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Discarica di Terzigno Messa a Ferro e Fuoco: Bacoli Sormontata da Rifiuti dal Centro alla Periferia

Freebacoli: Discarica di Terzigno Messa a Ferro e Fuoco: Bacoli Sormontata da Rifiuti dal Centro alla Periferia

venerdì 24 settembre 2010

Discarica di Terzigno Messa a Ferro e Fuoco: Bacoli Sormontata da Rifiuti dal Centro alla Periferia

Rifiuti su tutto il territorio di Bacoli e raccolta portata avanti a rilento: dal centro alla periferia l'area flegrea soffre fortemente la crisi determinata dal mancato stoccamento dei rifiuti presso la discarica di terzigno. Una problematica locale, presente lungo gran parte della Provincia di Napoli, la quale però scaturisce da una cattiva gestione provinciale che tende a collegare le centinaia di sacchetti d'immondizia dislocati da Cuma al Fusaro passando per Bellavista, con le proteste tutt'ora presenti in Terzigno.
Per tale motivo, più che approfondire le criticità bacolesi, sembra opportuno porre l'attenzione su ciò che sta avvenendo presso la discarica provinciale ove, tanto per comprendere l'interdipendenza tra il fenomeno locale e quello extra-comunale, anche i camion della "Flegrea lavoro" sono stati impossibilitati a depositare i rifiuti nostrani.
Per tale motivo si ripropone di seguito l'articolo pubblicato presso il sito Internet de "Il Mattino" all'interno del quale s'illustrano le modalità di quella che può essere considerata la nuova "Crisi Rifiuti" napoletana.

Due autocompattatori bruciati nella notte di tensioni a Terzigno dove ci sono stati scontri tra manifestanti anti discarica e polizia. Le forze dell'ordine hanno fatto largo ai mezzi che dovevano sversare dopo che era scattato un blocco stradale sulla rotonda che porta al sito: in quel momento c'è stato il contatto fisico con le persone che cercavano di opporsi al passaggio.

Cariche e lacrimogeni per disperdere la folla, un funzionario di polizia leggermente ferito, un manifestante fermato. Questo, insieme con l'incendio dei due mezzi che fa seguito a quello di altri nelle notti precedenti, il bilancio della guerriglia a Terzigno. La protesta vede riuniti da diversi giorni i residenti di diversi comuni della zona vesuviana con la presenza diretta dei sindaci contro la paventata ipotesi di realizzazione una seconda discarica nel Parco del Vesuvio dopo quella già in funzione e che ha provocato pesanti disagi ai cittadini a causa dei miasmi che in diverse del giorno arrivano nelle abitazioni.

Vice questore colpito da sasso. Il vice questore aggiunto Sergio Di Mauro, dirigente del commissariato di Acerra, è stato ferito al volto da un sasso mentre ieri sera stavano cercando di fare opera di mediazione con i manifestanti per consentire il passaggio dei camion diretti alla discarica di Terzigno. Il sasso gli ha provocato lacerazioni che hanno richiesto dieci punti di sutura. Medicato all'ospedale di Scafati (Salerno), per lui la prognosi è di dieci giorni. Al momento, inoltre, secondo quanto riferiscono fonti di polizia, nessun provvedimento è stato disposto per i manifestanti, in particolare per la persona trattenuta ieri sera per i primi accertamenti.

Napoli sommersa, mezzi sotto scorta. Cumuli di rifiuti in diverse zone della città, in particolare nel centro, e decine di roghi nel corso della notte. È ancora molto difficile la situazione a Napoli sul fronte della raccolta. A peggiorare il quadro c'è stato ieri sera l'atto criminale con il quale sono stati danneggiati i mezzi della raccolta della società Enerambiente alla quale è appaltato il servizio per il prelievo in alcune zone di Napoli. Proprio dopo quest'ultimo atto il questore di Napoli, Santi Giuffrè, ha annunciato che i mezzi usciranno scortati dai vigili urbani e dalla polizia per evitare nuovi atti vandalici e per raccogliere quanta più spazzatura possibile.

Restano in strada 700 tonnellate. Tutta l'immondizia prodotta in un giorno a Napoli, 1.300 tonnellate, è stata raccolta la scorsa notte, oltre ad altre 100 tonnellate giacenti. Ne restano ora da prelevare altre 700. È il bilancio aggiornato della situazione fornito dall'assessore all'Igiene Urbana del Comune, Paolo Giacomelli. «Dopo il raid teppistico avvenuto ieri nell'autoparco di Enerambiente, durante il quale sono stati vandalizzati 20 automezzi di piccola portata e 10 autocompattatori, il personale tutto di Enerambiente, con grande senso di responsabilità e spirito di abnegazione - evidenzia l'assessore - ha garantito il regolare svolgimento del servizio. Questo ha consentito di raccogliere interamente l'immondizia di questa notte e parte di quella giacente in strada». «Ringrazio i dipendenti di Enerambiente e di Asìa - ha dichiarato l'assessore Giacomelli - per questo scatto di orgoglio e per la dimostrata consapevolezza della propria funzione sociale che consentirà di rimediare con maggiore rapidità alle insufficienze dei giorni scorsi». «Vi sono in città ancora 700 tonnellate di rifiuti da raccogliere - conclude Giacomelli - ma confidiamo nella possibilità di conferimenti straordinari fuori orario per garantire un più rapido ritorno alla normalità utilizzando turni straordinari di prelievo».
Bertolaso: qualcuno vuole destabilizzare. A Napoli si stanno verificando tutta una serie di situazioni «sospette» finalizzate «a destabilizzare una realtà che funziona». Guido Bertolaso insiste nel ribadire che se il capoluogo partenopeo sta ripiombando nell'emergenza rifiuti, lo si deve a comportamenti specifici che nulla hanno a che vedere con gli impianti per lo smaltimento della spazzatura. E attacca il presidente della Provincia di Napoli Cesaro che si è detto contrario ad aprire la discarica di Terzigno: «Se davvero non vuole farlo, è contro la legge».

Sono due, secondo il capo della Protezione Civile che ne ha parlato anche in un'intervista a 'Radio Kiss Kiss', le situazioni che non tornano. Da un lato, spiega, è in atto «un tentativo di strumentalizzare una situazione che dovrebbe essere assolutamente sotto controllo: c'è un problema di organizzazione e di competenza delle realtà locali, delle aziende, soprattutto quella di Napoli, che hanno il compito di raccogliere la spazzatura e di portarla nelle discariche e nel termovalorizzatore».

La gestione del ciclo dei rifiuti spetta «alle autorità locali dal gennaio 2010. Noi abbiamo solo una struttura a stralcio, diretta dal generale Morelli, che assiste le autorità locali, ma se le autorità stesse se ne fregano, è ovvio che non si può imputare al generale Morelli o ad altri che hanno operato in passato alcuna responsabilità sull'inerzia di quanto sta accadendo».

C'è poi il problema che «non viene applicata la legge». Nel decreto, poi convertito in legge nel 2008 e «approvata a larga maggioranza, dunque anche con i voti dell'opposizione, c'è l'elenco delle discariche da realizzare e in quell'elenco c'è Terzigno cava Vitiello». Quindi, sottolinea Bertolaso, «chiunque dice che non si apre quella discarica sta facendo delle affermazioni che vanno contro la legge, e non contro Bertolaso o contro qualcun altro». «Oggi - prosegue il capo della Protezione Civile - quello che non funziona è che la legge non viene applicata ed è quindi giusto che la magistratura in Campania, sempre in prima linea e uno dei pochi baluardi che contrastano il malaffare, cominci a muoversi per capire perchè fino ad oggi la legge non è stata applicata». Di certo, secondo Bertolaso, c'è un lavorio «molto sospetto attorno a Terzigno, i mezzi che vengono bruciati, l'Asia che non raccoglie la spazzatura. Film che purtroppo abbiamo già visto». «Ma stiano tranquilli tutti - conclude - noi non faremo sconti a nessuno e tutto quello che non funziona lo denunceremo in modo molto chiaro».
 
Redazione Freebacolifreebacoli@live.it

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6 Commenti:

Alle 24 settembre 2010 alle ore 15:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma i raid chi li fa? gente comune, rivoluzionari, politici? e diciamolo che lo smaltimento dei rifiuti è un affare ventennale della camorra e che il loro interesse è la non risoluzione del problema sia che le discariche siano aperte oche siano chiuse, per loro basta creare disagio in modo che nelle emergenze arrivano i loro fidi smaltimenti a basso prezzo(rifiuti bruciati). Nel nostro paese che dire basta fare una cronistoria decennale e vedere capo servizi appassionati di calcio vendere mezzi comunali all'insaputa di tutti, emeriti sindacalisti promossi dirigenti (con quali competenze?chiedetelo a coppola). A livello regionale una regione incompetente dove si è stati per anni schiavi dei vari bassolino e pecoraro schiano che vanno maledetti. A livello nazionale Bertolaso(l'emergenza rifiuti non era risolta pezzo di merda?)

 
Alle 24 settembre 2010 alle ore 15:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

per non parlare di giggin a purpett che si sta leccando i baffi in questo momento, da caserta arriveranno i suoi amichetti autotrasportatori con tanto di camion e bobcat e puff la provincia ha risolto il problema rifiuti, ma non temete i rifiuti non verranno portati in discarica verranno direttamente sotterrati nelle terre del litorale domizio

 
Alle 26 settembre 2010 alle ore 18:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Bacoli ha la discarica, dove nei pressi della cooperativa parco il sereno al fusaro e in via bellavista.
la si deposita di tutto.

Solo chiacchiere per la raccolta differenziata,
aumentano le tariffe e i dipendenti fanno lo straordinario postelettorale.

Ma il Berlusca dov'è con tutta la cricca camampana e il bertolaso
Chi sono i propietari degli automezzi che si noleggiavano e si noleggiano durante le crisi della munnezza!

Vedi zona S. Antimo, Caivano e Caserta.

Aiutaci Cosentino e chiama Cesaro loro hanno amici che ci possono far finire come hanno fatto
nella m........da.

Ah Ermann fà na telefonat.

Mi firmo per la munnezza.

 
Alle 26 settembre 2010 alle ore 19:47 , Blogger Vincenzo ha detto...

MI piacerebbe sapere invece ,nelle zone dove fanno la raccolta differenziata,la spazzatura la raccolgono, questo si, ma sicuro che venga riciclata e che alla fine non mischiano tutto e la buttano nella discarica?

Chi è informato di cio?

 
Alle 26 settembre 2010 alle ore 21:40 , Anonymous Michael Amirans ha detto...

Per vincenzo: la differenziata viene mischiata. A più riprese l'ha affermato Michele Massa (vicesindaco con delega alla differenziata) e Giuseppe Scotto di Vetta (assessore all'ambiente) sia in incontri con il Coordinamento delle Periferie ché in riunioni aperte ad altre associazioni del territorio. ps: fu anche sussurrato un possibile aumento della TARSU a gennaio...

 
Alle 28 settembre 2010 alle ore 13:17 , Blogger Vincenzo ha detto...

Grazie per la risp ,Michele.
A tal scopo mi chiedo se MAssa ha spiegato perche si continua a fare questa differenziata che è una farsa.
A che pro se alla fine i rifiuti differenziati non vengono inviati a centri di smaltimento e riciclo?

 

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