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Bacoli, Commissioni Permanenti Anti-Democratiche: Il Comune non si Adegua alle Norme Ministeriali

Freebacoli: Bacoli, Commissioni Permanenti Anti-Democratiche: Il Comune non si Adegua alle Norme Ministeriali

venerdì 15 ottobre 2010

Bacoli, Commissioni Permanenti Anti-Democratiche: Il Comune non si Adegua alle Norme Ministeriali

democrazia1_mr Di seguito si pubblica la nota protocollata il 5 ottobre 2010 in cui si pone l’attenzione circa l’illegittimità  della composizione delle Commissioni Consiliari del Comune di Bacoli nominate lo scorso luglio. Nella stessa si elencano nel dettaglio i vari passaggi sin ora intrapresi per la riaffermazione al diritto alla partecipazione propria di tutti i gruppi consiliari presenti in assise.

Una storia tortuosa la quale, nonostante abbia avuto inizio già nei primi giorni di agosto, non ha ancora trovato una soluzione. Difatti basti pensare che la prima Commissione Consiliare adibita proprio all’analisi di tale increscioso aspetto, nonostante sia stata più volte sollecitata, non si è ancora preoccupata di aprire una discussione in merito.

 

Al Presidente della I Commissione Consiliare Permanente
Aldo Scotto di Vetta

Ai membri della I Commissione Consiliare Permanente

Al Responsabile II Settore
Lucia Basciano

Al Segretario Generale
Giovanni Schiano Colella Lavina

Al Presidente del Consiglio Comunale
Aniello Savoia

Al Sindaco
Ermanno Schiano

OGGETTO: Modifica articolo 12 ed articolo 16 del Regolamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari

Il Sottoscritto,

Letto con attenzione il Regolamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari del Comune di Bacoli;

Letto “L'Ordinamento Comunale”, di Vittorio Italia, Enrico Maggiora, ed Antonio Romano alle pg 174-175, ed in cui alla voce “Composizione Commissioni Consiliari Permanenti” recita: “In ordine alla composizione delle commissioni consiliari permanenti, la legge pone due condizione irrinunciabili:

1) debbono essere composte di soli consiglieri

2) debbono rispecchiare in modo proporzionale la composizione del Consiglio

Quest'ultima condizione è soddisfatta allorquando si abbia la presenza in ogni commissioni di ciascun gruppo presente in Consiglio, di modo che se una lista è rappresentata da un solo consigliere, questi deve essere presente in tutte le commissioni permanenti costituite (TAR Lombardia, 4 luglio 1992). (…) E' da escludere che il criterio proporzionale, ai sensi del quale vanno formate le commissioni, possa essere calcolato globalmente e non per singola commissione”;

Letta la “Risposta a quesiti a cura del dipartimento affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno”, tratta da “Italia Oggi” del 09/02/2007, ed in cui alla domanda “Quale criterio deve essere adottato per individuare correttamente la componente di minoranza delle commissioni consiliari permanenti nel caso in cui la minoranza è costituita da due gruppi distinti, uno dei quali numericamente maggiore”, si precisa che “Nella composizione di queste commissioni il legislatore statale ha posto quale unico limite il rispetto del criterio proporzionale, senza però precisare in che modo detto criterio debba essere applicato (…) Secondo autorevole dottrina ciò significa che la composizione delle commissioni deve corrispondere il più possibile a quella dei gruppi consiliari presenti in Consiglio, in modo che in ciascuna di esse sia riprodotto il peso numerico e di voto che ogni forza politica ha nel Consiglio. Il criterio proporzionale, interpretato in senso restrittivo, rende obbligatoria in commissione la presenza di tutti i gruppi consiliari, anche di quelli composti, in ipotesi, da un solo consigliere

Letta la nota a titolo “Osservatorio Viminale – Commissioni senza esclusi”, tratta dalla pg. 34 di “Italia oggi” del 08/01/2010, ed in cui al quesito “Come funzionano le commissioni consiliari”, si specifica che “E’ da ritenersi che spetti al regolamento, cui sono demandate la determinazione dei poteri delle commissioni, nonché la disciplina dell’organizzazione e delle forme di pubblicità dei lavori, stabilire i meccanismi idonei a garantire il rispetto del criterio proporzionale. Secondo l’indirizzo giurisdizionale e dottrinario formatosi, il criterio proporzionale può dirsi rispettato solo ove sia assicurata la presenza in ogni commissione di ciascun gruppo presente in consiglio, in modo che, se una lista (gruppo) è legittimamente rappresentata anche da un solo consigliere, questi deve essere presente in tutte le commissioni costituite”. Inoltre dallo stesso si chiarisce che “il criterio proporzionale può essere conseguito anche attraverso un sistema di rappresentanza ponderata”;

Letti, in seguito ad attenta e scrupolosa ricerca effettuata dal sottoscritto e dalla responsabile del II Settore, dott.ssa Lucia Basciano, delegata dal Segretario Generale per studiare ed analizzare la “questio”, i Regolamenti consiliari di numerosi Comuni d’Italia adeguatesi a tale disposizione, tra cui i Regolamenti Consiliari dei Comuni di Cento, Monte di Procida e Torino;

Preso atto che il Regolamento Consiliare del Comune di Bacoli non risulta, ad oggi, essersi adeguato a tali disposizioni ministeriali, determinando uno scompenso proporzionale tra la variegata realtà politica presente in Consiglio Comunale e la scarna rappresentanza che di riflesso, in contrapposizione alla norma di base, si è venuta a presentare all’interno delle cinque Commissioni Consiliari Permanenti votate e strutturate lo scorso 09.07.2010 dal Consiglio Comunale di Bacoli;

Preso atto che con deliberazioni consiliari del 20.05.2010 si presentano in Consiglio due consiglieri comunali, unici eletti delle proprie liste d’appartenenza, non appartenenti ai tre gruppi del “Popolo della Libertà”, del “Partito Democratico” e del “Faro delle Libertà”, ad oggi presenti in Consiglio Comunale;

Riconosciuto che tale deficienza arreca, inevitabilmente, un’inottemperanza alla norma vigente da cui è scaturita la privazione del diritto alla partecipazione democratica propria della totalità dei consiglieri comunali votati lo scorso 28/29 Marzo, dalla cittadinanza di Bacoli;

Preso atto che il sottoscritto ha denunciato tale inottemperanza alla norma in primo luogo, in modo ufficioso, al Sindaco di Bacoli ed al Segretario Generale durante un incontro tenutosi nel corso degli ultimi giorni del mese di Luglio; ed in un secondo momento, in modo ufficiale depositando agli atti del Consiglio la documentazione sopraindicata, durante il Consiglio Comunale del 09.08.2010;

Informato che, nell’ottica di una modifica del Regolamento Consiliare che possa consentire quanto prima di adeguare tale punto alla normativa vigente, sarà la I Commissione Consiliare a stilare una proposta da portare e votare successivamente in sede di Consiglio Comunale;

Visto che ad oggi, 05.10.2010, detta Commissione non ha ancora dibattuto circa quanto espresso in oggetto, ritardando quindi la concretizzazione del diritto sopradescritto;

Propone

In un’ottica collaborativa e propositiva le autorità riceventi tale nota, a prendere in considerazione quanto di seguito proposto:

1. Modificare l’art. 12, Titolo III del Regolamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari, denominato “Composizione Gruppi Consiliari”, sostituendo ai periodi “Per costituire un gruppo consiliare occorre un numero minimo di due consiglieri. I consiglieri singoli possono formare un gruppo misto o confluire in gruppi consiliari già costituiti”, con quanto di seguito riportato: “Ciascun gruppo consiliare è costituito da almeno due consiglieri. Può anche esserlo di uno, qualora lo stesso risulti essere l’unico eletto di lista che ha partecipato alla consultazione elettorale comunale. I consiglieri singoli che non dichiarino la propria adesione a nessuno dei gruppi consiliari costituiti o che revochino la propria adesione ad un gruppo senza aderire ad altro gruppo costituito, formano un gruppo misto. Qualora invece, dissentano da un medesimo gruppo almeno due consiglieri, i medesimi possono formare un gruppo autonomo”.

2. Modificare l’art. 16, Tema IV del Regolamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari, denominato “Istituzione e Composizione delle Commissioni Consiliari”, sostituendo al punto “2” “Ogni commissione è composta da cinque consiglieri comunali”, con quanto di seguito riportato: “Il numero dei componenti della commissione è determinato dal Consiglio comunale. La composizione di ciascuna commissione tiene conto della consistenza numerica dei gruppi e ne garantisce la rappresentanza proporzionale. E’ in ogni caso assicurata la presenza di un consigliere per gruppo. La rappresentanza proporzionale della commissione, al momento del voto, è assicurata secondo i seguenti criteri:

  • Il rappresentante del gruppo consiliare è portatore di un numero di voti equivalente a quello dei Consiglieri Comunali che costituiscono il gruppo di appartenenza;
  • Qualora un gruppo sia presente, all’interno di una commissione, con più membri effettivi, ciascuno di essi rappresenta una percentuale dei componenti del gruppo consiliare di appartenenza. In nessun caso i membri presenti assommano in sé anche i voti dei membri assenti dello stesso gruppo”;

Sicuro di un Suo Pronto Interessamento;

Porgo Cordiali Saluti

FIRMA
Cons. Josi Gerardo Della Ragione

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3 Commenti:

Alle 15 ottobre 2010 alle ore 18:29 , Anonymous Anonimo ha detto...

La libertà è partecipazione! by antonio.car

 
Alle 15 ottobre 2010 alle ore 21:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=0ZH7mytI4k0&feature=feedrec

 
Alle 16 ottobre 2010 alle ore 02:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Carissimo Josy potrebbe essere leggittimo ma i regolamenti comunali dicono che non è così.!!!

Cosa dovrebbe dire la lista Mettiamoci la faccia!!!!

Da persona perbene pubblica questo commento, altrimenti non rispetti quello che vorresti giustamente essere applicato.

Mario Carannante

 

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