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Polistirolo in Mare, Il PDL Non Lo Vieta e Protegge i Mitilicultori: "Tuteliamo le Vaschette di Gelato"­­

Freebacoli: Polistirolo in Mare, Il PDL Non Lo Vieta e Protegge i Mitilicultori: "Tuteliamo le Vaschette di Gelato"­­

sabato 23 luglio 2011

Polistirolo in Mare, Il PDL Non Lo Vieta e Protegge i Mitilicultori: "Tuteliamo le Vaschette di Gelato"­­

 

imageÈ passata da poco la mezzanotte di giovedì 21 luglio.

Sono all’uscita della Sala Ostrichina del Fusaro e una sensazione di malessere mi pervade, vertigini, giramenti di testa, dissociazione mentale,confusione e soprattutto rabbia, tanta rabbia.

Tranquilli nulla di grave, nessun allucinogeno, nessun fungo, nessuna droga.

Sono semplicemente gli effetti del Consiglio Comunale di Bacoli, che si conferma sempre di più leader nel settore “Assurdità e Ridicolerie” nel quale si dimostra incontrastato maestro ormai da più di un anno, e che è riuscito a far rabbrividire i più ostici avversari in quello di “Ignoranza e Incompetenza”.

Facciamo un passo indietro. Sono le ore 19:30 e con il solito ritardo di un’ora (assise convocata per le 18:30) comincia uno dei consigli comunali che segnerà per sempre la mente di questo giovane narratore.

Raccontare per filo e per segno tutte le questioni affrontate in consiglio sarebbe apocalittico, e farebbe sprofondare il lettore in uno stato mistico di catalessi irreversibile. Per tutelare dunque la salute di chi legge i nostri articoli, vi racconterò l’aspetto che più mi ha colpito, purtroppo negativamente, di questa riunione di condominio comunale.

Uno dei punti da discutere (aggiungerei finalmente dopo sette mesi dalla richiesta ufficiale) è la famosa mozione firmata in data quindici del mese di marzo scorso, da parte dei consiglieri Josi Gerardo Della Ragione e Adele Schiavo riguardo la richiesta di vietare sulle spiagge e nelle acque del mare di Bacoli l’uso del polistirolo, nonché l’introduzione di retini colorati per quanto riguarda i mitilicultori.

Manco a dirlo i pareri sono entrambi negativi, e le motivazioni quasi meno serie di quelle forniteci in Commissione Demanio e Spiagge nel mese di maggio di quest’anno (Clicca qui).

“Innanzitutto – apre un consigliere del Pdl – il polistirolo a mare lo usano tutti. Anche a Pozzuoli, dove si svolge un mercato ittico autorizzato, viene usato come contenitore per pesci e mitili.”

Facendo subito capire, con improbabili paragoni, che la loro posizione resterà ferma e che non intendono accettare la proposta mirata a ridurre i rifiuti in mare e rendere più tracciabile gli spostamenti dei retini degli oltre cinquanta produttori di mitili nella zona di Bacoli. “Immaginate cari colleghi – continua il consigliere, probabilmente incosciente di ciò che sta per dire – che se questa mozione fosse approvata, domani mattina gli ormeggiatori di Bacoli sarebbero tutti fuori legge!”. Resto aberrato.

Ma il bello deve ancora venire.

 Se l’uso del polistirolo fosse negato nelle acque di Bacoli, secondo il consigliere, si arriverebbe ad una tragica conclusione, e cioè che “nessuno potrà più portare il gelato artigianale nelle vaschette mentre fa un giro in barca”. E’ l’apoteosi.

imageMai avremmo pensato che la principale preoccupazione intorno a tale problematica fosse stata mangiare comodamente un gelato in barca, ma prendiamo atto che ancora una volta è stata data prova dell’inconsistenza delle spiegazioni fornite dalla maggioranza, tanto infondate quanto ridicole.

Altra risposta degna di un premio Nobel ancora non inventato, che probabilmente si chiamerebbe “Nobel al favoreggiamento per interesse privato”, è quella in merito alla richiesta di adottare retini di colori differenti per ogni produttore di mitili, in modo da riconoscere eventuali abusi o illeciti.

Dopo la risposta data su due piedi nel mese di maggio che recitava più o meno così “a Bacoli non esistono fornitori di retini colorati, non si può fare”, qualcuno ci ha pensato su, ed ha capito che forse la risposta non era molto appropriata, formulando dunque la seguente “non ci sono abbastanza colori per i cinquanta proprietari, non si può fare”.

Assurdità che avrebbero ispirato il miglior Pirandello nello scrivere la trama ad una delle sue commedie dell’assurdo.

A questo punto però interviene un consigliere dell’opposizione, che chiede di poter modificare velocemente la mozione, proponendo una targa identificatrice o una sigla da apporre ad ogni retino, evitando complicanze di tipo numerico ed abbassando anche i costi dell’operazione di trasparenza.

Risposta del Pdl, chiaramente negativa : “Discuteremo in Commissione Demanio la nuova proposta, non possiamo sospendere la votazione della mozione, non si può fare”.

Si va al voto, ed ovviamente la mozione viene respinta.

Le motivazioni di tale decisioni si possono soltanto immaginare. C’è forse qualcun altro con cui bisogna parlare, prima di approvare qualcosa che “tocchi” la millenaria attività mitilicultrice di Bacoli? Si necessita forse qualche parere esterno, magari proprio quello di qualche mitilicultore che tiene “per le orecchie” gli stessi membri della commissione consiliare? Di tutto ciò non ci è dato sapere.

Mi preme infine rammentare al caro lettore che, in ogni caso, l’emozione (positiva o negativa che sia) e le risate che il consiglio comunale purtroppo regalano da più di un anno a questa parte, sono veramente indescrivibili con un semplice articolo, ed invito quindi tutti i più interessati o semplicemente i curiosi del caso a partecipare con estremo interesse alle prossime sedute, che se non porteranno a nessun risultato positivo tangibile per il popolo di Bacoli, quanto meno avranno regalato una serata gratis al circo dei clown.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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9 Commenti:

Alle 23 luglio 2011 alle ore 15:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cari amici di freebacoli, purtroppo vi ostinate a non capire che sia i miticultori, sia l'attuale maggioranza di Bacoli, lo fanno per noi e per tutelare la nostra salute. Siccome l'uomo altro non è che un'animale abitudinario, loro ci stanno facendo fare l'abitudine al polistirolo, ai liquami, ai rifiuti tossici e nocivi, alla monnezza per strada, ad ogni genere di materiale putrido che si possa immaginare. Il nostro organismo prima o poi lo metabolizzerà, il nostro DNA lo sintetizzerà e lo porrà tra i fattori ereditari pronto per accogliere tutte le schifezze di questo mondo, e le generazioni che verranno non avranno problemi, conviveranno con ratti, scarafaggi, etc. senza alcun problema, potranno mangiare qualsiasi tipo di cacca e bere addirittura il petrolio. Quindi, procuratevi delle medaglie per costoro, per questa sorte di allenatori dell'abitudine al degrado, siate grati e non criticate.

 
Alle 23 luglio 2011 alle ore 15:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

Pasquale Merone
AHAHAHAHAHAHAHhahahAHAHHaahahh​aahHHahahahahahahahaha....ahah​ahhaha...aha..............ha..​....................:'(!!!!!

 
Alle 23 luglio 2011 alle ore 15:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Antonio Giordano
Consiglio FOLLE

 
Alle 23 luglio 2011 alle ore 15:37 , Blogger peppe iovino ha detto...

la cosa più bella del consiglio comunale bacolese è che ogni seduta successiva supera il limite dell'assurdo cui erano arrivati a quella precedente, incredibileeeeee solo questo aggiungo!

 
Alle 23 luglio 2011 alle ore 22:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

video dell'ultimo consiglio non ci sono?

 
Alle 24 luglio 2011 alle ore 12:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

Rosaria Esposito
Ieri ho liberato dall'acqua piovana il telone di un lido, arrivato il giovane proprietario mi ha ringraziato, io gli ho detto che lo facevo per me per non vederlo in discarica, e lui mi ha risposto che comunque l'avrebbe cambiato perchè ora se ne producono nuovi più belli per l'immaginario collettivo dei giovani usa e getta. Ne abbiamo discusso, non ho saputo convincerlo, figurati il miticultore senza strumenti culturali!

 
Alle 24 luglio 2011 alle ore 12:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gennaro Illiano
QUESTA COSA dei strumenti culturali dei mitilicoltori sarà pure vero ma di più sono i stumenti culturali dei nostri amministratori che sono pochi o addddiritttura assenti. Basterebbe una piccola ricerca di mercato anche sul web per capire che ci sono sostituti del polisterolo da utilizzare da parte dei mitilicoltori per i loro scopi

 
Alle 24 luglio 2011 alle ore 13:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Salve, ieri sono andato a pesca, nell'area mitili del poggio, ho pescato più garze di plastica che pesci,e non solo perchè io non sia bravo nella pesca ma oramai in quell'aera il fondo è diventato un letto di garze. I coltivatori di mitili hanno lobbligo di non buttare in acqua le garze di plastica ma portarle a terra e trattarle come rifiuti speciali, ma ogni volta che vado a pesca mi capita di vedere queste persone che lavorano le cozze e buttano in mare le garze, loro vivono con il mare e dovrebbero essere i primi a tutelarlo ma sono i primi ad ammazzarlo. Inoltre questo non fa altro che produrre altro inquinamento e vi spiego perchè, i pescatori del posto per non incagliare sul fondo nelle garze, usano una tecnica di pesca chiamata "piombo a perdere". Vi spiego in cosa consiste: viene aperta una cozza ed il frutto non viene completamente staccato dal guscio, si innesta la cozza sull'amo ed al guscio della cozza si attacca un pezzetto di piombo, con l'aiuto di pinze, piombo che viene recuperato dale vecchie tubature oppure da lastre di piombo comprate in ferramenta. Il tutto si cala sul fondo ed a questo punto con uno strattone il frutto si stacca dal guscio della cozza rimanendo sull'amo fluttuante a pochi centimetri dal fondo senza correre il rischio di impigliarsi nella garze ed il guscio con il piombo cola a picco sul fondo. In questo modo avremo chili e chili di piombo sul fondo che come sapete rilascioano sostanze micidiali in acqua. Per i polistiroli invece non è vero che si rompono solo se urtati dalle imbarcazioni, ma come ogni corpo immerso in acqua viene attaccato da una miriade di animali, denti di cane,cozze ed altro che con il tempo lo sgretolano e lo consumano. Ancora una volta, viste le risposte date dagli amministratori, gli interessi economici vengono prima di quelli della salute.

 
Alle 26 luglio 2011 alle ore 23:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il Presidente Caraòne, invece di preoccuparsi della costituzione della 'sua' commissione piuttosto deve preoccuparsi del CONFLITTO DI INTERESSI grande come la 'sua' pancia perchè contemporaneamente ricopre sia la carica di presidente della commissione demanio facendo prevalere (almeno dovrebbe essere cosi) l'interesse generale della Città di Bacoli e nello stesso tempo ricopre la carica di commercialista/fiscalista per una buona parte dei mitilicultori... si deve ( ma bacoli è il paese dell'eccezionalità) investendo una qualifica di amministratore/rappresentante del popolo essere IMPARZIALI, SUPER PARTES.... perchè poi alla fine IL RE DELLE COZZE ( cosi definito dal consigliere/collega MANCINO) fa spesso confusione con i vari interessi da portare avanti, preferendo gli interessi di pochi a quelli della città

 

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