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Il viaggio della sostenibilità: Tra Chicherchie e Laghi inquinati

Freebacoli: Il viaggio della sostenibilità: Tra Chicherchie e Laghi inquinati

venerdì 18 settembre 2009

Il viaggio della sostenibilità: Tra Chicherchie e Laghi inquinati


L’Ente Parco promuove la creazione di un Distretto Produttivo Culturale

Sono ben cinque i milioni di euro ricevuti dall’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei. Fondi provenienti dall’Unione Europea ed inseriti all’interno dei “Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette” (PIRAP). Denaro utile per riavviare e valorizzare quell’economia locale da troppo tempo idenigrata e oscurata.

Ed è proprio per tale motivo che, nella giornata di mercoledì 16 settembre dalle ore 18.00 presso le Terme Stufe di Nerone, si è tenuta un’assemblea popolare utile per individuare le linee di indirizzo da intraprendere per lo svulippo delle aree rurali del nostro territorio.
A tenere le fila dell’incontro, è stato l’arch. Francesco Esalona, presidente dell’ Ente Parco Campi Flegrei (nonchè ex assessore presso il Comune di Bacoli durante l’ultima giunta Illiano) il quale, attraverso una lunga ed infinita disquisizione, ha evidenziato la grande opportunità concessa ai cittadini flegrei: “Il nostro obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sulla questione ambientale e di palesarne le criticità. Difatti- continua Escalona- entro il 20 Ottobre 2009 dovremmo presentare un partenariato, con il coinvolgimento diretto dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto, e mostrare le politiche che il Parco vuole assumere nei prossimi anni. Mentre entro la fine di Gennaio, si dovranno rendere noti gli accordi di programma”. Tutto questo sarà indispensabile se si vorrà veramente dare il là ad uno sviluppo sostenibile, atto a dare slancio alle risorse enogastronomiche presenti “in loco”, e a creare un vero e proprio distretto produttivo culturale. “Distretto che- afferma con forza l’ex assessore bacolese- potrà rivitalizzare le piccole aziende a conduzione familiare. Un modo per far riemergere la storia dei prodotti flegrei, e creare una rete tra i piccoli produttori, simile a quelle esistenti nel Nord-Est italiano. Pertanto sarebbe utile investire i fondi PIRAP su agenti immateriali e puntare tutto sulla ricerca, la cooperazione e gli studi”.
Queste le proposte d’investimento, alle quali faranno seguito numerose altre assemblee programmatiche. D’annoverare infine, successivamente ad una serie di botta e risposta tra la presidenza ed il pubblico ivi presente, l’intervento in aula di un folto gruppo di cittadini, i quali hanno evidenziato con sdegno lo stato di putriscenza e d’abbandono in cui verte il rinomato lago del Fusaro. Bacino lacustre rientrante nelle competenze dell’Ente Parco, ma ancora privo di alcun progetto di recupero e di bonifica. Motivo per cui lo stesso presidente Escalona, si è fatto carico di convocare una seduta speciale del Forum da dedicare interamente alla riqualificazione del lago sovracitato.

Convegni, promesse, chiacchiere, orazioni cesariane e tanto, troppo, fumo negli occhi.
Ma i fatti?

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

postato da Freebacoli @ 15:43

1 Commenti:

Alle 19 settembre 2009 alle ore 17:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

ma serio ragà...solo chiacchiere...che tristezza!

 

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