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Freebacoli Intervista la Flegrea Lavoro, Geronazzo: “Questi i Pro dell’Isola Ecologica nei Fondi di Baia”

Freebacoli: Freebacoli Intervista la Flegrea Lavoro, Geronazzo: “Questi i Pro dell’Isola Ecologica nei Fondi di Baia”

giovedì 11 novembre 2010

Freebacoli Intervista la Flegrea Lavoro, Geronazzo: “Questi i Pro dell’Isola Ecologica nei Fondi di Baia”

image A solo una settimana dall'annunciato inizio della "Raccolta Differenziata" presso le Cooperative della città di Bacoli, la Redazione di Freebacoli, attraverso l'abnegazione di Antonio Carannante, ha realizzato un'intervista al Presidente della Flegrea Lavoro, Renzo Geronazzo vertente su temi caldi quali la Raccolta dei Rifiuti, l'Isola Ecologia dei Fondi di Baia e le possibili sanzioni che il Comune potrebbe riceve qualora non facesse partire, quanto prima, la raccolta differenziata.

L'intervista, per ragioni di spazio, è stata divisa in più parti.

Intervista a Geronazzo

- PARTE SECONDA  -

CLICCA QUI PER LEGGERE LA PRIMA PARTE
(In blu le precisazioni )

Bacoli potrebbe ispirarsi a varie realtà campane, non solo Monte di Procida, come esempio per il piano di raccolta rifiuti. Infatti, Mercato San Severino, 21,000 abitanti e 41 km2, comune della provincia di Salerno, è un territorio per la maggior parte montuoso, e ciò può rappresentare un ostacolo per la differenziata visto la difficoltà che incontrano alcuni mezzi, ma nonostante ciò la raccolta raggiunge un 70% stabile. Inoltre ricordo che il sindaco Giovanni Romano è anche assessore all’ambiente della regione Campania. Non potremmo ispirarci al suo piano per la raccolta?

Vedere questi risultati per il comune di Mercato San Severino mi riempie di orgoglio. Il nostro programma si ispirerà infatti a questo comune. Ad esempio il nostro progetto di isola ecologica nei fondi di Baia, che in un prossimo futuro dovrà essere affiancata da altre isole ecologiche, prevede il modello di raccolta tramite il codice a barra, la quale funziona come il porta a porta a Monte di Procida, con l’aggiunta che ogni cittadino riceverà una card con un proprio codice e degli adesivi con il codice a barra per ogni sacchetto, che poi verranno letti dalle opportune macchine nell’isola ecologica. In questo modo verrà creato un profilo per ogni famiglia ed ognuno riceverà uno sconto sulla Tarsu a seconda della quantità di materiali differenziati. Questo tipo di tecnologia è anche datata ed efficiente e non sarà per nulla utopistico. Però per applicare tutto ciò ci verrà del tempo, ma noi puntiamo ad introdurlo entro il primo quadrimestre del 2011.
Intanto stiamo preparando 4 dipendenti della Flegrea Lavoro riguardo le tematiche della raccolta, che chiameremo semplificatori, i quali dal 5 novembre incominceranno a spiegare alle associazioni, ai comitati e poi ai cittadini come fare per la raccolta e risponderanno alle loro domande e i dubbi.
La Comunicazione secondo me è fondamentale, tutto ciò avverrà tramite la partecipazione congiunta della flegrea lavoro e dell’amministrazione. Noi vogliamo rivolgerci a tutti i cittadini, infatti saranno messe anche locandine per la città dei giorni di ritiro della differenziata ed altre informazioni, sul sito del comune e della flegrea pubblicheremo i risultati ottenuti e il livello raccolta differenziata giorno per giorno, i cittadini infatti meritano l’assoluta trasparenza, soprattutto se siamo noi a chiedere sensibilità e fiducia. Anche le eventuali critiche, effettuate con spirito propositivo, saranno ben accette e ci aiuteranno a migliorare. Infine non ci permetteremo mai di fare dei passi indietro sui risultati ottenuti.

Per quanto riguarda l’isola ecologica perché la si vuole costruire proprio nei Fondi Baia (in passato candidati a diventare patrimonio dell’UNESCO), mentre il piano dell’ex amministrazione richiedeva tre isole ecologiche in più luoghi che non avrebbero rovinato il patrimonio ambientale?

Bisogna fare cose corrette, e per quanto mi riguarda proprio l’ex amministrazione scelse i fondi di Baia come sede per l’isola ecologica.

Non si poteva scegliere un’altra strada?

L’isola nei fondi di Baia ha vari pro: è una proprietà del comune ed è anche abbastanza baricentrica. Capisco le preoccupazioni dei cittadini, che vengono da delusioni passate, ma di questa non devono preoccuparsi, verrà fatta in posti già cementificati (ex macelleria) ed anzi aumenteremo il verde intorno ad essa.

E gli altri luoghi scelti dall’ex amministrazione? Perché l’attuale amministrazione cambia il piano?

Ciò è dovuto al fatto che abbiamo un disperato bisogno di isole ecologiche e questa è una soluzione compatibile, poi dovremmo aver coraggio di farne altre (infatti l’isola nei fondi di Baia è predisposta solo per 3000 abitanti, noi ne siamo 27000 ndr), ovviamente i risultati li potremo avere sempre tramite piccoli passi, correre rischierebbe di peggiorare le cose.

Come più volte ha confermato l’amministrazione l’isola conterrà solo rifiuto secco ovvero plastica, vetro e alluminio, come ogni isola ecologica che si rispetti, fin qui nulla di strano ma da come possiamo leggere dalla comunicazione fatta dall’ufficio tecnico del comune di Bacoli, l’isola accoglierà anche rifiuti urbani pericolosi per l’ambiente (pile, medicinali scaduti, ingombranti di origine domestica come materassi, pneumatici, legno, imballaggi e auto). Ricordo inoltre che nei fondi di baia c’è la cava Lubrano famosa per i suoi rifiuti tossici. Volete renderla proprio una discarica?

Sarà tutto portato con i mezzi appropriati, e rimarranno nei contenitori appropriati. I medicinali o pile si trovano anche nell’isola ecologica di Mercato San Severino. Per quanto riguarda le auto è un No categorico, infatti vengono smaltiti in ben altri modi. L’isola ecologica non è stata creata per essi. Ovviamente anche i cittadini potranno portare lì materiale riciclabile.

Antonio Carannante
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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2 Commenti:

Alle 11 novembre 2010 alle ore 20:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Un grande bluff apriamo gli occhi.
Ex Macello come la cooperativa "aVino",perchè non iniziano con le bonifiche?
Nicola Scotto

 
Alle 12 novembre 2010 alle ore 18:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma che vergogna...
uno schifo assurdo...

 

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