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Schiuma Party al Lago Miseno: Presentato l’Evento della Primavera – FOTO -

Freebacoli: Schiuma Party al Lago Miseno: Presentato l’Evento della Primavera – FOTO -

mercoledì 23 febbraio 2011

Schiuma Party al Lago Miseno: Presentato l’Evento della Primavera – FOTO -

foto 031 Schiuma alta più di trenta centimetri e macchie dai diversi colori sparse lungo il perimetro del bacino lacustre: nuovo fenomeno d’inquinamento al lago Miseno.

Dopo i pesci morti (Clicca Qui), le alghe putrefatte (Clicca Qui), ed il catrame (Clicca Qui) gettato in acqua non più di qualche mese fa, tornano nuovamente alla ribalta spesse patine di schiuma giallastra ad interessare lo specchio acqueo posto nel cuore della città di Bacoli e da troppo tempo interessato da fenomeni d’inquinamento dilagante.

Eventi, dalla cadenza periodica, per cui si profilano scarsi interventi di manutenzione ordinaria e di bonifica.

Uno scenario sempre più sconcertante che lascia allibiti anche i numerosi cittadini che quotidianamente percorrono l’incompleta e fatiscente pista ciclabile posta intorno il “Maremorto”.

Residenti e non, consci delle gravi criticità vissute dall’ambiente lacustre che, tra le altre cose, si presenta con fondali saturi di materiali di varia natura e di rifiuti ingombranti di diverso genere.

foto 036 Una mole di spazzatura che si addensa, maggiormente, al centro del lago e che è spesso visibile anche dalle sponde.

Tra i cittadini allarmati vi è anche Filippo Illiano che, spesso, passeggia attorno al “Maremorto” individuando di giorno in giorno più di qualche criticità.

Difatti, così come si evince anche dalle numerose foto scattate e gentilmente inviateci, per esempio, proprio stamane, la superficie del lago flegreo è stata caratterizzata dall’ingente presenza di schiuma.

Sostanza, probabilmente formatasi per via di idrocarburi presenti in acqua, a cui si affiancava anche una grossa macchia nera poggiata sull’estremità del lago.

Mentre, soltanto poco più in là, continuava la pesca selvaggia (Clicca Qui) di chi, incontrollato, fa un po' quel che vuole.

Non meno inquietante era però lo stato in cui, praticamente da sempre, versa il tratto di pista ciclabile limitrofo ai capannoni delle Cinque Lenze e ad una serie di uffici comunali.

foto 032Uno spazio vissuto dalla cittadinanza oramai divenuto un vero e proprio immondezzaio non controllato da alcuna autorità presente in città.

A nulla sembrano essere serviti, in tal senso, le denunce fatte anche in consiglio comunale, alla presenza di carabinieri, assessori al ramo e vigili urbani.

Tratto di pista in cui, inoltre, continuano ad essere trafugati i pali della recinzione che divide lo spazio di calpestio al lago.

Così come presso la pista ciclabile del lago Fusaro continuano ad essere rubati i cavi elettrici utili per l’accensione dei faretti ivi presenti.

Oggetti acquistati soltanto pochi anni fa con fondi della comunità europea.

Anche in questo caso le denunce non hanno scosso chi, tra i banchi dei potentati di turno, è ancora una volta poco sensibile alla problematica.

“Io al massimo posso fare una segnalazione, rivolgiti ai carabinieri”, asseriva, in sede di consiglio, il vice-potestà della terra dai due laghi inquinati.

L’unica cosa certa è che, in questo stato di assoluto degrado, continuano a dilagare ruberie ed inquinamento.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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