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Lago Fusaro, Il Comune di Bacoli si Auto-Denuncia: Dopo 34 Anni di Omissioni, Vince la Società Civile

Freebacoli: Lago Fusaro, Il Comune di Bacoli si Auto-Denuncia: Dopo 34 Anni di Omissioni, Vince la Società Civile

venerdì 16 settembre 2011

Lago Fusaro, Il Comune di Bacoli si Auto-Denuncia: Dopo 34 Anni di Omissioni, Vince la Società Civile

image La delibera di Giunta n. 245 del 19 agosto 2011 rappresenta sicuramente una bella e meritata vittoria per chi come noi e come altre associazioni di Bacoli è sensibile non soltanto all’ambiente ma alla salute dei cittadini, al decoro della nostra città e allo sviluppo del territorio. Siamo infatti profondamente convinti che il risanamento ambientale sia una delle condizioni indispensabili per la crescita che un territorio stupendo e ricco come quello Flegreo, necessita e merita.

Con tale delibera infatti l’Amministrazione finalmente ha deciso di stanziare degli importi per l’acquisto di gruppi elettrogeni per evitare che, in caso di black-out, gli impianti di sollevamento fognario sversino liquami, come purtroppo molto frequentemente accade, specialmente nei laghi Fusaro e Miseno.

  • Il Testo della Delibera

In tale delibera leggiamo testualmente:

“omissis……….. Premesso -che nell’ambito della rete fognaria di Bacoli sono attualmente in esercizio n° 9 impianti di sollevamento, tutti dotati di scarico di emergenza che si attiva in caso di blocco dell’impianto;

-che, detti scarichi di emergenza confluiscono in corpi idrici superficiali (mare o laghi), in zone sottoposte a particolare tutela;

- che, così come previsto dalla Delibera del Comitato Interministeriale per la Tutela delle Acque del 04/02/77, gli impianti di sollevamento ubicati in aree sottoposte a particolare tutela, devono essere dotati di idoneo gruppo elettrogeno che si attivi automaticamente in caso di interruzione dell’energia elettrica;

-che negli ultimi tempi si sono verificate alcune interruzioni dell’energia elettrica da parte dell’ENEL, che hanno causato l’attivazione degli scarichi di emergenza aventi recapito nel lago Fusaro;

-che ricorrendo i motivi di indifferibilità ed urgenza, ai sensi del1’art. 175 del D.P.R. 207/2010 il Settore XII-LL.PP. ha redatto apposito verbale di Urgenza per l’esecuzione dei lavori di “Fornitura e posa in opera di gruppi elettrogeni a servizio degli impianti di sollevamento della rete fognaria;

-che, così come previsto dal1’art. 175 del D.P.R. 207/2010 è stata predisposta la perizia estimativa dei lavori a farsi, il cui importo complessivo ammonta a €. 220.000,00 I.V.A compresa.;…………omissis”

  • L’Ammissione di Colpa da Parte dell’Amministrazione di Bacoli

In tale delibera troviamo due punti davvero stupefacenti:

- La disposizione che prescrive che gli impianti di sollevamento in aree sottoposte a particolare tutela, come le nostre, è del 4 febbraio del lontano 1977. Ci sono voluti appena 34 anni, 7 mesi e 14 giorni perché le nostre Amministrazioni, presenti e passate, si siano accorte delle prescrizioni imposte da tale norma. imageE chiaramente, essendo una norma così recente (cosa sono 34 anni, 7 mesi e 14 giorni in confronto all’eternità), cosa di meglio di una bella procedura d’urgenza?

È ben noto che molti componenti dell’attuale Amministrazione e Consiglio Comunale erano presenti anche in precedenti Amministrazioni e Consigli. Cosa hanno fatto in questi 34 anni, 7 mesi e 14 giorni? E l’Ufficio Tecnico Comunale, sono tutti neoassunti?

- L’altra cosa, davvero farsesca, è che nella delibera c’è la piena ammissione, in chiare lettere, che le fogne recentemente hanno scaricato nel lago Fusaro, cosa che, su altro fronte, la nostra Amministrazione smentisce categoricamente, minacciando di azioni legali nei confronti di chi si è permesso di scrivere tali falsità.

C’è qualcuno che realmente e sinceramente può pensare che chi non ha sentito per 34 anni, 7 mesi e 14 giorni la necessità di adeguare gli impianti, come peraltro prescritto dalla normativa, per tutelare il nostro magnifico territorio ad un tratto venga folgorato, come un Paolo sulla strada di Tarso, e si converta ad una sensibilità che evidentemente non gli è propria?

È evidente che non è così. E allora perché c’è un risveglio dopo tanto tempo? Questo, come dicevo in apertura di articolo, è soltanto ed esclusivamente merito di quanti, come noi, si battono quotidianamente, incuranti delle pressioni, o talvolta peggio, che ricevono, e continuano a lottare per il recupero del nostro territorio.

  • La Forza dalla Società Civile: Bacoli Violentata

E con questo intendo anche rispondere a quelle persone, per fortuna poche, che ci criticano affermando che i panni sporchi si lavano in famiglia. Non è assolutamente così.

Bacoli, la nostra terra, è una bella donna violentata dall’arrogante incuria, dall’interesse personale, dalla mancanza di un minimo di coscienza sociale ed ambientale di pochi e dalla rassegnazione di molti. E a chi dice, “non bisogna denunciare, che figura ci facciamo” rispondo che questa è la stessa identica frase che si diceva una volta alle donne violentate: “Non parlare, che figura ci farai”.

Ignobile! Così la vittima diventa anche colpevole, ed il vero colpevole, nel silenzio che tutto copre ed uccide, resta impunito e continua a violentare.

Noi, con la nostra azione quotidiana, non soltanto facciamo conoscere a tutti i nomi dei veri colpevoli, ma riusciamo, come nel caso dei generatori per le pompe di sollevamento, ad ottenere risultati concreti, anche se lo sforzo per raggiungerli è talvolta notevole, vista la fiera resistenza di chi è abituato a reputare quasi naturale lo stato di abbandono e degrado di alcune aree.

È questo tipo di pensiero che induce qualcuno a considerare “un dito di polvere” uno stato di inquinamento pesantissimo, come quello del Fusaro, è questa mentalità distorta che noi dobbiamo e vogliamo combattere.

E realmente c’è qualche persona che pensa che Bacoli possa avere uno sviluppo turistico serio se non vengono risolti prima problemi fondamentali come quello ambientale?

Alessandro Parisi
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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3 Commenti:

Alle 16 settembre 2011 alle ore 16:28 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non basta, è assurdo se si guastano le pompe o altro il liquame debba necessariamente essere sversato in automatico in un lago.
Antonio

 
Alle 16 settembre 2011 alle ore 20:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

adesso andrebbe fatta una verifica per tutte le case che dalla pista di pattinagio arrivano fino alla strada dello scalandrone, sono convinto che poche sono collegate alla fogna oltre al fatto che sono tutte o quasi abusive e come al solito i vigili tacciono ma in 10 anni che ci ho abitato ho visto crescere dal nulla almeno una 30 di villette abusive , poi ci lamentiamo del comune per l'insufficienza dell'impianto fognario, vigili dove siete come è possibile che una intera montagna viene edificata in zona protetta dai vincoli?

 
Alle 17 settembre 2011 alle ore 08:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

i vigili a Bacoli?

dai ragazzi, non scherziamo, perchè volete sparare sulla croce rossa?

eseguono solo gli ordini di scuderia ricevuti!

 

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