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L'incongruente emotività di Francesco Paolo Iannuzzi

Freebacoli: L'incongruente emotività di Francesco Paolo Iannuzzi

mercoledì 8 luglio 2009

L'incongruente emotività di Francesco Paolo Iannuzzi


Esistono tre modi per affrontare gli ostacoli che, quotidianamente, la vita pone sul nostro cammino esistenziale. Per tale motivo, in relazione alle scelte che assumiamo, si manifestano 3 tipologie umane: Vi sono sono gli ignavi, gli attivi e i voltagabbana. I primi sono coloro che non agiscono mai né nel bene né nel male, non osano mai avere una idea propria, ma si limitano soltanto ad adeguarsi. I secondi invece decidono di agire e di prendere una posizione ben definita, portando avanti le proprie idee in modo onesto e consapevole. La terza categoria è la più infima e oscura. Difatti con il termine voltagabbana ci si riferisce a chi con molta leggerezza cambia facilmente opinione per il proprio interesse personale.
Gli ignavi e gli operosi mantengono sempre un atteggiamento coerente e lineare; i primi non agiscono mai, i secondi si schierano sempre. L'ultima tipologia si caratterizza, invece, per un comportamento assolutamente incongruente e contraddittorio.
Partendo da questo incipit generale, è utile soffermarsi su di un caso particolare.
L'evento che si andrà ad analizzare è quello relativo all'attuale inquinamento delle acque del litorale flegreo. L'atteggiamento "incriminato" è del sindaco di Monte di Procida. Il suo nome è Francesco Paolo Iannuzzi, nato nella suddetta città il 25/09/1950. La sua elezione è del 30 Maggio 2006. Il suo "secondo" lavoro è quello di Dirigente della Regione Campania (http://www.sito.regione.campania.it/burc/pdf06/burcsp14_09_06/del1241_06.pdf).
Siamo nel 16 Giugno e la giornata è afosa. Il caldo asfissiante spinge i montesi verso la battigia di Acquamorta con ombrelloni, secchielli e asciugamano in borsa. Il traffico è inteso, l'attesa spasmodica, ma nulla può superare la voglia di un bel bagno rinfrescante. Si arriva in spiaggia, ma i bimbi piangono e i genitori sono subito allarmati. L'acqua è verde, puzza ed è fetida. C'è chi scappa e chi torna a casa sconsolato; ma c'è anche chi decide di portare la propria rabbia dinanzi all'ufficio del primo cittadino. Ed è proprio in quel momento che il buon Iannuzzi è posto dinanzi ad un bivio. Ora sta a lui scegliere come affrontare l'ostacolo e, senza troppo timore, il "garante della salute pubblica" di circa 13 mila cittadini di Monte di Procida decide di agire.
L'istituzione locale si pone contro i suoi colleghi ignavi, ed emana il divieto di balneazione perchè "dette acque, a livello macroscopico impattano negativamente alla vista per lo stato melmoso, maleodorante e per la presenza di rifiuti di ogni tipo".
Siamo nel 17 di Giugno e Iannuzzi alza il polverone, supportato dall'ira popolare.
Il giorno successivo l'Arpac effettua dei prelievi alle acque montesi. Quelle acque risulteranno idonee per la balneazione poichè "tutti i paramentri rientrano nei limiti di legge per la balneabilità delle acque". Lo sconforto è generale e l'evidente inquinamento delle acque smuove ancora una volta gli animi popolari.
Sfogliando le pagine de Il Mattino siamo giunti al 26 Giugno. Nella sezione dedicata alle problematiche dell'hinterland napoletano vi è un articolo della giornalista Patrizia Capuano. In esso vi è trascitta anche una decisa dichiarazione di Franco Iannuzzi: "Il sindaco di Monte di Procida, ha così revocato il divieto di balneazione (come gli impone la legge) pur non condividendo minimamente la relazione dell'Arpac. «Invito chi ha effettuato le analisi a fare un bagno lungo il nostro litorale con i proprio figli; il mare è nero e sporco. Ci sono rifiuti a galla e sui fondali, una chiazza di liquami ha invaso anche la battigia. Non è possibile dichiarare balneabile questo scempio ambientale»".
Il primo cittadino quindi resta fermo nelle sue convinzioni e continua ad agire. La massima autorità montese non si fida delle analisi dell'Arpac. L'istituzione locale sfida quella regionale. La combatte perchè, apparentemente, ci crede. La rinnega perchè "il principio che ha animato ogni sua azione- come si può leggere dall'ultimo Comunicato del 5 Luglio fatto alla Cittadinanza- è e sarà sempre quello prioritario ed assoluto di tutelare la salute dei suoi concittadini" .
Siamo nello spiazzale di Acquamorta e il calendario segna il 7 Luglio 2009. Sono le 19:30 e il nostro paladino dell'ambiente accende il microfono e parla. La platea è quella delle grandi occasioni. Qualche centinaio di persone lo ascolta e attende il suo responso per capire quando potrà immergersi nelle "salubri" acque montesi. Lui parla ma è turbato. Alza la voce per nascondere il suo volta-faccia. Muove le mani per indossare un nuovo camice spogliandosi di quello assunto fino a poche ore prima. Pone nell'armadietto il nobile ma anacronistico e inproduttivo vestitino del defensor patriae, per utilizzare il nuovo e conveniente abito da sera. L'abito del sindaco di provincia, del politico chiacchierone, del dirigente regionale.
L'impianto acustico non funziona nel migliore dei modi e il vento non lo aiuta. Iannuzzi allora aspetta un secondo e poi ricomincia col sorriso sulle labbra: "Cari concittadini, l'Arpac ha eseguito delle altre analisi sulle nostre acque che confermano, alla data del 7 Luglio, la totale assenza di pericoli nonchè di ogni altra patologia. Io - continua l'ex paladino flegreo- capisco le vostre titubanze. Ma ho l'obbligo di ricordarvi che tra me e voi vi è una differenza di fondo. Difatti abbiamo 2 ruoli differenti: voi siete dei cittadini; io sono e rappresento l'ISTITUZIONE. E in quanto tale, mi fido ciecamente dei dati dall'Arpac. Io mi fido, e anche voi dovete farlo".
Aggiungere altro a tali affermazioni sarebbe soltanto un esercizio inutile e inopportuno. Il volta-faccia si commenta da solo. La coerente lotta contro le istituzioni, in nome di una giusta causa, è oramai scomparsa. Iannuzzi abbandona la categoria degli "attivi" per gettarsi nel calmo mare dei "voltagabbana". Gira la faccia a sè stesso senza curarsene più di tanto.
Sono le 20:45 del 7 Luglio 2009 e il Sindaco montese conclude in tal modo la serata: "Se in passato non ho creduto ai dati dell'Arpac è solo perchè le mie affermazioni erano motivate da un particolare stato emotivo. Io, adesso, mi fido"
L'emotività dell'istituzione, la passione del giocoliere, l'opportunismo del camaleontico primo cittadino. Eccovi il fotogramma di Francesco Paolo Iannuzzi l' Emotivo.

PS: Caro Sindaco, avrei solamente 1 domanda da porle: ma se anche tu in passato non ti sei fidato di questo ente strumentale conosciuto con il nome di Arpac...ma perchè adesso dovremmo farlo noi cittadini?

Josi Gerarado Della Ragione

10 Commenti:

Alle 8 luglio 2009 alle ore 16:38 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mi viene da chiederVi perchè non chiedete scusa all'Avvocato Coppola che tanto lo avete attaccato di non aver fatto nulla?
Poveri,poveri,poveri dentro e fuori.
Armando Della Ragione.
dellaragionearmando@libero.it

 
Alle 8 luglio 2009 alle ore 16:45 , Anonymous Anonimo ha detto...

ok armà,passiamo avanti che i commenti come i tuoi non ci servono!
le parole dette da iannuzzi sembrano quelle di un Duce:io rappresento le istituzioni e voi siete i cittadini!

scusate,ma il sindaco non rappresenta i cittadini?non è votato da loro?
allora che cazzo votiamo a fare?le istituzioni allora mettano loro uno a governare,tanto se votiamo manco ci rappresentano!

rosario 84 rnarsr84r31......

 
Alle 8 luglio 2009 alle ore 16:47 , Blogger Freebacoli ha detto...

Purtroppo, caro lettore, chi non legge con attenzione è portato alla confusione. Noi critichiamo il sindaco di Monte di procida sia per la sua incongruenza camaleontica, ma sopratutto per essere convenuto sulla stessa linea del nostro ex sindaco e degli altri sindaci flegrei. Come credere all'Arpac che è un entre strumentale messo in piedi dalla Regione Campania, la quale dovrebbe pagare i danni per le bonifiche se la stessa Arpac annunciasse la non balneabilità di un litorale? Come credere af una Regione che da un lato stanzia i fondi per la bonifica e dall' altro dice che le coste non sono state inquinate?
Tutto ciò che diciamo è riccamente documentato da dati e documenti e articoli di giornale. Articoli che noi leggiamo con estrema attenzione.

 
Alle 8 luglio 2009 alle ore 17:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

Cari amici, le nostre acque sono state dichiarate balneabili dall'Arpac per lo stesso motivo per cui erano balneabili quando nel lago Miseno si sversava abitualmente, rendendo l'aria irrespirabile...i criteri sn gli stessi ke portavano a dichiarare balneabili le acque di Coroglio quando i rottami delle acciaierie imputridivano la battigia...gli standard di salubrità seguiti sn gli stessi di quando si giudicava a norma il famigerato tratto di spiaggia denominato "lido mappatella",dove a galla si scorgeva di tutto...La storia ci insegna ke quando "controllato" e "controllore" sono più o meno la stessa persona nn si va mai lontano...Nicola Lucci

 
Alle 8 luglio 2009 alle ore 17:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Complimenti,analisi lucida e obiettiva,seguendovi a distanza mi ero chiesto quando avreste capito che dietro questa amministrazione "avanguardista"si cela una accozzaglia di trasformisti e opportunisti...poi ho pensato sono ragazzi in gamba,in gamba davvero,ci arriveranno presto!!
Quel momento infatti è già arrivato!

ciao

Peppe
Pugliese

 
Alle 8 luglio 2009 alle ore 18:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

Complimenti Josi! Scrivi molto, molto bene. Il cambiamento è sempre lento e difficile: non arrenderti. L'abituarsi al peggio è un virus contagioso e difficile da estirpare: quello che fai è antidoto e medicina.

a presto!
Gerarda

 
Alle 8 luglio 2009 alle ore 20:33 , Blogger Unknown ha detto...

Sono proprio deluso,

credevo che il civile comune di Monte di Procida avesse un rappresentante degno dei suoi cittadini e invece, come al solito, ha prevalso il lato politicamente più sporco. Forza liste civiche!!

 
Alle 9 luglio 2009 alle ore 15:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vorrei vedere con i miei occhi il sindaco farsi il bagno con la famigli in quella melma.

 
Alle 9 luglio 2009 alle ore 16:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

Vi invito a passare per Acquamorta...l'acqua è palesemente verde, ricca di rifiuti, di schiuma gialla e di schifezze di vario tipo! Inoltre la battigia è ricca di rifiuti e di melma!
Josi Gerardo Della Ragione
Bacoli lì 9 Luglio 2009!

 
Alle 10 luglio 2009 alle ore 11:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Io mi chiedo quale sia il compenso per questo volta faccia... sinceramente io ho sempre pensato che quella sua presa di posizione ferma e decisa fosse solo da ricondurre alla sua non appartenenza ad PD (non so se ancora milita in udeur ma alla ultime elezioni era palesemente PDL... lo sa bene il nosto ex vicessindaco)... il voltagabanaggio non so proprio immagginarmi una spiegaizone!!!

Commento a Giuseppe Carmine... ma come tu te lo aspettavi da Iannuzzi na cosa simile... haahah
Votare Iannuzzi equivale a lasciare un lupo a guardia delle pecore... lo faresti???

 

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