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 11:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

Domanda per la signora Antonietta
da un anonimo.
Signora senza entrare nel caso specifico della casa in questione esiste l'abusivismo a Monte di Procida ????

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 11:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

siamo sicuri al 100%che non sia abusiva?ce ne fornisca la prove.
nel caso non lo fosse ci sta da vedere chi ha lasciato il permesso a farla 5o anni fa,dato che deve essere un imbecille.
sa a bacoli per una croce alle elezioni puoi costruire ovunque,e ho amici che le hanno fatto vendendos il culo!

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 12:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

vi sembra una villa di 50 anni quella???come tutte quelle ville sorte abusivamente sulla panoramica lato bacoli,anche quelle esistono da 50 anni?....chiamate le ruspe x la signora antonietta...tra l'altro mi chiedo se una persona intelligente fraveca sul tufo sul monte a picco sul mare,il tufo è un materiale fragile,quindi oltre all'abusivismo c'è anche stupidità e ignoranza.Comunque i costoni in pericolo si aggiustano ma non con i soldi pubblici,ma con i soldi della signora antonietta,che scommetto che quando ha fravecato ha buttato tutti gli scarti edili giù direttamente "sulla passeggiata ecologica".complimenti.

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 14:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

Risposta per la signora Antonietta:

cara signora, è evidente che la casa in questione è stata costruita in un luogo poco adatto ad ospitare un immobile di tale grandezza. Lo è adesso, come lo era anche 50 anni fa.
Aggiungo che non sempre all'avere l'autorizzazione a costruire corrisponde un altrettanta certezza che ciò che si costruisce non reca danno al territorio. Ne è esempio celebre il centro benessere "pluriautorizzato" recentemente realizzato dall'imperatore di Baia (alias avv. Antonio Coppola, ex sindaco di Bacoli) sui resti di una famosa e antica villa di romana memoria.

Mario Della Ragione (...non ho vergogna del mio cognome io!)

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 14:47 , Anonymous Anonimo ha detto...

si ma una volta che è stata data la concessione, e la casa esiste, è normale aspettare che se ne cada? e normale attendere una strage annunciata?

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 15:01 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma è normale che il cittadino debba essere additato come l'unico responsabile? le istituzioni sapevano delle costruzioni? chi fornisce loro acqua e luce? dove vanno gli scarichi fognari? se si deve parlare di buon senso e di consapevolezza da una parte si dovrebbe anche parlare di responsabilità politiche pesantissime.

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 15:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

i politici non chiamateli tanto in causa,perchè negare l'autorizzazione vuol dire perdere voti,per cui non centra e poi in questi territori l'ignoranza non ha confini x essere fermata dalla mancata autorizzazione,le case verrebbero cmq costriuite senza permesso nella notte,come tutte quelle sorte in via panoramica e pianerottoli abusivi sorti di notte in una settimana dappertutti.
una domanda alla proprietaria della casa:DOVE è INCANALATA LA SUA FOGNA?X CASO UNA DI QUELLE NEL COSTONE DI TORREFUMO?UNO DI QUEI TUBI CHE SI VEDONO DA FUORI?
cmq passeggiando per torrefumo,trovo sgradevole la vista della sua casa a forma di scatolletta ,ci vorrei vedere alberi.

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 15:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

e ti pare na buona motivazione questa dei voti???
o meglio. una giustificazione???????????

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 16:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

trovi sgradevole la casa abusiva?
Che significa?
Qui si richiede solo un intervento prima che ci sia una strage!!

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 16:54 , Anonymous Anonimo ha detto...

si trova sgradevole nonchè orripilante la vista nonchè la presenza di quello scempio ambientale che è la sua casa....altrochè intervento deve franare tutta la montagna

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 17:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma siete impazziti?
una cosa è la colpa del singol....
un'altra è quella dell'amministrazione che nn fa nulla per evitare disastri!

 
Alle 5 gennaio 2010 alle ore 18:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

GioVaNoTtI andate a vedere a via inferno ke succede ogni volta ke piove un po IL COMUNE a fatto anke i lavori "MA A KE COSA SONO SERVITI?"
bHoO

 

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