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Traffico in Tilt, Ancora una Frana allo Scalandrone: Code Chilometriche Tra Bacoli e Pozzuoli

Freebacoli: Traffico in Tilt, Ancora una Frana allo Scalandrone: Code Chilometriche Tra Bacoli e Pozzuoli

domenica 18 settembre 2011

Traffico in Tilt, Ancora una Frana allo Scalandrone: Code Chilometriche Tra Bacoli e Pozzuoli

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Un’altra frana sconvolge il traffico stradale dell’area posta al confine tra il Comune di Bacoli e quello di Pozzuoli: ennesimo smottamento in via Scalandrone.

E’ stato un sabato sera di passione per coloro che, così come capita spesso durante i fine-settimana estivi, avevano deciso di trascorrere il sabato sera presso l’arenile o i ristoranti sparsi sul territorio di Bacoli.

Una marea di autovetture e ciclomotori che, dalle ore 22:00, sono stati inconsapevolmente coinvolti dal cedimento di una sezione della montagna dello Scalandrone la quale, così come avvenuto anche nel recente passato, è franata in pubblica via, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

  • I Fatti

Sul posto, già dalle ore 22:30, si recavano quindi vigili urbani, carabinieri ed altri funzionari della Provincia di Napoli e del Comune locale che, resesi conto della situazione, hanno deciso di transennare il terreno presente in strada, chiudendo di fatto alla circolazione la trafficata via Scalandrone (in foto), strada provinciale posta subito dopo l’incrocio che dal lago Lucrino, da via Montegrillo e da via Orazio, porta sin verso Arco Felice Vecchio.

Pertanto la carreggiata, di per sé abbastanza esigua, è stata utilizzata (sia nella nottata che tutt’ora) ad una sola corsia e ad un unico senso di marcia.

  • Via Scalandrone, un’altra Strada Provinciale

Inevitabili pertanto i disagi alla circolazione che hanno coinvolto sia i flussi in entrata che quelli in uscita presenti in territorio puteolano e bacolese. Un vero e proprio “imbuto flegreo”, causa di chilometriche code di autoveicoli.

Lo smottamento, così come testimoniato da numerosi testimoni oculari, non pare essere troppo dissimile da quello avvenuto nel mese di agosto nella vicina via Petronio, dove si è dovuto attendere più di un mese per riconsegnare alla popolazione un’arteria di particolare importanza per la circolazione cittadina.

A preoccupare perciò, all’epoca come oggi, non è tanto la presenza del terriccio in strada ma possibili (ed in parte annunciate) frane future, di maggiore pericolosità.

Affinità tra le due strade che coinvolgono anche la natura giuridica delle stesse: entrambe, così come la oramai celeberrima via Montegrillo, risultano essere sotto la giurisdizione della Provincia di Napoli.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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8 Commenti:

Alle 18 settembre 2011 alle ore 11:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giovanni Lombardi
queste cose si risolvono con la cura del territorio, ingegneria paesaggistica, riforestazione e incentivi alle produzioni locali, coinvolgimento degli imprenditori agricoli, riduzione del peso antropico e dell'urbanizzazione, riduzione delle aree destinate a parcheggio... è così nel mondo civile, è questa la strada! Ma qui si usano cemento e sistemi da anni '70 e nella più completa ignoranza si ride delle cose di cui sopra... come a punta epitaffio destinata a futuri crolli ma già adesso scempio ambentale con quel terribile muro a picco su una delle zone più suggestive della costa! ci vuole davvero una dose invidiabile di rozzezza miscelata a interessi e ignoranza!

 
Alle 18 settembre 2011 alle ore 12:10 , Anonymous Anonimo ha detto...

D'oriano Carmine
via scalandrone e abbandonata e quando una cosa e abbandonata risulta PERICOLOSA

 
Alle 18 settembre 2011 alle ore 12:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Gennaro Illiano
si tratta di 2 pietre....basta un intervento efficace per risolvere

 
Alle 18 settembre 2011 alle ore 12:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

D'oriano Carmine
questo può essere anche paragonato ad un preavviso oggi 2 pietre ma domani non si sa,la costa e molto friabile ed e molto pericolosa può succedere da un momento a l'altro

 
Alle 18 settembre 2011 alle ore 12:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Pamela Guardascione
ma no..aspettiamo che crolli del tutto ,che scappi il morto e poi magari iniziamo a pensare all idea di prendere provvedimenti.

 
Alle 18 settembre 2011 alle ore 15:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Schiano Di Cola Susy
onestamente meglio cosi ke il sabato dalle nostre parti vengono solo gente di m... e scostumati al massimo !!!!

 
Alle 18 settembre 2011 alle ore 15:07 , Anonymous Anonimo ha detto...

Iva Schiano ‎
@SUSI ma nn e giusto pensarla cosi si potrebbe trovare un tuo familiare un nostro familiare

 
Alle 19 settembre 2011 alle ore 13:07 , Anonymous Stefano Erbaggio ha detto...

Questo articolo dovrebbe essere la risposta a quegli abusivi che mesi fa usavano questo blog per lamentarsi dell'abbattimento della propria casa (abusiva appunto). Qui stiamo ancora a chiedere condoni e poi ci lamentiamo del dissesto idrogeologico...la colpa non è solo della provincia, ma di chiunque abbiamo permesso e commesso quest'opera di urbanizzazione sfrenata e/o abusiva.

 

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