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Chiusura dell'Ufficio Postale di via Risorgimento: Lo Sfratto Esecutivo Slitta a Gennaio

Freebacoli: Chiusura dell'Ufficio Postale di via Risorgimento: Lo Sfratto Esecutivo Slitta a Gennaio

domenica 3 ottobre 2010

Chiusura dell'Ufficio Postale di via Risorgimento: Lo Sfratto Esecutivo Slitta a Gennaio

Scongiurata la chiusura dell’ufficio postale in via Risorgimento stabilita dalla magistratura per fine settembre.

Si è aperta infatti una trattativa tra Poste Italiane e i proprietari sull’adeguamento del canone di locazione per il quale non è stato conseguito finora alcun accordo.

«Abbiamo avuto un confronto con i dirigenti e consegnato loro le misure catastali della struttura per un’ulteriore valutazione – afferma Marilena Capuano, legale dei proprietari - sembra che sulle condizioni si stia procedendo bene; se la trattativa non va a buon fine ci sarà però lo sfratto esecutivo dell’ufficio il 21 gennaio 2011».

I proprietari dei locali che ospitano in 250 metri quadrati i sette sportelli dell’ufficio postale, Clara Cordova e Antonio Capuano, a tal fine ribadiscono dal canto loro «l’intenzione di rinnovare il contratto».

Contro la chiusura della sede centrale di Bacoli si è schierata intanto Cittadinanzattiva. Il coordinatore territoriale, Salvatore Salatiello, ha rivolto un appello alle istituzioni «affinché la sede non sia eliminata per evitare disagi agli utenti i quali, in attesa di una nuova sede, dovrebbero contare sugli uffici di Baia e Torregaveta».

Poste Italiane ha invece ribadito che «l’azienda non prevede la soppressione dell’ufficio in via Risorgimento; piuttosto è suo interesse offrire servizi a sostegno e supporto in tutte le realtà».

Patrizia Capuano
Il Mattino

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postato da Freebacoli @ 02:53

2 Commenti:

Alle 3 ottobre 2010 alle ore 20:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

non solo, hanno mandato via i postini,,,,, ora vogliono toglierci anche gli impiegati,,,,gia per fare reclamo perchè non ci arriva la posta dobbiamo andare a pozzuoli,,ora per pagare un bollettino dobbiamo andare a baia,,,ma i poveri vecchietti come faranno,,,,perchè non trovano un locale dove possono ritornare anche i postini,,,perchè la cittadinanza non fa nulla?

 
Alle 3 ottobre 2010 alle ore 22:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Poste Italiane ha invece ribadito che «l’azienda non prevede la soppressione dell’ufficio in via Risorgimento; piuttosto è suo interesse offrire servizi a sostegno e supporto in tutte le realtà.
PERO'HO SAPUTO DI ALTRE OFFERTE DI LOCALI COMMERCIALI LIBERI;CHE POSTE ITALIANE HA RICEVUTO DI CIRCA 200 MQ E LA STESSA POSTE ITALIANA NON HA PROPRIO VALUTATO .
NEL PEGGIORI DELLE IPOTESI CHE FINO FARANNO TUTTI I PENSIONATI DI BACOLI,BAIA O CAPPELLA ,INTANTO POSTA ITALIANA RIDUCE LE SPESE.PENALIZANDO L' UTENTE.

 

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