PARCO VANVITELLIANO: la lotta continua... 2

Abbiamo già scritto delle proteste dei cittadini che, numerosi e determinati, nell’assemblea del 21/07 hanno dimostrato la loro volontà a riprendersi, se necessario con la forza, quanto è loro di diritto: il parco Vanvitelliano.

Come avevano fortemente richiesto i manifestanti, il 23/07 s’è tenuto l’incontro tra una delegazione di residenti e del Coordinamento delle Periferie, e il prof. Raffaele Aragona (presidente del Centro Ittico Campano, gestore del parco) che, finora irraggiungibile e reticente, non è riuscito a rinviare un tale confronto, nel quale sono risultate evidenti le inefficienze e il dilettantismo con cui sono stati condotti questi due anni e mezzo di lavori. Al tavolo, non sono mancati i soliti adulatori, chiamati all’ultimo per “leccare” e tessere le lodi etiche e professionali del loro “padrone”, ma ciononostante, “messo alle strette”, Aragona ha dichiarato, come riportato in una nota-stampa, che “il parco riaprirà” senza ticket (salvo l’accesso alla parte monumentale) “da sabato 25/07 tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 22 secondo un regolamento che sarà redatto il prima possibile” e che, in tale prospettiva “ha richiesto al commissario Cimmino la presenza di un giardiniere e di un’agente di polizia” manifestando inoltre la disponibilità a “valutare i contributi e le iniziative dei cittadini per la manutenzione e il rilancio del parco”.

Concluso l’incontro, si discuteva ancora animosamente se si dovesse dar ancora credito a tali impegni, o se si trattasse delle solite promesse che si suole elargire per stemperare le situazioni di crisi, facendo illudere i cittadini di averla già vinta… Non restava che aspettare, un’attesa caratterizzata da una tensione crescente e da opinioni divergenti sul “da farsi”… La mattina di sabato 25/07 non pochi cittadini s’erano già addensati per questa “ora della verità”: con l’immancabile mezz’ora di ritardo, non priva di agitazione tra i presenti, alle 9.30 la porta laterale destra del parco s’apriva, e con essa il complesso Vanvitelliano tornava ai cittadini, i suoi veri proprietari…

Tutt’oggi, alcune settimane dopo, non ci facciamo illusioni: i problemi permangono ed il degrado in cui versa il parco (e dintorni) è indice della pessima gestione di quanti ci amministrano… Ora “bisogna controllare perché gli impegni presi siano effettivamente mantenuti” e ciò significa anzitutto vigilare affinché il Centro Ittico Campano non diventi una “torta” da “spartirsi” per personali tornaconti o per “apparare” gli errori del passato, bensì un “bene sociale che sia occasione di sviluppo e di occupazione per l’intera zona”. La lotta continua…

Michael Amirans

postato da Freebacoli @ 02:02