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Chiarimenti dall'alto

Freebacoli: Chiarimenti dall'alto

sabato 1 agosto 2009

Chiarimenti dall'alto


Riportiamo per intero una lettera del sindaco di Monte di Procida, Francesco Paolo Iannuzzi, in merito alla vasca Imhoff sita in via Giovanni da Procida.
Al termine, qualche domanda al riguardo.

"La tematica della depurazione in Campania nelle ultime settimane è stata al centro dell'attenzione mediatica a seguito del malfunzionamento dell'impianto di depurazione di Cuma. Alcune recenti dichiarazioni apparse sulla stampa riferiscono di una serie di comuni, tra cui quello di Monte di Procida, che sarebbero dotati di depuratori che funzionano al 10%. E' opportuno fare un po' di chiarezza considerato che in questi giorni di alta tensione per le problematiche ambientali che affliggono il territorio si ha proprio l'impressione che vi sia il tentativo di fare a scarica barile se non, peggio, di trovare i capri espiatori. Il Comune di Monte di Procida è dotato di un piccolo depuratore comunale - costruito oltre 40 anni fa - cui arrivano le acque reflue domestiche di una parte del territorio comunale (meno di 10.000 abitanti). L'altra parte della fognatura urbana è recapitata all'impianto regionale di Cuma. L'impianto comunale dispone di un sollevamento iniziale e di una grigliatura fine che separa il materiale trasportato dai liquami. Quindi i liquami arrivano nella vasca in cui avviene il processo di sedimentazione; da qui il liquame passa alla vasca di disinfezione, mentre la parte solida viene trattenuta per essere poi disidratata e smaltita in discarica. Dopo la vasca di disinfezione il liquame viene convogliato nella condotta sottomarina che scarica ad oltre mille metri dalla costa ad una profondità di circa 15 metri mediante un diffusore. Si può facilmente intuire che un impianto di tale età non sia all'avanguardia della tecnica e che l'obsolescenza possa determinare problemi di conduzione; pur tuttavia con una costante attività di manutenzione ordinaria, con la programmazione di lavori straordinari e con la capacità di intervenire prontamente in caso di emergenza, anche un impianto così vecchio può assolvere al proprio compito in modo efficace ed efficiente seppure nei limiti della propria capacità. Funzionare al 10% è un modo riduttivo di spiegare i problemi e soprattutto da adito, in particolare a chi non è addetto ai lavori, di ritenere che un depuratore come quello presente a Monte di Procida, anziché contribuire a ridurre il carico organico presente nei liquami domestici, determini inquinamento alla pari di altri impianti che magari trattano anche scarichi di natura industriale. Vale giusto la pena di segnalare che sia il ciclo che l’efficienza depurativa dell’impianto di Monte di Procida rispettano gli standard del Piano Regionale di Risanamento delle acque. Orbene ciò considerato, il tema deve essere necessariamente visto nella sua interezza e quindi è opportuno ricordare che l'impianto di Monte di Procida secondo i piani della Regione Campania, avrebbe dovuto essere dismesso molti anni or sono. Difatti il progetto per il disinquinamento del Golfo di Napoli risalente agli anni 70 - noto come PS3 - e realizzato solo in parte, prevede che il sistema fognario dell'intero Comune di Monte di Procida abbia quale recapito il depuratore di Cuma. Tale programma, sebbene datato, è ancora attuale tant'è che anche nel piano d’Ambito dell’ATO 3 il Comune di Monte di Procida ricade nel comprensorio di Napoli ovest per il quale è previsto che ciascun Comune ivi ricadente, si ribadisce, recapiti le proprie fogne all'impianto regionale di Cuma. Pertanto negli oltre 30 anni trascorsi, la Regione e il Commissario di Governo non avendo attuato per motivi diversi i piani programmatici descritti -motivi sui quali non ci si sofferma a riprova della volontà di fornire una corretta informazione e di evitare un'inutile polemica - hanno di fatto obbligato il Comune di Monte di Procida a dover sopperire con l'impianto comunale (con tutte le problematiche connesse ala gestione di un impianto vetusto) a provvedere alla depurazione dei liquami provenienti da quella parte di fognatura del proprio territorio che avrebbe dovuto essere collegata all'impianto di Cuma. Inoltre, nonostante l'Amministrazione comunale non potesse intervenire nell'attuazione di iniziative in tale ambito, dato che la competenza era in capo ad Enti Superiori (Regione – Commissario – Ente d’Ambito), il Comune di Monte di Procida si è dotato negli anni di progettazioni al fine di promuovere presso i predetti Enti superiori gli interventi finalizzati ad una maggiore e più efficace salvaguardia del proprio territorio. Tali progetti, di delocalizzazione e/o rilocalizzazione dell'impianto di depurazione di Monte di Procida, sono da anni sui tavoli dell'Amministrazione regionale cui compete la programmazione e l'attuazione degli interventi. Quello del Sindaco di un Comune costiero qual è Monte di Procida è indubbiamente un osservatorio privilegiato e pertanto rimetto alla vostra valutazione l’opportunità di un eventuale incontro per un ulteriore approfondimento sulla tematica evidenziata".
Francesco P. Iannuzzi


- I pescatori della zona sono pronti a testimoniare che il condotto sottomarino che dovrebbe portare le acque reflue a 1100 mt. dalla costa presenta delle falle a soli 20 mt.
La G.d.M. non ha modo di verificare questa notizia perchè dovrebbe utilizzare dei coloranti e per farlo avrebbe bisogno dell'autorizzazione del Comune.
Non crede che sia il caso di appurare l'effettiva integrità di tale condotto?
- Quando parla di "intervenire prontamente in caso d'emergenza" si riferisce anche ai passati 8 mesi di inefficienza della vasca Imhoff durante i quali non si è attuato alcun tipo di trattamento delle acque reflue?
- In tale lasso di tempo per quale motivo non si è provveduto a smaltire i fanghi ma si è lasciato che si accumulassero?
- Nel capitolato speciale d'appalto che ha per oggetto la manutenzione ordaria, programmata e straordinaria dell'impianto di depurazione di Monte di Procida e dell'impianto di sollevamento ad esso strettamente connesso, leggiamo ad esempio:
ART.2 ONERI A CARICO DELL'APPALTATORE
punto 9: trasporto e smaltimento fanghi, grigliati, sabbia, ed ogni altra sostanza prodotta dal processo depurativo e dalla manutenzione delle opere
ART.6 INTERVENTI STRAORDINARI NON PROGRAMMATI
le spese per gli interventi straordinari dell'impianto è posta a carico dell'Appaltatore solo qualora derivi da incuria gestionale o da carenze applicative della manutenzione di cui agli articoli 4 e 5
La responsabilità di quanto accaduto lo scorso inverno è dell'Appaltatore o del Comune?
L'aver rinnovato il contratto alla G.d.M. sta a indicare un mea culpa o una rafforzata fiducia nella suddetta ditta?
- Secondo il suo parere un impianto "vetusto" che si occupa solo dello smaltimento di acque reflue domestiche non potrebbe contribuire ugualmente all'inquinamento?
O tale termine deve essere utilizzato solo per gli scarichi industriali?
Secondo questa logica la ricerca di coliformi nelle acque marine che razionale avrebbe?
- Perchè non ha convocato il consiglio comunale monotematico su tale materia nonostante la richiesta del gruppo Svolta Popolare?
e infine
- La Provincia ha dato parere negativo sull'impianto di Via Giovanni da Procida. Cosa ne pensa?

Alessandra Sagliocchi

7 Commenti:

Alle 1 agosto 2009 alle ore 17:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

puntualissimi

 
Alle 1 agosto 2009 alle ore 18:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma va là

 
Alle 1 agosto 2009 alle ore 19:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

Attendo con ansia la risposta del sindaco alle domande di Alessandra Sagliocchi! Comunque, Iannuzzi pur non volendo scaricare il barile e neanche polemizzare ha praticamente detto che le colpe sono della regione e del commissario di governo. Il mio personale e modesto parere è che se un'istituzione sbaglia o peggio ancora non fa nulla, causando poi reazioni a catena che si ripercuotono sul territorio di mia competenza, è mio preciso dovere denunciare ciò che accade, e farlo in modo che tutta la cittadinanza (del resto ne ha diritto) ne venga a conoscenza! Qualsiasi comportamento diverso da questo è per me da considerarsi complice.

 
Alle 1 agosto 2009 alle ore 23:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

manca l'ultima domanda:

Perchè si è affidata alla G.d.M. la gestione del porto di acquamorta?

 
Alle 2 agosto 2009 alle ore 00:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

eh beh...
questa è altra storia...

 
Alle 2 agosto 2009 alle ore 15:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

altra storia?
forse,ma stesso fine!

Scamazzare sempre più chi non puo andare ad ischia o capri,chi deve bagnarsi nella merda.

 
Alle 6 agosto 2009 alle ore 19:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

...ma con il caldo che fa, come vi viene voglia di prendervela accanitamente con il buon franchetiello...che , in fondo in fondo, non fa niente di diverso del mestiere che ha imparato ed affinato nel tempo, cioè : rimestare nella merda, quando serve, politica, ma al'occorrenza, umana...come se non fosse ormai storia il suo passato da dimenticare...vi è piaciuto ? ...ve lo siete votato ? ...godetevelo ! ma cosa vi aspettavate di diverso ? ..cu'sta'mmerd fa'pallott ! (diceva il poeta)

 

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