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Balneabilità, Sindaci Campani e “Costa dei Sogni” Mostrano i Nuovi Dati Arpac – VIDEO CONFERENZA -

Freebacoli: Balneabilità, Sindaci Campani e “Costa dei Sogni” Mostrano i Nuovi Dati Arpac – VIDEO CONFERENZA -

sabato 19 febbraio 2011

Balneabilità, Sindaci Campani e “Costa dei Sogni” Mostrano i Nuovi Dati Arpac – VIDEO CONFERENZA -

Il mare domitio-flegreo è vivo: sindaci, associazioni ed operatori balneari annunciano i nuovi confortanti dati rilasciati dall’Arpa Campania.

La costa, dopo anni d’inquinamento, ha cominciato il lungo percorso verso una ritrovata salubrità ed una parallela operazione di bonifica utile per riqualificare aree devastate da cattive amministrazioni e mala vita organizzata. Un entusiasmo imbrigliato, senza troppi trionfalismi, tra le reti della prudenza e del controllo da effettuarsi grazie all’indispensabile apporto delle forze dell’ordine e della magistratura.

E’ stato questo il messaggio diffuso nella mattinata di ieri dal bar “Gambrinus”, dal quale diverse autorità sociali, imprenditoriali ed istituzionali hanno mostrato alla stampa l’elenco delle acque marine di balneazione diffuso dalla Regione Campania.

(Clicca sull’Immagine per ingrandirla)

Tabella Arpac

C’erano Gaetano Montefusco e Annamaria Lubrano, in rappresentanza dell’associazione Costa dei Sogni; c’erano i sindaci dei Comuni di Monte di Procida, Cellole e Castelvolturno e l’assessore all’Ambiente del Comune di Bacoli; c’erano infine una numerosa schiera di giornalisti e di rappresentanti di associazioni da tempo attive sui propri territori.

“Oggi, dopo anni d’inferno, possiamo finalmente annunciare un percorso di rinascita – esordisce Gaetano Montefusco aprendo la conferenza battezzata col nome “Operazione Mare Nostrum” – l’Arpac ha dato delle notizie rassicuranti. Pensate che, dopo decenni, ben 41 punti su 74, analizzati dall’ente regionale, risultano avere una qualità delle acque addirittura eccellente. Inoltre come non stupirsi nell’apprendere che soltanto una decina di aree sono state individuate come focolai d’infezione. Siamo sulla retta via. Il lavoro di questi anni sta portando i primi frutti. Adesso ci sarà di grandissimo aiuto l’apporto dell’assessore regionale all’Ambiente, Romano, delle condotte sottomarine per i depuratori, e della magistratura la quale con Aldo De Chiara sta compiendo un ottimo lavoro. Chi inquina deve andare in galera”.

Più cauto Lepore, sindaco di Cellole: “L’ultimo biennio è stato ricco di novità. La battaglia è appena all’inizio e non bisogna abbassare la guardia. In più, oltre al mare, è utile porre l’attenzione sul litorale e sull’area interna. Lo sviluppo sinergico di questi tre fattori potrà garantire lo sviluppo dell’intera costa. Al nostro fianco ci dovranno essere anche la Provincia e la Regione perché da soli non si va da nessuna parte”.

Ancor più energico l’intervento di Scalzone, sindaco di Castelvortuno e quindi interessato in prima persona dalle deficienze dei Regi Lagni e del depuratore di Cuma: “Da trent’anni siamo costretti a confrontarci con una realtà fatta d’inquinamento. Solo con il sequestro degli impianti di depurazione, si è riusciti a migliorare questo pessimo stato di cose. Bisogna credere ai dati Arpac e perciò attendiamo con ansia gli altri quattro prelievi che ci aiuteranno a comprendere se la nostra costa è effettivamente balneabile oppure no. Maggio ed aprile saranno i mesi in cui potremmo avere certezze”.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

(Seguono altri articoli e video sulla Conferenza)

Clicca qui per visionare gli interventi di Scotto di Vetta, assessore all’Ambiente di Bacoli, e Franco Iannuzzi, sindaco di Monte di Procida

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9 Commenti:

Alle 19 febbraio 2011 alle ore 11:51 , Blogger Anna De Simone ha detto...

Anche se il file in PDF parla chiaro, dopo tutto, credo che qualche dubbio da parte della popolazione ci sia sempre... è lecito.

 
Alle 19 febbraio 2011 alle ore 12:25 , Anonymous Anonimo ha detto...

la legge regionale che prevedeva le condotte sottomarine è stata annullata dalla corte costituzionale,come fa ad affermare montefusco che romano stava risolvendo il problema presso il ministero.
montefusco mah è inutile spendere ulteriori parole su di lui

 
Alle 19 febbraio 2011 alle ore 12:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Marco La Gala

se le analisi le ha fatte l'arpac forse è meglio fare delle controanalisi prima di buttarsi nell'acqua

 
Alle 19 febbraio 2011 alle ore 12:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Tommaso Di Meo
Attenzione! Non credo che l'ARPAC abbia detto che la qualità delle acque è eccellente (per il sottoinsieme della rete di monitoraggio citato dall'associazione Costa dei Sogni)! O, meglio, non credo che abbia mai detto che è eccellente la qu......alità ambientale delle acque. Credo, piuttosto, che abbia detto semplicemente che "le acque sono idonee alla balneazione", in quanto il "rischio sanitario" è molto basso. Questo significa che non ci sono elevate concentrazioni di enterococchi intestinali ed esceherichia coli, perchè sono questi parametri "microbiologici" che la legge sulle acque di balneazione (DLgs n.116/2008 ex DPR n.470/1982) prende in considerazione, essendo una legge di ambito sanitario. Questo non significa che le acque non siano inquinate, e che potrebbero contenere tonnellate/litro di cromo, piombo, IPA, cloroetilene e tutto quello che ci può arrivare da scarichi e fiumi, così come copertoni, lavatrici e carcasse di animali. Significa solo che è balneabile, cioè ci si può fare il bagno senza prendere una gastroenterite! Balneabile, non significa non inquinata! Nè, tanto meno, significa che sia un'acqua bella da vedersi! Mi raccomando!

 
Alle 19 febbraio 2011 alle ore 12:53 , Blogger Freebacoli ha detto...

Esattamente caro Tommaso.
Hai riassunto benissimo tutte le nostre perplessità. In ogni caso abbiamo deciso, nella pubblicazione del filmato e delle schede, di dare alla gente, in modo oggettivo, tutto ciò che è stato detto in quella sede aspettando che poi la gente se ne facesse un'idea propria (anche a seguito di tutto il materiale pubblicato in questi mesi e anni). Il tuo commento, perciò, è utilissimo!

 
Alle 19 febbraio 2011 alle ore 15:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Enzo Gaito

ma dobbiamo crederci? ma non era la stessa arpac a controllare gli scarichi a mare del percolato? diffidate sono sempre gli stessi

 
Alle 19 febbraio 2011 alle ore 15:59 , Anonymous mauro milone ha detto...

il solito qualunquismo, cosa intendete per qualità dell'acqua i colibatteri?
e tutto il resto?.
si qualità per l'uomo, e per i pesci e tutto l'ecosistema?
che fine hanno fatto i cavallucci marini ? e le ombrine. le posidonia stanno sparendo
sono 30 anni che si parla di qualità dell'acqua, balneabilità per me non vuol dire qualità vuol dire solo che i lidi possono restare aperti per legge. perchè i traghetti continuano a svuotare le sentine fuori capomiseno dopo le 8 di sera, perchè si continuano ad abbandonare le barche di vetroresina in mare (ma dove si dovrebbe buttare una barca di vetroresina),perchè la rete fognaria dopo 30 anni ancora non è stata raddopiata e divisa in acque pluviali e fecali come previsto dalla legge. vorrei sapere se l'arpac i rilevamenti li ha eseguiti in mare con il bel tempo o dopo le piogge quando ovviamente tutta la rete fognaria intasata dalle acque piovane butta tutto a mare senza depurare nulla (fenomeno troppo pieno)tutto questo mi sembra solo pubblicità per i comuni che in crisi economica e di bilancio sperano di risolvere tutto con la solita marea di turisti pendolari che arrivano da napoli. cosi non si arriva a nulla il turismo si fa con la tutela del propio territorio e non con la cementificazione bar ristoranti lidi e parcheggi, mi sembra un po poco. io vorrei fare turismo cerco uno spazio a mare per portare i turisti in canoa in tutta la zona archeobacolese, ma non trovo un metro di costa libera è tutto occupato da lidi e parcheggiatori di barche in vetroresina

 
Alle 19 febbraio 2011 alle ore 16:11 , Anonymous mauro milone ha detto...

scusatemi ho postato un commento senza leggere gli altri, bravo tommaso sono esattamente d'accordo con te, è una vita che ci prendono in giro con sta storia delle acque balneabili ed io ha bagnoli per lo stesso motivo da piccolo facevo il bagno sulle lastre di loppa scaricate sul litorale della pietra dall'italsidere adesso dopo 50 anni dicono che si deve bonificare tutto, ma non sanno come fare ovviamente per cui rimarrà per sempre cosi

 
Alle 20 febbraio 2011 alle ore 13:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vogliamo mobilitarci per questa estate ed effettuare sopralluoghi quotidiani con tecnici di parte presso il depuratore di Cuma????

L'ottimista...

 

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