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“Cose da Pazzi” al Comune di Bacoli: Amministrazione Incoerente Gioca sulla Spesa del Personale.

Freebacoli: “Cose da Pazzi” al Comune di Bacoli: Amministrazione Incoerente Gioca sulla Spesa del Personale.

sabato 8 gennaio 2011

“Cose da Pazzi” al Comune di Bacoli: Amministrazione Incoerente Gioca sulla Spesa del Personale.

“E i Cittadini di Bacoli…Pagano!”

PAZZI Da un lato ci si adopera per tagliare i costi e dall’altro invece, utilizzando una filosofia diametralmente opposta, si appesantisce la spesa del personale: anomalie e scelte discordanti animano nuove ed inevitabili polemiche verso chi, nella penombra, compie manovre a dir poco inconcepibili.

Sono due deliberazioni di giunta, approvate ad un mese di distanza l’una dall’altra, a far riflettere sull’atteggiamento ondulante di un’amministrazione che, per ciò che concerne le politiche del personale, risulta avere idee poco chiare e lineari.

Si parla del I settore municipale, area denominata “Affari generali – Finanziamenti e politiche delle risorse umane”, e basta poco per comprendere come, a distanza di soli trenta giorni, l’esecutivo cittadino abbia utilizzato due diverse interpretazioni della stessa normativa per il raggiungimento di fini diversi ma, incredibilmente, quanto mai omogenei.

Siamo al 22 novembre e la giunta Schiano, su proposta dell’assessore al Personale Giuseppe Scotto di Vetta, modifica il regolamento degli Uffici e dei Servizi, integrando l’articolo 2 relativo ai “Principi ispiratori delle politiche di gestione del personale” con tali disposizioni:

  1. Contenimento della spesa del personale e tendenziale, negli anni, sua riduzione in virtù:

  2.    delle normative più recenti;
       dell’elevato livello di incidenza della spesa del personale sul totale delle spese correnti;
  3. Diminuzione del numero delle risorse umane in dotazione attraverso l’utilizzo combinato di tutti gli strumenti normativi, regolamentari e contrattuali esistenti;
  4. Razionalizzazione degli organici incentivando la mobilità interna;
  5. Flessibilità nella gestione delle risorse umane in dotazione, attraverso l’offerta e/o l’acquisizione delle professionalità sul mercato del lavoro, sentita preventivamente la Giunta Comunale;

Delibera n.195 con cui l’esecutivo flegreo ha deciso, per incentivare l’alleggerimento della spesa del personale, di dare la possibilità ad una propria dipendente, di servizio al I Settore, di partecipare al concorso utile per usufruire della mobilità esterna tra comune e provincia.

Concessione che, al di là di qualsiasi tipo di considerazione, è stata preceduta da un’evidente forzatura normativa utile per accantonare l'art. 35, comma 5 bis, del d.lgs. n. 165 del 2001 che così recita: “I vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni”, proprio perché la dipendente in questione, dopo l’assunzione, aveva lavorato meno di cinque anni presso il comune di Bacoli.

Una modalità d’azione in ogni caso valida poiché, a detta dell’esecutivo, viene in tal modo a mancare, per l’ente comunale, il pagamento di uno stipendio a fine mese, mantenendo però ( e sembra ovvio)  la piena efficienza del settore in questione.

imageArriviamo ora al 22 dicembre (esattamente un mese dopo) ed incredibilmente le considerazioni fatte dalla stessa giunta presieduta dal sindaco Ermanno Schiano, dietro parere del medesimo assessore al Personale, Giuseppe Scotto di Vetta, divengono conseguentemente opposte.

Con delibera n. 233 ad oggetto: “Riorganizzazione Servizio Legale (Settore I) – Modifica rapporto di lavoro”, l’amministrazione decide, dopo aver permesso ad un dipendente dello stesso settore di spostarsi dal comune alla provincia onde ridurre le spese di personale, di modificare un contratto di lavoro di un altro dipendente del I Settore, portandolo da part-time (20 ore settimanali) a full-time (36 ore settimanali), aumentando nuovamente la spesa del personale poiché, evidentemente, proprio quel settore risultava essere a questo punto carente di unità e di forza lavoro.

Difatti dalla stessa nota ufficiale, nel periodo in cui si esplicano le motivazioni di tale scelta, si evince che: “Considerato che l'attuale assetto organizzativo dell'Ufficio legale di Staff, impone una diversa utilizzazione della risorsa umana nell'ambito del Servizio, nonché una necessaria variazione della durata del rapporto di lavoro della predetta dipendente, si ritiene opportuno modificare da rapporto di lavoro a tempo indeterminato part - time per 20 ore settimanali a rapporto di lavoro a tempo indeterminato full-time per n. 36 ore settimanali a partire dal 27 dicembre 2010”

In tal senso, mentre un mese prima si considerava come prioritario obiettivo (tale addirittura da oscurare ed ignorare chiarissime disposizioni normative) quello del “contenimento della spesa del personale a causa dell’elevato livello di incidenza della spesa del personale sul totale delle spese correnti”, trenta giorni dopo si cambia copione aumentando i costi del personale in un Settore, ora divenuto carente, che la giunta al governo di questa città, aveva incredibilmente depotenziato. 

A guardar bene infine, per coprire di sarcasmo quest’ennesima discutibile manovra,  l’unico elemento di condivisione tra le due operazioni è il giorno in cui sono state diramate: il “22”. Numero con il quale, attraverso la Smorfia Napoletana, ben si indica il comportamento politico dell’esecutivo cittadino: ondulante, pazzo, matto e “fuori di giri”.

Chi ne pagherà le conseguenze? Ovviamente, l’intera comunità bacolese

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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5 Commenti:

Alle 8 gennaio 2011 alle ore 18:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

L'inosservanza, ad opera di una disposizione regolamentare adottata da un Comune, dell'art. 35, comma 5bis, del d.lgs. 165/2001 (norma di "legge" in senso lato e di fonte primaria), comporta, a prescindere dalle eventuali conseguenze penali per coloro che siano coinvolti nell'operazione, la necessaria disapplicazione della norma regolamentare di fonte comunale e l'annullamento, per illegittimità, di qualsiasi nulla osta rilasciato sulla base, appunto, della prescrizione regolamentare in contrasto con la norma di fonte primaria (norma statale).

 
Alle 8 gennaio 2011 alle ore 19:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mario Capuano

La vita, per usare eufemismi a me tanto cari,e' come giocare un 'tressette a chiamare' bisogna giocarlo insieme a 4 compagni onesti e collaudati senno' si fanno i'segni'.<Si gioca a coppie naturalmente ,salvo quando uno dei 4 ha in mano delle carte eccezionali e allora si 'fa' la famosa 'SOLA'cioe' uno contro tutt'e'tre i restanti giocatori.per questa particolare giocata pero'devi essere tanto bravo quanto fortunato da avere in mano delle carte che ti permetterebbero di realizzare otto pigliate avendo in mano poi 4 scartimme per i tuoi avversari.Purtroppo nel n/S tressette bacolese che si svolge 'quasi tutto' a via Lungolago,abbiamo SICURAMENTE 4 scartimme, anzi di piu',ma ci mancano le....pigliate. Vi prego di meditare su quanto teste' detto.

 
Alle 9 gennaio 2011 alle ore 00:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

adesso prepariamoci alla prossima operazione.
avete letto che da giugno il comune ha problemik per pagare gli stipendi?? ecco sarà la motivazione per la vendita delle cinquelenze.
ogni operazione ha avuto un preludio.e guardate bene che dentro vi sono anche quelli che dicono di appartenere alla minoranza quelli del P.D.

 
Alle 9 gennaio 2011 alle ore 12:59 , Anonymous Anonimo ha detto...

Praticamente rompo il vaso, tanto la colla la recupero dal sangue dei Cittadini, bella operazione.Complimenti.

 
Alle 15 gennaio 2011 alle ore 03:34 , Anonymous IL GIUSTIZIERE ha detto...

Nel concorso a mezzo di mobilità esterna dei vigili urbani, la Commissione d'esame ha escluso il concorrente sig. Trinchillo a cui - sebbene costui avesse presentato regolarmente il nulla osta in allegato alla domanda di partecipazione alla procedura concorsuale - fu contestato l'assenza di un requisito inderogabile di legge, ossia dell'azianità dei cinque anni di servizio, ex art. 35, comma 5bis, del d.lgs. 165/2001.
Il sig. Trinchillo era stato, in effetti, assunto il 15 dicembre 2008 presso il Comune di Bellusco (MB). Tuttavia, anche ciascuno dei due candidati bacolesi (poi risultati vincitori del concorso attraverso la mobilità esterna) non possedevano, parimenti, il requisito di legge dei cinque anni di anzianità di servizio presso l'amministrazione di provenienza (come detto, ai sensi dell'art. 35, comma 5bis, del d.lgs. 165/2001) ma, sorprendentemente, la Commissione evitò, in questo caso, di eccepire, ovvero di contestare la carenza del requisito (come sarebbe stato corretto fare), ammettendo entrambi i concorrenti bacolesi - anziché escluderli alla pari degli altri candidati forestieri - alle prove previste dal bando. Il candidato bacolese proveniente dal Comando di P.M. di Afragola era stato assunto il 16/10/2006, mentre il concorrente bacolese proveniente dal Comando di P.M. di Torre del Greco era stato assunto solo dal 30 dicembre 2008, quindi, finanche dopo rispetto al concorrente Trinchillo che, a questo punto, aveva come sua unica colpa la circostanza di non essere bacolese, residente a Bacoli ed elettore bacolese. Quando scatteranno le manette?

 

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