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CLAMOROSO: Sequestrato il Lago d'Averno, Era in mano ai Casalesi

Freebacoli: CLAMOROSO: Sequestrato il Lago d'Averno, Era in mano ai Casalesi

sabato 10 luglio 2010

CLAMOROSO: Sequestrato il Lago d'Averno, Era in mano ai Casalesi

La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha proceduto al sequestro di beni nella disponibilita' del clan dei Casalesi tra cui anche il lago d'Averno, mitica 'Porta degli Inferi' secondo la leggenda e la tradizione.
Il lago fa parte di beni intestati all'imprenditore napoletano Gennaro Cardillo, 43 anni, che ha aiutato la latitanza del super killer dei Casalesi, Giuseppe Setola, mettendo a disposizione del clan anche ristoranti e camere d'albergo. Cardillo e' stato arrestato per favoreggiamento il 10 giugno scorso.
Gli uomini, diretti dal capocentro Maurizio Vallone, hanno sequestrato il lago e tutte le strutture ricettive sorte sulle sue spodne, cioe' un agriturismo, un ristorante e quote della societa' Conuntry Club intestate a Cardillo.
Il lago d'Averno, sul litorale flegreo, era stato donato dai Borbone nel 1750 ad una famiglia nobile partenopea, i Pollio, e il lascito regio rimase inalterato agli eredi fino al 1991 quando il lago fu venduto.

Agi News

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6 Commenti:

Alle 10 luglio 2010 alle ore 14:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Borbone no borboni ;)

 
Alle 10 luglio 2010 alle ore 15:37 , Anonymous angelo nero ha detto...

finalmente una buona notizia!!!

 
Alle 10 luglio 2010 alle ore 21:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Speriamo possa essere presto restituito alla comunità, magari con progetti di riqualificazione da affidare ad onesti cittadini. È un area così bella che tenerla abbandonata sotto sequestro è proprio uno spreco e nelle nostre zone ce n'è già parecchio.

 
Alle 11 luglio 2010 alle ore 23:55 , Anonymous Antonio Sabatano ha detto...

Di sicuro chi ha aiutato queste persone conta nelle amministrazioni locali.........vuoi vedere che nessuno sapeva niente?......

 
Alle 12 luglio 2010 alle ore 20:08 , Blogger Vincenzo ha detto...

e pensare che i mafiosi qualcuno li chiama "eroi"...

 
Alle 14 luglio 2010 alle ore 13:52 , Anonymous MariellaT ha detto...

comincio ad osare con la speranza: mi auguro che qualcuno sia riuscito anche a far sparire quelle orribili palme di plastica gialla che si specchiavano nelle acque del lago fino a poco tempo fa, e che la sera venivano 'accese' per rendere più bello (sic!) il luogo. mi auguro che qualcuno faccia tacere i botti di mezzanotte, ogni notte, accesi su una zattera ancorata alle sponde per festeggiare i diciotto anni di tanti ragazzi un po' tamarri. e mi auguro che il lago resti quieto, e che venga lasciato alle folaghe e ai canneti.

 

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