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La Camorra Investe sul Territorio Bacolese: 21 Beni Immobili Confiscati

Freebacoli: La Camorra Investe sul Territorio Bacolese: 21 Beni Immobili Confiscati

venerdì 15 ottobre 2010

La Camorra Investe sul Territorio Bacolese: 21 Beni Immobili Confiscati

Bacoli, città ad alta incidenza camorristica: i dati dell’Agenzia del Demanio parlano di un chiaro e forte legame tra il territorio della cittadina flegrea e la mala vita organizzata.

Difatti, ad un’attenta analisi del tabellario proposto nella giornata del 15.10.2010 dal quotidiano “Cronache di Napoli”, si evince come lungo il territorio di Bacoli siano stati confiscati ben 21 beni immobili un tempo di proprietà della camorra (1 ogni 1285 abitanti ed 1 ogni 1,5 km²).

Una cifra che oltre a porre la realtà nostrana all’undicesimo posto tra i 92 Comuni della Provincia di Napoli (area a più alta concentrazione di beni confiscati alla camorra in Italia), la pone al di sopra di città come, ad esempio, Quarto (2), Caivano (18), Acerra (4), Torre Annunziata (6) o Villaricca (6).

Infine, nell’invitarvi a leggere e visionare quanto di seguito riportato, si annuncia che nei prossimi giorni sarà fatta esplicita richiesta per ricevere copia dei beni immobili sino ad oggi confiscati alla camorra sul suolo bacolese.

- BENI CONFISCATI -

La provincia di Napoli è tra i territori d'Italia con più alta concentrazione di beni confiscati alla camorra. Dei 915 totali – al 6 settembre scorso - 224 sono in gestione, 454 quelli destinati e consegnati, 79 destinati ma non consegnati e 17 sono usciti dalla gestione; 114 sono aziende. Un patrimonio enorme, fatto di beni immobili (ville, case, terreni), beni mobili (denaro, mezzi di trasporto, apparecchiature) ed aziende, recuperato alla camorra e che, in base alla legge 109/96, deve essere utilizzato per finalità istituzionali e sociali. Il significato simbolico della trasformazione di questi beni in luoghi sociali, di promozione di diritti, a servizio della cittadinanza è fortissimo. Gli Enti Locali e le Istituzioni tutte, in questi anni, hanno fatto un grande sforzo per far riappropriare le comunità locali di questi patrimoni, accumulati dalla camorra con il sangue dei morti ammazzati e rubando risorse, dignità e diritti alla gente delle nostre terre. Questo processo di riappropriazione civile richiede, però, che sia più alto il livello generale di consapevolezza e conoscenza della presenza di queste risorse e dell'opportunità di un loro utilizzo per lo sviluppo locale. I beni confiscati non sono, però, immobili come gli altri. Essi sono stati simboli del potere dei camorristi su territori da loro dominati. Il loro utilizzo da parte delle Istituzioni e della società civile organizzata è il segnale della perdita di controllo e di prestigio di questi criminali, proprio nel loro stesso ambiente. Un segnale che la camorra non vuole e non accetta facilmente. L'utilizzo sociale dei beni confiscati diventa, quindi, un indicatore della crescita di comunità alternative alla camorra; la prova reale del processo di cambiamento in atto nelle terre di camorra. Un indicatore di quanto, gli enti locali e le istituzioni tutte, favoriscano la costruzione di capitale sociale e di senso civile sui propri territori.

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Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

6 Commenti:

Alle 16 ottobre 2010 alle ore 08:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Leggendo l'articolo pensavo a che bel sogno sarebbe se tra i beni e nelle aziende confiscate alla camorra sorgessero nuovi impianti per il riciclaggio dei rifiuti che si potrebbero raccogliere in modo differenziato...Un doppio "scacco alla camorra"...La speranza è sempre l'ultima a morire.

 
Alle 16 ottobre 2010 alle ore 11:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

riprendiamoci ciò che ci apparteneva, i beni confiscati sono cosa nostra!

 
Alle 16 ottobre 2010 alle ore 14:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

quali sono?indirizzo,via?i cittadini vanno informati.

 
Alle 16 ottobre 2010 alle ore 15:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

Purtroppo i miei concittadini continuano a votare persone legate alla camorra. Un voto un kg di carne........

 
Alle 16 ottobre 2010 alle ore 15:58 , Anonymous Anonimo ha detto...

mai avuto dubbi,ditelo a chi vuol illudersi additando solo napoli.

 
Alle 17 ottobre 2010 alle ore 12:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

esatto..vogliamo sapere quali sono questi beni confiscati..vogliamo sapere da chi siamo circondati!

 

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