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1 Maggio: Festa della Mucillagine al lago Miseno (FOTO)

Freebacoli: 1 Maggio: Festa della Mucillagine al lago Miseno (FOTO)

lunedì 3 maggio 2010

1 Maggio: Festa della Mucillagine al lago Miseno (FOTO)










Continua senza sosta il fenomeno di regressione verso il degrado e l’inquinamento del lago Miseno: dopo la schiuma giallastra adesso salgano a galla numerosi banchi di mucillagini dal colore verdastro e portatrici di un olezzo a dir poco fastidioso.
Si è tenuto proprio durante le festività del primo Maggio, presso il ben noto bacino lacustre riconosciuto anche con il denominativo di “Mare Morto”, un ulteriore e forse decisivo passo verso il cammino che conduce ad un inevitabile stato d’allerta e ad una responsabile presa di coscienza di ciò che di sicuro può essere considerato uno tra i più evidenti fallimenti della politica locale.
Difatti, come ampiamente testimoniato dalle foto scattate tra la sera del primo Maggio e la mattinata del giorno successivo, è evidente come si stia sempre di più rendendo vana quella bonifica del lago effettuata, attraverso un finanziamento pari a miliardi e miliardi di lire, non meno di dieci anni fa. Un regresso costante determinato innanzitutto dalla mancanza sia di un adeguato controllo di possibili scarichi abusivi che di una costante manutenzione ordinaria delle due foci di Miseno e Miliscola, delle pompe di sollevamento ivi presenti e dello stesso apparato fognario che a lungo andare sta riconfigurando il “Mare Morto” come una novella cloaca a cielo aperto.
Un inquinamento palese (il cui termine deriva appunto dal latino “inquinamentum” cioè lordura, sporcizia), che per definizione indica la diffusione nell’ambiente di sostanze capaci di danneggiare lo sviluppo o la salute degli esseri viventi, o di alterare l’aspetto di un paesaggio e le proprie caratteristiche naturali, il quale (in questo specifico caso) sarebbe da additare a dei fenomeni di eutrofizzazione e dalla copiosa presenza di mucillagini. Termini scientifici con cui si indica, per eutrofizzazione, il sovraccarico di sostanze nutritive che, presenti nei rifiuti urbani, industriali e agricoli (fertilizzanti, insetticidi, anticrittogamici, diserbanti i quali, sparsi su aree coltivate possono essere trasportati da falde acquifere, sotterranee, o semplicemente da acque piovane) si riversano nei laghi e nei mari provocando un’enorme crescita di alghe e di altre piccole piante acquatiche le quali vengono a loro volta decomposte da batteri che consumano tanto ossigeno da non consentire più la vita dei pesci (come accaduto proprio nello stesso lago Miseno lo scorso 23 Settembre).
Mentre per mucillagini ci si riferisce a fenomeni maggiormente frequenti (in particolar modo in seguito a giornate particolarmente calde) nei laghi, nei fiumi e sulle coste adriatiche, e la cui proliferazione avviene grazie alle enormi quantità di fosforo, azoto ed altre sostanze chimiche che si riversano in mare o nei bacini lacustri attraverso determinati canali o foci, nei quali vengono versati le sostanze inquinanti prodotte dalle città, dalle fabbriche e dalla stessa coltivazione dei campi.
Definizioni generali, atte ad illustrare il particolare stato in cui da svariati giorni si ritrova il lago Miseno, che potranno essere ancor più esaustive in seguito ai risultati prodotti dalle ultime analisi effettuate dalla Arpa Campania e dall’Osservatorio Vesuviano.
Verdetti che, si spera, possano essere resi pubblici il prima possibile.










Josi Gerardo Della Ragione & Alessandra Sagliocchi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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postato da Freebacoli @ 12:45

2 Commenti:

Alle 10 maggio 2010 alle ore 17:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

NON CI SONO PAROLE,MA LA NUOVA AMMINISTRAZIONE DOVE VIVEEEE?A PIACERE LORE QUANDO VOGLIONO MUOVERE IL CULO E FARE QUALCOSA .....VISTO LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE!ILARIA RUSSO

 
Alle 9 dicembre 2011 alle ore 14:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

che schifo sta roba!

 

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