SUPER BALSAMO CONTRO TUTTI 2: la vendetta

1) controllo del territorio: alla richiesta del comitato di “avere almeno un vigile per zona anche in turno notturno” l’ing. sfodera il suo dizionario delle omissioni e delle scusanti, dal noto remake che “per mancanza di organico è impossibile avere agenti in più” (formidabile rivelazione) “poiché gli agenti devono camminare almeno in coppia, quindi ce ne vorrebbero due almeno per ogni zona” al “ce ne vorrebbero altri ancora per coprire più turni di almeno 8 ore l’uno”. Il motivo sostanziale però è un altro e, da consumato doppiogiochista, l’ing. lo accenna (lo sussurra quasi) solo alla fine: “dopo le ore 20, il servizio di polizia municipale non è più operativo” quindi “non è comunque disponibile personale” che, tradotto, significa abbandonare il territorio all’illegalità, alla micro-delinquenza, al vandalismo. A corto di inventiva, l’ing. se ne esce con un incolore quanto inutile “dovete rivolgervi alle forze dell’ordine” cosa che, oltre ad evidenziare la “non volontà” delle autorità ad affrontare concretamente tale problemi demandano i singoli individui “a chiamate voi i carabinieri”, si è già rivelata infruttuosa dato che, come spiegano in prefettura, “il numero degli agenti è proporzionato ai reati denunciati, pochissimi nel nostro paese”: a questo punto, il nostro tutore dell’ordine sfodera dal manico l’ “arma segreta” ovvero l’ipotesi (quindi solo uno tra i tanti pensieri partoriti dalla sua instancabile fantasia) “di concertare col comandante dei vigili urbani, una serie di turni di 2 – 3 ore a zone alterne” (un po’ di qua e un po’ di là) “cercando d’integrare il controllo della polizia municipale con le altre forze dell’ordine”… Queste sbalorditive “ipotesi da ingegnere” somigliano sempre più alle ben note “promesse da marinaio”…

2) alta velocità: sebbene gli fossero state prospettare più soluzioni (dossi, tutor…) l’oculata e meditata scelta dell’ing. sono nuovamente gli autovelox (c’era da scommetterci) “oltre i quali” afferma “non c’è scelta” causa la solita carenza di personale e perché “in base al codice della strada, non è possibile istallare dossi sulle strade ad alta percorrenza”. Scaltro ad insinuarsi furtivo nelle parole degli altri, l’ing. ora contrattacca con un ragionamento retorico degno dei migliori sofisti dell’imbroglio e dell’accattonaggio: “se reclamate una soluzione all’alta velocità” evidenzia, rivolgendosi ai presenti “sono già operativi gli autovelox che potremo volendo aumentare” però, continua “se non volete gli autovelox perché allora vi lamentate?”, dimostrando così, in un “sol colpo” l’efficienza (nell’utilizzo degli autovelox), la disponibilità (nell’attivare altri autovelox) e la malafede degli altri (nell’essere contro gli autovelox)… A siffatto uomo, decisamente abile nel “rigirare la frittata” a suo favore, i delegati hanno ricordato che “come abbiamo scritto, esistono altre soluzioni per prevenire, piuttosto che punire, l’alta velocità” e che “qualora si persista con gli autovelox, almeno questi siano a norma di legge e non uno strumento per rimpinguare le casse comunali”.

3) segnaletica: sicuro del fatto suo, l’ing. può finalmente glorificarsi che “una volta approvato il bilancio preventivo sarà possibile il rifacimento della segnaletica” indicata come priorità dal comando di polizia municipale, annunciando che “dopo ferragosto ci sarà il rifacimento di pavimentazione e segnaletica a Torregaveta” (e nelle altre zone?). Questo il livello delle risposte tecniche dell’amministrazione: i soliti “fattarielli”, senza tempi e senza modalità, che il nostrani mangiafuoco e cantastorie, da anni, ci propinano come “favole della buona notte” per farci dormire pacati e soddisfatti.

4) trasporti eccezionali: dando fondo alle sue strabilianti capacità sensitive, come Nostradamus l’ing. legge nel futuro e nella mente della gente, profetizzando che “i cittadini ritengono eccezionale anche il trasporto di barche di modeste dimensioni, come una di 6 metri trainata da un auto” e del resto, continua “altrimenti non può essere poiché l’ordinanza viene fatta rispettare ogni giorno” ipotizzando (perché sempre di fantasia si tratta) tuttavia che “il comandante PM possa individuare delle fasce orarie anche per le barche più piccole”. Insomma tutto questo mistico potere di captare i bisogni dei cittadini, si regge solo sulla labile certezza (per lui) che, quella in questione, sia l’unica tra le innumerevoli ordinanze disattese, ad essere costantemente applicata… Ma quale Nostradamus?! Abbiamo a che fare con una controfigura del mago do Nascimento che rifila bidoni a tutta forza!

5) inquinamento acustico: ai presenti che denunciavano i disagi causati dalla “musica altissima di lidi e locali” l’ing. risponde con insolita confidenza, esponendo il suo balsamico pensiero. “Poiché dopo le 20, i vigili non rispondono” dichiara l’ing. “dovete chiamare i carabinieri” ma continua “è del tutto inutile perché dopo poco la segnalazione il volume torna quello di prima” del resto poi “è impensabile un controllo permanente della zona”: alla richiesta che siano garantiti servizi essenziali e manutenzione ordinaria, che siano fatte rispettare le leggi e le ordinanze, che sia possibile vivere dignitosamente… la risposta è stata (cito Balsamo) “purtroppo non viviamo nel regno dei sogni”!

L’ingegnere ha ragione: viviamo in un altro mondo, in quello dei paraculo e dei pagliacci, delle scelleratezze e delle buffonate, il mondo incantato (ma reale) di Super-Balsamo !

Per chiudere, un ultimo “fuori onda”… Sul finir dell’incontro, stanco (ma non pago) di sostenere i bacolesi destini, l’ing. s’abbandona al tabacco, elargendoci gratuitamente una salutare dose di fumo passivo, ciò in un ufficio pubblico (il suo) e dinanzi un carabiniere a rapporto: richiamato questo pubblico fumatore, sorpreso in volto, ha dovuto spegnere restio il suo mozzicone, ed almeno per una volta anche Super-Balsamo è stato soggetto alle umane leggi… Un aneddoto da tramandare…

Michael Amirans.

postato da Freebacoli @ 00:34