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Progetti affrettati e Sogni d'oro: ecco il Lassismo Flegreo

Freebacoli: Progetti affrettati e Sogni d'oro: ecco il Lassismo Flegreo

martedì 16 febbraio 2010

Progetti affrettati e Sogni d'oro: ecco il Lassismo Flegreo

Altro giro, altro scandalo. Procede a vele spiegate l’anomala onda (o forse onta) di lassismo governativo che potrebbe ancora una volta rischiare di far perdere finanziamenti europei utili per il miglioramento della vivibilità dei territori compresi all’interno di quell’appezzamento di terra, e di costa, che si è soliti riconoscere con il nominativo di “Campi Flegrei”. Difatti, dopo la cattiva e lenta gestione adottata dai quatto comuni flegrei per la presentazione della progettazione relativa al miglioramento della rete fognaria locale, si ripete ancora una volta lo snervante “tam-tam” di responsabilità da assumersi per il reperimento di un’altra grossa somma di danaro (pari a circa 8 milioni di euro) che la Comunità Europea ha stanziato con un bando pubblico per la gestione dei reperti archeologici. Fondi, inquadrati all’interno dei Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) della programmazione Por 2007/2013, i quali si strutturano così come segue:


Art. 4. Obiettivi e Finalità.
L’attività del P.O. FESR Campania 2000/2006 ha comportato, per quanto attiene al patrimonio culturale, una massiccia azione di recupero, salvaguardia
, messa in sicurezza, promozione e valorizzazione di un gran numero di emergenze architettoniche e archeologiche, altrimenti destinate all’abbandono e al degrado.
La strategia attuata nel precedente periodo di programmazione ha, pertanto (attraverso lo stanziamento di ben 231 milioni di euro ndr), consentito la restituzione alla fruibilità pubblica di numerose opere architettoniche, monumentali e archeologiche, da molto tempo non visitabili.
La nuova strategia mira, nell’ambito delle operazioni realizzate nel corso della precedente
programmazione 2000/2006, a costruire Sistemi integrati in cui le iniziative dovranno proporsi quali azioni, legate da tematismi che connotino ed identifichino il territorio di riferimento, inserite in un sistema in cui ogni singolo bene diventa componente di un “insieme” capace di innescare sviluppo economico locale.
Pertanto, affinché gli interventi realizzati nell’ambito di riferimento possano concorrere alla nascita e allo sviluppo, nei territori interessati, di specifici sistemi culturali locali, è necessario che il progetto di valorizzazione delle risorse culturali, in linea generale, preveda:
a) una progettazione integrata con riferimento a più beni culturali del territorio interessato e alle connessioni tra di essi e con il tessuto produttivo, culturale e sociale del territorio stesso;
b) azioni di valorizzazione, volte ad aumentarne la conoscenza e la fruizione, migliorarne le
infrastrutture e i servizi di accessibilità, attivare o potenziare servizi di accoglienza, ampliare i servizi connessi all’offerta culturale;
Art. 5. Ambiti di Piano.
Gli Ambiti territoriale per la definizione del PSVBC hanno come riferimento i territori in cui insistono almeno 3 (tre) Comuni già interessati dal programma di cui all’Asse 2 del POR Campania 2000-2006

Art. 6. Il Tavolo Istituzionale Locale.
Per accedere alla procedura di valutazione per la concessione del finanziamento, i Comuni rientranti nell’area di programma costituiscono il Tavolo Istituzionale Locale (TIL), cui partecipano attraverso i rispettivi legali rappresentanti:
· la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania;
· le Soprintendenze Speciali competenti per territorio;
· gli Enti Parco, per gli Ambiti ricadenti in tutto o in parte in un Parco Nazionale o Regionale,
anche al fine della verifica della coerenza con i piani, gli indirizzi e gli altri strumenti di
programmazione di cui gli stessi Parchi sono dotati.
Ciascun TIL è coordinato dall’Assessore ai Beni Culturali della Regione Campania.
Art. 8. Soggetti Beneficiari.
Ai fini della realizzazione delle operazioni inserite nella proposta progettuale, possono essere
individuati, quali beneficiari dei finanziamenti, i Comuni, la Direzione Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici della Campania, le Soprintendenze Speciali competenti per territorio.

Art. 11. Tipologia di operazioni.
Sono previste operazioni che siano:
- strettamente funzionali alla conservazione, alla fruibilità e alla gestione integrata dei beni culturali sia negli aspetti legati alla tutela sia in quelli riferiti alla valorizzazione;
- funzionali alla creazione del sistema culturale di riferimento e costituiscano un valore aggiunto ai fini dell’efficacia e della capacità di impatto economico-sociale del PSVBC.
Pertanto, le operazioni finanziabili nell’ambito del PSVBC possono essere ricondotte alle tipologie
di seguito indicate:
a) per la Conservazione: completamento e ampliamento di interventi di recupero, restauro, conservazione, riqualificazione e rifunzionalizzazione di immobili di interesse storico, artistico, architettonico e archeologico, nonchè nuovi interventi strettamente funzionali alla creazione del sistema culturale e costituenti valore aggiunto ai fini dell’efficacia e della capacità di impatto economico-sociale del PSVBC;
b) per la Fruibilità: riqualificazione del contesto fisico strettamente connesso al bene culturale, miglioramento dei servizi di accessibilità e di mobilità (viabilità, aree di parcheggio, aree di sosta, servizi materiali ed immateriali, abbattimento barriere architettoniche); ampliamento e miglioramento, su base locale, dei servizi, anche ai fini di una fruizione partecipata; acquisizione di attrezzature, arredi, strumenti informatici e multimediali, ecc.;
c) per la Comunicazione: tecnologie dell’informazione finalizzate alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico-culturale anche mediante la realizzazione di prodotti multimediali; attività di comunicazione integrata, attraverso sistemi informativi, volta a
promuovere il patrimonio culturale locale sui mercati turistici nazionali ed internazionali.

Art. 12. Risorse finanziarie.
La dotazione finanziaria complessiva a valere sull’Obiettivo Operativo 1.9 del P.O. F.E.S.R.
Campania 2007/2013 per l’attuazione dei Piani Strategici per la Valorizzazione dei Beni Culturali è pari ad € 80.000.000,00 (Ottantamilioni). Per ciascun PSVBC ammesso a finanziamento, la partecipazione delle risorse a valere sul P.O. F.E.S.R. 2007/2013 è pari ad un massimo di € 8.000.000,00 (Ottomilioni).

Art. 14. Modalità di presentazione della proposta progettuale.
Ai fini dell’ammissione a finanziamento, ciascun Tavolo Istituzionale Locale farà pervenire alla
Regione una sola proposta di Piano in plico chiuso entro le ore 16.00 del 27 febbraio 2010.

Una data improcastinabile per la quale ancora nulla è stato emesso e prodotto dal tavolo programmatico a cui siedono, tra gli altri, un rappresentante per il comune di Pozzuoli, uno di Bacoli, uno di Monte di Procida ed uno dell'ente Parco Campi Flegrei. Impellenza, presa con comodo dai potentati di turno, alla quale ancora una volta si giungerà con l'acqua alla gola ed in maniera tardiva e frettolosa. Attegiamenti tipici di chi non riesce neanche a sfruttare al meglio le opportunità calate dall'alto. Modi di agire di chi da anni non fa altro che alimentare il peculiare e diffuso "Lassismo Flegreo".


Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

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1 Commenti:

Alle 17 febbraio 2010 alle ore 23:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

E'na parol!

 

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