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Auto Carbonizzate a Monte di Procida, Incendio Doloso nella Notte: Miliscola è Terra di Nessuno - VIDEO

Freebacoli: Auto Carbonizzate a Monte di Procida, Incendio Doloso nella Notte: Miliscola è Terra di Nessuno - VIDEO

giovedì 18 agosto 2011

Auto Carbonizzate a Monte di Procida, Incendio Doloso nella Notte: Miliscola è Terra di Nessuno - VIDEO

Foto4409 Fuoco e fiamme hanno coperto stanotte il centro di Miliscola, lato Monte di Procida: un incendio doloso ha coinvolto due autovetture, gettando nel panico cittadini residenti e proprietari di lidi e ristoranti posti a soli pochi metri dal luogo del boato notturno.

E’ avvenuto nello spiazzale pubblico adiacente alla frequentata spiaggia locale, intorno alle ore 3:20, un incendio di grosse dimensioni appiccato da individui non ancora riconosciuti e che ha letteralmente distrutto due macchine: prima una BMW color nero e poi, per il propagarsi delle fiamme, una NISSAN color grigio.

Fenomeno particolarmente pericoloso  che preoccupa per una serie di motivazioni, afferenti a più piani della vita sociale e civile della piccola frazione divisa in due tra i Comuni di Bacoli e Monte di Procida.

In prima istanza non sono ancora state individuate le motivazioni di un gesto così forte.

Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell’ordine giunte sul posto già alle 3:40, supportate dalla testimonianza diretta dei proprietari degli autoveicoli carbonizzati, i fatti condurrebbero ad una quiete scena di mezza estate: un gruppo di ragazzi, residenti tra Cappella ed il Mazzoni (Bacoli), si dirigeva verso l’arenile di Miliscola per organizzare un bagno notturno. Giunti lì, ed incontrato un anziano cittadino posto nei paraggi del parcheggio pubblico, venivano indirizzati dallo stesso verso un’area di sosta, delimitata da apposite strisce blu. Parcheggiate le due macchine, dietro un lauto pagamento, si recavano in spiaggia dove erano già presenti altri bagnanti, sdraiati nelle vicinanze di vari falò.

Passate le 3 della notte gli stessi ragazzi, pare maggiorenni, notavano la presenza di una grossa nuvola di fumo nero, con annesso odore particolarmente acre, che si propagava proprio dallo spiazzale pubblico attraversato alcune ore prima. Pertanto, velocemente, ritornavano presso l’area notando che entrambe le macchine, di propria proprietà, erano avvolte da fiamme. In più altre tre autovetture, di proprietà di amici della stessa comitiva, erano state interessate da segni di “violenza”. A due erano stati forati i pneumatici, mentre un’altra era stata “scassinata”.

Foto4385Subito dopo decidevano di contattare i carabinieri ed i vigili del fuoco i quali si prodigavano, dopo diversi minuti d’attesa, a spegnere il focolaio che minacciava di raggiungere le vicinissime abitazioni, nonché altri autoveicoli e ciclomotori parcheggiati in zona.

Oltre ai carabinieri della stazione di via Lungolago in Bacoli, in cui i ragazzi venivano condotti per sottoscrivere una formale denuncia, accorreva in loco anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Pozzuoli, poi ritornata in mattinata per i dovuti accertamenti del caso. Solo successivamente veniva inviato sul posto anche un vigile urbano di Monte di Procida, territorio su cui si è svolto l’intero evento.

In una seconda fase si è poi appreso che anche altri autoveicoli erano stati interessati, sia stanotte che nelle sere precedenti, da atti di vandalismo puro: numerosi sono stati i furto di stereo ed i tagli dei pneumatici.

Resta adesso da comprendere che ruolo abbia svolto nella vicenda l’anziano parcheggiatore abusivo, scomparso in nottata. Così come accertato anche da altri frequentatori della spiaggia, detto parcheggiatore, guardiano notturno di un noto stabilimento balneare della litoranea, risulta essere costantemente presente soprattutto in nottata, svolgendo un’attività abusiva e lucrativa su suolo pubblico, contraddistinto dalla presenza di strisce blu (tra l’altro opportunamente segnalate attraverso apposita cartellonistica).

Sembrerebbe in più che i malcapitati bagnanti bacolesi abbiano dovuto pagare una cifra tra i 7 e i 10 euro, omnicomprensiva sia del parcheggio che della discesa in spiaggia, anch’essa assolutamente pubblica, libera e gratuita, così come previsto dalla Legge Finanziaria 2007.

Foto4401 Illegalità, rese possibili per via dell’assoluta mancanza di controlli, che compromettono la vivibilità dell’intera frazione montese, praticamente abbandonata a se stessa. Un menefreghismo, tra latro, reso evidente da una lunga serie di realtà.

Alla spiaggia sporca, resa nuovamente un immondezzaio nonostante la pulizia effettuata dai cittadini soltanto la scorsa settimana, si aggiunge la presenza di parcheggi illeciti posti direttamente in pubblica spiaggia, strade con divieti di sosta completamente occupate da motorini che non permettono il passaggio di autovetture, e varchi pubblici d’accesso in spiaggia, chiusi di sera con cancelli privati.

Disinteresse amministrativo totale, palesato anche dall’ultimo incendio: le macchine carbonizzate, senza alcun tipo di recinzione e da cui fuoriesce ancora fumo nero e maleodorante, continuano a giacere in pubblica strada, in aree immediatamente sottostanti finestre e balconi di cittadini. Due corpi quasi del tutto inceneriti che, a ben 16 ore dallo svilupparsi dei “fatti”, vengono lasciate alla mercé di residenti e bagnanti, tra cui anche centinaia di bimbi.

Gli stessi che, durante una giornata di “relax” hanno dovuto convivere con la presenza di un groviglio di metallo (e non solo) abbrustolito, presente a soli pochi passi da palette, secchiello ed ombrelloni.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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4 Commenti:

Alle 18 agosto 2011 alle ore 19:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

PER UN MONTE MIGLIORE...
alle spalle delle periferie!!!!

 
Alle 18 agosto 2011 alle ore 21:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Scotto
‎........ NO COMMENT !!!

 
Alle 19 agosto 2011 alle ore 02:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

Andrea Capuano
MADOOO

 
Alle 19 agosto 2011 alle ore 22:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vergogna...se continuiamo così tutto sarà ammesso e lecito tranne la legalità...Vergogna

 

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