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La Sibilla Trascina Bacoli nella Storia: Rimonta e Rigori per Raggiungere i Quarti di Coppa Italia

Freebacoli: La Sibilla Trascina Bacoli nella Storia: Rimonta e Rigori per Raggiungere i Quarti di Coppa Italia

giovedì 25 novembre 2010

La Sibilla Trascina Bacoli nella Storia: Rimonta e Rigori per Raggiungere i Quarti di Coppa Italia

Il cuore, come spesso accade al “Chiovato” di Baia, supera al fotofinish il bel gioco: la Sibilla porta un’intera città per la prima volta nella storia, ai quarti di finale di Coppa Italia, battendo ai calci di rigore un ottimo Nardò.

E’ terminata con il risultato di 7 a 4, dopo che nei tempi regolamentari le due compagini meridionali si erano equivalse con un risultato di 3 a 3, una tra le sfide più intense sino ad ora affrontate dagli uomini di mister Carannante a cui si sono opposti i granata che, dopo aver avuto per diverso tempo la qualificazione ben stretta tra le mani, hanno dovuto capitolare dinanzi a chi, privo dei propri gioielli e farcito di diversi giovanissimi, ha deciso di sfoderare nella ripresa muscoli e grinta.

Eravamo all’8’ quando Uva, a seguito di un batti e ribatti, puniva con un delizioso pallonetto un colpevole Salemme, reo di aver battezzato fuori un sfera che, troppo facilmente, s’insaccava alle proprie spalle.
Vantaggio ospite a cui i biancoazzurri, predisposti in campo con il 4-3-3, non riuscivano a far seguire palle goal importanti lasciando, inoltre, ampie praterie al tridente Uva-Pereira-Galdi, artefice di altri tiri verso la porta flegrea.
Al 15’ il Nardò sfiora il raddoppio, mentre dalla metà del primo tempo, anche grazie all’inserimento di Cafaro che relega a centrocampo un irritato Poziello, Costagliola e Mendil cominciano a creare fastidi al giovane Sorrentino.

Nella ripresa i pugliesi, dopo soli 40 secondi, preparano lo spumante realizzando, con pieno merito, la rete del raddoppio.
Splendido il tiro di Uva, autore di una doppietta, che spezza la ragnatela dall’incrocio dei pali.
A questo punto il tecnico Carannante corregge i suoi errori tattici sistemando la difesa con l’ingresso di Di Vicino, con Di Domenico relegato nel suo ruolo naturale, e aumentando l’intensità a centrocampo con l’inserimento di un rabbioso Risi, facendo accomodare in panca uno spento Pirone.
Da questo momento in poi i granata non riescono a reggere all’onda d’urto bacolese.
Al 9’ ed al 22’ Poziello R., approfittando di mucchi in area, realizza una doppietta e, dopo aver stucchevolmente zittito chi lo aveva criticato in precedenza,  porta sul 2 a 2 una sfida tutt’altro che finita.
Ad una decina di minuti i padroni di casa, a coronamento di un secondo tempo da incorniciare, mettono la freccia con un colpo di testa di Risi.
Tutto finito per i locali ma non per il Nardò che, risvegliatosi dal torpore, ha il merito di trovare, dopo tre legni, il pari con una zampata del subentrato Odwong.

Ai rigori Salemme strega Montaldi, mentre Pereira trova solo l’ennesimo palo.
Dall’altra parte Cafaro, vero e proprio fulmine da guerra sulla corsia di destra, regala la storica qualificazione ai biancoazzurri.


- INTERVISTE -

“Un allenatore deve avere la capacità di sapere leggere la partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto i cambi giusti per portare a casa questo risultato storico”.

E’ un Carannante stremato quello che, dopo una pioggia battente ed una lunga serie di emozioni e di goal, si avvicina agli spogliatoi per festeggiare la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia.

Nella ripresa siamo riusciti a recuperare un risultato compromesso. Ho capito che bisognava privilegiare la grinta dei miei uomini più esperti anche perché, per motivi vari, ero privo di Rainone, tra i migliori della mia rosa, e di Manzo, il cui valore è ben noto a tutti. Questa squadra ha gli attributi giusti per non arrendersi mai. Una nota di merito va data per Piccolo che, dopo la bella prova ad Astrea, ha saputo reggere con compostezza agli attacchi del tridente pugliese. Siamo stati di certo bravi e fortunati. In futuro dovremmo evitare di fare ulteriori errori di distrazione”.

Soddisfazione che viene condivisa anche da Risi, autore del goal del momentaneo 3 a 2: “In verità ero molto arrabbiato per la brutta sconfitta di domenica. Volevo aiutare la squadra a reagire creando più densità di gioco a centrocampo. La grinta ci ha permesso di superare questo ostacolo. Senza dubbi mister Carannante ha avuto grossi meriti nell’effettuare i giusti cambi. Il Nardò è un’ottima squadra”.

 


BACOLI SIBILLA FLEGREA – NARDO’ 3-3 (7-4 d.c.r)

BACOLI SIBILLA FLEGREA: Salemme 6,5, Andreozzi 5 (6’ st Risi 6,5), Di Domenico 6, Costagliola 6, Piccolo 6, C. Poziello 6,5, Di Luccio 5 (36’ pt Cafaro 6,5), Dinolfo 6, Mendil 6,  Pirone 5,5(6’ st Di Vicino 6), R. Poziello 6,5. A disp.: D’Auria, Carannante, Valentino, Bonifacio. All. Carannante 6

NARDO’: Sorrentino 5,5, Colletta 6, Centanni 6, Cornacchia 6,5, Simoni 6, Manzillo 6, Puccinelli 5,5 (23’ st Oldwong 6), Ruggiero 6, Galdi  6(16’ st Palmisano 5,5), Pereyra 6,5, Uva 7 (35’ st Montaldi 5). A disp.:Imbrenda, Diallo, De Giuseppe, Irace. All. Maturi 6

ARBITRO: De Pasquale di Marsala 5,5

RETI: 8’ pt Uva, 1’ st Uva, 10’ st R. Poziello, 31’ st R. Poziello, 38’ st Risi, 49’ st Odwong

NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Colletta e Montali (N). Angoli: 7-3 per la Sibilla. Rec.: 2’ pt e 5’ st.

Sequenza rigori: Mendil (Sibilla): gol; Montaldi (Nardò): parato; Ciro Poziello (Sibilla): gol; Pereyra (Nardò): palo; Risi (Sibilla): gol, Ruggiero (Nardò): gol; Cafaro (Sibilla): gol.


Redazione Freebacoli – Il Roma
freebacoli@live.it

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